Prima congiunta delle due opere lunedì 3 settembre alle 21 alle Giornate degli Autori della Mostra internazionale del Cinema. Il cortometraggio realizzato dagli studenti dell'università di Cagliari con Peter Marcias nell'ambito dei laboratori del CELCAM centra un ulteriore importante riconoscimento, in abbinata con "Il Teatro al lavoro", film di Massimiliano Pacifico. DISPONIBILE LA RASSEGNA STAMPA
03 September 2018
L'unica lezione: la squadra del film prodotto dal CELCAM alla Mostra internazionale del Cinema a Venezia

Ancora un successo per le attività laboratoriali del CELCAM alla Mostra di Venezia, dopo l'edizione dell'anno scorso, quando riscossero grandi apprezzamenti i due cortometraggi realizzati con Enrico Pau e Salvatore Mereu

Sergio Nuvoli

Venezia, 2 settembre 2018 - “L’unica lezione”, il cortometraggio realizzato dal regista Peter Marcias con gli studenti dell’Università di Cagliari nell’ambito di un laboratorio di cinema realizzato dal Centro per l'educazione ai linguaggi del cinema, degli audiovisivi e della multimedialità (CELCAM), sarà distribuito in italia dalla Kio Film di Valentina Del Buono insieme a “Il Teatro al lavoro”, film di Massimiliano Pacifico con Toni Servillo: la notizia arriva alla vigilia della proiezione congiunta dei due film, prevista per domani alle 21 alle Giornate degli Autori della Mostra internazionale del Cinema di Venezia.

Il cortometraggio L’unica Lezione di Peter Marcias è stato prodotto nell’ambito delle attività laboratoriali del CELCAM, coordinate da Antioco Floris, che prevedono la realizzazione di un cortometraggio in cui giovani studenti, accanto a professionisti, partecipano al processo creativo del film. Come si ricorderà, lo scorso anno vennero proiettati a Venezia i cortometraggi “L’ultimo miracolo” e “Futuro prossimo”, realizzati nello stesso modo con i registi Enrico Pau e Salvatore Mereu.

Il protagonista del corto in un fotogramma del film "L'unica lezione"
Il protagonista del corto in un fotogramma del film "L'unica lezione"
IL SERVIZIO DI MIRIAM MAUTI NELL'EDIZIONE DELLE 14 DEL TGR RAI DEL 3 SETTEMBRE 2018

Il corto già nel titolo richiama la sua origine: “UniCa” è l’acronimo che identifica ormai da tempo l’UNIversità di CAgliari. L’opera prende spunto da una lectio magistralis che il regista iraniano Abbas Kiarostami tenne a Sa Duchessa nel 2001

Anche in questo caso, il soggetto definito dai docenti è stato sviluppato durante il corso e prende corpo in sede di pre-produzione e produzione grazie al contributo di tutti gli studenti che possono così sperimentare in prima persona i passaggi della realizzazione di un film su standard professionali.

Il corto  già nel titolo richiama la sua origine: “UniCa” è infatti l’acronimo che identifica ormai da tempo l’UNIversità di CAgliari. L’opera prende spunto da una lectio magistralis che il regista iraniano Abbas Kiarostami tenne a Cagliari nel 2001, quando, in visita in Sardegna, incontrò gli studenti dell’Ateneo per parlare della sua idea di cinema. A quell’incontro, voluto e organizzato da Antioco Floris, allora giovane docente a contratto, partecipò anche Peter Marcias, poco più che ventenne aspirante regista, che filmò l’incontro con una piccola telecamera. Il progetto formativo è stato realizzato grazie al contributo della Regione Sardegna, Assessorato della pubblica istruzione e il corto gode del sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission. Partner del progetto anche il circolo studentesco Notorius e la Società Umanitaria-Cineteca Sarda, che nel 2001 assieme all’associazione Fairuz avevano coorganizzato gli incontri cagliaritani con il regista Abbas Kiarostami.

"Portare questo progetto alle Giornate degli Autori della 75^ Mostra D'Arte Cinematografica di Venezia – spiega il regista Marcias - è per me un grande onore e nello stesso tempo un grande responsabilità. Il primo ringraziamento va al Celcam, all'Università di Cagliari e al prof. Antioco Floris, che ha creduto nella mia idea e nello stesso tempo ha coordinato me e i ragazzi sotto il segno del grande Maestro Abbas Kiarostami. Insieme agli studenti abbiamo studiato, discusso, girato e montato, tenendo sempre presente la bellezza e le difficoltà del mestiere cinema”.

L'unica lezione, il backstage
L'unica lezione, il backstage

Hanno partecipato Stefano Angioni, Riccardo Cara, Giulia Fara, Valentina Farris, Sara Gallus, Giannalisa Giorri, Simona Loddo, Elisa Meloni, Alessandro Mura, Davide Orrù, Simone Paderi, Andrea Perra, Marianna Piano, Alberto Pitzalis e Francesco Pupillo

All’attività formativa hanno partecipato Stefano Angioni, Riccardo Cara, Giulia  Fara, Valentina Farris, Sara Gallus, Giannalisa Giorri, Simona Loddo, Elisa Meloni, Alessandro Mura, Davide Orrù, Simone Paderi, Andrea Perra, Marianna Piano, Alberto Pitzalis, Francesco Pupillo.

“L’abbinamento del nostro cortometraggio al film con Toni Servillo – aggiunge Antioco Floris – conferma l’interesse del mondo del cinema professionale ai nostri lavori e quindi certifica il raggiungimento di un alto standard di qualità delle nostre attività, già riconosciuto dal fatto che i nostri lavori continuano ad essere selezionati dalla Mostra internazionale del Cinema di Venezia”.

La produzione è a cura del CELCAM-Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio dell’Università di Cagliari e di Ultima Onda, produzioni coordinate rispettivamente da Antioco Floris e Peter Marcias, in collaborazione con Kio Film di Valentina Del Buono.

Antioco Floris con Salvatore Mereu, regista di "Futuro prossimo"
Antioco Floris con Salvatore Mereu, regista di "Futuro prossimo"

Minimo comun denominatore dei due film la parola che arriva al cuore di chi ascolta e diventa in qualche modo messaggio o piccola ‘lezione’ pedagogica, necessaria a guardare il mondo con occhi cambiati

Con “L’unica lezione” il film di Massimiliano Pacifico, “Il Teatro al lavoro”, in cui recita Toni Servillo, condivide non solo il futuro distributivo nelle sale italiane con la Kio Film di Valentina Del Buono, ma anche un ideale minimo comun denominatore: la parola che arriva al cuore di chi ascolta e diventa in qualche modo messaggio o piccola ‘lezione’ pedagogica, necessaria a guardare il mondo con occhi cambiati.

