I ricercatori dell’ateneo hanno riprodotto il sistema cardiovascolare personalizzato. Un progetto innovativo creato in collaborazione con gli specialisti dell’Azienda ospedaliera Brotzu. “La sfida? Utilizzare la modellazione fisica dell'emodinamica del singolo paziente come supporto all'interpretazione delle immagini diagnostiche” dice Giorgio Querzoli
08 May 2019
La figura riproduce mappe di energia cinetica turbolenta in tre modelli di radice aortica

Imaging funzionale cardiovascolare personalizzato: un balzo nel futuro prossimo

 

Mario Frongia

DOMANI, GIOVEDI’ 9 MAGGIO, ALLE 15.30, la sala “Ciccu” - Azienda ospedaliera "G. Brotzu", piazzale Ricchi 1 - ospita la presentazione del progetto “Imaging funzionale cardiovascolare personalizzato (Patient specific diagnostic for cardiovascular diseases)”, sviluppato dal gruppo di Idraulica del Dicaar (dipartimento Ingegneria civile, ambientale e architettura, Università Cagliari), coordinato da Giorgio Querzoli, in collaborazione con l’Unità operativa complessa di Radiologia dell'Azienda ospedaliera Brotzu. Alla presentazione interviene anche il responsabile del progetto, Gildo Matta (Azienda Brotzu).

 

Il dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e architettura è diretto da Giorgio Massacci
Il dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e architettura è diretto da Giorgio Massacci

Modellazione dell'emodinamica del paziente. Un percorso che parte tra aula e laboratorio e diventa realtà nella pratica clinica

La ricerca scientifica più evoluta, costruita nel tempo, ricca di confronti, sperimentazioni e intuito, conferma ancora una volta di avere sedi qualificate anche all’Università di Cagliari. La comunità accademica locale ed estera plaude al lavoro compiuto dagli studiosi del gruppo di Idraulica del Dicaar. Ma stavolta la soddisfazione per aver ipotizzato e realizzato un ponte che unisce le analisi progettuali più sofisticate con la salute dei cittadini, è ad ampio respiro. Il dipartimento della facoltà di Ingegneria e architettura, presieduta da Corrado Zoppi, marcia a mille. “Grazie al know-how maturato nella riproduzione in vitro di elementi del sistema cardiovascolare del singolo paziente con la stampa 3D e nella loro analisi fluidodinamica, abbiamo affiancato l'esperienza nella diagnostica per immagini dei radiologi del Brotzu. Attualmente, la diagnostica per immagini - spiega il professor Querzoli, coordinatore del gruppo di ricerca dell’ateneo - fornisce informazioni straordinariamente ricche, che richiedono un insieme di competenze molto vasto per poter essere sfruttate appieno”. In breve, intesa e progettualità trasversale e volta al futuro. Anche quello che inersice il benessere delle persone. “La sfida è quella utilizzare la modellazione fisica dell'emodinamica del singolo paziente come supporto all'interpretazione delle immagini diagnostiche. Un ambito che è all'inizio del suo sviluppo su scala mondiale. I ricercatori stanno svolgendo sperimentazioni per esplorarne i confini. Con l'insieme di competenze che abbiamo riunito, abbiamo un’ottima occasione di far sì che la Sardegna sia protagonista nella definizione degli ambiti di applicabilità clinica della Patient specific diagnostic (Psd) e della stampa 3D. Questo - conclude il docente universitario - permette sia di individuare le nuove pratiche, sia di poter valutare le metodologie più efficaci nella pratica clinica".

 

L'immagine evidenzia la segmentazione di una radice aortica e identificazione delle sezioni normali
L'immagine evidenzia la segmentazione di una radice aortica e identificazione delle sezioni normali

Tra ricerca e didattica, un team di alto profilo scientifico e accademico

Guidati da Giorgio Querzoli, hanno preso parte ai lavori i ricercatori Maria Grazia Badas e Simone Ferrari (curatori con il coordinatore dell’insieme delle attività progettuali). Nel team anche Vittorio Satta (contrattista), Alessandro Seoni (tecnico laureato) e Antonio Mascia (tecnico di laboratorio). Peraltro, l'attività ha inoltre comportato immediate ricadute positive sulla didattica: sui temi del progetto stanno svolgendo la tesi di laurea gli studenti Elena Sica e Matteo Pibiri. “Imaging funzionale cardiovascolare personalizzato” è finanziato dall’Azienda Brotzu (appalto servizi ricerca e sviluppo) nell'ambito del bando “Promozione di nuovi mercati per l’innovazione nella Pa”. Por Fesr Sardegna 2014/2020 Asse prioritario I Ricerca scientifica, sviluppo tecnologico e innovazione, Azione 1.3.1. Rafforzamento e qualificazione della domanda di innovazione della Pa attraverso il sostegno ad azioni di Procurement dell’innovazione”.

Informazioni. Professor Giorgio Querzoli - 070.6755308 -querzoli@unica.it

 

In alto, da sinistra, Giorgio Querzoli,Simone Ferrari e Maria Grazia Badas
In alto, da sinistra, Giorgio Querzoli,Simone Ferrari e Maria Grazia Badas

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