Presentato il progetto Bat, sistema di navigazione aerea che permette il volo anche senza Gps. Dal ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, e dal premier della Repubblica di Malta, Joseph Muscat, il plauso per gli studi degli specialisti del Dass e dell’Università di Cagliari. Per l’ateneo hanno preso parte all’evento i pro rettori Francesco Mola e Micaela Morelli
30 January 2019
Elmas (Ca). Una fase dell'intervento del ministro Elisabetta Trenta

Un sistema di qualità, innovativo e in forte espansione. Strategico per la Regione e l'Università di Cagliari

Mario Frongia

Strategico, teso al futuro, con sinergie transnazionali, centrale nelle filiere di ricerca, fonte di investimenti in ascesa e posti di lavoro. L’aerospazio accelera. E l’Università di Cagliari è al posto giusto, con politiche, attenzioni, didattica ed esperienze di livello mondiale. Insomma, la ricerca scientifica, fiore all’occhiello e capitolo chiave perseguito dal rettore Maria Del Zompo, foriera di sempre maggiori opzioni, per il territorio, gli studenti e, a cascata, l’intera popolazione universitaria. Al Business center dello scalo di Elmas, con le massime cariche regionali, vertici di forze armate, associazioni imprenditoriali, enti e istituzioni coinvolte, la presentazione del progetto Bat rafforza la credibilità degli specialisti nati, maturati e all’opera nell’Università del capoluogo.

 

Una fase della presentazione del progetto Bat. Al tavolo i vertici di aziende ed enti coinvolti
Una fase della presentazione del progetto Bat. Al tavolo i vertici di aziende ed enti coinvolti

Ricerca di base e applicata, percorso e bersaglio continuo per la missione dell'ateneo del capoluogo.

 “Siamo certi che il settore aerospazio sia destinato ad grandissimi margini di crescita. Le parole del ministro e del premier maltese sono di grande auspicio, per la ricerca e il ruolo che possiamo svolgere. I nostri ricercatori - hanno detto il pro rettore vicario Francesco Mola, e il pro rettore per Ricerca scientifica, Micaela Morelli - si fanno valere in tutti gli ambiti disciplinari. La strada è quella giusta”. A seguire, i docenti si sono congratulati con Giacomo Cao, presidente del Dass (Distretto aerospazio Sardegna) e direttore dipartimento Ingegneria meccanica, chimica e dei materiali dell’ateneo di Cagliari. Ai lavori tenutisi al Business center ha preso parte anche Fabrizio Pilo, ordinario al dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica

 

Francesco Mola, il questore di Cagliari, Pierluigi D'Angelo, e  Micaela Morelli
Francesco Mola, il questore di Cagliari, Pierluigi D'Angelo, e Micaela Morelli

Le esperienze del Distretto aerospaziale Sardegna e del dipartimento di Ingegneria meccanica, chimica e dei materiali

“Si tratta di migliorare gli attuali sistemi di navigazione aerea basandosi su un approccio multisensoriale e su rilevazioni inerziali, ossia valutando alcuni importanti parametri di volo come la posizione geografica e sfruttando nei relativi calcoli la rotazione dell’asse terrestre, consentendo in tal modo una navigazione affidabile anche in assenza di segnale GPS” ha detto il professor Cao. Il team punta a realizzare “un sistema di fabbricazione europea volto a migliorare sensibilmente i parametri chiave di posizionamento, orientamento, accelerazione e velocità correlati alle attività di volo di un Uav, aeromobile a navigazione senza pilota. Le aziende coinvolte apriranno a breve un Ufficio di progetto in Sardegna e inizieranno a visitare le strutture aeroportuali che potrebbero essere sede della sperimentazione. L’auspicio? Spero che il futuro governo regionale metta a disposizione del comparto aerospaziale adeguate risorse finanziarie per usufruire in futuro della consolidata capacità attrattiva mostrata dal Distretto per i progetti industriali, di ricerca e sviluppo. Puntiamo - ha concluso il presidente del Dass - a soggetti imprenditoriali nazionali e internazionali leader nel settore che congiuntamente hanno determinato un effetto moltiplicatore relativamente alle iniziative proposte pari a cinque volte il sostegno pubblico regionale”.
 

