Il progetto dei due Atenei sardi finanziato da Sardegna Ricerche per una gestione innovativa e sostenibile della risorsa idrica nei vigneti. Ha partecipato allo sviluppo del progetto anche EOLAB, il Laboratorio di Microelettronica e Bioingegneria del Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica dell’Ateneo cagliaritano. RASSEGNA STAMPA
11 June 2018
Le strumentazioni del progetto in campo

di Sergio Nuvoli

Cagliari, 11 giugno 2018 - Giovedì 14 giugno a partire dalle 10.30 nei locali dell’Università di Sassari (viale Italia 39), si terrà il meeting di avvio del progetto di ricerca GA-VINO coordinato da Costantino Sirca, ricercatore del Dipartimento di Agraria dell’Ateneo di Sassari. Con lui – a rappresentare gli altri partner di progetto – saranno presenti alcuni ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica dell’Università di Cagliari, dell’Istituto di Biometeorologia del CNR (Sassari) e di AGRIS Sardegna, e i responsabili delle aziende vitivinicole regionali che aderiscono al progetto. GA-VINO, grazie alla collaborazione tra organismi di ricerca e aziende, mira alla realizzazione di un sistema automatizzato per il monitoraggio delle condizioni idriche dei vigneti che, nell’ottica di un utilizzo sostenibile e mirato dell’acqua, fornisca un valido supporto nella gestione razionale dell’irrigazione.

"Vi sono evidenze scientifiche sul fatto che l’area del bacino del Mediterraneo sarà quella maggiormente influenzata dai cambiamenti climatici, con più elevate probabilità di eventi estremi quali ondate di calore, piogge intense in determinati periodi, siccità – spiega Costantino Sirca, agrometeorologo e ricercatore dell'Università di Sassari. - Pertanto è fondamentale conoscere e quantificare le esigenze idriche del sistema viticolo per sfruttare e gestire al meglio le risorse disponibili in azienda: è dunque strategico dotarsi di strumenti tecnologici innovativi, per implementare metodologie di agricoltura di precisione, raccogliendo ed elaborando informazioni utili a migliorare efficienza, produttività e sostenibilità aziendale".

Nello sviluppo è coinvolto EOLAB, il Laboratorio di Microelettronica e Bioingegneria del Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica dell’Ateneo cagliaritano: “Svilupperemo la piattaforma tecnologica alla base del sistema – spiega Massimo Barbaro, docente di UniCa che parteciperà all’incontro del 14 - Realizzeremo un sistema elettronico distribuito con sensori di varia natura dislocati nel vigneto, moduli wireless che raccolgono l'informazione locale e la trasmettono, e un nodo centrale che si collega alla rete (cloud) per mettere a disposizione tutti i dati che verranno poi elaborati secondo i modelli proposti dai ricercatori dell’Università di Sassari e presentati su una pagina web o una webapp in forma grafica”.

GA-VINO è uno dei 35 progetti collaborativi promossi da Sardegna Ricerche attraverso il Programma "Azioni cluster top-down" ed è finanziato grazie al POR FESR Sardegna 2014-2020. I progetti cluster sono attività di trasferimento tecnologico condotte da organismi di ricerca pubblici con l’attiva collaborazione di gruppi di piccole e medie imprese del settore o di settori affini, per risolvere problemi condivisi e portare sul mercato le innovazioni sviluppate nei laboratori.

Come per tutti i progetti cluster, anche per GA-VINO vale il principio della porta aperta: tutte le imprese del settore interessate a partecipare possono chiedere di entrare a far parte del progetto in qualsiasi momento, inviando il modulo di adesione, scaricabile dal sito di Sardegna Ricerche (www.sardegnaricerche.it o http://sites.unica.it/progetto-ga-vino/) dove è anche disponibile la scheda di progetto con una sintetica descrizione delle attività previste e l’elenco delle imprese a tutt’oggi coinvolte. Ulteriori informazioni potranno essere fornite dal Responsabile scientifico del progetto, Costantino Sirca (tel. 079229372; e-mail: cosirca@uniss.it ) e dalla Referente di Sardegna Ricerche  Elena Lai (tel. 07092432814; e-mail: elena.lai@sardegnaricerche.it).

