Il progetto Ibernat-Nbl vede in prima fila il dipartimento di Scienze mediche, coinvolge sei aziende del settore biomedico ed è promosso da Sardegna Ricerche. Domani il kick-off meeting in Cittadella universitaria con il responsabile scientifico, Pierluigi Onali
18 July 2018
Monserrato. Uno scorcio di Neuroscienze in Cittadella universitaria

Specialisti, aziende ed esperti al via: la ricerca di bersagli molecolari è il primo step degli specialisti


 

Mario Frongia

DOMANI, GIOVEDI’ 19 LUGLIO, DALLE 16, L’AULA 107 DEL BLOCCO A - Cittadella universitaria, Monserrato - ospita l'incontro di presentazione del progetto “Ibernat-Nbl - Identificazione di bersagli molecolari per lo sviluppo di nuove strategie terapeutiche per il neuroblastoma”. Promosso da Sardegna Ricerche e condotto dal dipartimento di Scienze biomediche dell'Università di Cagliari, il progetto coinvolge di sei imprese del settore biomedicale. Il responsabile scientifico è Pierluigi Onali, Ordinario di Chemioterapia e Farmacologia, facoltà di Medicina dell’ateneo di Cagliari.

 

Il neuroblastoma è una neoplasia che si sviluppa nel sistema nervoso autonomo simpatico, ed è la prima causa di morte per malattia in età prescolare
Il neuroblastoma è una neoplasia che si sviluppa nel sistema nervoso autonomo simpatico, ed è la prima causa di morte per malattia in età prescolare

Tra gli obiettivi del progetto, lo sviluppo di una piattaforma biotecnologica per produrre farmaci innovativi

Il progetto si propone di sviluppare una piattaforma biotecnologica per la produzione di farmaci innovativi e nuovi strumenti diagnostici utilizzabili per la cura del neuroblastoma e in altre patologie tumorali caratterizzate dalla presenza degli stessi bersagli molecolari. L’obiettivo? Sviluppare kit diagnostici e kit di anticorpi coniugati a immunotossine, utilizzabili nella pratica clinica come farmaci antitumorali efficaci e ben tollerati. Il progetto coinvolge le aziende Be Biotech (Cagliari), Biomedical Research (Catania), Kinetika Sardegna  (Quartu Sant’Elena), Microbiol di Sergio Murgia & C. (Uta), PriGen (Milano) e Tecnical Project Service di Giuseppe Aramu e C. (Cagliari).


LA PATOLOGIA. Il neuroblastoma è una neoplasia che si sviluppa nel sistema nervoso autonomo simpatico, ed è la prima causa di morte per malattia in età prescolare. I dati del ministero della Salute dicono che sui ricoveri ospedalieri per neuroblastoma nel 2008-2012, la Sardegna è quarta regione italiana nella graduatoria decrescente per tassi standardizzati di incidenza di ricovero per causa di neuroblastoma e di altre rare patologie neoplastiche. Il trattamento delle forme ad alto rischio si basa sull’integrazione di chirurgia, chemioterapia tradizionale ad alta intensità e radioterapia.Circa il 50-60 per cento dei pazienti con forme ad alto rischio sottoposti a terapia presentano una recidiva per la quale non vi sono opzioni terapeutiche curative. Vi è quindi la necessità di sviluppare nuove strategie terapeutiche attraverso l’individuazione di bersagli molecolari specifici (targeted therapy) per aumentare l’efficacia antitumorale del trattamento farmacologico e ridurne gli effetti collaterali. Il progetto si propone di sviluppare una piattaforma biotecnologica per la produzione di farmaci innovativi e nuovi strumenti diagnostici utilizzabili per la cura del neuroblastoma e in altre patologie neoplastiche caratterizzate dalla presenza degli stessi bersagli molecolari. L’obiettivo del progetto è sviluppare kit diagnostici e kit di anticorpi coniugati utilizzabili nella pratica clinica. Le imprese coinvolte svolgono attività di sviluppo e caratterizzazione di anticorpi per uso diagnostico e terapeutico, sviluppo di kit diagnostici e biochip. L’impiego di anticorpi coniugati a farmaci citotossici (immunotossine) come farmaci antitumorali efficaci e ben tollerati è recentemente diventata una realtà nell’ambito dell’immunoterapia di alcuni tumori. Diverse immunotossine attualmente in fase di sperimentazione sono il frutto della crescente attività di ricerca e di innovazione tecnologica sviluppatasi intorno alla immunoterapia dei tumori in cui frequentemente piccole e medie imprese sono gli ideatori iniziali dei prodotti farmacologici che vengono poi ceduti alle grandi aziende del farmaco. Fornendo i presupposti razionali per una terapia mirata del neuroblastoma con l’uso di immunotossine dirette verso bersagli specifici, il progetto può suscitare l’interesse di organizzazioni imprenditoriali impegnate nella produzione di nuovi farmaci per la terapia e la diagnosi dei tumori. I risultati dello studio potranno inoltre costituire il punto di partenza per lo sviluppo di immunotossine coniugate ad anticorpi umanizzati provvisti di proprietà farmaco-cinetiche ottimali e maggiore tollerabilità.

 

La Sardegna è quarta regione italiana nella graduatoria decrescente per incidenza di ricovero per causa di neuroblastoma e di altre rare patologie neoplastiche. (foto Semantic scholar)
La Sardegna è quarta regione italiana nella graduatoria decrescente per incidenza di ricovero per causa di neuroblastoma e di altre rare patologie neoplastiche. (foto Semantic scholar)

A Ibernat-Nbl, come accade per i progetti Cluster, le imprese possono entrare a far parte del progetto in qualsiasi momento

PROGETTI CLUSTER. Ibernat-Nbl rientra nei 35 progetti cluster promossi da Sardegna Ricerche con il programma "Azioni cluster top-down" ed è finanziato dal Por-Fesr Sardegna 2014-2020. I progetti cluster sono attività di trasferimento tecnologico condotte da organismi di ricerca pubblici con la collaborazione di gruppi di piccole e medie imprese del settore o di settori affini, per risolvere problemi condivisi e portare sul mercato le innovazioni sviluppate nei laboratori. Come per tutti i progetti cluster, anche per Ibernat-Nbl vale il principio della “porta aperta”: le imprese possono chiedere di entrare a far parte del progetto in qualsiasi momento.


INFORMAZIONI. prof. Pierluigi Onali 070.675.4321/4343 - onali@unica.it; Dario Carbini 070.9243.2830 - carbini@sardegnaricerche.it; - www.sardegnaricerche.it.

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