Si è aperto stamani al Lazzaretto il convegno sul progetto europeo GrrinPort. Volto a migliorare la qualità delle acque mitigando l’impatto ambientale delle attività portuali e del traffico marittimo, il percorso ha compiuto un anno. Gli specialisti, con capofila l’ateneo di Cagliari, dibattono sul work in progress delle azioni
14 June 2019
Cagliari. Tavolo dei lavori su rifiuti e reflui portuali con, da destra, Alessandra Carucci, Michele De Francesco e Valeria Mangiarotti

Approfondimento e confronto con i principali attori del territorio. Il bersaglio? Ridurre al dieci per cento l'inquinamento nei porti

Mario Frongia

Oggi, venerdì 14 giugno, dalle 9.30, la sala conferenze del Lazzaretto - via dei Navigatori, Sant’Elia, Cagliari - ospita il seminario “GrrinPort in tour - Per la gestione sostenibile dei rifiuti e dei reflui nei porti”. I lavori sono stati aperti dal pro rettore per l’Internazionalizzazione, Alessandra Carucci. A seguire, interventi di Michele De Francesco (Centro regionale programmazione) e Valeria Mangiarotti (Autorità portuale).

Dopo la tappa del 24 maggio a Bastia è la volta di Cagliari. Il prossimo step è in calendario per il 28 giugno a Livorno. “Il convegno - spiega la professoressa Carucci - vuole essere un’occasione di discussione e di approfondimento dei temi affrontati nel progetto con gli attori del territorio. Dopo una prima fase di campionamenti, si lavora alla separazione granulometrica e al trattamento dei sedimenti con tecnica di soil-washing. Questa attività permette di concentrare gli inquinanti in volumi ristretti in modo tale da portare in discarica un decimo del volume di partenza del rifiuto, riducendo i costi di smaltimento”. L'obiettivo del progetto, avviato nell'aprile 2018, è quello di migliorare la qualità delle acque marine nei porti, limitando l'impatto dell'attività portuale e del traffico marittimo sull'ambiente. Ovvero, si opera per definire buone pratiche per la gestione dei rifiuti e dei reflui. A beneficiare dei risultati di GrrinPort saranno gli enti gestori e gli utenti delle aree portuali, oltre alla collettività. L'attività è tesa a ridurre il volume degli inquinanti e i costi di smaltimento, ad alimentare l'economia circolare con il riutilizzo delle frazioni depurate (riempimenti di banchine, cementi ecosostenibili, piste ciclabili, e similari). Si punta a sensibilizzare il legislatore sull’aggiornamento delle norme da uniformare a livello europeo. Finanziato sul Programma operativo Italia-Francia Marittimo e cofinanziato dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr) nell’ambito della Cooperazione territoriale europea (Cte), GrrinPort ha compiuto un anno

 

Cagliari. Alessandra Carucci ha aperto i lavori del seminario GrrinPort in tour
Cagliari. Alessandra Carucci ha aperto i lavori del seminario GrrinPort in tour

Dalle 9.30 le principali tematiche e il bilancio delle attività vengono dibattute al Lazzaretto di Sant'Elia

L'evento si apre con la relazione “Il Progetto GrrinPort: obiettivi ed attività” di Alessandra Carucci (ordinario Ingegneria sanitaria ambientale, responsabile scientifico del progetto). A seguire gli interventi su “Risanamento delle acque marine: il ruolo dei microrganismi nella degradazione degli idrocarburi e nel monitoraggio ambientale” di Elena Tamburini (Università Cagliari), quindi Paolo Botti (Regione Sardegna) con la ''Gestione della qualità delle acque portuali ai sensi della Direttiva 2000/60/CE: prospettive'', Renato Iannelli e Simona Di Gregorio (Università Pisa) illustrano i “Test a scala di laboratorio propedeutici all'allestimento di prove pilota di landfarming ed elettrocinesi di sedimenti portuali”, mentre Andrea La Camera (Istituto superiore protezione e ricerca ambientale) illustra le attività svolte nell’ambito del progetto dall’Ispra e Claudio Detotto (Università Corsica) argomenta sulla “Realizzazione di un’indagine sulle pratiche di separazione dei rifiuti a bordo delle navi”.
 

Cagliari. Il porto del capoluogo regionale visto dall'alto
Cagliari. Il porto del capoluogo regionale visto dall'alto

Partner, tra competenze e modelli vincenti.

GrrinPort ha per capofila l’Università di Cagliari con Dicaar (Dipartimento ingegneria civile, ambientale e architettura) e Disb (Dipartimento scienze biomediche). Tra gli altri partner, la Regione Sardegna (Agenzia regionale distretto idrografico Sardegna, Ras-Adis), la Fondazione Medsea (Mediterranean sea and coast foundation), l'Université de Corse Pasquale Paoli (Laboratoire Lisa - Umr), l'Office des Transports de la Corse, l'Università di Pisa con il Destec (Dipartimento ingegneria dell’energia, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni) e l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (struttura tecnico scientifica, Livorno).

Informazioni. www.interreg-maritime.eu/grrinport; http://interreg-maritime.eu/it/web/grrinport/-/iscrizione-newsletter-progetto-grrinport
 

Bastia. Il gruppo di lavoro al kickoff meeting
Bastia. Il gruppo di lavoro al kickoff meeting

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