di Sergio Nuvoli - immagini di Francesco Cogotti

Cagliari, 6 novembre 2018 – E’ stato presentato questo pomeriggio per la prima volta in Aula magna del Rettorato lo spot dell’Università degli Studi di Cagliari nato all’interno del calendario condiviso di eventi “Viva la libertà! Cagliari contro la violenza”, organizzato dall’Assessorato e dalla Commissione alle Pari opportunità del Comune di Cagliari in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne. L’occasione per la presentazione è stata il secondo seminario del percorso/concorso “Il bello e la sfida di essere donna”, tenuto da Micaela Morelli, docente di Farmacologia e Prorettore alla Ricerca, sul tema “Le donne nella scienza”.

Lo spot è stato realizzato - su indicazione del Rettore Maria Del Zompo e su incarico dell’Ateneo - dalla società Relive Communication in collaborazione con la regista Carolina Melis e grazie alle indicazioni del Comitato Unico di Garanzia presieduto dal Prorettore vicario Francesco Mola.

La diffusione dello spot è possibile grazie alla collaborazione della società Cagliari Calcio, che lo proietterà durante la partita Cagliari-Torino in programma il 26 novembre (nella stessa occasione la FIGC organizza una serie di iniziative di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne), della Sogaer, la società di gestione dell’aeroporto di Cagliari-Elmas che lo proietterà negli spazi dello scalo il 24, 25 e 26 novembre, e del CTM, che lo diffonderà sui monitor all’interno dei propri mezzi.

A seguire, questo pomeriggio, il seminario su “Le donne nella scienza”, tenuto dal Prorettore alla Ricerca, che il Rettore Maria Del Zompo ha presentato così: “Donna decisa, intelligente, colta che sostiene le sue idee con la grinta che serve. Ora è presidente della Società italiana di Neuroscienze. Svolge ricerca sul Parkinson e sulle malattie dei nuclei della base. La sua brillantezza sta in particolare nella intelligente capacità di pensare a possibili approcci terapeutici e diagnostici innovativi. È una delle nostre eccellenze internazionali”.

Quindi l’intervento in Aula Magna, fortemente caratterizzato dal racconto di alcune figure femminili che hanno segnato il periodo tra la fine dell’800 e l’inizio del secolo scorso con numerose scoperte e studi, superando spesso i traguardi raggiunti dai loro colleghi uomini. Non è mancata neppure chi, grazie al suo ruolo, ha aiutato i colleghi, ma tutte hanno svolto un vero e proprio ruolo di traino per lo sviluppo sociale e per la ricerca scientifica.

Al termine, ha preso la parola Pietro Ciarlo, Prorettore alla Innovazione e semplificazione amministrativa: “Le date che hanno punteggiato la relazione della prof.ssa Morelli sono significative per alcune battaglie che hanno caratterizzato le donne nel secolo scorso – ha detto - come quella delle ‘suffragette’, le donne che si batterono per ottenere il suffragio universale: fu un movimento che interessò tutta la società. Vennero poi man mano le donne scienziate, le donne scrittrici, fino al premio Nobel per la Letteratura che venne assegnato ad una donna che proveniva dalla periferia della periferia, da Nuoro. Le donne votano in Italia per la prima volta nel 1946: tutto il Novecento è caratterizzato da queste importanti conquiste. Fino al 1966 una norma impediva alle donne l’accesso alla magistratura, soltanto tre anni dopo vennero eliminate le norme sul delitto d’onore. Oggi il 70% di chi entra in magistratura è donna, ci sono donne che hanno ruoli impensabili fino a poco tempo fa, come chi dirige a Cagliari il Reparto Mobile della Polizia di Stato. I problemi restano, specie per le donne sole con i figli, ma quelle che appartengono alle fasce alte della società hanno un protagonismo eccellente. Per loro chiediamo protezione e tutele”.

Rispondendo alle sollecitazioni degli studenti e delle studentesse presenti in Aula magna, la prof.ssa Morelli ha poi spiegato che “la realizzazione della persona avviene in tanti ambiti e attraverso tante difficoltà. Anche per me non è stato sempre tutto facile: quando sono andata negli Stati Uniti ero appena sposata e non è stato semplice stare lontana un anno da mio marito. Le cose più grandi sono nate da grandi sacrifici: ma quando il percorso è accidentato, si sente maggiormente la realizzazione”.

“C’è una grande sinergia tra il Comune di Cagliari e UniCa. Non è un caso, si deve anche alla forza delle donne, e di una rettrice come Maria Del Zompo. Tante iniziative sono nate e stanno continuando insieme, grazie all’intesa tra istituzioni”, ha invece affermato Marzia Cillocu, assessore alle attività produttive del Comune di Cagliari.

“La sfida dell’essere donna era anche nelle parole di mio padre che diceva ‘meno male che c’era tua madre, altrimenti non avresti studiato’ – ha concluso il Rettore – Oggi devi essere molto molto brava per raggiungere certe posizioni, rispetto ad un collega maschio che può permettersi di essere anche solo normalmente bravo. È un pensiero atavico: certi numeri sorprendono anche i colleghi uomini. La sfida è provare a farcela anche con obiettivi in salita”.