Sergio Nuvoli
Cagliari, 11 marzo 2019 - Gli ultimi anni hanno visto una completa trasformazione della comunicazione politica, divenuta via via sempre più frenetica, immediata, e soprattutto priva di reali canali di intermediazione. I social network hanno certamente ridotto le distanze fra il potere e i cittadini, ma presentano il rischio di una eccesiva semplificazione, soprattutto quando entrano in gioco concetti giuridici particolarmente complessi.
Un gruppo di docenti del Dipartimento di Giurisprudenza ha ritenuto opportuno dedicare un pomeriggio ad alcune delle più delicate problematiche coinvolte dalla gestione italiana delle migrazioni attraverso il Mediterraneo. Certo non un dibattito politico, ma un momento di approfondimento di alcune questioni di diritto costituzionale, della navigazione, internazionale e comunitario, processuale penale e del lavoro.
Ciò nella convinzione che l’Università debba sempre di più aprirsi alla società civile, mettendo a disposizione le proprie competenze e affrontando, anche in modo informale e con un’interlocuzione diretta al di là dei normali canali dell’Accademia, problematiche di primario interesse pubblico.
Il programma dei lavori
Sauti del Direttore del Dipartimento
introduce i lavori Luca Ancis
INTERVENTI
Daniele Amoroso – Diritto internazionale
Luca Ancis – Diritto della navigazione
Roberto Cherchi – Diritto costituzionale
Francesca Cortesi – Diritto processuale penale
Piera Loi – Diritto del lavoro
Enrico Mastinu – Diritto del lavoro
Piera Loi – Diritto del lavoro
RIFLESSIONI FINALI E CHIUSURA – Pietro Ciarlo