Con lo staff del dipartimento di Scienze della vita e dell'ambiente dell’Università di Cagliari, guidato da Antonio Pusceddu, il Cnr e gli atenei di Sassari e Palermo. Studi e ricerche avanzati su praterie di Posidonia e concrezioni coralligene con la simulazione del riscaldamento del mare nel 2100
27 February 2019
Cagliari. Il team del dipartimento di Scienze della vita e dell'ambiente che segue Mahres: da sinistra, Alessandro Cau (ricercatore), Antonio Pusceddu e Davide Moccia (borsista di ricerca)

Bioecologia e ambiente, tra restauro dei mari e le condizioni climatiche

Mario Frongia

Rivoluzionario, attuale, con pesature e variabili di forte interesse. Il progetto Mahres (Marine habitats restoration in a climate change-impaired Mediterranean sea) “nasce dalla consapevolezza che - spiega Antonio Pusceddu, coordinatore nazionale del team e ordinario di Ecologia, dipartimento Scienze della vita e dell’ambiente, Università di Cagliari - gli impatti del cambiamento climatico sono sinergicamente esacerbati dall'uso umano della natura. Pertanto, si rende necessario identificare soluzioni per contrastare o adattarsi al cambiamento climatico in diversi contesti di disturbo umano”. Finanziato dal Miur (Ministero istruzione, ricerca, università), nell’ambito del bando Prin 2017 (Progetti ricerca interesse nazionale), il progetto, parte a breve, avrà durata triennale per concludersi nel 2022. Mahres ambisce a verificare l’efficacia dei sistemi di restauro ecologico degli habitat marini condizionati da impatti naturali e antropogenici, nei futuri scenari di cambiamento climatico.

 

Il drone sub filoguidato viene utilizzato dai ricercatori per studiare gli habitat da restaurare
Il drone sub filoguidato viene utilizzato dai ricercatori per studiare gli habitat da restaurare

Cagliari capofila del progetto Mahres. Tra i partner, l'Università di Sassari, l'ateneo e il Cnr di Palermo

Il progetto godrà di un finanziamento di circa 675 mila euro, oltre ai circa 138mila euro messi a cofinanziamento dal parternariato. Con gli studiosi guidati dal professor Pusceddu operano i team di Giulia Ceccherelli (Università di Sassari), Gianluca Sarà (Università di Palermo) e Simone Mirto (Cnr-Consiglio nazionale delle ricerche, Palermo). “Con analisi sistematiche della letteratura, esperimenti in campo e in laboratorio e con l’uso di modelli, il progetto indagherà l'efficacia del restauro di alcuni habitat mediterranei. Ad esempio, praterie di Posidonia oceanica e bio-concrezioni coralligene, in condizioni che simuleranno il riscaldamento del mare previsto entro il 2100 e le conseguenze associate. “L’obiettivo finale è quello di identificare nuove informazioni sull’efficacia delle pratiche di restauro ecologico da impiegare per favorire la resilienza degli ecosistemi marini al cambiamento climatico” rimarca Antonio Pusceddu.

 

I ricercatori in azione. Le indagini riguardano aree dell'intero Mediterraneo. Tra queste, l'habitat dell'isola di Spargi
I ricercatori in azione. Le indagini riguardano aree dell'intero Mediterraneo. Tra queste, l'habitat dell'isola di Spargi

Terza missione, un altro pregiato tassello nel percorso di sviluppo e ascesa per l'Università di Cagliari

Mahres è l’unico progetto ministeriale, finanziato nei Prin 2017, che attualmente vanta il coordinamento nazionale affidato agli specialisti dell’ateneo di Cagliari. A seguire, potrebbero esserci anche altri staff. Ma, per ora, il settore LS_8 (Evolutionary, Population and Environmental Biology: Evolution, ecology, animal behaviour, population biology, biodiversity, biogeography, marine biology, eco-toxicology, microbial ecology), finanziato nell’Asse C riservato a progetti svolti interamente nel Sud Italia, è l’unico con guida delegata ai ricercatori dell’Università del capoluogo. Un altro proficuo tassello sul fronte della Terza missione, percorso strategico e di grande importanza per le politiche di sviluppo dell’Università cagliaritana.

INFORMAZIONI: prof. Antonio Pusceddu, 070.6758053 - apusceddu@unica.it
Web: http://people.unica.it/antoniopusceddu/

FOTO: A. Pusceddu; L. Piazzi/G.Ceccherelli

La Posidonia oceanica è una delle specie target del restauro
La Posidonia oceanica è una delle specie target del restauro

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