A Salamanca, città patrimonio dell'umanità dal 1988, il primo workshop internazionale sulle pietre
Mario Frongia
La conoscenza e la diffusione dell’uso della pietra, con funzione sia ornamentale sia strutturale: è stato questo uno dei capitoli chiave del primo Workshop on Heritage Stones tenutosi a Salamanca (Spagna) dal 2 al 4 ottobre scorso. Alla conferenza, organizzata dall’Heritage Stone Subcommission con il coordinamento di Lola Pereira (docente Università di Salamanca), hanno preso parte Nicola Careddu e Silvana Maria Grillo dei dipartimenti di Ingegneria civile, ambientale e architettura e di Scienze chimiche e geologiche.
Gli studi dei ricercatori dell'ateneo. Il ruolo, storico e ambientale, delle pietre naturali nelle costruzioni
I lavori hanno ampliato e approfondito temi centrali del settore. “Abbiamo discusso su come impedire il deterioramento della pietra e facilitare un corretto restauro dei monumenti, intesi come costruzioni storiche, utilizzando pietre estratte nei siti originali. Questo - spiega il professor Careddu - può essere fatto solo se le antiche cave sono conservate, e dunque protette, come cave storiche. Peraltro, Salamanca è un fulgido esempio dell'uso di pietre naturali locali nella costruzione del patrimonio architettonico. La città è stata riconosciuta come patrimonio dell'umanità nel 1988, principalmente a causa dell'architettura omogenea, tutto in pietra naturale locale. Anche per questo motivo è stata scelta per ospitare il primo Workshop”. Gli specialisti hanno visitato le cave storiche dalle quali sono stati estratti i blocchi e le pietre necessarie alla costruzione della cattedrale e dell’Università di Salamanca. L’evento ha fatto parte delle cerimonie legate agli ottocento anni dell’ateneo spagnolo, sorto nel 1218.
Sardegna, terra e patrimonio infinito. Dal nuraghe Santu Antine al Teatro Massimo di Cagliari
Nicola Careddu (già membro dell’Heritage Stone Task Group) ha presentato la relazione - elaborata in tandem con la professoressa Grillo - dal titolo Trachytes from Sardinia: geoheritage and current use. “Abbiamo evidenziato l’importanza storico-culturale, tecnica e commerciale che le “trachiti”, intese in sensu lato, hanno avuto e ancora hanno nel patrimonio sardo. L’uso di tali pietre, al convegno ne sono state mostrate 12, è dimostrato in molti esempi in tutte le epoche. Ad esempio, il nuraghe di Santu Antine a Torralba, le terme “Forum Traiani” di Fordongianus, le tantissime chiese medioevali sino ad arrivare, in epoca più moderna, al palazzo di giustizia e al tetro Massimo di Cagliari”.