All’Università di Cagliari il 16 maggio la prima giornata di dialettologia maghrebina: per la prima volta in Italia un convegno scientifico viene dedicato esclusivamente al ricco mosaico linguistico del Nord Africa. Studiosi da tutto il territorio nazionale si confronteranno in città. RASSEGNA STAMPA e SERVIZIO DEL TG DI TCS
16 May 2019
Un dettaglio della locandina dell'iniziativa

Sergio Nuvoli

Cagliari, 2 maggio 2019 - Giovedì 16 maggio si terrà all’Università di Cagliari la Prima giornata di dialettologia maghrebina. Per la prima volta in Italia un convegno scientifico viene dedicato esclusivamente al ricco mosaico linguistico del Nord Africa: si tratta di un’occasione unica per discutere di arabo e berbero con alcuni fra i maggiori studiosi italiani, come, fra gli altri, Vermondo Brugnatelli, Riccardo Contini e Olivier Durand.

Organizzata dai docenti di lingua e letteratura araba dell’Ateneo cagliaritano – Angela Daiana Langone, Giuliano Mion e Maura Tarquini – la giornata si occuperà di quelle lingue e quei dialetti magrebini che i fenomeni migratori contemporanei stanno diffondendo sempre più nel nostro Paese. “Negli interstizi della lingua si celano i segreti più significativi della cultura”, sottolineano i docenti organizzatori.

IL SERVIZIO DI MAURIZIO MELIS NEL TG DI TCS DEL 16 MAGGIO 2019

RASSEGNA STAMPA

L’UNIONE SARDA di giovedì 16 maggio 2019
Agenda (Pagina 27 - Edizione CA)
Scoprire le lingue e i dialetti nordafricani
e la loro crescente diffusione in Sardegna
UNIVERSITÀ. Dibattito con gli esperti oggi al campus Aresu

Il Nord Africa è ricco di lingue e dialetti, base ed espressione di una cultura millenaria. Innumerevoli le varietà morfologiche, sintattiche e lessicali: un «ricco mosaico linguistico», come viene definito dagli organizzatori del «primo convegno scientifico in Italia completamente dedicato» alla «dialettologia maghrebina». L'appuntamento è per oggi dalle 9,30 nell'aula Wagner del campus Aresu dell'Università: «Un'occasione unica», spiegano i promotori, «per discutere di arabo e berbero con alcuni fra i maggiori studiosi italiani della linguistica araba come, fra gli altri, Vermondo Brugnatelli, Riccardo Contini e Olivier Durand che faranno il punto sui dialetti africani più diffusi nel nostro Paese approfondendo le prospettive di ricerca sulle categorie ecolinguistiche in Tunisia e dintorni.
Lingue e migrazioni
Organizzata da Angela Daiana Langone, Giuliano Mion e Maura Tarquini (docenti di Lingua e letteratura araba del dipartimento di “Lettere, lingue e beni culturali dell'ateneo cagliaritano”), l'iniziativa si occuperà delle lingue e dei dialetti maghrebini che i fenomeni migratori contemporanei stanno contribuendo a diffondere sempre in Italia. «Negli interstizi della lingua si celano i segreti più significativi della cultura», sottolineano i docenti che hanno ideato l'appuntamento.
Radici e sviluppo
Il dibattito scientifico tra gli arabisti italiani punta a illustrare le radici linguistiche e cercherà di chiarire come nascono «le varietà urbane, rurali e beduine nel mondo arabo», quali siano «le caratteristiche fondamentali sul piano fonologico, morfologico, sintattico e lessicale di tali varietà», cosa è cambiato «a quasi cento anni di distanza dalla formulazione dell'arabista francese W. Marçais nel panorama linguistico contemporaneo del Maghreb. Durante il convegno si discuterà nel dettaglio delle categorie dell'arabo dialettale relativamente all'area nordafricana. Ospiti del dibattito saranno docenti provenienti dalle Università di Roma, Milano, Napoli, Pisa e Catania.

L'UNIONE SARDA
L'UNIONE SARDA

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