Il polmone verde dell’Ateneo ha superato nel weekend della manifestazione i 5500 accessi, risultando il più visitato in città, ma tutti i 10 siti resi disponibili grazie al supporto del personale, dei docenti e degli studenti hanno ben figurato. L’importanza dell’apporto culturale dell’Università di Cagliari reso ancora più evidente dal grande lavoro di regia e coordinamento del Laboratorio Vestigia coordinato da Fabio Pinna. FOTO, RASSEGNA STAMPA e il SERVIZIO nel TG della RAI con l'intervista al Rettore
13 May 2019
La foto di gruppo in Piazza San Cosimo

Sergio Nuvoli - fotografie di Marco Demuru

Cagliari, 13 maggio 2019 – Per alcuni (pochi) non è certamente una sorpresa: l’Orto Botanico dell’Università di Cagliari ha fatto ancora una volta il botto, risultando il più visitato dei 75 siti aperti in città per l’edizione 2019 di Monumenti aperti, la manifestazione organizzata da Imago Mundi onlus con il supporto organizzativo e il patrocinio di numerosi enti (tra cui il nostro Ateneo) e la collaborazione fattiva di tante scuole di ogni ordine e grado. Ne danno notizia oggi tutti gli organi di informazione.

Da anni, l’Università di Cagliari offre all’iniziativa il proprio forte apporto culturale, scegliendo di aprire alcuni dei suoi siti più belli – quest’anno erano 10 – ma soprattutto di impegnare risorse e persone per rendere Monumenti aperti sempre più bella e partecipata.

L'ingresso all'Orto Botanico durante Monumenti aperti 2019
L'ingresso all'Orto Botanico durante Monumenti aperti 2019
GUARDA IL SERVIZIO DI DAVIDE VANNUCCI NELL'EDIZIONE DELLE 14 DELL'11 MAGGIO DEL TG DELLA RAI

Il “segreto” (nemmeno poi tanto) degli ultimi anni è la regia attenta messa in piedi attraverso Vestigia UniCa, il Laboratorio di Didattica e comunicazione coordinato dal ricercatore di Archeologia Fabio Pinna. Il 2019 va infatti in archivio anche con una grafica elegante, ben studiata e coordinata e l’entrata a regime del sistema della “UniCaC’E’ card”: un sistema di “timbri” che nelle prossime settimane permetterà a chi ha visitato almeno 6 dei 10 siti dell’Ateneo di vivere una delle numerose “UniCa experencies”, elencate in un bellissimo catalogo. “Un modo molto innovativo e intelligente per prolungare la manifestazione nel tempo – lo ha definito il Rettore Maria Del Zompo, che quest’anno ha dato il via al “30piedi dei Monumenti” in Piazza San Cosimo con il Presidente di Imago Mundi Fabrizio Frongia – Ma anche un metodo per avvicinare sempre di più l’Università alla splendida città di Cagliari, facendo in modo che i nostri ricercatori accompagnino i visitatori a toccare con mano l’esito scientifico delle proprie ricerche”.

Durante i due giorni della manifestazione, i canali social di UniCa hanno proposto foto e video in diretta, che è possibile ancora reperiore on line: per 48 ore l'engagement è salito alle stelle.

Il Rettore fischia il via per il primo convoglio dei "30piedi dei Monumenti"
Il Rettore fischia il via per il primo convoglio dei "30piedi dei Monumenti"

Non solo l’Orto Botanico, che ha totalizzato più di 5500 firme, ma tutti i siti di UniCa sono stati particolarmente apprezzati: pensate che sono stati quasi 2300 gli ingressi nel Palazzo del Rettorato. I cagliaritani e i turisti hanno fatto a gara (complice la card) per scoprire o riscoprire gioielli come la Collezione Sarda Luigi Piloni o il Museo di Zoologia, il Museo delle Cere anatomiche di Clemente Susini o l’Archivio storico di UniCa tornato di recente a nuova vita. Ma è un torto non nominare anche gli altri: la certezza è quella di aver offerto alla cittadinanza – tutti insieme: personale, docenti e studenti – un’esperienza davvero UniCa.

