Ricerca scientifica: Gian Luigi Pillola, del dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche, e Daniel Zoboli, dottorando in Scienze e tecnologie della Terra e dell'Ambiente, nel team che ha condotto lo studio sul Sardomeryx oschiriensis, giraffomorfo endemico e ruminante insulare più antico, pubblicato nella prestigiosa rivista “Journal of Systematic Palaeontology”. L'INTERVISTA al prof. Pillola andata in onda sul TGR RAI e RASSEGNA STAMPA
05 July 2018
Il servizio di Mauro Scanu, con l'intervista al prof. Pillola, andato in onda sul TGR RAI

di Valeria Aresu

Cagliari, 3 luglio 2018 – Nel nuovo studio pubblicato sulla prestigiosa rivista inglese “Journal of Systematic Palaeontology”, che analizza i resti del Sardomeryx oschiriensis, c’è anche la firma di due ricercatori del dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche del nostro ateneo: Gian Luigi Pillola e Daniel Zoboli, allievo del dottorato in Scienze e tecnologie della Terra e dell'Ambiente, coordinato da Aldo Muntoni.

La ricerca, condotta insieme a Bastien Mennecart e Loïc Costeur (rispettivamente dei Musei di storia naturale di Basilea e Vienna), ha esaminato i nuovi resti fossili ritrovati nel nord Sardegna del “giraffomorfo” endemico vissuto nell'isola nel Miocene inferiore, che si estinse senza lasciare  discendenti. La specie venne istituita solo nel 2008, grazie al lavoro del paleontologo olandese Jan Van Der Made, che analizzò i primi resti fossili rinvenuti ad Oschiri nel 1903 e conservati al Natural Hystory Museum di Londra.

Recentemente sono stati ritrovati nuovi fossili in depositi lacustri risalenti al Miocene inferiore, tra i 18 e i 19 milioni di anni fa, e affioranti in una vasta area del nord Sardegna. “Lo studio dei nuovi resti fossili, ritrovati vicino al piccolo paese di Laerru, ha permesso non solo di reinterpretare la posizione filogenetica di questa specie insulare, classificando Sardomeryx come un membro basale del gruppo Palaeomerycoidea, ma anche di fare il punto sulle fasi più antiche della storia evolutiva dei giraffomorfi, gruppo di ruminanti oggi rappresentato dalla sola famiglia dei giraffidi”, ha spiegato il paleontologo Daniel Zoboli, in un’intervista per il National Geographic.

La nuova ricerca ha portato all’individuazione dell’antenato continentale comune alla specie insulare sarda estinta e alle giraffe: un ruminante poco conosciuto, vissuto nel sud della Francia e in Spagna appartenente al genere Bedenomeryx, che popolò l’area sardo-corsa prima del distacco di questa dalle coste europee. Secondo quanto espresso dagli studiosi, Bedenomeryx risulterebbe essere il membro più antico del gruppo dei giraffomorfi, collocando così la loro origine nell’Oligocene.

Gli antenati delle giraffe avevano, però, un aspetto diverso da quello che si potrebbe immaginare. “Purtroppo, i resti fossili di Sardomeryx e dei suoi parenti più prossimi sono molto frammentari e non permettono una ricostruzione dettagliata - ha precisato Zoboli - Probabilmente, aveva le dimensioni di una pecora o di un piccolo cervo ed era sprovvisto di corna. La cosa certa, invece, è che i maschi erano muniti di canini superiori robusti, proprio come alcuni ruminanti attuali e fossili. Pertanto, non si dovrebbe pensare ad un animale dal lungo collo, prerogativa delle giraffe attuali”.

Ricostruzione Sardomeryx oschiriensis e, nel riquadro, le sue dimensioni rispetto ad un uomo
Ricostruzione Sardomeryx oschiriensis e, nel riquadro, le sue dimensioni rispetto ad un uomo

RASSEGNA STAMPA

L'UNIONE SARDA  del 3 luglio 2018
Scoperti nell'Isola i resti dell'antenato delle giraffe
Sardomeryx Oschiriensis è il ruminante più antico, la rivelazione su National Geographic

