Promo realizzato da UNIMED con i contributi e le testimonianze, tra gli intervistati, di Antonello Cabras (presidente Fondazione di Sardegna), Marcello Scalisi, Wail Benjelloun e Hmaid Ben Aziza (direttore, presidente e segretario generale di Unimed), Massimo Carpinelli e Maria Del Zompo (rettori di Sassari e di Cagliari) e di alcuni studenti magrebini beneficiari delle borse ForMed
03 October 2018
Il video FOrMED, con i sottotitoli in lingua inglese

Cagliari, 3 ottobre 2018
Ivo Cabiddu

   
  

Fondata dal professor Franco Rizzi nel 1991, UNIMED promuove la ricerca e la formazione nella regione euro-mediterranea quale contributo alla cooperazione internazionale sul piano scientifico, culturale, sociale ed economico.
    

UNIMED, l'Unione delle Università del Mediterraneo http://www.uni-med.net/, è una rete di 112 atenei appartenenti a 23 Paesi del bacino del Mediterraneo (dato al mese di giugno 2018). La sede centrale e il segretariato internazionale sono a Roma (Palazzo Baleani), ma sono operative anche sedi decentrate in Sicilia (Palermo), a Nablus (in Palestina, all’Università Nazionale “An-Najah”), a Rabat (in Marocco, all’Università Mohammed V), a Parigi (in Francia, all’Università Paris 1 Panthéon-Sorbonne) e in Portogallo (all’Università di Evora). A fine ottobre, il 25 e 26, Venezia ospiterà l’Assemblea Generale 2018.

Centrale e della massima importanza il ruolo della Sardegna, grazie alla collaborazione con UNIMED da parte della Fondazione di Sardegna e dei due atenei isolani

INTEGRAZIONE EURO-MEDITERRANEA. In questo ambito spicca il Progetto ForMed, che da vari anni – con borse di studio internazionali garantite appunto dalla Fondazione di Sardegna – ha permesso a decine di studenti di proseguire e completare i propri studi nella nostra Regione conseguendo una laurea italiana. Grazie a ForMed, per ogni anno accademico, le Università di Cagliari e Sassari accolgono decine di studenti provenienti dai Paesi del Maghreb, in particolare marocchini, tunisini e algerini, favorendo il processo di internazionalizzazione dei due atenei e, più in generale, di tutto il territorio sardo. Il progetto persegue la cooperazione internazionale tra le istituzioni universitarie sarde e quelle della sponda Sud del Mediterraneo per garantire la mobilità degli studenti delle università di Tunisi, Algeri e Rabat (e presto anche di altri atenei) verso le Università degli Studi di Cagliari e di Sassari. Gli atenei isolani garantiscono, in particolare, l’esonero dalle tasse universitarie e forniscono tutto il necessario supporto organizzativo e i servizi di accoglienza riservati agli studenti stranieri in mobilità (visti d’ingresso, permessi di soggiorno, sistemazione logistica in città, servizi delle mense universitarie e corsi di lingua italiana). Da parte loro, per poter continuare ad usufruire della borsa, gli studenti beneficiari delle borse sono impegnati a frequentare i corsi e ad acquisire determinate soglie di crediti nel corso degli studi.

FORMED 2018/2019. Nei giorni scorsi sono arrivati a Cagliari i primi ragazzi del nuovo contingente di Sardegna ForMed (Sardegna per il Mediterraneo) provenienti dall’Università Muhammad V di Rabat. Appena ricevuti dai mediatori culturali e trasferiti nelle loro nuove residenze in attesa della loro immatricolazione, il primo ottobre hanno potuto partecipare all’Erasmus Welcome Day di UniCa. In totale il nuovo gruppo - che avrà la possibilità di studiare a Cagliari per l’intera durata del ciclo degli studi, fino al conseguimento del titolo finale - è formato da 44 studenti. A loro, nel quadro delle azioni Erasmus e dei corsi internazionali, anche a doppia laurea, vanno aggiunti gli altri studenti stranieri che studiano all’Università di Cagliari (ad esempio con il percorso in “Business and Economics e International Studies in Management” organizzato da UniCa con la tedesca University of Applied Studies di Bielefeld).

Per le università associate UNIMED svolge diverse attività:

  • promozione della dimensione internazionale delle università;
  • attività di progettazione e fund raising;
  • promozione della mobilità, nella regione euro mediterranea, di studenti, ricercatori e docenti;
  • assistenza tecnica per lo sviluppo del quality assurance nell’insegnamento universitario;
  • organizzazione di SubNetwork tematici per favorire la cooperazione scientifica in settori specifici;
  • organizzazione di conferenze, dibattiti, seminari e tavole rotonde a livello nazionale ed internazionale;
  • formazione di personale accademico e amministrativo delle università, con particolare riguardo al personale degli uffici delle relazioni internazionali.

Petizione internazionale

  • Recentemente UNIMED ha lanciato la Petizione per una Generazione Erasmus Mediterranea . Firmando la petizione si sostiene la richiesta alla Commissione Europea misure per rafforzare la mobilità tra l’Europa e il Mediterraneo, compresa la mobilità Sud-Sud, aumentare il Capacity Building e sostenere l’integrazione di studenti e accademici rifugiati.
Il video è disponibile anche con i sottotitoli in italiano

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