 

RASSEGNA STAMPA

LA NUOVA SARDEGNA del 12 giugno 2018
Viticoltura di precisione contro lo spreco di acqua
Studiosi al lavoro per realizzare un sistema innovativo di irrigazione dei vigneti
Il team di ricerca è composto da docenti dell'università di Sassari e di Cagliari

SASSARISi chiama Ga-vino il progetto di ricerca delle università di Sassari e Cagliari che punta a creare un nuovo sistema per monitorare le condizioni idriche dei vigneti. A causa dei cambiamenti climatici e dell'aumento delle temperature, infatti, sarà necessario risparmiare sempre più acqua. Il progetto, coordinato da Costantino Sirca, ricercatore del dipartimento di Agraria dell'ateneo di Sassari, sarà presentato giovedì all'università di Sassari, in viale Italia 39, alle 10.30. Insieme a Sirca ci saranno i ricercatori del dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica dell'università di Cagliari, dell'istituto di Biometeorologia del Cnr di Sassari e di Agris Sardegna, oltre ai responsabili delle aziende vitivinicole regionali che aderiscono al progetto. Ga-vino, grazie alla collaborazione tra organismi di ricerca e aziende, punta a realizzare un sistema automatizzato per il monitoraggio delle condizioni idriche dei vigneti che, nell'ottica di un utilizzo sostenibile e mirato dell'acqua, fornisca un valido supporto nella gestione razionale dell'irrigazione. «L'area del bacino del Mediterraneo sarà quella maggiormente influenzata dai cambiamenti climatici, con eventi estremi come ondate di calore, piogge torrenziali, siccità - spiega Costantino Sirca, agrometeorologo e ricercatore dell'università di Sassari - Per questo è fondamentale conoscere e quantificare le esigenze idriche del sistema viticolo e sfruttare al meglio le risorse disponibili in azienda. In quest'ottica diventa strategico dotarsi di strumenti tecnologici innovativi per implementare metodologie di agricoltura di precisione».Nella ricerca è coinvolto anche Eolab, il laboratorio di microelettronica e bioingegneria del dipartimento di ingegneria elettrica ed elettronica dell'ateneo cagliaritano. «I nostri ricercatori svilupperanno la piattaforma tecnologica alla base del sistema - spiega il docente Massimo Barbaro - Realizzeremo un sistema elettronico che, attraverso sensori dislocati nel vigneto, raccoglierà le informazione locali e poi le trasmetterà alla rete centrale, cloud. In questo modo si avranno a disposizione tutti i dati necessari che verranno poi elaborati secondo i modelli proposti dai ricercatori dell'università di Sassari e presentati su una pagina web o una webapp in forma grafica». Ga-vino è uno dei 35 progetti promossi da Sardegna Ricerche.

LA NUOVA SARDEGNA
LA NUOVA SARDEGNA

ANSA
Tecnologia in campo per fare vino buono
Progetto Università Sassari per corretta irrigazione vigneti

Il vino buono si fa con la giusta dose di acqua per irrigare i campi. A volte la natura - che di solito fa le cose per bene - può esagerare. O meglio il pericolo è che in futuro cambino condizioni e clima. E allora niente cannonau o vermentino? Nemmeno per idea: la tecnologia entrerà nei vigneti e consentirà di dare alle campagne la quantità di acqua che serve. Niente pericolo siccità o precipitazioni troppo abbondanti. Per il futuro ci penserà Ga-vino: è il nome del progetto coordinato da Costantino Sirca, ricercatore del Dipartimento di Agraria dell'Università di Sassari, avviato con un incontro con gli altri partner: presenti alcuni ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica dell'Università di Cagliari, dell'Istituto di Biometeorologia del Cnr (Sassari) e di Agris Sardegna, e i responsabili delle aziende vitivinicole regionali che aderiscono all'iniziativa.
"Vi sono evidenze scientifiche sul fatto che l'area del bacino del Mediterraneo sarà quella maggiormente influenzata dai cambiamenti climatici, con più elevate probabilità di eventi estremi quali ondate di calore, piogge intense in determinati periodi, siccità - spiega Sirca -. Pertanto è fondamentale conoscere e quantificare le esigenze idriche del sistema viticolo per sfruttare e gestire al meglio le risorse disponibili in azienda: è dunque strategico dotarsi di strumenti tecnologici innovativi, per implementare metodologie di agricoltura di precisione, raccogliendo ed elaborando informazioni utili a migliorare efficienza, produttività e sostenibilità aziendale". Le aziende hanno mostrato molto interesse. Anche perché sono in molti a voler controllare la variabile acqua.
"Il sistema - spiega Sirca all'ANSA - consentirà da una parte di abbassare i costi per l'uso dell'acqua e quindi i costi di produzione. Dall'altra permetterà di proteggere la qualità dei vini in un mercato sempre più competitivo". Nello sviluppo è coinvolto Eolab, il Laboratorio di Microelettronica e Bioingegneria del Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica dell'Ateneo cagliaritano: "Svilupperemo la piattaforma tecnologica alla base del sistema - spiega Massimo Barbaro, docente di UniCa - Realizzeremo un sistema elettronico distribuito con sensori di varia natura dislocati nel vigneto, moduli wireless che raccolgono l'informazione locale e la trasmettono, e un nodo centrale che si collega alla rete (cloud) per mettere a disposizione tutti i dati che verranno poi elaborati secondo i modelli proposti dai ricercatori dell'Università di Sassari e presentati su una pagina web o una webapp in forma grafica".