Una foto scattata al Museo di Zoologia
Una foto scattata al Museo di Zoologia

RASSEGNA STAMPA

L’UNIONE SARDA di sabato 11 maggio 2019 / Regione (Pagina 10 - Edizione CA)
CAGLIARI. Oggi e domani mostre, visite guidate e spettacoli in decine di siti
MONUMENTI APERTI, SI COMINCIA
Chiese, mercati, scuole, parchi: c'è anche L'Unione Sarda

Mostre, visite guidate, itinerari, spettacoli. È ricco il programma della due giorni di “Monumenti aperti” oggi e domani a Cagliari. Protagonisti mercati, ospedali, piazze, musei, scuole, chiese, facoltà universitarie, parchi, teatri, aree militari, sotterranei. Ci sarà anche l'Unione Sarda, con l'ingresso al Planetario e la possibilità di accedere a un archivio che abbraccia i 130 anni della sua storia.
I DIECI PERCORSI  Dieci gli “itinerari” nel weekend, ciascuno col proprio nome. Dalle 10 alle 12,30 ogni mezz'ora partirà da piazza San Cosimo il Trentapiedi dei Monumenti proposto dall'Università con fischio di avvio della rettrice Maria Del Zompo: un circuito a tappe di 55 minuti che arriverà a palazzo Doglio. Invece per Gli orti di Villanova sono previste partenze alle 10 e alle 15 dalla chiesa di San Cesello in via San Giovanni 182; il tour a San Benedetto (oggi alle 15, alle 15 e alle 17,30 domani dalla chiesa di Santa Lucia); la salita sulla Sella del Diavolo (oggi alle 11 e alle 16, domani alle 10 e alle 16); il parco di Molentargius (diversi percorsi da viale La Palma ogni 90 minuti, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19,30); i paesaggi visti dal mare (istituto Buccari oggi dalle 15 alle 19 e domani dalle 9 alle 20); l'itinerario Murales, Galleria del sale (da Su Siccu alle 11 e alle 17), ed Exmè Art Festival (da via Sanna oggi alle 16 e alle 16,30); le Case campidanesi Pirri; l'ospedale Binaghi (solo domani dalle 10 alle 13).
LE DECINE DI MONUMENTI  Decine i monumenti visitabili: dalle 9 alle 20, tra gli altri, Cittadella dei Musei, pozzo di San Pancrazio, Palazzo vice regio, Orto botanico e dei Cappuccini, parco di Villa Devoto e degli Anelli, galleria e Castello del Colle di San Michele, biblioteca universitaria, Palazzo Civico, villa di Tigellio, Teatro Massimo, auditorium del Conservatorio, museo delle Ferrovie, ospedale Civile, legione dei Carabinieri, ex deposito Carburanti (con un nuovo tratto di gallerie), Ghetto, chiese di San Michele, Santo Sepolcro e Sant'Eulalia, asilo Marina e Stampace, Fondazione di Sardegna, Manifattura tabacchi, Palazzo Siotto, cripta di Santa Restituta e San Domenico; dalle 9 alle 19 Tuvixeddu, parco di Molentargius, Città del Sale, museo archeologico e d'arte siamese, cimitero di Bonaria, Pinacoteca, torre della Quarta regia, galleria comunale d'arte, basilica di San Saturnino, archivio di Stato (sino alle 18); a orari variabili oggi e domani Casa massonica, cattedrale, sotterraneo dei Salesiani, chiesa e cripta di Sant'Efisio, area archeologica di viale Trieste e di Sant'Eulalia, ex convento di San Lucifero, Convitto, Consiglio regionale, basilica di Bonaria, teatro delle Saline, Lazzaretto.
MOSTRE E MUSICA  Omaggi a Gramsci con teatro, reading e film all'ExMa. Tanti gli appuntamenti musicali in quasi tutti i monumenti, il Migrantour (alla Marina e a Tuvixeddu, al Ghetto e al Castello di San Michele) e la “cultura senza barriere” per i diversamente abili. Spettacoli al Lazzaretto e videoproiezione in via Sulis, via Manno e piazza Costituzione. Infine, le iniziative speciali con la visita al mercato di San Benedetto (alle 11,45 da piazza San Rocco) e le mostre in piazzetta Maria Lai a Castello, al museo Contus de arrejolas, ai licei Pacinotti e Foiso Fois (lo scudetto del Cagliari), al Lazzaretto (foto dell'ex carcere di San Sebastiano), al teatro Intrepidi monelli in viale Sant'Avendrace.
L'UNIONE SARDA  Inserito tra “I luoghi della memoria”, aprirà l'archivio storico alla consultazione digitale dalle 11 alle 12 e dalle 17 alle 18 (come già avviene ogni giovedì per festeggiare i 130 anni del quotidiano, fondato nel 1889). Sarà possibile anche una visita gratuita al Planetario con lo spettacolo di Manuel Floris “Il cielo della notte tra miti e costellazioni” e osservare la linotype. Domani inoltre Radiolina animerà la manifestazione in via Santa Croce. «Un'occasione per il Gruppo L'Unione Sarda di stare ancora una volta insieme ai suoi lettori e ascoltatori», il commento della direttrice generale Lia Serreli.
AL CONSERVATORIO  L'inaugurazione della 23esima edizione di Monumenti aperti è in programma oggi alle 10,30 al Conservatorio.
Andrea Manunza