Sezione "Cultura" pag. 44

È il più antico ruminante insulare di cui si ha conoscenza ed è stato scoperto in Sardegna. Sardomerix oschiriensis è un “giraffomorfo” endemico vissuto sull'Isola nel Miocene inferiore e che si estinse, a quanto risulta al mondo scientifico, senza lasciare discendenti. La notizia, pubblicata dal National Geographic Italia, prende spunto da una recente pubblicazione sulla prestigiosa rivista inglese Journal of Systematic Palaeontology.
Il suo ascendente diretto rappresenta il progenitore di una linea evolutiva da cui probabilmente derivano le attuali giraffe e gli okapi. Tali risultanze, sono state recentemente pubblicate sulla prestigiosa rivista inglese “Journal of Systematic Palaeontology”, in uno studio che descrive ed analizza i resti di Sardomeryx oschiriensis.
La ricerca - riferisce il servizio firmato per National Geographic Italia da Simone Repetto - è stata compiuta da Bastien Mennecart e Loïc Costeur (rispettivamente dei Musei di storia naturale di Basilea e Vienna), Daniel Zoboli e Gian Luigi Pillola (Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell'Università di Cagliari), che hanno esaminato nuovi resti fossili, provenienti dalla Sardegna settentrionale, di una specie istituita nel 2008 da Jan Van Der Made.
Recentemente, nuovi fossili di questa specie, rappresentati da resti della dentatura superiore e inferiore, sono stati rinvenuti in depositi lacustri risalenti al Miocene inferiore, tra i 18 e i 19 milioni di anni fa, e affioranti in una vasta area del nord Sardegna. “Lo studio dei nuovi resti fossili, ritrovati vicino al piccolo paese di Laerru, ha permesso non solo di reinterpretare la posizione filogenetica di questa specie insulare, classificando Sardomeryx come un membro basale del gruppo Palaeomerycoidea, ma anche di fare il punto sulle fasi più antiche della storia evolutiva dei giraffomorfi, gruppo di ruminanti oggi rappresentato dalla sola famiglia dei giraffidi”, ha spiegato il paleontologo Daniel Zoboli, come viene riportato dettagliatamente su National Geographic Italia.
Ciò che di nuovo è emerso dallo studio scientifico, è pertanto l'individuazione dell'antenato continentale comune alla specie insulare della Sardegna estinta e alle giraffe, ovvero un membro del genere Bedenomeryx, ruminante assai poco conosciuto, vissuto nel sud della Francia e in Spagna tra l'Oligocene e l'inizio del Miocene e che ha popolato l'area sardo-corsa prima del distacco di questa dalle coste europee, avvenuto nel Miocene inferiore.
Secondo quanto affermato dagli studiosi e riferito nell'articolo, Bedenomeryx risulterebbe essere il membro più antico del gruppo dei giraffomorfi, collocando così la loro origine nell'Oligocene.

L'UNIONE SARDA
L'UNIONE SARDA

NATIONAL GEOGRAPHIC
Sardegna, il ruminante insulare più antico
Un nuovo studio fa luce su Sardomeryx oschiriensis, un “giraffomorfo” endemico vissuto sull'isola nel Miocene inferiore e che si estinse, a quanto risulta al mondo scientifico, senza lasciare discendenti