Entrambi i film sono stati realizzati da due registi nati nella seconda metà degli anni ’70: Il Teatro al lavoro di Massimiliano Pacifico (Napoli, 1978) e L’Unica Lezione di Peter Marcias (Oristano, 1977) che dichiarano rispettivamente nelle loro note un debito di riconoscenza a figure di ‘maestri’. Peter Marcias per Kiarostami - che ha saputo “rapire” la mia giovinezza con parole di grande suggestione e vera poesia - e Massimiliano Pacifico per Toni Servillo - un attore straordinario, di inequivocabile passione, carisma, determinazione, talento - di cui ha documentato il lavoro misterioso di scavo e di studio sul personaggio, essenziale per la creazione di uno spettacolo, dalle prove fino all’approdo del debutto in scena.

 

Il Teatro al lavoro: Toni Servillo con alcuni altri attori
Il Teatro al lavoro: Toni Servillo con alcuni altri attori

Il film/documentario Il Teatro al lavoro di Massimiliano Pacifico (dallo spettacolo teatrale Elvira; da Elvire Jouvet 40 di Brigitte Jaques; regia Toni Servillo; con Toni Servillo, Petra Valentini, Davide Cirri, Francesco Marino; coproduzione Piccolo Teatro di Milano Teatro d’Europa - Teatri Uniti)  è prodotto da Teatri Uniti, in collaborazione con Rai Cinema, nell’ambito della Mostra 1987/2017 Trent’Anni Uniti promossa dalla Regione Campania, realizzata da Scabec Spa, Fondazione Campania dei Festival e Teatri Uniti, in collaborazione con il Polo Museale della Campania, con la curatela di Maria Savarese e il coordinamento scientifico di Laura Ricciardi.

Il regista Peter Marcias sul set con Elisa Meloni, qui direttore della fotografia
Il regista Peter Marcias sul set con Elisa Meloni, qui direttore della fotografia

RASSEGNA STAMPA

L’UNIONE SARDA di martedì 4 settembre 2018
Spettacoli e Società (Pagina 39 - Edizione CA)
I demoni di Van Gogh
Venezia, Dafoe è in gara 
Riflettori, in Laguna, per la sesta giornata, sul premio Oscar ungherese László Nemes; sulle superstar Mel Gibson e Vince Vaughn; sulla strepitosa Bianca Balti; sulla neosignora Cassell, Tina. E sul regista oristanese Peter Marcias

Il sesto giorno della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia ha il volto espressivo e scavato di uno degli interpreti più completi dell'industria filmica: Willem Dafoe. In “At Eternity's Gate”, diretto dal regista americano Julian Schnabel, poco prolifico ma in passato capace di un'opera di rilievo come “Lo scafandro e la farfalla”, Dafoe è chiamato a guardare in faccia i demoni interiori di Vincent Van Gogh, catturandone il dolore e l'immensa meraviglia racchiusa nella sua visionaria e magnetica rappresentazione della natura dentro e intorno a noi. Il film di Schnabel, presentato in concorso, non è un comune biopic che ripercorre i fatti salienti della vita di Van Gogh, quanto un'autentica esperienza estetica nella quale le variazioni dell'immagine corrispondono ai mutamenti dell'animo.
Sempre in concorso, il talentuoso premio Oscar ungherese László Nemes porta a Venezia il suo “Napszállta (Tramonto)”, che con il tocco che da sempre contraddistingue l'autore dello splendido “Il figlio di Saul”, attraverso gli occhi di Irisz, giovane in cerca di fortuna, ci conduce in una Budapest di inizio Novecento sul ciglio dell'abisso della Prima guerra mondiale.
Attorno al tema della violenza ruota interamente “Dragged Across Concrete” di Craig Zahler, che, questa volta fuori competizione, ha visto il ritorno in laguna di Mel Gibson, al fianco di Vince Vaughn in un teso action movie che vede come protagonisti due poliziotti sospesi dal servizio e spinti nelle viscere di un underground criminale a causa dei loro modi brutali.
L'Italia è presente nella sezione Orizzonti con la trasposizione cinematografica de “La profezia dell'armadillo”, incredibile successo fumettistico firmato da Zerocalcare. Dietro la macchina da presa troviamo Emanuele Scaringi, impegnato a tradurre sullo schermo la folle disillusione dei trentenni di oggi. Tra citazioni pop, critica sociale, periferia e fantasy.
La giornata si è conclusa con il successo del nuovo cortometraggio di Peter Marcias, “L'Unica lezione” grazie al quale, anche quest'anno, un'opera nata all'interno del laboratorio del CELCAM dell'Università di Cagliari è riuscita a sbarcare a Venezia, catturando il pubblico con un racconto che scandaglia il concetto di identità e omaggia, con garbo, l'incancellabile figura di Abbas Kiarostami. Il corto, accolto dagli applausi, è stato proiettato insieme al lungometraggio "Il Teatro al lavoro" di Massimiliano Pacifico, con Toni Servillo. Entrambe le opere affrontano i linguaggi della scena, il primo da una prospettiva cinematografica e il secondo teatrale, regalando al pubblico una vera e propria lezione di spettacolo. Una grande soddisfazione per il CELCAM, coordinato da Antioco Floris, e per l'intero ateneo cagliaritano, sempre all'avanguardia nell'educare ai mestieri dell'audiovisivo in una terra che in questo settore ha risorse paesaggistiche, umane, tecniche e intellettuali inesauribili.
Marco Cocco

L'UNIONE SARDA
L'UNIONE SARDA
LA NOTIZIA LETTA DA OTTAVIO PIRELLI NELL'EDIZIONE DELLE 19.35 DEL 3 SETTEMBRE 2018

LA NUOVA SARDEGNA di lunedì 3 settembre 2018
Cultura e spettacoli – pagina 21
Stasera la proiezione del cortometraggio dedicato ad Abbas Kiarostami
Marcias presenta la sua lezione

di Fabio Canessa

VENEZIA Anno 2001. Arriva a Cagliari, per una lectio magistralis, uno dei più grandi registi al mondo: Abbas Kiarostami. Per chi in Sardegna sogna di fare lo stesso mestiere, un'occasione unica per poterlo vedere e ascoltare. Tra questi c'è Peter Marcias, allora poco più che ventenne, che filma con una piccola telecamera l'intervento del maestro iraniano.
Rovistando nel suo archivio ha ritrovato questo vecchio materiale video, diventato lo spunto per un cortometraggio dal titolo "L'unica lezione" che oggi sarà presentato alla Mostra del cinema di Venezia nella sezione Giornate degli autori. Una proiezione abbinata a quella di "Il teatro al lavoro" di Massimiliano Pacifico che racconta Toni Servillo a partire dall'avventura umana e artistica della creazione dello spettacolo teatrale "Elvira". I due film condividono anche un futuro distributivo nelle sale italiane con la Kio Film.Il lavoro è frutto di un laboratorio di cinema realizzato nei mesi scorsi in collaborazione con il montatore Andrea Lotta, il musicista Stefano Guzzetti, l'assistenza di Giulia Casu e il sostegno economico della Regione. Gli studenti dell'Università di Cagliari sono così pronti a tornare Venezia dopo l'esperienza nella scorsa edizione con i cortometraggi di Salvatore Mereu, "Futuro prossimo", ed Enrico Pau, "L'ultimo miracolo", prodotti sempre con il Celcam.
Secondo un modello ormai consolidato le attività laboratoriali del Celcam, diretto da Antioco Floris, prevedono la realizzazione di un cortometraggio in cui gli studenti, accanto a professionisti, partecipano al processo creativo del film. Anche in questo caso, il soggetto definito dai docenti è stato sviluppato nel corso e ha preso corpo in sede di pre-produzione e produzione grazie al contributo di tutti gli allievi che hanno così potuto sperimentare in prima persona tutti i passaggi della realizzazione di un film su standard professionali. All'attività formativa hanno partecipato Stefano Angioni, Riccardo Cara, Giulia Fara, Valentina Farris, Sara Gallus, Giannalisa Giorri, Simona Loddo, Elisa Meloni, Alessandro Mura, Davide Orrù, Simone Paderi, Andrea Perra, Marianna Piano, Alberto Pitzalis, Francesco Pupillo. «Io e i miei allievi - sottolinea Marcias - abbiamo rivisto e commentato i film Kiarostami e questo progetto, di cui vado fiero, è il nostro risultato. Momenti di emozione, parole di grande suggestione e vera poesia. Quella scritta dal Maestro. Abbas Kiarostami oggi non c'è più, ma la sua arte cinematografica ha un posto concreto nel nostro immaginario. Un gigante che ha saputo "rapire" la mia giovinezza».