ANSA
ANSA

L’UNIONE SARDA online
Gestione sostenibile delle risorse idriche nei vigneti: nuove idee dalla Sardegna

Un sistema automatizzato per il monitoraggio delle condizioni idriche dei vigneti che, nell'ottica di un utilizzo sostenibile e mirato dell'acqua, fornisca un valido supporto nella gestione razionale dell'irrigazione: è l'obiettivo che sta al centro del progetto GA-VINO, coordinato da Costantino Sirca del dipartimento di Agraria dell'Ateneo di Sassari.
Un'iniziativa che vede fra i partner anche il dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica dell'Università di Cagliari, l'Istituto di Biometeorologia del CNR (Sassari) e di AGRIS Sardegna, e alcune aziende vitivinicole regionali.
L'incontro di avvio è previsto per giovedì 14 giugno a partire dalle 10.30 nei locali dell’Università di Sassari in viale Italia 39.
"Vi sono evidenze scientifiche sul fatto che l’area del bacino del Mediterraneo sarà quella maggiormente influenzata dai cambiamenti climatici, con più elevate probabilità di eventi estremi quali ondate di calore, piogge intense in determinati periodi, siccità – spiega Costantino Sirca, agrometeorologo e ricercatore dell'Università di Sassari. - Pertanto è fondamentale conoscere e quantificare le esigenze idriche del sistema viticolo per sfruttare e gestire al meglio le risorse disponibili in azienda: è dunque strategico dotarsi di strumenti tecnologici innovativi, per implementare metodologie di agricoltura di precisione, raccogliendo ed elaborando informazioni utili a migliorare efficienza, produttività e sostenibilità aziendale".
Nello sviluppo è coinvolto EOLAB, il laboratorio di Microelettronica e Bioingegneria dell'ateneo cagliaritano: "Svilupperemo la piattaforma tecnologica alla base del sistema – spiega Massimo Barbaro, docente di UniCa che parteciperà all’incontro del 14 - Realizzeremo un sistema elettronico distribuito con sensori di varia natura dislocati nel vigneto, moduli wireless che raccolgono l'informazione locale e la trasmettono, e un nodo centrale che si collega alla rete (cloud) per mettere a disposizione tutti i dati che verranno poi elaborati secondo i modelli proposti dai ricercatori dell'Università di Sassari e presentati su una pagina web o una webapp in forma grafica".
GA-VINO è uno dei 35 progetti collaborativi promossi da Sardegna Ricerche attraverso il Programma "Azioni cluster top-down" ed è finanziato grazie al POR FESR Sardegna 2014-2020. I progetti cluster sono attività di trasferimento tecnologico condotte da organismi di ricerca pubblici con l'attiva collaborazione di gruppi di piccole e medie imprese del settore o di settori affini, per risolvere problemi condivisi e portare sul mercato le innovazioni sviluppate nei laboratori. Come per tutti i progetti cluster, anche per GA-VINO vale il principio della porta aperta: tutte le imprese del settore interessate a partecipare possono chiedere di entrare a far parte del progetto in qualsiasi momento, inviando il modulo di adesione, scaricabile dal sito di Sardegna dove è anche disponibile la scheda di progetto con una sintetica descrizione delle attività previste e l’elenco delle imprese a tutt'oggi coinvolte.