E' il più antico ruminante insulare al mondo di cui si ha conoscenza. Ed il suo ascendente diretto, rappresenta il progenitore di una linea evolutiva da cui probabilmente derivano le attuali giraffe e gli okapi. Tali risultanze, sono state recentemente pubblicate sulla prestigiosa rivista inglese “Journal of Systematic Palaeontology”, in uno studio che descrive ed analizza, in maniera approfondita, i resti di Sardomeryx oschiriensis, un “giraffomorfo” endemico vissuto in Sardegna nel Miocene inferiore che si estinse, a quanto risulta al mondo scientifico, senza lasciare discendenti.
La ricerca, è stata compiuta da Bastien Mennecart e Loïc Costeur (rispettivamente dei Musei di storia naturale di Basilea e Vienna), Daniel Zoboli e Gian Luigi Pillola (Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell'Università di Cagliari), che hanno esaminato nuovi resti fossili, provenienti dalla Sardegna settentrionale, di una specie istituita nel 2008 da Jan Van Der Made. Il paleontologo olandese giunse alla nuova classificazione analizzando alcuni frammenti di mascelle conservati nel Natural History Museum di Londra, ritrovati nel 1903 da un privato presso il paese di Oschiri.
Recentemente, nuovi fossili di questa specie, rappresentati da resti della dentatura superiore e inferiore, sono stati rinvenuti in depositi lacustri risalenti al Miocene inferiore, tra i 18 e i 19 milioni di anni fa, e affioranti in una vasta area del nord Sardegna. “Lo studio dei nuovi resti fossili, ritrovati vicino al piccolo paese di Laerru, ha permesso non solo di reinterpretare la posizione filogenetica di questa specie insulare, classificando Sardomeryx come un membro basale del gruppo Palaeomerycoidea, ma anche di fare il punto sulle fasi più antiche della storia evolutiva dei giraffomorfi, gruppo di ruminanti oggi rappresentato dalla sola famiglia dei giraffidi”, ha spiegato il paleontologo Daniel Zoboli.
Ciò che di nuovo è emerso dallo studio, è l'individuazione dell'antenato continentale comune alla specie insulare sarda estinta e alle giraffe, ovvero un membro del genere Bedenomeryx, ruminante assai poco conosciuto, vissuto nel sud della Francia ed in Spagna tra l’Oligocene e l’inizio del Miocene e che ha popolato l’area sardo-corsa prima del distacco di questa dalle coste europee, avvenuto nel Miocene inferiore. Secondo quanto espresso dagli studiosi, Bedenomeryx risulterebbe essere il membro più antico del gruppo dei giraffomorfi, collocando così la loro origine nell’Oligocene.
Un altro interessante dato emerso dallo studio, è stato la presunta parentela tra Sardomeryx e un altro giraffomorfo fossile, Umbrotherium azzarolii, ritrovato in Sardegna e Toscana ma vissuto nel Miocene superiore. Van Der Made inizialmente suppose un legame tra Sardomeryx e Umbrotherium, valutando una discendenza diretta nel contesto insulare. Tuttavia, è stato evidenziato che Umbrotherium aveva una dentatura più evoluta rispetto al primo, e le sue origini risultano essere ancora poco chiare. L'ipotesi più verosimile fatta dagli studiosi, è che Umbrotherium sia il discendente di nuovi consimili immigrati in Sardegna circa 10 milioni di anni dopo Sardomeryx. Quale aspetto avevano questi antenati delle giraffe?
A quanto pare, diverso da ciò che si potrebbe immaginare, soprattutto considerando lo sviluppo in altezza.
“Purtroppo, i resti fossili di Sardomeryx e dei suoi parenti più prossimi sono molto frammentari e non permettono una ricostruzione dettagliata”, ha precisato Zoboli. “Probabilmente, aveva le dimensioni di una pecora o di un piccolo cervo ed era sprovvisto di corna. La cosa certa, invece, è che i maschi erano muniti di canini superiori robusti, proprio come alcuni ruminanti attuali e fossili. Pertanto, non si dovrebbe pensare ad un animale dal lungo collo, prerogativa delle giraffe attuali”. Dal più antico rappresentante del grande gruppo da cui si sono originati giraffe ed okapi, ovvero il misterioso Bedenomeryx, tra la fine dell'Oligocene e il Miocene ci sono state molte linee evolutive di “giraffomorfi”, che hanno portato allo sviluppo di molte specie, alcune delle quali con caratteristiche assai curiose, come quelle appartenenti alla famiglia dei paleomericidi, caratterizzate da crani muniti di tre corna e dalle forme spesso bizzarre.

NATIONAL GEOGRAPHIC
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ANSA
Scoperto ruminante insulare più antico
Nuovo studio fa luce su Sardomeryx oschiriensis

Scoperto, nella Sardegna settentrionale, il più antico ruminante insulare al mondo, Sardomerix oschiriensis. La notizia, pubblicata dal National Geographic Italia a firma di Simone Repetto, prende spunto da una recente pubblicazione sulla prestigiosa rivista inglese Journal of Systematic Palaeontology.
    Secondo quanto riportato nel servizio, è risalente al Miocene inferiore, il cui progenitore diretto sarebbe l'antenato delle attuali giraffe e degli okapi. La ricerca, è stata compiuta da Bastien Mennecart e Loc Costeur (rispettivamente dei Musei di storia naturale di Basilea e Vienna), Daniel Zoboli e Gian Luigi Pillola (Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell'Università di Cagliari).
    Gli studiosi hanno esaminato nuovi resti fossili, provenienti dalla Sardegna settentrionale, di una specie istituita nel 2008 da Jan Van Der Made. Il paleontologo olandese giunse alla nuova classificazione analizzando alcuni frammenti di mascelle conservati nel Natural History Museum di Londra, ritrovati nel 1903 da un privato presso il paese di Oschiri. La ricerca oltre a rimarcare il fatto che si tratti del più antico ruminante insulare conosciuto al mondo, mette in evidenza l'antenato comune fra Sardomeryx specie endemica della Sardegna che si è estinto senza lasciare discendenti e la linea evolutiva che ha portato alle attuali giraffe. Di fatto il Sardomerix sarebbe il discendente diretto di Bedenomeryx, "ruminante poco conosciuto, vissuto nel sud della Francia e in Spagna tra l'Oligocene e l'inizio del Miocene e che ha popolato l'area sardo-corsa prima del distacco di questa dalle coste europee, avvenuto nel Miocene inferiore. Secondo quanto espresso dagli studiosi, Bedenomeryx risulterebbe essere il membro più antico del gruppo dei giraffomorfi, collocando così la loro origine nell'Oligocene.