LA NUOVA SARDEGNA
LA NUOVA SARDEGNA

L’UNIONE SARDA di lunedì 3 settembre 2018
Cultura (Pagina 27 - Edizione CA)
Marcias a Venezia 
Oggi al Lido riflettori sul regista oristanese “L’unica lezione”

È il primo giorno di università. Riccardo, barba, occhi scuri e profondi, gira per Cagliari con lo zaino in spalla. Nel suo peregrinare tra vicoli e piazzette, si ferma nella bottega di Mostafa, un incisore iraniano. Deve consegnare all'uomo un piatto d'argento da parte di sua madre. Anche Riccardo è di origine iraniana, ma preferisce nascondere il suo retaggio dietro un nome comune e confortevole.
Mentre i due parlano, in sottofondo scorre una registrazione dei versetti di Abbas Kiarostami: artista, cineasta monumentale e poeta. Riccardo lascia il negozio alla volta dell'università e lì, in un'aula, un po' per caso, un po' per destino, la sua attenzione viene catturata da uno schermo nel quale svetta proprio Kiarostami, in un incontro tenuto anni prima con gli studenti dell'ateneo. Dopo aver ascoltato le sue parole, per il ragazzo nulla sarà più come prima.
Dopo i corti “L'ultimo miracolo” di Enrico Pau e “Futuro prossimo” di Salvatore Mereu, presentati nella passata edizione, le Giornate degli Autori della Mostra del Cinema di Venezia oggi ospiteranno un altro importante frammento della nostra isola: “L'ultima lezione”, il nuovo cortometraggio di Peter Marcias, prodotto dal CELCAM dell'Università di Cagliari con la collaborazione di Kio Film e il sostegno della Regione Sardegna e della Fondazione Sardegna Film Commission.
L'opera è nata dall'intenso lavoro del regista oristanese con le studentesse e gli studenti dell'ateneo cagliaritano che hanno frequentato il suo laboratorio, organizzato nell'ambito delle attività del Centro per l'educazione ai linguaggi del cinema, degli audiovisivi e della multimedialità, coordinato da Antioco Floris: un prezioso sentiero di formazione attiva che da sempre avvicina i giovani alla creatività e alle tecniche proprie delle professioni dell'audiovisivo.
“L'ultima lezione”, ben interpretato da Riccardo Cara e Mostafa Ghoratolhamid, girato interamente in bianco e nero, ha una trama necessaria oggi come non mai, che parla di realtà lontane il cui riverbero si percepisce nelle lingue familiari o sconosciute intonate agli incroci sotto casa, di identità personale e collettiva, di tradizioni e pensiero, omaggiando, infine, un uomo che ha contribuito, come pochi altri, a rendere l'oggetto filmico uno strumento di conoscenza del diverso e un imprescindibile ponte tra culture.
Lo spunto per il soggetto è nato dal ritrovamento di un video realizzato da Marcias nel 2001, in occasione di una lezione di Kiarostami all'Università di Cagliari. Da qui la volontà di utilizzare gli insegnamenti del maestro iraniano come cuore di un affascinante intreccio metacinematografico e metalinguistico che facesse dialogare finzione filmica e cronaca del reale. Una scelta ben precisa, questa, che rende il corto non un omaggio fine a se stesso, ma un terreno di sperimentazione nel quale i caratteri stilistici di Kiarostami - dal racconto sociale del contemporaneo, al muoversi sul confine tra verità e invenzione - diventano parte costitutiva del testo e potenti strumenti di narrazione e didattica.
Riccardo è posto di fronte a un bivio - concretamente, nella strada verso l'università, e metaforicamente, nel suo conflitto identitario - che solo grazie all'arte troverà risoluzione.
Il corto ha un altro grande merito: far emergere con estrema naturalezza e semplicità, un lato dell'autore iraniano meno conosciuto dal pubblico, eppure fondamentale per cogliere il senso della sua opera al di là dell'immagine. Kiarostami era un poeta: ricamatore di versi melodici dall'incredibile potere lirico. Marcias li cita lettera dopo lettera come fossero un tamburo in un rito di iniziazione. Conoscerli e appropriarsene ci aiuterebbe, da spettatori, ad avvicinarci a perle come “Sotto gli ulivi” o “Close-Up” con un'inedita profondità di sguardo.
Per Marcias è stata un'esperienza esaltante e intima: «Insegnare mi ha permesso di trasferire ai ragazzi la mia passione per il cinema e nello stesso tempo la mia personale ammirazione per Abbas Kiarostami, maestro indiscusso della Settima Arte. Ci siamo confrontati sulle sue opere e insieme abbiamo “lavorato” le mie immagini “rubate” del 2001. Essere alla Mostra di Venezia è un grande onore, perché proprio qui Kiarostami ha presentato i suoi capolavori. Un grazie va ad Antioco Floris dell'Università di Cagliari e agli studenti che mi hanno seguito».
“L'ultima lezione” sta per affrontare un avvincente viaggio distributivo. Sarà, infatti, proiettato nelle sale in autunno insieme a “Il Teatro al lavoro”, film di Massimiliano Pacifico con Toni Servillo.
Marco Cocco

L'UNIONE SARDA
L'UNIONE SARDA

TTECNOLOGICO.COM
Cinema e Università: domani alla mostra internazionale del cinema di Venezia la proiezione del corto realizzato dagli studenti dell’Ateneo di cagliari con Peter Marcias
Pubblicato il 2 settembre 2018 di trasferimentotec

L’unica lezione”, il cortometraggio realizzato dal regista Peter Marcias con gli studenti dell’Università di Cagliari nell’ambito di un laboratorio di cinema realizzato dal Centro per l’educazione ai linguaggi del cinema, degli audiovisivi e della multimedialità (CELCAM), sarà distribuito in italia dalla Kio Film di Valentina Del Buono insieme a “Il Teatro al lavoro”, film di Massimiliano Pacifico con Toni Servillo: la notizia arriva alla vigilia della proiezione congiunta dei due film, prevista per domani alle 21 alle Giornate degli Autori della Mostra internazionale del Cinema di Venezia.

