Il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte ha ricevuto il titolo di Mediatore Mediterraneo 2019 durante il convegno organizzato da Carlo Pilia (Dipartimento di Giurisprudenza). L’incoraggiamento del premier: “Mi è molto cara l’attività che svolgete in questo settore: non significa trovare soluzioni a metà strada. Serve coraggio, determinazione, grande capacità e apertura al dialogo che si fonda sul rispetto dell’altro”. L'intervento del Premier trasmesso in diretta da RAI1. Resoconto, IMMAGINI e VIDEO con la RASSEGNA STAMPA
03 October 2019
La consegna del riconoscimento, la stretta di mano tra Carlo Pilia e Giuseppe Conte (foto Giuseppe Ungari)

Il Presidente Conte: "Per me mediazione non è mai stato trovare una via a metà strada. E' molto di più. Non è accomodamento sterile, ma fatica e impegno gravoso che richiede coraggio, determinazione e apertura al dialogo fondato sul rispetto dell'altro"

Sergio Nuvoli - le foto del convegno sono di Giuseppe Ungari

Cagliari, 2 ottobre 2019 – “Mi è molto cara l’attività che svolgete sulla mediazione. Apprezzo molto le motivazioni doviziosamente esposte dal professor Carlo Pilia: per me mediazione non è mai stato trovare una via a metà strada. La via della ‘medietà’ non credo sia quella giusta, la mediazione è molto di più. Non è accomodamento sterile, ma è fatica e impegno gravoso che richiede coraggio, determinazione, grande capacità e apertura al dialogo che si fonda sul rispetto dell’altro”. Così questa mattina il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, ha accolto il titolo di “Mediatore Mediterraneo 2019” conferitogli durante la seconda giornata del convegno internazionale su “Autonomia e responsabilità nella gestione delle crisi” da Carlo Pilia, docente al Dipartimento di Giurisprudenza. Alle tante persone in sala si sono aggiunti i tanti che hanno potuto seguire l’evento in diretta streaming sul sito di youtg.net e dalla Biblioteca dell’Ordine degli Avvocati a Palazzo di Giustizia.

Un momento dei lavori del convegno internazionale a Palazzo Viceregio (foto Giuseppe Ungari)
Un momento dei lavori del convegno internazionale a Palazzo Viceregio (foto Giuseppe Ungari)
GUARDA L'INTERVENTO FINALE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, GIUSEPPE CONTE

Le motivazioni del riconoscimento riguardano l'approccio avuto dal Presidente del Consiglio dei Ministri nell'interpretazione del suo ruolo, assumendo la posizione di mediatore, garantendo l'interesse generale, il dialogo e la coesione del Paese

“Se ci si muove senza cercare di capire le ragioni dell’altro – ha aggiunto Conte, professore di Diritto civile all’Università di Firenze che ha tenuto una relazione sulla responsabilità sociale dell'impresa (tema di un suo recente volume) - non si fa molta strada. E poi la mediazione ha una carica innovatrice, perché è carica trasformatrice: ci predispone a trasformare l’altro, ma anche noi stessi, perché ci induce a considerare posizioni che prima non avevamo tenuto in conto. Finisco con una citazione dal “Barone rampante” di Italo Calvino: è una sintesi efficace della capacità trasformativa che c’è nell’incontro e nel dialogo con l’altro, in quel caso mirata ad un incontro d’amore. Il protagonista è Cosimo Piovasco di Rondò, che conosce una ragazza pur vivendo sempre sui rami. ‘Si conobbero, lui conobbe lei e se stesso, perché in verità non si era mai capito. E lei conobbe lei e se stessa perché pur essendosi saputa sempre, non si era mai potuta riconoscere così. Grazie”.

Poco prima, il professor Pilia aveva letto le motivazioni del riconoscimento assegnato al premier, “per avere saputo magistralmente interpretare il ruolo di mediatore tra gli italiani e per gli italiani negli scenari di crisi nazionali e internazionali”. L’iniziativa convegnistica odierna, ha spiegato il docente, “non inaugura semplicemente il corso di diritto civile della laurea in Giurisprudenza dell’Università di Cagliari. La declinazione dell’iniziativa inaugurale in chiave transnazionale, europea e internazionale, vuole riproporre agli studenti del corso la medesima proiezione delle relazioni familiari, successorie, contrattuali, del lavoro e della socialità che segnano e segneranno il vivere quotidiano. Il nostro diritto civile, in tal senso, esce dalle aule universitarie e dai ristretti ambiti territoriali per aprirsi e adeguarsi alle nuove dinamiche sovranazionali”.

Quindi la sottolineatura del ruolo svolto dal Presidente del Consiglio negli ultimi mesi: “Quando Lei si insediò, non essendo stato un politico – ha detto Pilia - portando la sua esperienza professionale, disse sarò l’avvocato degli italiani, in tal modo esprimeva un approccio professionale qualificato e orientato alla migliore cura degli interessi dei cittadini. In questa occasione, Le riconosciamo che è andato molto oltre, ha saputo superare la logica difensiva della parte assistita, caratteristica della posizione del legale nel litigio, per assumere e svolgere quella del Mediatore. In tal modo, ha curato e garantito la migliore cura dell’interesse generale, svolgendo in maniera esemplare il ruolo del promotore del dialogo e delle soluzioni condivise, ha garantito la coesione e pacificazione del Paese”.