L'UNIONE SARDA
L'UNIONE SARDA

LA NUOVA SARDEGNA online
L’acqua nei vigneti, ci pensa il progetto Ga-Vino
Il dipartimento di Agraria presenta un sistema automatizzato per gestire l’irrigazione delle aziende

SASSARI. Il settore vitivinicolo della Sardegna rappresenta una realtà importante dell’economia dell’isola, come dimostrato dai numeri relativi ai fatturati aziendali e dalle presenze e riconoscimenti dei prodotti sardi nelle vetrine nazionali e internazionali. Le imprese sono sempre più impegnate nella ricerca di una produzione migliore dal punto di vista quantitativo e qualitativo, sia per soddisfare le esigenze di mercato e dei consumatori, sempre più orientati all’acquisto di prodotti eco-sostenibili, sia in un’ottica di contenimento dei costi di produzione.
I recenti studi mettono in luce che l’area del bacino del Mediterraneo sarà quella maggiormente influenzata dai cambiamenti climatici futuri, con maggiori rischi di eventi estremi (ondate di calore, piogge intense in determinati periodi, e siccità). Ecco perché è importante conoscere e quantificare le esigenze idriche del sistema viticolo per poter sfruttare e gestire al meglio le risorse disponibili in azienda.
Per una migliore competitività sul mercato ormai è diventato fondamentale dotarsi di strumenti tecnologici innovativi, per implementare metodologie di agricoltura di precisione, raccogliendo ed elaborando informazioni utili a migliorare efficienza, produttività e sostenibilità aziendale.
Giovedì, nei locali del dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari in viale Italia 39 si terrà il meeting di avvio del progetto Ga-Vino coordinato da Costantino Sirca, ricercatore nell’ateneo di Sassari. Sono previsti gli interventi dei partner di progetto, in particolare i ricercatori dei due atenei di Sassari (dipartimento di Agraria) e Cagliari (dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica), dell’istituto di Biometeorologia del Consiglio nazionale delle ricerche e di Agris Sardegna, che collaborano con un gruppo di aziende vitivinicole regionali. Il progetto mira alla realizzazione di un sistema automatizzato per il monitoraggio delle condizioni idriche del vigneto che nell’ottica di un utilizzo sostenibile e mirato delle risorse idriche, fornisca un valido supporto nella gestione razionale dell’irrigazione aziendale. Il progetto Ga-Vino, iniziato ufficialmente a maggio 2018, è stato finanziato con fondi Por Sardegna Fesr 2014/2020 nell’ambito di un bando volto alla presentazione di proposte finalizzate alla realizzazione di azioni cluster “top-down” (progetti che hanno l’obiettivo di sviluppare iniziative di innovazione e trasferimento tecnologico attraverso la sperimentazione e la collaborazione tra organismi di ricerca e imprese).
Tutte le imprese del settore interessate a partecipare possono chiedere di
entrare a far parte del progetto in qualsiasi momento, inviando il modulo di adesione, scaricabile dal sito web del progetto (http://sites.unica.it/progetto-ga-vino/) dove sono disponibili tutte le informazioni relative al progetto e l’elenco delle imprese attualmente coinvolte

LA NUOVA SARDEGNA
LA NUOVA SARDEGNA

TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
Innovazione: GA-VINO, per una gestione innovativa e sostenibile delle risorse idriche nei vigneti
GA-VINO, progetto dei due Atenei sardi finanziato da Sardegna Ricerche per una gestione innovativa e sostenibile delle risorse idriche nei vigneti

