Sergio Nuvoli
Cagliari, 25 marzo 2019 - “Mettere in discussione la scienza è deleterio, per la conoscenza, per il progresso scientifico, ma soprattutto per la salvaguardia delle persone che sono più fragili a livello di sistema immunitario”. Non ha usato mezzi termini il Rettore Maria Del Zompo, portando questo pomeriggio i saluti all’iniziativa “HIV e giovani” organizzata da LILA Cagliari e “Farmacia politica” – e patrocinata dall’Ateneo - nell’Aula magna Boscolo alla Cittadella universitaria di Monserrato.
“Nel mondo della scienza di cui anche voi fate parte, dal momento che studiate qui – ha aggiunto la prof.ssa - i dubbi si discutono con i vostri docenti. Oggi parlerete di una patologia grave che ha comportato nella nostra società anche un fenomeno di non accettazione della diversità, a causa dell’assenza di una adeguata conoscenza: un atteggiamento che crea il rischio di un futuro buio, che potrebbe rimettere in discussione conquiste e scoperte che non possono più essere messe in dubbio”.
“Siamo noi che creiamo mentalità e comportamenti – ha rimarcato rivolta ai tantissimi giovani presenti nell’Aula magna - Sono contenta di questo convegno organizzato con voi, perché spero sia soltanto l’inizio di un percorso proficuo”. Concetti ripresi da Brunella Mocci e Fabio Vitiello, rispettivamente per LILA Cagliari e “Farmacia politica”, che hanno moderato i numerosi interventi al tavolo dei relatori. Il docente di Microbiologia Aldo Manzin, ad esempio, ha sottolineato la scarsissima conoscenza, specie tra i giovani, delle dimensioni del problema.
Enzo Tramontano, docente di Microbiologia e virologia e Presidente della Facoltà di Biologia e Farmacia, ha presentato i dati relativi alla diffusione dell’HIV nel mondo ed in Italia e la corrente terapia antivirale in uso. Dalla sua esposizione è emerso che nonostante ci sia una efficace terapia, l’epidemia è in costante diffusione. Elisa Fanunza, borsista di ricerca nel laboratorio del prof. Tramontano, ha esposto le linee di ricerca attive nell’Università di Cagliari che mirano a identificare dei farmaci mirati a bersagli virali e cellulari ancora non esplorati.
Stuart F. J. Le Grice, senior investigator del National Cancer Institute (NIH, Maryland, USA) ha quindi spiegato come le ricerche fatte per identificare farmaci per bloccare l’HIV si siano dimostrate particolarmente efficaci e che esse sono attualmente il punto di partenza per lo sviluppo di farmaci contro altri virus come il virus dell’epatite B (HBV), il virus Dengue o l’herpes virus.
I lavori sono proseguiti nel pomeriggio come da programma.