Ancora un successo per l’Università di Cagliari: al congresso WomenENcourage il prototipo sviluppato da Vittoria Frau, studentessa della laurea magistrale in Informatica, al termine del corso di User Interface Technologies. L’applicativo permette al medico di accedere alle informazioni sul paziente attraverso il riconoscimento facciale. Gianni Fenu, delegato ICT di Ateneo: “Un nuovo riconoscimento che dimostra quanto l’Università di Cagliari svolga un ruolo di primo piano nelle tecnologie informatiche”. RASSEGNA STAMPA
20 September 2019
Vittoria Frau indossa il visore che utilizza l'applicazione realizzata al termine del corso di User Interface Technologies

Sergio Nuvoli

Cagliari, 12 settembre 2019 - Una studentessa del corso di laurea magistrale in Informatica dell’Università di Cagliari è stata scelta per partecipare ad un importante evento internazionale per il supporto alla ricerca svolta da studentesse in Computer Science: Vittoria Frau parteciperà al congresso WomENcourage, l’evento internazionale che comincia lunedì 16 settembre a Roma (clicca per vedere il sito dell'iniziativa). Il congresso è dedicato al supporto alla ricerca svolta da studentesse nel campo dell'Informatica ed è organizzato dall'ACM (clicca per vedere il sito dell'organizzazione), la più importante organizzazione accademica internazionale in questo ambito, che ogni anno assegna il premio Turing, corrispondente al Nobel nella disciplina.

Vittoria Frau ha sviluppato come progetto finale del corso di User Interface Technologies tenuto dal ricercatore Davide Spano un prototipo di un'applicazione per il visore Microsoft Hololens

Vittoria Frau
Vittoria Frau

Il commento di Gianni Fenu, delegato ICT per l'Ateneo: "Ancora un nuovo riconoscimento che mostra quanto l'Università di Cagliari accresca ogni giorno la propria reputazione nel settore"

“Si tratta di un riconoscimento tra i tanti che i nostri ricercatori e studenti conseguono – commenta Gianni Fenu, delegato ICT di Ateneo – che mostra quanto l’Università di Cagliari accresca quotidianamente la propria reputazione nel settore”.

Il prototipo sfrutta il riconoscimento facciale e la realtà aumentata per navigare le informazioni delle cartelle cliniche ed è pensato per l'utilizzo in corsia, in modo da non impegnare le mani dei medici con altri dispositivi. In sintesi, tramite il riconoscimento facciale, l'applicazione identifica il paziente, permettendo al medico di visualizzare le informazioni della sua cartella clinica come ologrammi direttamente sul corpo del paziente. Una dimostrazione dell'applicazione, che mostra cosa vede il medico tramite il visore, è disponibile nel video cliccabile qui sotto.

Vittoria Frau ha inviato al congresso un articolo sul lavoro e un poster, che è stato accettato ed è entrato nella shortlist dei migliori 25. Il migliore sarà poi scelto e annunciato durante il congresso.

Gianni Fenu, Delegato dell'Ateneo per l'Information Communication Technology
Gianni Fenu, Delegato dell'Ateneo per l'Information Communication Technology
GUARDA LA DIMOSTRAZIONE DEL PROTOTIPO

RASSEGNA STAMPA

L’UNIONE SARDA di martedì 24 settembre 2019
Cagliari (Pagina 15 - Edizione CA)
Negli occhiali la cartella clinica dei pazienti
UNIVERSITÀ. L'applicazione sviluppata da due studenti del corso di Informatica

