Alessandra Carucci, Prorettore per l’Internazionalizzazione, invitata all’evento “Hand in hand to support refugees’ integration – Education, training and recognition of qualifications”, in programma a Strasburgo venerdì 1 marzo per parlare dell’attuazione del progetto «European qualification passport for refugees» (Eqpr), realizzato per la prima volta in Italia dall’Università di Cagliari. La notizia anche a livello nazionale su ILSOLE24ORE e su REDATTORE SOCIALE, tutti i dettagli con la RASSEGNA STAMPA
01 March 2019
Foto di gruppo allo Sportello Permessi di Soggiorno Studenti e assistenza Studenti Rifugiati, un nuovo servizio offerto dal nostro Ateneo

L'Università di Cagliari interverrà all'importante appuntamento organizzato dal Consiglio d’Europa in collaborazione con l’UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, e con la città di Strasburgo

Sergio Nuvoli

Cagliari, 27 febbraio 2019 - Ancora un riconoscimento per le attività internazionali dell’Università di Cagliari: Alessandra Carucci, Prorettore per l’Internazionalizzazione, è stata invitata dal Consiglio d'Europa ad intervenire all’evento “Hand in hand to support refugees’ integration – Education, training and recognition of qualifications”, in programma a Strasburgo venerdì 1 marzo. Si tratta di un importante appuntamento, organizzato dal Consiglio d’Europa in collaborazione con l’UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, e con la città di Strasburgo, che farà il punto sulle più importanti azioni realizzate a livello europeo per favorire il supporto e l’integrazione dei rifugiati.

Più nel dettaglio, la prof.ssa Carucci terrà una relazione - all’interno della sessione dedicata all’integrazione dei rifugiati nelle istituzioni di alta formazione – sull’attuazione del progetto «European qualification passport for refugees» (Eqpr), realizzato per la prima volta in Italia dall’Università di Cagliari: si tratta del sistema grazie al quale viene rilasciato un documento – appunto un “Passaporto” - che contiene la valutazione delle qualifiche accademiche di rifugiati che hanno conseguito un titolo finale di scuola secondaria o universitario, ma che non hanno con sé la relativa documentazione per dimostrarlo. Contiene anche informazioni sulle esperienze lavorative e sulle competenze linguistiche dell’individuo.

Alessandra Carucci con Ihab Soliman, mediatore culturale di supporto alle attività internazionali di UniCa (foto di Francesco Cogotti)
Alessandra Carucci con Ihab Soliman, mediatore culturale di supporto alle attività internazionali di UniCa (foto di Francesco Cogotti)

A luglio dello scorso anno, UniCa ha rilasciato l'EQPR a 12 giovani che hanno superato positivamente la valutazione curata dal CIMEA con una commissione di esperti di altri centri internazionali NARIC

Come si ricorderà, l’Università di Cagliari ha rilasciato a luglio dello scorso anno l’EQPR a 12 giovani che hanno superato positivamente la valutazione curata dal CIMEA (il Centro di Informazione sulla Mobilità e le Equivalenze Accademiche) con una commissione di esperti di altri centri internazionali NARIC (National Academic Recognition Information Centres), sotto il coordinamento del Consiglio d'Europa.

I giovani, provenienti dal Senegal, dalla Guinea, dalla Nigeria, dal Mali, dal Marocco, dal Pakistan, dall’Algeria, dal Camerun e dalla Costa d’Avorio, che hanno richiesto il riconoscimento dei propri titoli e ottenuto il Passport hanno avuto così la possibilità di poter continuare gli studi presso l’Università di Cagliari, con un'iscrizione regolare o con corsi singoli, in base al loro status.

Luglio 2018: Maria Del Zompo, Rettore dell'Università di Cagliari, incontra i giovani che hanno richiesto il riconoscimento dei titoli e ottenuto il Passport per proseguire gli studi  (foto di Francesco Cogotti)
Luglio 2018: Maria Del Zompo, Rettore dell'Università di Cagliari, incontra i giovani che hanno richiesto il riconoscimento dei titoli e ottenuto il Passport per proseguire gli studi (foto di Francesco Cogotti)

RASSEGNA STAMPA

L’UNIONE SARDA di venerdì 1 marzo 2019
Agenda (Pagina 21 - Edizione CA)
Internazionalizzazione, l'Ateneo cagliaritano
adottato come modello dall'Europa
UNIVERSITÀ. Oggi a Strasburgo la prorettrice Carucci

Ancora un riconoscimento per le attività internazionali dell'Università di Cagliari: Alessandra Carucci, prorettore per l'Internazionalizzazione, è stata invitata dal Consiglio d'Europa ad intervenire all'evento “Hand in hand to support refugees' integration - Education, training and recognition of qualifications”, in programma oggi a Strasburgo.
Si tratta di un importante appuntamento, organizzato dal Consiglio d'Europa in collaborazione con l'Unhcr, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, e con la città di Strasburgo, che farà il punto sulle più importanti azioni realizzate a livello europeo per favorire il supporto e l'integrazione dei rifugiati.
L'intervento
Più nel dettaglio, la Carucci terrà una relazione - all'interno della sessione dedicata all'integrazione dei rifugiati nelle istituzioni di alta formazione - sull'attuazione del progetto “European qualification passport for refugees”, realizzato per la prima volta in Italia dall'Università di Cagliari: si tratta del sistema grazie al quale viene rilasciato un documento - appunto un Passaporto - che contiene la valutazione delle qualifiche accademiche di rifugiati che hanno conseguito un titolo finale di scuola secondaria o universitario, ma che non hanno con sé la relativa documentazione per dimostrarlo. Contiene anche informazioni sulle esperienze lavorative e sulle competenze linguistiche dell'individuo.
Come si ricorderà, l'Università di Cagliari ha rilasciato a luglio dello scorso anno l'Eqpr a 12 giovani che hanno superato positivamente la valutazione curata dal Cimea (il Centro di Informazione sulla Mobilità e le Equivalenze Accademiche) con una commissione di esperti di altri centri internazionali NARIC (National Academic Recognition Information Centres), sotto il coordinamento del Consiglio d'Europa.
Il riconoscimento
I giovani del Senegal, della Guinea, della Nigeria, del Mali, del Marocco, del Pakistan, dell'Algeria, del Camerun e della Costa d'Avorio, che hanno richiesto il riconoscimento dei propri titoli e ottenuto il passport hanno avuto la possibilità di continuare gli studi all'Università di Cagliari, con un'iscrizione regolare o con corsi singoli, in base al loro status.

L'UNIONE SARDA
L'UNIONE SARDA

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