MEDIAZIONE MEDITERRANEA: qualità ed effettività nelle tutele extragiudiziali, quali scelte condivise per migliorare la giustizia?
20 September 2018
I lavori nell'Aula Magna della Corte di Appello a Cagliari (Palazzo di Giustizia, piazza Repubblica). L'inaugurazione giovedì 27 settembre 2018 ore 15:00

Responsabile scientifico il professor Carlo Pilia, del Dipartimento di Giurisprudenza di Cagliari

Cagliari, 20 settembre 2018
Ivo Cabiddu


All’inaugurazione dei lavori congressuali, in programma nell’Aula Magna della Corte d’Appello di Cagliari (Palazzo di Giustizia, piazza Repubblica), attesa la presenza del Magnifico Rettore Maria Del Zompo. Apertura con l’intervento della professoressa Alessandra Carucci, Prorettore all’internazionalizzazione di UniCa, sui progetti di collaborazione in tema di internazionalizzazione pubblica e privata.

I Percorsi Mediterranei di Mediazione per la Pace, che hanno già fatto tappa in diversi Paesi del Mediterraneo (Italia, Spagna, Marocco, Libano), approdano nuovamente in Sardegna per il prossimo convegno internazionale “Qualità ed effettività nelle tutele extragiudiziali dei diritti: quali scelte condivise per migliorare la giustizia?” in programma a Cagliari, nell'Aula Magna della Corte d'Appello, dal 27 al 29 settembre 2018 (vedi dettagli delle tre giornate, link a fondo pagina), in occasione dell’avvio delle lezioni dell’anno accademico. Gli studenti di Giurisprudenza partecipanti avranno modo di confrontarsi con più di cento docenti, magistrati, professionisti ed esperti di gestione amichevole dei conflitti che provengono da tanti Stati di quattro differenti continenti: Europa, America, Africa e Asia.

CAGLIARI CAPITALE DELLA MEDIAZIONE MEDITERRANEA. Il responsabile scientifico di questo convegno internazionale è il professor Carlo Pilia, docente di diritto civile e tutele extragiudiziali, in forza al Dipartimento di Giurisprudenza: “L’Università di Cagliari aderisce da anni alla rete internazionale degli atenei per la mediazione (CUEMYC) e con l’appuntamento del 27/29 settembre intende sviluppare le collaborazioni istituzionali su progetti di comune interesse, nell’interesse degli studenti e dei laureati che si posizioneranno sul mercato del lavoro con le nuove professionalità di esperti di gestione amichevole dei conflitti”. “Con la collaborazione dell’Associazione Mediatori Mediterranei” - conclude il professore - “Cagliari e la Sardegna consolidano la riconosciuta posizione di capitale della Mediazione Mediterranea”. L’Università di Cagliari, tramite il Dipartimento di Giurisprudenza, da anni collabora con reti internazionali di atenei, uffici giudiziari, enti, centri di risoluzione dei conflitti, ordini professionali, associazioni di categoria e di consumatori, docenti, studenti ed esperti italiani e stranieri impegnati a sviluppare attività di ricerca, formazione e divulgazione della cultura della mediazione e, più in generale, delle tutele extragiudiziali.

ARGOMENTI E FINALITÀ. Con cinque moduli di approfondimento, il tema della mediazione sarà sviluppato a livello internazionale e nazionale, in ambito pubblico e privato, con particolare riferimento ai diversi settori civili, commerciali, familiari amministrativi, delle acque, penali e dei minorenni.
Nelle intenzioni degli organizzatori - Università di Cagliari, Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche, Dipartimento di Giurisprudenza, Scuola Superiore della Magistratura e Ordini professionali degli Avvocati e dei Periti industriali laureati - l’iniziativa convegnistica internazionale assume una connotazione sia scientifica e professionale che divulgativa e sociale, in quanto ambisce ad essere un momento partecipativo più ampio che, finalmente, apra un dibattito pubblico sulla qualità e l’effettività delle tutele giudiziali ed extragiudiziali consensuali. In tal senso il coinvolgimento dei rappresentanti delle istituzioni politiche regionali, nazionali, europee e internazionali che dovrebbero prospettare e condividere le scelte normative, organizzativa e formative da mettere in campo per migliorare il sistema della giustizia e adeguarlo ai nuovi scenari di conflitto e pacificazione del Mediterraneo.

RELATORI E NAZIONI PARTECIPANTI. Tra i relatori stranieri, si segnalano la partecipazione dell’avv. Abdelaziz Essid, componente del “Quartetto del dialogo”, Premio Nobel per la pace 2015, e di numerosi altri docenti e professionisti italiani e stranieri che parlano delle esperienze di mediazione nei Paesi del Mediterraneo, Tunisia, Libano, Spagna, Grecia, Cipro, Francia e Italia. Tra gli altri anche l’ambasciatrice dell’Uganda Elizabeth Paula Napeyok e il Prefetto di Cagliari Romilda Tafuri. Sono anche previste le relazioni con le testimonianze sulle esperienze in Argentina, Colombia, Cuba, Panama e Messico, oltre che della Germania, Belgio, Russia, Ucraina e del Mozambico. Sul piano istituzionale interverranno i rappresentanti di Prefetture, Ambasciate, Ministero della Giustizia, Uffici giudiziari e Garanti, Ordini professionali, Organismi di mediazione, Associazioni di Imprese, consumatori e degli studenti.

CREDITI. L’iniziativa - dedicata al ricordo del mediatore ogliastrino Vittorio Aresu - ha ricevuto il patrocinio del Consiglio Nazionale Forense e del Consiglio Nazionale dell’Ordine del Periti Industriali Laureati, che con gli Ordini territoriali di Cagliari l’hanno accreditata per la formazione continua degli iscritti. Il convegno è inoltre inserito nell’ambito di attività di ricerca e dei percorsi accademici di mobilità internazionale di studenti e del personale amministrativo e docente

CONTATTI: prof. Carlo Pilia, piliac@unica.it ; carlopiliaprof@gmail.com.

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