Presentate le iniziative da Raimondo Ibba e dal Consiglio direttivo, Francesco Marongiu (Università di Cagliari), Luigi Minerba (Ats) e Giorgio Sorrentino (Azienda ospedaliera universitaria). I temi della Federazione nazionale degli Ordini, da oggi nei luoghi di maggior visibilità di Cagliari. “Sensibilizziamo i cittadini sui gravi rischi che si corrono nel prestare attenzione alle notizie riguardanti la salute, non attendibili e mai certificate che circolano sul web”
01 October 2018
Cagliari, Ordine dei medici, sala "Pippo Orrù": da sinistra, Luigi Minerba, Francesco Marongiu, Raimondo Ibba, Giorgio Sorrentino e Massimo Dessena

Al via la campagna nazionale contro le informazioni sanitarie non verificate

 

Mario Frongia

È stata presentata oggi, nella sala conferenze dell’Ordine dei medici e degli odontoiatri di Cagliari dal presidente Raimondo Ibba, con i consiglieri Francesco Marongiu (pro rettore Attività sanitarie Università di Cagliari), Massimo Dessena e Anna Rita Ecca, la campagna nazionale volta a contrastare la diffusione di false notizie e di terapie non scientificamente validate, inerenti la salute dei cittadini. Ai lavori hanno preso parte anche Giorgio Sorrentino (direttore generale Azienda ospedaliero-universitaria Cagliari) e Luigi Minerba (Azienda tutela salute).  

 

Da sinistra, Francesco Marongiu e Raimondo Ibba, intervistati da Valerio Vargiu (Sardegna Uno e Panorama Sardo)
Da sinistra, Francesco Marongiu e Raimondo Ibba, intervistati da Valerio Vargiu (Sardegna Uno e Panorama Sardo)

Anche dall'ateneo un no secco all'antiscienza e alle dicerie. La proficua esperienza della Notte dei ricercatori

“Il pensiero scientifico, come diceva Benedetto Croce, va preservato e difeso a tutti i costi. Il progresso dell’umanità, a partire dall’innalzamento dell’età media, è frutto della ricerca scientifica, dell’innovazione e delle metodiche di terapie e cura validate e certificate. Tra l’altro, adesso - ha aggiunto il professor Marongiu – si tende a pensare di essere eterni, mentre le malattie fanno parte del ciclo naturale della vita”. Il pro rettore per le Attività sanitarie dell’Università di Cagliari e consigliere dell’Ordine, ha rimarcato un aspetto: “Anche l’Università partecipa e promuove la lotta alle dicerie, con l’avvicinamento della popolazione alla scienza, ai laboratori e alla ricerca, come è accaduto la scorsa settimana nella Notte dei ricercatori. Il tema sta a cuore anche al rettore, la professoressa Maria Del Zompo: tutti assieme diciamo no all’antiscienza.  Con i nostri studenti e specializzandi insistiamo sull’umanizzazione delle cure con al centro il rapporto medico-paziente. Un rapporto che si è deteriorato e va rinforzato quanto prima”.

 

No alle bufale, no alle fake news, no a temi sulla salute avvelenati da falsità
No alle bufale, no alle fake news, no a temi sulla salute avvelenati da falsità

Informazioni veritiere sul sito “dottore-ma-è-vero-che?". Gioco di squadra tra istituzioni per contrastare notizie distorte e inventate

 “Fidatevi e affidatevi ai medici” è il messaggio lanciato dalla Fnomceo (Federazione nazionale ordini medici) che parte oggi in 106 province d’Italia veicolato dagli Ordini dei medici. “In tempi in cui la cultura di massa e l’opinione popolare si forma sui social, con amarezza constatiamo come prendano piede notizie distorte, se non addirittura false e inventate, in tema di salute e ricerca scientifica. A fronte di una medicina scientifica sempre più approfondita e basata sull’evidenza, si diffondono notizie che sono un misto di superstizione e di opinioni che non hanno nessun riscontro scientifico. Siamo a disposizione dei cittadini per qualsiasi eventuale chiarimento e il sito “Dottore-ma-è-vero-che” si possono trovare spiegazioni su tante patologie” ha precisato Raimondo Ibba. Per Luigi Minerba “Il tema è delicato e coinvolge sia gli operatori della sanità, sia sulle decisioni che gli amministratori pubblici devono prendere. Facciamo i complimenti all’Ordine dei medici e all’Università, che proprio nei giorni scorsi con la Notte dei ricercatori, per questa iniziativa che avvicina le istituzioni alle comunità. Siamo passati da una sanità d’attesa a quella d’iniziativa e - dice il direttore dell’Area sociosanitaria di Cagliari, Azienda per la tutela della salute - dovremo operare e contrastare  in fretta anche sui social e nei nostri congressi medici”. Giorgio Sorrentino ha ampliato l'analisi: “Il tema è delicato, e internet determina convincimenti assurdi che poi magari vengono incanalate da figure della televisione e la frittata è fatta. Studiando il settore dei contrari alle vaccinazioni, abbiamo scoperto che in rete i primi dieci siti erano tutti privi di accreditamento scientifico minino, mentre il primo con reputazioni medico scientifiche accertate, era diciannovesimo. C’è da fare, l’iniziativa lanciata dall’Ordine dei medici cade a proposito” ha aggiunto il direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari. Infine, il commento di Massimo Dessena. “In ambito oncologico siamo da tempo destinatari di false notizie e terapie, ma anche di cure miracolose come la Di Bella. I pazienti arrivano armati di domande e il lavoro si complica perché c’è da condurre su ragionamenti basati sulla medicina dell’evidenza” ha spiegato il chirurgo oncologo dell’ospedale Businco.
 

"Contrastiamo la credulità popolare con le certezze scientifiche"
"Contrastiamo la credulità popolare con le certezze scientifiche"

La campagna coinvolge 106 province con slogan che riprendono comportamenti realmente accaduti

La campagna lanciata dall’Ordine ha slogan, ripresi da comportamenti reali, quali “HO CURATO IL CANCRO CON IL BICARBONATO DI SODIO” e “CREDEVO FOSSE UN VERO DENTISTA, MA NON LO ERA. AVEVO UN TUMORE ALLA BOCCA NON DIAGNOSTICATO”, “AVEVO LETTO CHE UNA DIETA DI 6 UOVA AL GIORNO FACEVA DIMAGRIRE”, “AVEVO ACQUISTATO SUL WEB UN FARMACO “MIRACOLOSO” e “NON MI HANNO VACCINATO PER PAURA DELL’AUTISMO”. I manifesti (di varie dimensioni fino ai 6x3) con gli slogan, scaricabili dal sito omeca.it, saranno esposti per quindici giorni negli snodi più trafficati di Cagliari.

 

"Difendiamo la medicina e la scienza basata sull'evidenza" è il percorso che accomuna l'ateneo e le istituzioni del territorio
"Difendiamo la medicina e la scienza basata sull'evidenza" è il percorso che accomuna l'ateneo e le istituzioni del territorio

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