Nel futuro della medicina, grazie a due studenti sardi, non saranno più necessarie le cartelle cliniche cartacee o digitali ma basterà semplicemente guardare il paziente per conoscerne il decorso clinico. Sono frutto dell'inventiva di Carlo Cuccu, 27 anni, e Vittoria Frau, 24, gli innovativi “smart glasses” (occhiali intelligenti) che permettono ai medici, tramite il riconoscimento facciale, di consultare immediatamente la cartella clinica di ogni paziente.
Entrambi studenti nel corso di laurea magistrale di Informatica dell'ateneo di Cagliari, i due ragazzi hanno sviluppato un'applicazione per il visore “Microsoft Hololens” - questo il nome degli smart glasses - grazie al progetto ideato da Lucio Davide Spano, ricercatore e docente del Dipartimento di matematica e informatica. «Io mi sono occupata dell'interfaccia - spiega Vittoria Frau, dottoressa in Informatica originaria del capoluogo - cioè della visualizzazione della cartella clinica. L'interfaccia è una realtà a metà: indossando gli smart glasses puoi vedere il reale con sovrapposti degli oggetti virtuali che forniscono al medico tutte le informazioni clinicamente utili riguardanti il paziente».
Carlo Cuccu, originario di Guspini, anche lui dottore in Informatica spiega che «il riconoscimento facciale è il fulcro del software in quanto permette al medico che indossa gli smart glasses di identificare il paziente semplicemente guardandolo. Non sarà facile utilizzarlo nel breve periodo, è ancora pesante e ingombrante, ma quando riusciremo a rimpicciolirlo e a renderlo più confortevole l'utilizzo sarà decisamente più semplice».
Lo scopo principale del progetto «è la portabilità», aggiunge Vittoria Frau, «affinché ogni paziente possa avere accesso alla sua cartella clinica». Il progetto, presentato da Vittoria Frau a Roma al congresso internazionale dedicato al supporto alle donne impegnate in campo informatico “WomENcourage”, si è classificato tra i migliori 25 candidati.
Lisa Ferreli

L'UNIONE SARDA
L'UNIONE SARDA

L’UNIONE SARDA di sabato 14 settembre 2019
Cagliari (Pagina 22 - Edizione CA)
UNIVERSITÀ. Prototipo di Vittoria Frau
Le cartelle mediche dei pazienti
saranno consultabili con il riconoscimento facciale

Una studentessa del corso di laurea magistrale in Informatica dell'Università di Cagliari è stata scelta per partecipare ad un importante evento internazionale per il supporto alla ricerca svolta da studentesse in Computer Science: Vittoria Frau, 24 anni, di Cagliari, parteciperà al congresso “WomENcourage”, l'evento internazionale che comincia lunedì a Roma (https://womencourage.acm.org/2019/). Il congresso è dedicato al supporto alla ricerca svolta da studentesse nel campo dell'Informatica ed è organizzato dall'Acm (https://www.acm.org/), la più importante organizzazione accademica internazionale in questo ambito, che ogni anno assegna il premio Turing, corrispondente al Nobel nella disciplina.
Vittoria Frau ha sviluppato come progetto finale del corso di User Interface Technologies tenuto dal ricercatore Davide Spano un prototipo di un'applicazione per il visore Microsoft Hololens (https://www.microsoft.com/en-us/hololens).
«Si tratta di un riconoscimento tra i tanti che i nostri ricercatori e studenti conseguono, che mostra quanto l'Università di Cagliari accresca quotidianamente la propria reputazione nel settore», - commenta Gianni Fenu, delegato alle “Tecnologie dell'informazione e della comunicazione” (Ict di Ateneo).
Il prototipo sfrutta il riconoscimento facciale e la realtà aumentata per navigare le informazioni delle cartelle cliniche ed è pensato per l'utilizzo in corsia, in modo da non impegnare le mani dei medici con altri dispositivi. In sintesi, tramite il riconoscimento facciale, l'applicazione identifica il paziente, permettendo al medico di visualizzare le informazioni della sua cartella clinica come ologrammi direttamente sul corpo del paziente. Una dimostrazione dell'applicazione, che mostra cosa vede il medico tramite il visore, è disponibile nel video linkato a fine comunicato.
Vittoria Frau ha inviato al congresso un articolo sul lavoro e un poster, che è stato accettato ed è entrato nella shortlist dei migliori 25. Il migliore sarà poi scelto e annunciato durante il congresso.

L'UNIONE SARDA
L'UNIONE SARDA

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