Scambio di doni tra Giacomo Cao ed Elisabetta Trenta
Scambio di doni tra Giacomo Cao ed Elisabetta Trenta

Un sistema sofisticato e innovativo che permette di volare senza Gps

 Nel progetto Bat sono coinvolte le società italiane Gem Elettronica e Lion Consulting, il colosso europeo Airbus (con i dipartimenti francese e spagnolo), la società maltese Wes Trade, e il Dass. Il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta ha valutato il progetto come “estremamente rilevante per il settore dell'aerospazio. Con un anche valore politico-territoriale: l’iniziativa sarà sviluppata in ambito civile eventualmente mediante l’utilizzo di infrastrutture militari presenti in Sardegna”. Per il primo ministro della Repubblica di Malta, Joseph Muscat, sono di rilievo “le molteplici prospettive di cooperazione tra la Sardegna e la mia terra. Sono certo che il tutto possa approfondirsi sempre più, soprattutto in settori ad alta innovazione”. Vanessa Frazier, ambasciatore di Malta in Italia, si è soffermata sul “ruolo determinante svolto dalla diplomazia: Bat nasce dall'incontro avuto a Cagliari nel 2017 con la Regione Sardegna e il Dass”. Per il presidente della Camera di commercio maltese, Frank Farrugia, è “imprescindibile il ruolo delle Camere di commercio per approfondire la cooperazione e offrire opportunità alle aziende dei rispettivi paesi”. Il coordinatore del progetto Bat, Alessio Bucaioni (ceo West trade), ha illustrato l’iniziativa progettuale da otto milioni e 200mila euro, cofinanziata da ministero Sviluppo economico e Regione. Il progetto, che prevede l’impiego di risorse altamente qualificate del settore aerospaziale sardo, si articola in sette fasi: progettazione sistema integrato complesso; realizzazione meccanica sistema integrato; programmazione software di controllo; realizzazione infrastruttura di test in aeroporto; esecuzione prove e sperimentazione con i test; registrazione e analisi risultati; sintesi risultati e contributo all’innovazione ottenuto. Bat garantirà infrastrutture - che rimarranno alla Regione per attività di test e sperimentazione -, occupazione e nuova tecnologia, soprattutto nella fase di industrializzazione del prodotto.

 

Vanessa Frazier, Joseph Muscat ed Elisabetta Trenta
Vanessa Frazier, Joseph Muscat ed Elisabetta Trenta

Le politiche regionali, tra competenze all'altezza, nuove sfide e risultati concreti

L’assessore regionale alla Programmazione, Raffaele Paci, ha tratteggiato le azioni svolte dalla Giunta nei cinque anni di governo per consolidare il settore dell’aerospazio. “Abbiamo dimostrato di avere risorse umane e competenze adeguate per affrontare una sfida di così alto livello. Accettiamo la sfida con grande entusiasmo: un accordo importante che punta su un progetto di ricerca, sviluppo e innovazione di rilevanza strategica per la competitività del nostro sistema produttivo. Il tutto dà un ruolo di primo piano ai nostri centri e alle strutture di ricerca. L'inserimento nella nostra S3, la strategia di specializzazione intelligente, è stata la svolta per dare impulso al settore, insieme ai dieci milioni destinati ai bandi per incentivare gli investimenti delle imprese del settore” ricorda Paci. “I risultati ottenuti, dal radiotelescopio di San Basilio con i riconoscimenti della Nasa, gli investimenti di Avio nel Sarrabus e Bat dimostrano che la strada è quella giusta”.
 

Da destra, il ministro Elisabetta Trenta, Francesco Pigliaru, Frank Farrugia e Raffaele Paci
Da destra, il ministro Elisabetta Trenta, Francesco Pigliaru, Frank Farrugia e Raffaele Paci

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