Il cortometraggio L’unica Lezione di Peter Marcias è stato prodotto nell’ambito delle attività laboratoriali del CELCAM, coordinate da Antioco Floris, che prevedono la realizzazione di un cortometraggio in cui giovani studenti, accanto a professionisti, partecipano al processo creativo del film. Come si ricorderà, lo scorso anno vennero proiettati a Venezia i cortometraggi “L’ultimo miracolo” e “Futuro prossimo”, realizzati nello stesso modo con i registi Enrico Pau e Salvatore Mereu.

Anche in questo caso, il soggetto definito dai docenti viene sviluppato durante il corso e prende corpo in sede di pre-produzione e produzione grazie al contributo di tutti gli studenti che possono così sperimentare in prima persona i passaggi della realizzazione di un film su standard professionali. Il corto  già nel titolo richiama la sua origine: “UniCa” è infatti l’acronimo che identifica ormai da tempo l’UNIversità di CAgliari. L’opera prende spunto da una lectio magistralis che il regista iraniano Abbas Kiarostami tenne a Cagliari nel 2001, quando, in visita in Sardegna, incontrò gli studenti dell’Ateneo per parlare della sua idea di cinema. A quell’incontro, voluto e organizzato da Antioco Floris, allora giovane docente a contratto, partecipò anche Peter Marcias, poco più che ventenne aspirante regista, che filmò l’incontro con una piccola telecamera. Il progetto formativo è stato realizzato grazie al contributo della Regione Sardegna, Assessorato della pubblica istruzione e il corto gode del sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission. Partner del progetto anche il circolo studentesco Notorius e la Società Umanitaria-Cineteca Sarda, che nel 2001 assieme all’associazione Fairuz avevano coorganizzato gli incontri cagliaritani con il regista Abbas Kiarostami.

“Portare questo progetto alle Giornate degli Autori della 75^ Mostra D’Arte Cinematografica di Venezia – spiega il regista Marcias – è per me un grande onore e nello stesso tempo un grande responsabilità. Il primo ringraziamento va al Celcam, all’Università di Cagliari e al prof. Antioco Floris, che ha creduto nella mia idea e nello stesso tempo ha coordinato me e i ragazzi sotto il segno del grande Maestro Abbas Kiarostami. Insieme agli studenti abbiamo studiato, discusso, girato e montato, tenendo sempre presente la bellezza e le difficoltà del mestiere cinema”.

All’attività formativa hanno partecipato Stefano Angioni, Riccardo Cara, Giulia  Fara, Valentina Farris, Sara Gallus, Giannalisa Giorri, Simona Loddo, Elisa Meloni, Alessandro Mura, Davide Orrù, Simone Paderi, Andrea Perra, Marianna Piano, Alberto Pitzalis, Francesco Pupillo.

“L’abbinamento del nostro cortometraggio al film con Toni Servillo – aggiunge Antioco Floris, direttore del CELCAM dell’Università di Cagliari – conferma l’interesse del mondo del cinema professionale ai nostri lavori e quindi certifica il raggiungimento di un alto standard di qualità delle nostre attività, già riconosciuto dal fatto che i nostri lavori continuano ad essere selezionati dalla Mostra internazionale del Cinema di Venezia”.

La produzione è a cura del CELCAM-Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio dell’Università di Cagliari e di Ultima Onda, produzioni coordinate rispettivamente da Antioco Floris e Peter Marcias, in collaborazione con Kio Film di Valentina Del Buono.

Con “L’unica lezione” il film di Massimiliano Pacifico, “Il Teatro al lavoro”, in cui recita Toni Servillo, condivide non solo il futuro distributivo nelle sale italiane con la Kio Film di Valentina Del Buono, ma anche un ideale minimo comun denominatore: la parola che arriva al cuore di chi ascolta e diventa in qualche modo messaggio o piccola ‘lezione’ pedagogica, necessaria a guardare il mondo con occhi cambiati. Entrambi i film sono stati realizzati da due registi nati nella seconda metà degli anni ’70: Il Teatro al lavoro di Massimiliano Pacifico (Napoli, 1978) e L’Unica Lezione di Peter Marcias (Oristano, 1977) che dichiarano rispettivamente nelle loro note un debito di riconoscenza a figure di ‘maestri’. Peter Marcias per Kiarostami – che ha saputo “rapire” la mia giovinezza con parole di grande suggestione e vera poesia – e Massimiliano Pacifico per Toni Servillo – un attore straordinario, di inequivocabile passione, carisma, determinazione, talento – di cui ha documentato il lavoro misterioso di scavo e di studio sul personaggio, essenziale per la creazione di uno spettacolo, dalle prove fino all’approdo del debutto in scena.

Il film/documentario Il Teatro al lavoro di Massimiliano Pacifico (dallo spettacolo teatrale Elvira; da Elvire Jouvet 40 di Brigitte Jaques; regia Toni Servillo; con Toni Servillo, Petra Valentini, Davide Cirri, Francesco Marino; coproduzione Piccolo Teatro di Milano Teatro d’Europa – Teatri Uniti)  è prodotto da Teatri Uniti, in collaborazione con Rai Cinema, nell’ambito della Mostra 1987/2017 Trent’Anni Uniti promossa dalla Regione Campania, realizzata da Scabec Spa, Fondazione Campania dei Festival e Teatri Uniti, in collaborazione con il Polo Museale della Campania, con la curatela di Maria Savarese e il coordinamento scientifico di Laura Ricciardi.

TTECNOLOGICO.COM
TTECNOLOGICO.COM

CAGLIARIPOST.IT
“L’ultima lezione”, il corto di Pietro Marcias al Festival di Venezia
settembre 2, 2018 Stefano Meloni

C’è ancora un pizzico di Sardegna nella 75^ Mostra del Cinema di Venezia. Dopo i cortometraggi dell’anno scorso realizzati dai registi Enrico Pau e Salvatore Mereu, arriva in Laguna “L’unica lezione” diretto da Peter Marcias e realizzato in seno alle attività laboratoriali del CELCAM, coordinate da Antioco Floris.

Come nei corti precedentemente prodotti, giovani studenti e professionisti hanno lavorato su un soggetto definito dai docenti e sviluppato durante il corso. Si tratta di un percorso che prende forma nella fase di pre-produzione e produzione dove al contributo di tutti gli studenti si sommano i passaggi inerenti la realizzazione di un film su standard professionali.

“L’ultima lezione” poggia le sue basi sulla lectio magistralis che il regista iraniano Abbas Kiarostami tenne a Cagliari nel 2001, quando, in visita in Sardegna, incontrò gli studenti dell’Ateneo per parlare della sua idea di cinema. A quell’incontro, voluto e organizzato da Antioco Floris, allora giovane docente a contratto, partecipò anche Peter Marcias, poco più che ventenne aspirante regista, che filmò l’incontro con una piccola telecamera.

