Sergio Nuvoli

Cagliari, 4 luglio 2019 - “Questa regione può salvarsi solo se punta sull’innovazione in tutti i campi. Non possiamo nemmeno parlare di spopolamento se non creiamo - tutti insieme - le condizioni per cui i nostri laureati restino in Sardegna, puntando sui lavori nuovi, quelli che non potranno essere sostituiti dalle macchine e che fanno leva sulla creatività”. Questo il fortissimo invito all’unità rivolto dal Rettore Maria Del Zompo durante il convegno sull’innovazione organizzato dalla CISL Cagliari, guidata da Mimmo Contu, questa mattina a Palazzo Viceregio.

“La Sardegna non può vivere solo di turismo e agricoltura, settori importanti che non bastano – ha proseguito il Magnifico - Sappiamo bene come stanno le cose: per questo oggi l’inerzia è colpa. L’Università di Cagliari sta crescendo, i dati lo dimostrano e le famiglie ci credono: abbiamo attivato corsi di laurea sul turismo sostenibile, sui big data e sulla cybersecurity, senza perdere di vista le discipline tradizionali. Siamo riusciti a rispondere alla richiesta di laureati che Accenture e Avanade ci hanno rivolto, e oggi queste realtà hanno festeggiato il traguardo dei 500 occupati. Ci siamo riusciti con l’aiuto di tutti, facendo sistema”.

Chiara la sintesi: “È questo il metodo che dobbiamo seguire, tutti, istituzioni e sindacato: lavoriamo insieme, senza dimenticare la parità di genere che deve tradursi – come è accaduto nel nostro Ateneo - in servizi reali per chi decide di mettere al mondo dei figli”. Alcuni tratti del discorso della prof.ssa Del Zompo hanno suscitato commozione in sala, come testimoniato anche dall’intervento immediatamente successivo di Francesco Marini, Presidente di Sarlux e vicepresidente di Confindustria Sardegna. Il manager ha sottolineato la grande competenza dei laureati dell’Università di Cagliari, mentre Giacomo Cao ha spiegato le attività del Distretto aerospaziale sardo, di cui è presidente.

“Cagliari può essere città dell’innovazione e della conoscenza grazie alla presenza di un Ateneo autorevole e dinamico come quello di Cagliari, che in poco tempo ha allacciato più di 200 accordi con le imprese – ha detto nel suo intervento Alberto Scanu, presidente uscente di Confindustria Sardegna e Presidente del Digital Innovation Hub - Il Digital Innovation Hub mette insieme poi i due Atenei con le aziende e i vari enti: è la dimostrazione del fatto che, costruendo reti, si lavora meglio”.

Gavino Carta, segretario regionale della CISL, ha invece citato i dati del CRENoS sull’economia della Sardegna per sostenere che “la nostra regione è condannata a crescere: parlo dei dati sul saldo negativo sulle nascite rispetto alle morti, ma anche della percentuale dei laureati: occorre invertire la tendenza”. Carta ha poi fatto riferimento all’intervento di Carlo Ratti all’inaugurazione dell’Anno accademico dell’Università di Cagliari per sostenere che “dobbiamo rimodulare il nostro modo di vivere e di lavorare. Per guidare questo cambiamento culturale occorre una visione non congiunturale, non semplicemente legata alla durata di una legislatura”.