ANSA
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LA NUOVA SARDEGNA online
Scoperti in Sardegna i resti del più antico antenato delle giraffe
Il Sardomerix oschiriensis è il più antico ruminante insulare al mondo. La notizia è stata pubblicata dal National Geographic Italia

Scoperto, nella Sardegna settentrionale, il più antico ruminante insulare al mondo, Sardomerix oschiriensis. La notizia, pubblicata dal National Geographic Italia a firma di Simone Repetto, prende spunto da una recente pubblicazione sulla prestigiosa rivista inglese Journal of Systematic Palaeontology.
Secondo quanto riportato nel servizio, è risalente al Miocene inferiore, il cui progenitore diretto sarebbe l'antenato delle attuali giraffe e degli okapi. La ricerca, è stata compiuta da Bastien Mennecart e Loc Costeur (rispettivamente dei Musei di storia naturale di Basilea e Vienna), Daniel Zoboli e Gian Luigi Pillola (Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell'Università di Cagliari).
Gli studiosi hanno esaminato nuovi resti fossili, provenienti dalla Sardegna settentrionale, di una specie istituita nel 2008 da Jan Van Der Made. Il paleontologo olandese giunse alla nuova classificazione analizzando alcuni frammenti di mascelle conservati nel Natural History Museum di Londra, ritrovati nel 1903 da un privato presso il paese di Oschiri.
Rinvenuto un frammento di osso risalente al Pleistocene. Alti un metro e 50 centimetri, pesavano otto quintali: si estinsero 50mila anni fa
La ricerca oltre a rimarcare il fatto che si tratti del più antico ruminante insulare conosciuto al mondo, mette in evidenza l'antenato comune fra Sardomeryx specie endemica della Sardegna che si è estinto senza lasciare discendenti e la linea evolutiva che ha portato alle attuali giraffe.
Di fatto il Sardomerix sarebbe il discendente diretto di Bedenomeryx, «ruminante poco conosciuto, vissuto nel sud della Francia e in Spagna tra l'Oligocene e l'inizio del Miocene e che ha popolato l'area sardo-corsa prima del distacco di questa dalle coste europee, avvenuto nel Miocene inferiore. Secondo quanto espresso dagli studiosi, Bedenomeryx risulterebbe essere il membro più antico del gruppo dei giraffomorfi, collocando così la loro origine nell'Oligocene.

LA NUOVA SARDEGNA
LA NUOVA SARDEGNA

SARDINIAPOST.IT
Antenati delle giraffe a Laerru: scoperti fossili risalenti a 18 milioni di anni fa