L'incontro tra Giuseppe Conte e Maria Del Zompo
L'incontro tra Giuseppe Conte e Maria Del Zompo

Seconda giornata di altissimo profilo del convegno internazionale su "Autonomia e responsabilità nella gestione delle crisi": tra i relatori anche Enrico Mastinu e Massimo Deiana, docenti di UniCa

La consegna del premio – una targa, una pergamena e una creazione artistica dal valore fortemente simbolico – è avvenuta al termine della mattinata dei lavori del convegno dedicata alle crisi in ambito privato nel diritto dei contratti e dei consumatori, alla quale hanno partecipato numerosi e qualificati relatori, tra i quali Enrico Mastinu e Massimo Deiana del nostro Ateneo.

Il premier – al termine del convegno – ha brevemente conversato con il Rettore Maria Del Zompo (che gli ha donato a nome dell’Ateneo una copia degli atti di fondazione e il catalogo della Collezione Piloni) e si è intrattenuto con gli studenti dell’associazione ELSA di Cagliari.

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Il premier si è intrattenuto a lungo con un gruppo di studenti di ELSA Cagliari, ascoltandoli e incoraggiandoli a seguire le proprie passioni senza mollare mai
Il premier si è intrattenuto a lungo con un gruppo di studenti di ELSA Cagliari, ascoltandoli e incoraggiandoli a seguire le proprie passioni senza mollare mai

RASSEGNA STAMPA

L’UNIONE SARDA di giovedì 3 ottobre 2019
Primo Piano (Pagina 4 - Edizione CA)
Al prof il titolo di “mediatore”
«Imprese più attente ai profili etici»
IL CONVEGNO. Niente cenni politici nell'intervento pubblico

Giuseppe Conte non ha scordato il mestiere di professore e giurista, anche se da sedici mesi fa un altro lavoro. Chiamato a Cagliari a intervenire sulla sua materia, il diritto civile, resta totalmente fedele ai temi del convegno organizzato dall'Università di Cagliari.
Si sofferma perciò sulla responsabilità etico-sociale delle imprese: «Oggi la sensibilità delle aziende su questi temi è in crescita continua, sono molto più attente all'impatto delle loro attività sulla società». Riguardava proprio l'etica del consumatore l'ultimo saggio di Conte mandato alle stampe poco prima dell'approdo a Palazzo Chigi, come ricorda Sergio Nuvoli nell'introduzione: «È vero, me ne sono occupato a lungo», conferma il premier, «e sono convinto che l'attenzione sociale comporti vantaggi per le imprese, a partire dall'immagine. Le prassi socialmente responsabili sono un modo nuovo per coniugare pubblico e privato».
Per il professor Conte c'è anche il riconoscimento come “Mediatore Mediterraneo 2019”: «Per aver interpretato magistralmente il suo ruolo di mediatore tra gli italiani e per gli italiani negli scenari di crisi nazionali e internazionali», spiega il docente cagliaritano Carlo Pilia, presidente dell'associazione dei mediatori del Mediterraneo e principale organizzatore della giornata. (g. m.)

L'UNIONE SARDA
L'UNIONE SARDA

L’UNIONE SARDA di giovedì 3 ottobre 2019
Primo Piano (Pagina 5 - Edizione CA)
Conte, il Barone (rampante) e gli studenti
CURIOSITÀ. Tra citazioni colte e incontri imprevisti

Anche se lo aspettano vari incontri istituzionali, Giuseppe Conte non scappa alla fine del convegno a Palazzo Viceregio: scena insolita per un premier, resta a lungo a ricevere i saluti (e le richieste, e i selfie) di professori, studenti, associazioni.
Taccuino umano
C'è chi gli raccomanda un'attenzione su temi specifici, altri chiedono riscontro per qualche segnalazione. Conte non prende appunti, ma se la questione merita chiama in causa il suo capo di gabinetto, Alessandro Goracci, “bloc notes” di eccellenza (è anche lui, come il premier, un giurista di ottimo livello).
«Faccia il magistrato»
Tra i vari incontri fulminei, molto cordiale quello con Elsa, associazione studentesca di Giurisprudenza che dona a Conte una penna “personalizzata”. La delegazione è guidata dalla presidente Eleonora Carrus e dalla vice Mara Faedda, neolaureata, a cui il premier regala un consiglio: «Faccia il magistrato».
Omaggio a Calvino
Il discorso accademico del prof è infarcito di citazioni da vari saggi, ma quella che affascina la platea è tratta dal Barone rampante di Italo Calvino, e riguarda la forza trasformatrice dell'incontro tra identità diverse. Certo, Conte che cita il Barone in Sardegna fa pensare automaticamente all'autista, ma questo il premier non può saperlo. (g. m.)

L'UNIONE SARDA
L'UNIONE SARDA

LA NUOVA SARDEGNA di giovedì 3 ottobre 2019
Pagina 2 – Fatto del giorno
riconoscimenti
Mediatore dell'anno
tre premi per Conte

CAGLIARI. Per Giuseppe Conte è stata una giornata ricca anche di riconoscimenti. Ha ricevuto tre premi come «Mediatore mediterraneo dell'anno», e un dono. Con la motivazione di aver «svolto un ruolo importante nello smussare i conflitti fra gli italiani e per gli italiani», dal presidente scientifico dei mediatori, Carlo Pilia, s'è visto consegnare una targa, una pergamena in bottiglia e un anello in cui due mani si uniscono nel segno della fratellanza e della pace. Dal presidente dell'associazione Ipovedenti di Sassari, Francesco Santoro, invece una copia della Costituzione in codice Braille.

LA NUOVA SARDEGNA
LA NUOVA SARDEGNA

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