“Portare questo progetto alle Giornate degli Autori della 75^ Mostra D’Arte Cinematografica di Venezia – spiega il regista Marcias – è per me un grande onore e nello stesso tempo un grande responsabilità. Il primo ringraziamento va al Celcam, all’Università di Cagliari e al prof. Antioco Floris, che ha creduto nella mia idea e nello stesso tempo ha coordinato me e i ragazzi sotto il segno del grande Maestro Abbas Kiarostami. Insieme agli studenti abbiamo studiato, discusso, girato e montato, tenendo sempre presente la bellezza e le difficoltà del mestiere cinema”.

All’attività formativa hanno partecipato Stefano Angioni, Riccardo Cara, Giulia  Fara, Valentina Farris, Sara Gallus, Giannalisa Giorri, Simona Loddo, Elisa Meloni, Alessandro Mura, Davide Orrù, Simone Paderi, Andrea Perra, Marianna Piano, Alberto Pitzalis, Francesco Pupillo.

“L’abbinamento del nostro cortometraggio al film con Toni Servillo – aggiunge Antioco Floris, direttore del CELCAM dell’Università di Cagliari – conferma l’interesse del mondo del cinema professionale ai nostri lavori e quindi certifica il raggiungimento di un alto standard di qualità delle nostre attività, già riconosciuto dal fatto che i nostri lavori continuano ad essere selezionati dalla Mostra internazionale del Cinema di Venezi

CAGLIARIPOST.IT
CAGLIARIPOST.IT

VISTANET.IT
“L’unica lezione”, il corto girato dagli studenti dell’Università di Cagliari e Peter Marcias sbarca a Venezia
Ancora successi per il cinema sardo. Il corto tutto cagliaritano girato da Peter Marcias con gli studenti di Unica ha trovato distribuzione con la Kio Film di Valentina Del Buono.

2 settembre 2018 11:12 La Redazione

“L’unica lezione”, il cortometraggio realizzato dal regista Peter Marcias con gli studenti dell’Università di Cagliari nell’ambito di un laboratorio di cinema realizzato dal Centro per l’educazione ai linguaggi del cinema, degli audiovisivi e della multimedialità (CELCAM), sbarca a Venezia alla Mostra internazionale del Cinema. Il corto sarà proiettato domani alle 21 alle Giornate degli Autori e già se ne annuncia la distribuzione in Italia da parte della Kio Film di Valentina Del Buono insieme a “Il Teatro al lavoro”, film di Massimiliano Pacifico con Toni Servillo.
Il cortometraggio L’unica Lezione di Peter Marcias è stato prodotto nell’ambito delle attività laboratoriali del CELCAM, coordinate da Antioco Floris, che prevedono la realizzazione di un cortometraggio in cui giovani studenti, accanto a professionisti, partecipano al processo creativo del film. Le attività del CELCAM hanno avuto uno spazio alla Mostra del cinema di Venezia anche lo scorso anno quando vennero proiettati a Venezia i cortometraggi “L’ultimo miracolo” e “Futuro prossimo”, realizzati nello stesso modo con i registi Enrico Pau e Salvatore Mereu.
Il soggetto dei cortometraggi realizzati nel corso delle attività del CELCAM viene definito dai docenti e sviluppato durante il corso e prende corpo in sede di pre-produzione e produzione grazie al contributo di tutti gli studenti che possono così sperimentare in prima persona i passaggi della realizzazione di un film su standard professionali.
L’idea de “L’unica lezione” – nel titolo è presente l’acronimo “UniCa” che identifica ormai da tempo l’UNIversità di CAgliari – prende spunto da una lectio magistralis che il regista iraniano Abbas Kiarostami tenne a Cagliari nel 2001, quando, in visita in Sardegna, incontrò gli studenti dell’Ateneo per parlare della sua idea di cinema. A quell’incontro, organizzato da Antioco Floris, allora giovane docente a contratto, partecipò anche Peter Marcias, poco più che ventenne aspirante regista, che filmò l’incontro con una piccola telecamera.
Il progetto formativo è stato realizzato grazie al contributo della Regione Sardegna, Assessorato della pubblica istruzione e il corto gode del sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission. Partner del progetto anche il circolo studentesco Notorius e la Società Umanitaria-Cineteca Sarda, che nel 2001 assieme all’associazione Fairuz avevano coorganizzato gli incontri cagliaritani con il regista Abbas Kiarostami.
«Portare questo progetto alle Giornate degli Autori della 75^ Mostra D’Arte Cinematografica di Venezia – spiega il regista Marcias – è per me un grande onore e nello stesso tempo un grande responsabilità. Il primo ringraziamento va al Celcam, all’Università di Cagliari e al professor Antioco Floris, che ha creduto nella mia idea e nello stesso tempo ha coordinato me e i ragazzi sotto il segno del grande Maestro Abbas Kiarostami. Insieme agli studenti abbiamo studiato, discusso, girato e montato, tenendo sempre presente la bellezza e le difficoltà del mestiere cinema».
All’attività formativa hanno partecipato gli studenti: Stefano Angioni, Riccardo Cara, Giulia  Fara, Valentina Farris, Sara Gallus, Giannalisa Giorri, Simona Loddo, Elisa Meloni, Alessandro Mura, Davide Orrù, Simone Paderi, Andrea Perra, Marianna Piano, Alberto Pitzalis, Francesco Pupillo.
«L’abbinamento del nostro cortometraggio al film con Toni Servillo – commenta Antioco Floris, direttore del CELCAM dell’Università di Cagliari – conferma l’interesse del mondo del cinema professionale ai nostri lavori e quindi certifica il raggiungimento di un alto standard di qualità delle nostre attività, già riconosciuto dal fatto che i nostri lavori continuano ad essere selezionati dalla Mostra internazionale del Cinema di Venezia».
Uniti da un futuro distributivo nelle sale italiane con la Kio Film di Valentina Del Buono, “L’unica lezione”  di Marcias e “Il Teatro al lavoro” film di Massimiliano Pacifico, in cui recita Toni Servillo, condividono anche un ideale comune: la parola che arriva al cuore di chi ascolta e diventa in qualche modo messaggio o piccola ‘lezione’ pedagogica, necessaria a guardare il mondo con occhi cambiati.
Entrambi i film sono stati realizzati da due registi nati nella seconda metà degli anni ’70: Il Teatro al lavoro di Massimiliano Pacifico (Napoli, 1978) e L’Unica Lezione di Peter Marcias (Oristano, 1977) che dichiarano rispettivamente nelle loro note un debito di riconoscenza a figure di ‘maestri’. Peter Marcias per Kiarostami – “che ha saputo “rapire” la mia giovinezza con parole di grande suggestione e vera poesia” – e Massimiliano Pacifico per Toni Servillo – “un attore straordinario, di inequivocabile passione, carisma, determinazione, talento” – di cui ha documentato il lavoro misterioso di scavo e di studio sul personaggio, essenziale per la creazione di uno spettacolo, dalle prove fino all’approdo del debutto in scena.