I lontanissimi cugini delle giraffe popolavano la Sardegna 18 milioni di anni fa: il piccolo Sardomeryx oschiriensis, ruminante della famiglia dei giraffidi ha lasciato le sue tracce nelle campagne di Laerru, nel nord Sardegna. La scoperta è stata pubblicata sulla rivista scientifica inglese Journal of systematic palaeontology e ripresa dal National Geographic; a firmarla una squadra di studiosi internazionale con Bastien Mennecart e Loïc Costeur dei Musei di storia naturale di Basilea e Vienna e Daniel Zoboli e Gian Luigi Pillola che lavorano all’Università di Cagliari, nel Dipartimento di Scienze chimiche e geologiche.
Si tratta di una scoperta sensazionale: i frammenti trovati a Laerru, appartenenti alla dentatura superiore e inferiore degli animali, sono stati trovati in depositi lacustri risalenti al Miocene inferiore, circa 18-19 milioni di anni fa. Sono stati messi a confronto con alcuni resti rinvenuti a Oschiri da un privato nel 1903 e oggi conservati al museo di storia naturale di Londra e hanno portato così all’identificazione di una nuova specie che visse solo in Sardegna e qui si estinse senza lasciare discendenti.
“Lo studio dei nuovi resti fossili, ritrovati vicino al piccolo paese di Laerru, ha permesso non solo di reinterpretare la posizione filogenetica di questa specie insulare – ha spiegato il paleontologo Daniel Zoboli – classificando Sardomeryxcome un membro basale del gruppo Palaeomerycoidea, ma anche di fare il punto sulle fasi più antiche della storia evolutiva dei giraffomorfi, gruppo di ruminanti oggi rappresentato dalla sola famiglia dei giraffidi”.
I resti in mano ai paleontologi sono troppo piccoli e frammentari per avere un’idea precisa dell’aspetto di questi animali; tuttavia è verosimile che avessero le dimensioni di una pecora o un piccolo cervo privo di corna. Nonostante le giraffe moderne, discendenti dalla stessa linea evolutiva del Sardomeryx, abbiano il collo lungo, probabilmente i piccoli ruminanti sardi avevano un collo normale.
Tra le novità della ricerca, la prova che il Sardomeryx era un discendente del genere Bedenomeryx, diffuso nell’Europa sudoccidentale, tra Francia e Spagna, tra l’Oligocene e il Miocene. Dopo il distacco del blocco di Sardegna e Corsica dal continente, nell’Isola ha continuato a vivere il Sardomeryx, le cui tracce sono giunte oggi fino a noi. Inoltre gli studiosi hanno provato la parentela tra questo e l’Umbrotherium, un’altra specie che ha lasciato resti fossili tra la Sardegna e la Toscana vissuto in epoca più recente, nel Miocene inferiore.

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VISTANET.IT
Scoperto in Sardegna il “Sardomerix oschiriensis”, il ruminante insulare più antico al mondo
Il team di ricerca è arrivato alla conclusione che in nessuna isola del mondo sia esistito un ruminante più antico del Sardomerix Oschiriensis, ma anche che questo animale abbia fatto parte della linea evolutiva che ha portato alla nascita della giraffa.

 
Si tratta di un animale simile alla zebra, imparentato direttamente con la giraffa e attualmente è considerato dagli esperti il mammifero ruminante sviluppatosi su un’isola più antico del mondo. Stiamo parlando del “Sardomerix oschiriensis”, animale estinto che abitava la Sardegna settentrionale e che è stato recentemente scoperto da un team di scienziati di Basilea, Cagliari e Vienna.
La notizia, apparsa sulla rivista specializzata inglese Journal of Systematic Palaeontology, è stata resa nota dal National Geographic Italia che ne ha dato ampio risalto con un articolo a firma di Simone Repetto. Il team composto da Bastien Mennecart, Loc Costeur, Daniel Zoboli e Luigi Pillola (questi ultimi due ricercatori di Scienze Chimiche e Geologiche all’Università di Cagliari), ha basato la sua rucerca sui resti fossili scoperti nel 1903 nella zona di Oschiri, poi attribuiti nel 2008 dal paleontologo olandese Jan Van Der Made a una nuova specie di ruminante.
Il team di ricerca è arrivato alla conclusione che in nessuna isola del mondo sia esistito un ruminante più antico del Sardomerix Oschiriensis, ma anche che questo animale abbia fatto parte della linea evolutiva che ha portato alla nascita della giraffa.

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CASTEDDUONLINE.IT
E’ il ruminante insulare più antico al mondo: ecco l’antenato sardo delle giraffe
Si chiama Sardomeryx oschiriensis e i suoi resti sono stati ritrovati a Oschiri, si tratta del più antico ruminante insulare conosciuto. La pubblicazione sulla rivista Journal of Systematic Palaeontology

Si chiama Sardomeryx oschiriensis e i suoi resti sono stati ritrovati a Oschiri, si tratta del più antico ruminante insulare conosciuto. Ed è l’antenato delle giraffe e degli okapi. Lo studio è della rivista scientifica inglese  “Journal of Systematic Palaeontology”, che descrive questo animale vissuto in Sardegna circa 20 milioni di anni fa che si estinse senza lasciare discendenti.
Un articolo sulla ricerca, compiuta da Bastien Mennecart e Loïc Costeur (dei Musei di storia naturale di Basilea e Vienna), Daniel Zoboli e Gian Luigi Pillola (Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell’Università di Cagliari) è stato pubblicato ( a firma Simone Repetto) su Natural Geographic Italia.