L'UNIONE SARDA
L'UNIONE SARDA

L’UNIONE SARDA di domenica 12 maggio 2019 / Regione (Pagina 9 - Edizione CA)
L'INIZIATIVA. A Cagliari oltre 25 mila visitatori alla prima giornata della 23ª edizione
“Monumenti aperti” e promossi
Esordio per l'asilo di via Baylle, al Ghetto la giovane guida parla in sardo

La mattina è splendida ma per alcuni è pur sempre una giornata lavorativa. Eppure, all'apertura, sono già tante le persone davanti a quei luoghi, i 75 siti selezionati per la ventitreesima edizione di “Monumenti aperti”. Luoghi famosi, luoghi meno noti. Luoghi che, per la prima volta, possono essere visitati.
LE NOVITÀ  Quattro le new entry di quest'anno: l'asilo di Marina e Stampace di via Baylle, la galleria del Parco degli anelli a Sant'Elia, la sede dell'Associazione nazionale marinai d'Italia e la Torre quarta regia. In realtà, c'è anche un'altra piccola novità: al Ghetto, a fianco alle guide che parlano italiano, inglese, spagnolo, francese e tedesco, c'è anche Federico, alunno del I circolo didattico di Sestu, che descrive il monumento in sardo.
L'IMPEGNO  Una manifestazione che ha numeri incredibili: seimila i volontari, provenienti da 59 scuole e 54 associazioni, 67 i proprietari, pubblici e privati, coinvolti che hanno aperto le porte dei loro beni. L'Università, in primo luogo, che, oltre a mettere in mostra i propri gioielli, è stata protagonista di una serie di iniziative collaterali: ieri, la rettrice Maria Del Zompo ha dato il via, da piazza San Cosimo, alla prima corsa del “Trentapiedi dei monumenti”, il percorso proposto da “Vestigia UniCa”. Il Ctm, dal suo canto, questa mattina alle 10, fa partire il bus scoperto per regalare agli anziani un tour panoramico della città. Non manca neanche L'Unione Sarda che propone la visita al suo archivio storico, al planetario e a una vecchia linotype. Un macchinario che, ieri mattina, ha fatto strabuzzare gli occhi agli studenti delle medie del Convitto: loro, abituati a stampare premendo il tasto “invio” nel loro computer, non potevano immaginare che, in passato, fosse necessaria una macchina tanto grande e complessa.
LA MAPPA  “Monumenti aperti” non è soltanto la visita dei siti. In programma anche una serie di eventi collaterali: concerti nei diversi luoghi, mostre, spettacoli, videoproiezioni, un omaggio a Gramsci, “Cagliari che non c'è” (attività che vogliono far scoprire il patrimonio dimenticato della città), progetti di interazione (attraverso WhatsApp i cittadini costruiscono la mappa dei monumenti), abbattimento delle barriere per i disabili, la mediazione culturale del Ghetto e il “Mingrantour” che puntano a far scoprire le influenze storiche degli stranieri in città. Iniziative che in tanti sembrano aver apprezzato: ieri, le firme nei registri delle presenze sono state 25 mila; il sito più visitato è stata la Casa della massoneria, seguita dall'Orto botanico, dal San Giovanni di Dio e dalla Cittadella dei musei.
Marcello Cocco

La notizia su L'UNIONE SARDA con la splendida foto di gruppo scattata in Piazza San Cosimo da Giuseppe Ungari
La notizia su L'UNIONE SARDA con la splendida foto di gruppo scattata in Piazza San Cosimo da Giuseppe Ungari

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