VISTANET.IT
VISTANET.IT

SARDINIAPOST.IT
A Venezia ‘L’unica lezione’ di Marcias: “Il mio film dedicato a Kiarostami”
2 settembre 2018  Cinema, Culture, In evidenza 07

La 75ma Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, iniziata il 29 agosto scorso per concludersi il prossimo 8 settembre, ha già segnato una partecipazione del pubblico dai grandi numeri, come non se ne vedeva da anni. Peraltro, la selezione dei film, in questi primi importanti giorni, ha soddisfatto spettatori e critica con un giusto connubio di artisticità, attenzione alla cronaca e politica contemporanea, senza dimenticare opere dal gusto mainstream, sebbene sempre di buon livello qualitativo.
Uno spazio rilevante, soprattutto per quanto riguarda la vetrina per il mercato, le inziative di divulgazione e di visibilità, lo ha anche la Sardegna. In questo senso, per tutta la durata del Festival, la Film Commission isolana è impegnata in un tour de force teso a far conoscere i progetti cinematografici più recenti realizzati in Sardegna e i film, ormai conclusi, magari in cerca di distribuzione. È un lavoro importante per gli autori sardi e per chi decide di scegliere la nostra isola per girare le proprie opere.
Non si ferma qui la presenza isolana alla Mostra del Cinema di Venezia.  Si tratta di un breve film prodotto dalla CELCAM- Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio dell’Università di Cagliari, realizzato con il contributo tecnico artistico degli studenti. Il film sarà distribuito in Italia dalla Kio Film di Valentina Del Buono insieme a “Il Teatro al lavoro”, film di Massimiliano Pacifico con Toni Servillo: la notizia arriva alla vigilia della proiezione congiunta dei due film, prevista per lunedì, alle 21, alle Giornate degli Autori della Mostra.
Il nucleo narrativo del breve film ci riporta ad alcune giornate indimenticabili per gli amanti del cinema in Sardegna. Infatti, nel 2001, il regista iraniano Abbas Kiarostami (1940-2016) venne ospitato a Cagliari, dove tenne una lezione all’Università. Nella affollata aula della Facoltà di Lettere, a sentire il maestro iraniano c’era anche Peter Marcias che riprese in maniera amatoriale quella straordinaria lezione. Nel cortometraggio veneziano tali immagini (ormai storiche) si saldano con quelle di fiction che mostrano un giovane, per il quale la visione della registrazione dove Kiarostami illustra la sua estetica, aiuta a riflettere sulla importanza del recupero delle proprie radici iraniane, oltre ad appassionarsi all’arte cinematografica, come accadde anche all’allora giovane Marcias. “Credo proprio che in quell’occasione mi sia stato chiarificata l’idea concreta di intraprendere la carriera di regista – ha dichiarato Marcias -, questo cortometraggio mi ha dato anche la possibilità di far risentire le parole di Kiarostami per un cinema orientato al reale, teso a narrare apparentemente ‘piccole’ storie con uno stile rigoroso, seppur poetico; una lezione di cinema che vorrei sempre fare mia”. Le parole di Kiarostami, riportate nel cortometraggio, ci ricordano la coerenza di un regista il quale, tenendo ben presente l’insegnamento del neorealismo italiano, si è orientato verso un cinema teso a narrare le “piccole” storie di una società spesso contraddittoria, ma capaci di una forte potenza espressiva poetica. Il film, girato con un efficace bianco e nero che unisce senza scarti, nell’ottimo montaggio di Andrea Lotta, le immagini di fiction a quelle “documentaristiche”, ha un incipit comprensibile per chi conosce l’opera del regista iraniano. Il giovane protagonista è di fronte alla camera, mentre si sente l’abbaiare di un cane: una libera citazione dal primo cortometraggio di Kiarostami “Il pane e il vicolo” del 1970.
Una Sardegna senza tempo, evocata in un percorso di memoria, dove la storia individuale si sfuma in quella collettiva, la troviamo, invece, nel cortometraggio “Gli anni” di Sara Fgaier. La filmaker, che come montatrice ha avuto riconoscimenti importanti, collaborando, tra gli altri, con registi come Pietro Marcello e Gianfranco Rosi, firma un progetto prodotto dalla “Dugong Films”, Rai Cinema, “Film Grand Huit”, nato dal bando “Re-framing home movies”, che le ha permesso di esplorare il materiale di filmati di famiglia della Cineteca Sarda. Questo iniziale percorso formativo-creativo ha prodotto una rilettura decisamente originale del cinema di famiglia che Sara Fgaier ha saldato con nuove immagini in Super 8 da lei girate. A completare il progetto artistico sono stati utilizzati brani del romanzo di Annie Ernaux “Gli anni” rivelatosi un’ideale partitura sonora, un filo conduttore narrativo, elemento di esplorazione della memoria (anche collettiva), già esistente nel testo. Come ha affermato la regista, il cortometraggio “è nato come un film sui fantasmi. Sono partita da una ferita, un mistero personale molto forte che mi ha condotto in quella che mi è apparsa come una vera e propria vertigine, non tanto del tempo quanto della sua immaginazione: che cosa possa voler dire percepirlo, animarlo, sentire tutto il tempo che è stato e che sarà.”
“Gli anni” sarà proiettato il 7 settembre, in concorso nella sezione “Orizzonti cortometraggi”.
Elisabetta Randaccio

SARDINIAPOST.IT
SARDINIAPOST.IT

YOUTG.NET
A Venezia "L'unica lezione", il corto di Marcias con gli studenti dell'Università di Cagliari

