di Sergio Nuvoli

Cagliari, 19 novembre 2018 - Sono stati presentati nei giorni scorsi i due progetti che verranno sviluppati dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura, nati nella cornice dell’Accordo di collaborazione siglato a settembre dal Segretario Generale della Difesa e Direttore Nazionale degli Armamenti e l’Università degli Studi di Cagliari per la cooperazione sui temi della ricerca scientifica, innovazione tecnologica, formazione e riqualificazione delle aree e delle infrastrutture militari della Sardegna. Se ne è parlato durante un convegno in cui sono stati illustrati anche gli obiettivi e le modalità di attuazione dell'accordo e la direzione intrapresa verso lo studio interdisciplinare e la configurazione di nuovi scenari di valorizzazione del patrimonio immobiliare storico della Difesa.

Il primo progetto è dedicato ai complessi militari urbani di Cagliari e si concentra su infrastrutture in uso all’Esercito e in particolare sui complessi monumentali dell’Ospedale militare, di Palazzo de La Vallée e del Bastione di San Filippo e vedrà impegnati gli studenti del corso integrato di rilievo e rappresentazione dell’architettura e dell’ambiente, in particolare quelli dei moduli Rilievo e Topografia (tenuti dai docenti Andrea Pirinu e Giuseppina Vacca), del corso integrato di Storia dell’Architettura e dell’Arte contemporanea (Marcello Schirru e Simona Campus), di Caratterizzazione e conservazione dei materiali storici (Silvana Maria Grillo) e di Cantiere di restauro (Donatella Rita Fiorino).

Il secondo progetto è dedicato all’Opera Guardia del Turco della Marina Militare nel sistema difensivo dell’arcipelago di La Maddalena e vedrà impegnati gli studenti dei corsi di Tutela del paesaggio storico (Donatella Rita Fiorino) e il Laboratorio di Teoria e progettazione architettonica e urbana (Giovanni Marco Chiri).

Si tratta di architetture che rappresentano campi di esplorazione scientifica particolarmente pregiati per gli studenti di Architettura e pertanto, come ha sottolineato Caterina Giannattasio, coordinatrice del Corso di studi della Laurea magistrale in Architettura, l’accordo rappresenta anche un’importante opportunità per ampliare l’offerta formativa dell’Ateneo.

Durante i lavori Maria Chiara Di Guardo, Prorettore all’Innovazione e ai rapporti con il territorio, e Giorgio Massacci, direttore del DICAAR, hanno sottolineato la rilevanza della collaborazione attivata, anche in relazione alla costruzione di una rete scientifica nazionale dedicata alla riqualificazione delle aree militari, mentre Antonello Sanna, docente del Dipartimento, ha evidenziato l’attenzione verso il restauro e il riuso dell’architettura storica e l’apporto delle componenti tecnologiche per la sostenibilità del processo edilizio.

Poco prima, si è riunito il Comitato tecnico-scientifico previsto dall’Accordo. L’incontro è stato presieduto dal Rettore, Maria Del Zompo, e dal Direttore dei Lavori e del Demanio del Ministero della Difesa, Gen. D. Massimo Scala, ed è servito per definire e avviare i primi progetti di ricerca e didattica, coordinati dalla prof.ssa Donatella Rita Fiorino per l’Università di Cagliari e dal Col. Pasqualino Iannotti per la Direzione dei Lavori e del Demanio del Ministero della Difesa.

Nei giorni scorsi gli studenti hanno potuto visitare i complessi architettonici oggetto di studio accompagnati dai docenti e dal personale militare dell’Esercito e della Marina. Nei prossimi mesi, le attività proseguiranno sul campo e in aula, con ulteriori momenti di confronto e di condivisione sulle diverse tematiche ed obiettivi di lavoro.