CASTEDDUONLINE.IT
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SARDEGNALIVE.NET
Sardegna, scoperto il più antico ruminante insulare al mondo
Frammenti ritrovati nel 1903 da un privato a Oschiri.

E' vissuto in Sardegna il più antico ruminante insulare al mondo di cui si ha conoscenza.  La notizia è diffusa dal National Geographic Italia in un articolo di Simone Repetto che riporta una recente pubblicazione sulla prestigiosa rivista inglese Journal of Systematic Palaeontology.
Lo studio, compiuto da Bastien Mennecart e Loïc Costeur (rispettivamente dei Musei di storia naturale di Basilea e Vienna), Daniel Zoboli e Gian Luigi Pillola (Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell'Università di Cagliari), descrive ed analizza, in maniera approfondita, i resti di Sardomeryx oschiriensis, un “giraffomorfo” endemico vissuto in Sardegna nel Miocene inferiore che si estinse, a quanto risulta al mondo scientifico, senza lasciare discendenti.
I ricercatori - come spiegato su National Geographic Italia -  hanno esaminato nuovi resti fossili, provenienti dalla Sardegna settentrionale, di una specie istituita nel 2008 da Jan Van Der Made. Il paleontologo olandese giunse alla nuova classificazione analizzando alcuni frammenti di mascelle conservati nel Natural History Museum di Londra, ritrovati nel 1903 da un privato presso il paese di Oschiri.
Una novità emersa dallo studio è “l'individuazione dell'antenato continentale comune alla specie insulare sarda estinta e alle giraffe, ovvero un membro del genere Bedenomeryx, ruminante assai poco conosciuto, vissuto nel sud della Francia ed in Spagna tra l’Oligocene e l’inizio del Miocene e che ha popolato l’area sardo-corsa prima del distacco di questa dalle coste europee, avvenuto nel Miocene inferiore. Secondo quanto espresso dagli studiosi, Bedenomeryx risulterebbe essere il membro più antico del gruppo dei giraffomorfi, collocando così la loro origine nell’Oligocene”.

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CAGLIARIPAD.IT
Scoperto in Sardegna il ruminante insulare più antico

Scoperto, nella Sardegna settentrionale, il più antico ruminante insulare al mondo, Sardomerix oschiriensis.
La notizia, pubblicata dal National Geographic Italia a firma di Simone Repetto, prende spunto da una recente pubblicazione sulla prestigiosa rivista inglese Journal of Systematic Palaeontology. Secondo quanto riportato nel servizio, è risalente al Miocene inferiore, il cui progenitore diretto sarebbe l’antenato delle attuali giraffe e degli okapi. La ricerca, è stata compiuta da Bastien Mennecart e Loc Costeur (rispettivamente dei Musei di storia naturale di Basilea e Vienna), Daniel Zoboli e Gian Luigi Pillola (Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell’Università di Cagliari). Gli studiosi hanno esaminato nuovi resti fossili, provenienti dalla Sardegna settentrionale, di una specie istituita nel 2008 da Jan Van Der Made. Il paleontologo olandese giunse alla nuova classificazione analizzando alcuni frammenti di mascelle conservati nel Natural History Museum di Londra, ritrovati nel 1903 da un privato presso il paese di Oschiri.
La ricerca oltre a rimarcare il fatto che si tratti del più antico ruminante insulare conosciuto al mondo, mette in evidenza l’antenato comune fra Sardomeryx specie endemica della Sardegna che si è estinto senza lasciare discendenti e la linea evolutiva che ha portato alle attuali giraffe. Di fatto il Sardomerix sarebbe il discendente diretto di Bedenomeryx, “ruminante poco conosciuto, vissuto nel sud della Francia e in Spagna tra l’Oligocene e l’inizio del Miocene e che ha popolato l’area sardo-corsa prima del distacco di questa dalle coste europee, avvenuto nel Miocene inferiore. Secondo quanto espresso dagli studiosi, Bedenomeryx risulterebbe essere il membro più antico del gruppo dei giraffomorfi, collocando così la loro origine nell’Oligocene.

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