CAGLIARI. “L’unica lezione”, il cortometraggio realizzato dal regista Peter Marcias con gli studenti dell’Università di Cagliari nell’ambito di un laboratorio di cinema realizzato dal Centro per l'educazione ai linguaggi del cinema, degli audiovisivi e della multimedialità (CELCAM), sarà distribuito in italia dalla Kio Film di Valentina Del Buono insieme a “Il Teatro al lavoro”, film di Massimiliano Pacifico con Toni Servillo: la notizia arriva alla vigilia della proiezione congiunta dei due film, prevista per domani alle 21 alle Giornate degli Autori della Mostra internazionale del Cinema di Venezia.
Il cortometraggio L’unica Lezione di Peter Marcias è stato prodotto nell’ambito delle attività laboratoriali del CELCAM, coordinate da Antioco Floris, che prevedono la realizzazione di un cortometraggio in cui giovani studenti, accanto a professionisti, partecipano al processo creativo del film. Come si ricorderà, lo scorso anno vennero proiettati a Venezia i cortometraggi “L’ultimo miracolo” e “Futuro prossimo”, realizzati nello stesso modo con i registi Enrico Pau e Salvatore Mereu.
Anche in questo caso, il soggetto definito dai docenti viene sviluppato durante il corso e prende corpo in sede di pre-produzione e produzione grazie al contributo di tutti gli studenti che possono così sperimentare in prima persona i passaggi della realizzazione di un film su standard professionali. Il corto  già nel titolo richiama la sua origine: “UniCa” è infatti l’acronimo che identifica ormai da tempo l’UNIversità di CAgliari. L’opera prende spunto da una lectio magistralis che il regista iraniano Abbas Kiarostami tenne a Cagliari nel 2001, quando, in visita in Sardegna, incontrò gli studenti dell’Ateneo per parlare della sua idea di cinema. A quell’incontro, voluto e organizzato da Antioco Floris, allora giovane docente a contratto, partecipò anche Peter Marcias, poco più che ventenne aspirante regista, che filmò l’incontro con una piccola telecamera. Il progetto formativo è stato realizzato grazie al contributo della Regione Sardegna, Assessorato della pubblica istruzione e il corto gode del sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission. Partner del progetto anche il circolo studentesco Notorius e la Società Umanitaria-Cineteca Sarda, che nel 2001 assieme all’associazione Fairuz avevano coorganizzato gli incontri cagliaritani con il regista Abbas Kiarostami.
"Portare questo progetto alle Giornate degli Autori della 75^ Mostra D'Arte Cinematografica di Venezia – spiega il regista Marcias - è per me un grande onore e nello stesso tempo un grande responsabilità. Il primo ringraziamento va al Celcam, all'Università di Cagliari e al prof. Antioco Floris, che ha creduto nella mia idea e nello stesso tempo ha coordinato me e i ragazzi sotto il segno del grande Maestro Abbas Kiarostami. Insieme agli studenti abbiamo studiato, discusso, girato e montato, tenendo sempre presente la bellezza e le difficoltà del mestiere cinema”.
All’attività formativa hanno partecipato Stefano Angioni, Riccardo Cara, Giulia  Fara, Valentina Farris, Sara Gallus, Giannalisa Giorri, Simona Loddo, Elisa Meloni, Alessandro Mura, Davide Orrù, Simone Paderi, Andrea Perra, Marianna Piano, Alberto Pitzalis, Francesco Pupillo.
“L’abbinamento del nostro cortometraggio al film con Toni Servillo – aggiunge Antioco Floris, direttore del CELCAM dell'Università di Cagliari – conferma l’interesse del mondo del cinema professionale ai nostri lavori e quindi certifica il raggiungimento di un alto standard di qualità delle nostre attività, già riconosciuto dal fatto che i nostri lavori continuano ad essere selezionati dalla Mostra internazionale del Cinema di Venezia”.
La produzione è a cura del CELCAM-Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio dell’Università di Cagliari e di Ultima Onda, produzioni coordinate rispettivamente da Antioco Floris e Peter Marcias, in collaborazione con Kio Film di Valentina Del Buono.
Con “L’unica lezione” il film di Massimiliano Pacifico, “Il Teatro al lavoro”, in cui recita Toni Servillo, condivide non solo il futuro distributivo nelle sale italiane con la Kio Film di Valentina Del Buono, ma anche un ideale minimo comun denominatore: la parola che arriva al cuore di chi ascolta e diventa in qualche modo messaggio o piccola ‘lezione’ pedagogica, necessaria a guardare il mondo con occhi cambiati. Entrambi i film sono stati realizzati da due registi nati nella seconda metà degli anni ’70: Il Teatro al lavoro di Massimiliano Pacifico (Napoli, 1978) e L’Unica Lezione di Peter Marcias (Oristano, 1977) che dichiarano rispettivamente nelle loro note un debito di riconoscenza a figure di ‘maestri’. Peter Marcias per Kiarostami -che ha saputo “rapire” la mia giovinezza con parole di grande suggestione e vera poesia - e Massimiliano Pacifico per Toni Servillo - un attore straordinario, di inequivocabile passione, carisma, determinazione, talento - di cui ha documentato il lavoro misterioso di scavo e di studio sul personaggio, essenziale per la creazione di uno spettacolo, dalle prove fino all’approdo del debutto in scena.
Il film/documentario Il Teatro al lavoro di Massimiliano Pacifico (dallo spettacolo teatrale Elvira; da Elvire Jouvet 40 di Brigitte Jaques; regia Toni Servillo; con Toni Servillo, Petra Valentini, Davide Cirri, Francesco Marino; coproduzione Piccolo Teatro di Milano Teatro d’Europa - Teatri Uniti)  è prodotto da Teatri Uniti, in collaborazione con Rai Cinema,nell’ambito della Mostra 1987/2017 Trent’Anni Uniti promossa dalla Regione Campania, realizzata da Scabec Spa, Fondazione Campania dei Festival e Teatri Uniti, incollaborazione con il Polo Museale della Campania, con la curatela di Maria Savarese e il coordinamento scientifico di Laura Ricciardi.

YOUTG.NET
YOUTG.NET

CASTEDDUONLINE.IT
Alla mostra del cinema di Venezia il corto degli studenti dell’Università di Cagliari
"L’unica lezione”, il cortometraggio realizzato dagli studenti dell’università di Cagliari con il regista Peter Marcias, sarà distribuito in italia con il film “ Il teatro al lavoro” di Massimiliano Pacifico con Toni Servillo. Domani alle 21 alla mostra internazionale del cinema di venezia la prima congiunta dei due film

