Evento in Ateneo per presentare i lavori finali del Master internazionale in Fine Arts certificato dal Ministero dell’Educazione Olandese
01 July 2019
Coop Summit 2019 a Cagliari

Nei giorni scorsi erano di nuovo a Cagliari per una manifestazione gli studenti della “Roaming Academy”, il corso internazionale itinerante di Belle Arti del Dutch Art Institute, aperto a studenti di tutto il mondo

CORSO EUROPEO. Il programma formativo del Master in fine arts (MA) del DAI è organizzato in maniera sperimentale, con allievi e docenti riuniti ogni mese in una diversa sede in Europa. Oltre alle tappe di Epen e Arnhem (Paesi Bassi), Saint Erme (Francia), Dessau e Berlino (Germania). Quest'anno, su proposta di Luca Carboni, un ex studente cagliaritano ora iscritto alla “Roaming Academy”, la scuola certificata ufficialmente dal Ministero dell’Educazione Olandese ha previsto anche scambi didattici e scientifici con l’Università di Cagliari e due visite nel capoluogo sardo, a metà gennaio e a fine giugno.

ESERCITAZIONI, SEMINARI E PERFORMANCE. Nella prima occasione, il 15 e 16 gennaio, gli studenti del DAI hanno frequentato seminari e lezioni nelle aule della Cittadella dei Musei insieme ad un gruppo di colleghi del nostro ateneo. Oltre a Pamela Rita Ladogana, tra i docenti di UniCa coinvolti il professor Carlo Lugliè e il ricercatore Andrea Corsale, del Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio (LINK).
Mantenendo la continuità della collaborazione, gli studenti del Master olandese sono tornati a Cagliari sabato 29 e domenica 30 giugno per la presentazione dei lavori finali in vari luoghi della città. Tra questi anche due sedi dell’Università di Cagliari, che hanno ospitato le rappresentazioni nella giornata del 29: la Sala Mostre temporanee la mattina e l’Orto Botanico al pomeriggio (LINK).

La manifestazione del 28 e 29 giugno, per la presentazione dei lavori finali del Master in Fine Arts certificato dal Ministero dell’Educazione Olandese, ha coinvolto anche i nostri studenti

CITTADELLA DEI MUSEI (28-29 giugno): performance finale del corso “The Immemorial Body: Betraying Carmelo Bene in 9 Acts” curato da Sara Giannini, Geo Wyeth, Arnisa Zeqo, e come partner del Dutch Art Institute il collettivo olandese "If I Can’t Dance, I Don't Want To Be Part Of Your Revolution”. La performance segna il momento di arrivo di una traiettoria che, prendendo la forma di 9 appuntamenti o momenti performativi nel corso dell’anno, ha portato gli artisti e le artiste a investigare la produzione teatrale di Carmelo Bene, intrecciando intenzionalmente i concetti del tradire e del tradurre. Durante la precedente venuta a Cagliari, il gruppo ha potuto approfondire l’arte di Maria Lai grazie a un contributo della professoressa Barbara Casavecchia (LINK).

Un'immagine di Carmelo Bene, attore, regista, drammaturgo, scrittore e poeta (1937†2002)
Un'immagine di Carmelo Bene, attore, regista, drammaturgo, scrittore e poeta (1937†2002)

ORTO BOTANICO. Alla rappresentazione finale del corso “Banquet X: Climate Change and Gastronomy”, curato da Bassam El Baroni e Diakron (Aslak Aamot Kjaerulff e Bjarke Hvass Kure), hanno partecipato: Assem Hendawi, Bethany Crawford, Edel O’Reilly, Francesca Hawker, Harun Morrison, Jasmin Schädler, Lucie Draai, Mandus Ridefelt, Risa Horn, Samantha McCulloch. Anche in questo caso, la performance segna il momento clou dell’anno, in cui il gruppo ha messo in pratica e sperimentato diversi approcci al tema della gastronomia come punto di tangenza fra l’arte contemporanea e l’emergenza climatica. Punto di partenza per questo tema è anche il momento conviviale dei pasti che da sempre è un perno centrale dell’istituzione del Dutch Art Institute. Per questa performance, il gruppo ha scelto di situarsi in un luogo di forte impatto e assolutamente rilevante, ai fini del proprio ragionamento, quale l’Orto Botanico che, con le sue caratteristiche, forme di vita e limitazioni, saprà essere un ottimo partner di scena per la performance (LINK).

Una delle "Teste Composte" del pittore milanese Giuseppe Arcimboldo (1526†1593), scelta come immagine simbolo dagli studenti del Master olandese
Una delle "Teste Composte" del pittore milanese Giuseppe Arcimboldo (1526†1593), scelta come immagine simbolo dagli studenti del Master olandese

PREPARAZIONE MULTIDISCIPLINARE E SCAMBI INTERNAZIONALI. Elemento portante del Master è la possibilità di un continuo confronto tra mondo accademico e mondo professionale, quale interfaccia produttiva tra arte e teoria, tra critica ed esperienza. I partecipanti a questo programma d’avanguardia del Dutch Art Institute sono infatti guidati, durante il loro percorso formativo, nell’esplorazione di vari ambiti inventivi e professionali, incontrando ricercatori, accademici, artisti, attivisti, intellettuali, giornalisti, comunicatori e rappresentanti istituzionali, per ricavarne un insieme di nuove e complete prospettive e conoscenze, tra loro complementari e ormai indispensabili, per tutti questi diversi ruoli.

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