Redazione Cagliari Online  2 settembre 2018

“L’unica lezione”, il cortometraggio realizzato dal regista Peter Marcias con gli studenti dell’Università di Cagliari nell’ambito di un laboratorio di cinema realizzato dal Centro per l’educazione ai linguaggi del cinema, degli audiovisivi e della multimedialità (CELCAM), sarà distribuito in italia dalla Kio Film di Valentina Del Buono insieme a “Il Teatro al lavoro”, film di Massimiliano Pacifico con Toni Servillo: la notizia arriva alla vigilia della proiezione congiunta dei due film, prevista per domani alle 21 alle Giornate degli Autori della Mostra internazionale del Cinema di Venezia.
Il cortometraggio L’unica Lezione di Peter Marcias è stato prodotto nell’ambito delle attività laboratoriali del CELCAM, coordinate da Antioco Floris, che prevedono la realizzazione di un cortometraggio in cui giovani studenti, accanto a professionisti, partecipano al processo creativo del film. Come si ricorderà, lo scorso anno vennero proiettati a Venezia i cortometraggi “L’ultimo miracolo” e “Futuro prossimo”, realizzati nello stesso modo con i registi Enrico Pau e Salvatore Mereu.
Anche in questo caso, il soggetto definito dai docenti viene sviluppato durante il corso e prende corpo in sede di pre-produzione e produzione grazie al contributo di tutti gli studenti che possono così sperimentare in prima persona i passaggi della realizzazione di un film su standard professionali. Il corto già nel titolo richiama la sua origine: “UniCa” è infatti l’acronimo che identifica ormai da tempo l’UNIversità di CAgliari. L’opera prende spunto da una lectio magistralis che il regista iraniano Abbas Kiarostami tenne a Cagliari nel 2001, quando, in visita in Sardegna, incontrò gli studenti dell’Ateneo per parlare della sua idea di cinema. A quell’incontro, voluto e organizzato da Antioco Floris, allora giovane docente a contratto, partecipò anche Peter Marcias, poco più che ventenne aspirante regista, che filmò l’incontro con una piccola telecamera. Il progetto formativo è stato realizzato grazie al contributo della Regione Sardegna, Assessorato della pubblica istruzione e il corto gode del sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission. Partner del progetto anche il circolo studentesco Notorius e la Società Umanitaria-Cineteca Sarda, che nel 2001 assieme all’associazione Fairuz avevano coorganizzato gli incontri cagliaritani con il regista Abbas Kiarostami.
“Portare questo progetto alle Giornate degli Autori della 75^ Mostra D’Arte Cinematografica di Venezia – spiega il regista Marcias – è per me un grande onore e nello stesso tempo un grande responsabilità. Il primo ringraziamento va al Celcam, all’Università di Cagliari e al prof. Antioco Floris, che ha creduto nella mia idea e nello stesso tempo ha coordinato me e i ragazzi sotto il segno del grande Maestro Abbas Kiarostami. Insieme agli studenti abbiamo studiato, discusso, girato e montato, tenendo sempre presente la bellezza e le difficoltà del mestiere cinema”.
All’attività formativa hanno partecipato Stefano Angioni, Riccardo Cara, Giulia Fara, Valentina Farris, Sara Gallus, Giannalisa Giorri, Simona Loddo, Elisa Meloni, Alessandro Mura, Davide Orrù, Simone Paderi, Andrea Perra, Marianna Piano, Alberto Pitzalis, Francesco Pupillo.
“L’abbinamento del nostro cortometraggio al film con Toni Servillo – aggiunge Antioco Floris, direttore del CELCAM dell’Università di Cagliari – conferma l’interesse del mondo del cinema professionale ai nostri lavori e quindi certifica il raggiungimento di un alto standard di qualità delle nostre attività, già riconosciuto dal fatto che i nostri lavori continuano ad essere selezionati dalla Mostra internazionale del Cinema di Venezia”.
La produzione è a cura del CELCAM-Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio dell’Università di Cagliari e di Ultima Onda, produzioni coordinate rispettivamente da Antioco Floris e Peter Marcias, in collaborazione con Kio Film di Valentina Del Buono.
Con “L’unica lezione” il film di Massimiliano Pacifico, “Il Teatro al lavoro”, in cui recita Toni Servillo, condivide non solo il futuro distributivo nelle sale italiane con la Kio Film di Valentina Del Buono, ma anche un ideale minimo comun denominatore: la parola che arriva al cuore di chi ascolta e diventa in qualche modo messaggio o piccola ‘lezione’ pedagogica, necessaria a guardare il mondo con occhi cambiati. Entrambi i film sono stati realizzati da due registi nati nella seconda metà degli anni ’70: Il Teatro al lavoro di Massimiliano Pacifico (Napoli, 1978) e L’Unica Lezione di Peter Marcias (Oristano, 1977) che dichiarano rispettivamente nelle loro note un debito di riconoscenza a figure di ‘maestri’. Peter Marcias per Kiarostami – che ha saputo “rapire” la mia giovinezza con parole di grande suggestione e vera poesia – e Massimiliano Pacifico per Toni Servillo – un attore straordinario, di inequivocabile passione, carisma, determinazione, talento – di cui ha documentato il lavoro misterioso di scavo e di studio sul personaggio, essenziale per la creazione di uno spettacolo, dalle prove fino all’approdo del debutto in scena.
Il film/documentario Il Teatro al lavoro di Massimiliano Pacifico (dallo spettacolo teatrale Elvira; da Elvire Jouvet 40 di Brigitte Jaques; regia Toni Servillo; con Toni Servillo, Petra Valentini, Davide Cirri, Francesco Marino; coproduzione Piccolo Teatro di Milano Teatro d’Europa – Teatri Uniti) è prodotto da Teatri Uniti, in collaborazione con Rai Cinema, nell’ambito della Mostra 1987/2017 Trent’Anni Uniti promossa dalla Regione Campania, realizzata da Scabec Spa, Fondazione Campania dei Festival e Teatri Uniti, in collaborazione con il Polo Museale della Campania, con la curatela di Maria Savarese e il coordinamento scientifico di Laura Ricciardi.
Ultima modifica: 2 settembre 2018

CASTEDDUONLINE.IT
CASTEDDUONLINE.IT

LANUOVASARDEGNA.IT
Il cinema sardo al Festival di Venezia
La Fondazione Film Commission arriva in laguna con un'agenda ricca di incontri

31 agosto 2018

CAGLIARI. Anche il cinema sardo alla Mostra del cinema di Venezia. A sei anni esatti dalla sua creazione e dopo aver chiuso il primo semestre 2018 con 85 progetti assistiti tra film, serie e format tv, documentari e spot, la Fondazione Sardegna Film Commission torna all'appuntamento in laguna con una ricca agenda di incontri.
Si comincia il 2 settembre con un appuntamento rivolto agli operatori del mercato audiovisivo Meet Talents & Projects negli spazi dell'Italian Pavilion. Faranno parte della delegazione i rappresentanti di Armeni Production, Fidela Film, Ispantu Produzioni, Ombre Rosse, Zena Film e i registi Bonifacio Angius, Laura Luchetti, Peter Marcias e Salvatore Mereu. In questa sede verrà presentato il film in realizzazione «Sirena», diretto da Giorgio B. Borgazzi, sceneggiato dal Premio Strega 2018 Helena Janeczek e Fabrizio Bozzetti. Il 3 settembre sarà presentato il nuovo corso di perfezionamento in «Diritto ed Economia del Cinema e del settore Audiovisivo» nato dalla collaborazione della Film Commission con l'Università di Sassari.
L'Ateneo di Cagliari sarà invece presente con il Celcam-Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio per il cortometraggio di Peter Marcias «L'unica lezione» selezionato alle Giornate degli Autori nella sezione Notti Veneziane. Il lavoro di Marcias, che sarà proiettato alla Villa degli Autori, prende spunto da una lectio magistralis che il regista iraniano Abbas Kiarostami tenne all'Università di Cagliari nel 2001. Il 4 settembre tra gli appuntamenti, l'incontro Premio Solinas - Festival delle Storie returns to Sardinia, occasione per presentare Il Festival delle Storie in programma a La Maddalena dal 27 al 30 settembre. Da segnalare la presenza di «5 è il numero perfetto» per la regia di Igort, girato in parte nella penisola del Sinis: protagonista Toni Servillo, affiancato da Valeria Golino e Carlo Buccirosso. Infine il cortometraggio «Sugarlove» di Laura Luchetti, selezionato tra gli Eventi Speciali della Settimana della critica. La Luchetti sarà presto al Toronto Film Festival per la prima mondiale del film «Fiore gemello», interamente girato in Sardegna

LANUOVASARDEGNA.IT
LANUOVASARDEGNA.IT

Links

Last news

Questionnaire and social

Share on:
Impostazioni cookie