Strumentazioni in campo_progetto Ga_VinoGiovedì 14 giugno a partire dalle 10.30 nei locali dell’Università di Sassari (viale Italia 39), si terrà il meeting di avvio del progetto di ricerca GA-VINO coordinato da Costantino Sirca, ricercatore del Dipartimento di Agraria dell’Ateneo di Sassari. Con lui, a rappresentare gli altri partner di progetto, saranno presenti alcuni ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica dell’Università di Cagliari, dell’Istituto di Biometeorologia del CNR (Sassari) e di AGRIS Sardegna, e i responsabili delle aziende vitivinicole regionali che aderiscono al progetto. GA-VINO, grazie alla collaborazione tra organismi di ricerca e aziende, mira alla realizzazione di un sistema automatizzato per il monitoraggio delle condizioni idriche dei vigneti che, nell’ottica di un utilizzo sostenibile e mirato dell’acqua, fornisca un valido supporto nella gestione razionale dell’irrigazione
Vi sono evidenze scientifiche sul fatto che l’area del bacino del Mediterraneo sarà quella maggiormente influenzata dai cambiamenti climatici, con più elevate probabilità di eventi estremi quali ondate di calore, piogge intense in determinati periodi, siccità – spiega Costantino Sirca, agrometeorologo e ricercatore dell’Università di Sassari. – Pertanto è fondamentale conoscere e quantificare le esigenze idriche del sistema viticolo per sfruttare e gestire al meglio le risorse disponibili in azienda: è dunque strategico dotarsi di strumenti tecnologici innovativi, per implementare metodologie di agricoltura di precisione, raccogliendo ed elaborando informazioni utili a migliorare efficienza, produttività e sostenibilità aziendale”.
Nello sviluppo è coinvolto EOLAB, il Laboratorio di Microelettronica e Bioingegneria del Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica dell’Ateneo cagliaritano: “Svilupperemo la piattaforma tecnologica alla base del sistema – spiega Massimo Barbaro, docente di UniCa che parteciperà all’incontro del 14 – Realizzeremo un sistema elettronico distribuito con sensori di varia natura dislocati nel vigneto, moduli wireless che raccolgono l’informazione locale e la trasmettono, e un nodo centrale che si collega alla rete (cloud) per mettere a disposizione tutti i dati che verranno poi elaborati secondo i modelli proposti dai ricercatori dell’Università di Sassari e presentati su una pagina web o una webapp in forma grafica”.
GA-VINO è uno dei 35 progetti collaborativi promossi da Sardegna Ricerche attraverso il Programma “Azioni cluster top-down” ed è finanziato grazie al POR FESR Sardegna 2014-2020. I progetti cluster sono attività di trasferimento tecnologico condotte da organismi di ricerca pubblici con l’attiva collaborazione di gruppi di piccole e medie imprese del settore o di settori affini, per risolvere problemi condivisi e portare sul mercato le innovazioni sviluppate nei laboratori.
Come per tutti i progetti cluster, anche per GA-VINO vale il principio della porta aperta: tutte le imprese del settore interessate a partecipare possono chiedere di entrare a far parte del progetto in qualsiasi momento, inviando il modulo di adesione, scaricabile dal sito di Sardegna Ricerche (www.sardegnaricerche.it o http://sites.unica.it/progetto-ga-vino/) dove è anche disponibile la scheda di progetto con una sintetica descrizione delle attività previste e l’elenco delle imprese a tutt’oggi

TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
TRASFERIMENTO TECNOLOGICO

ALGUER.IT
Ga-Vino va all´università
Ga-Vino è il nome del progetto dei due Atenei sardi finanziato da Sardegna ricerche per una gestione innovativa e sostenibile delle risorse idriche nei vigneti

SASSARI - Giovedì 14 giugno, alle 10.30, nei locali dell’Università degli studi di Sassari, in Viale Italia 39, si terrà il meeting di avvio del progetto di ricerca Ga-Vino, coordinato da Costantino Sirca, ricercatore del Dipartimento di Agraria dell’Ateneo di Sassari. Con lui, a rappresentare gli altri partner di progetto, saranno presenti alcuni ricercatori del Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica dell’Università di Cagliari, dell’Istituto di Biometeorologia del Cnr (Sassari) e di Agris Sardegna, ed i responsabili delle aziende vitivinicole regionali che aderiscono al progetto. Ga-Vino, grazie alla collaborazione tra organismi di ricerca ed aziende, mira alla realizzazione di un sistema automatizzato per il monitoraggio delle condizioni idriche dei vigneti che, nell’ottica di un utilizzo sostenibile e mirato dell’acqua, fornisca un valido supporto nella gestione razionale dell’irrigazione.
«Vi sono evidenze scientifiche sul fatto che l’area del bacino del Mediterraneo sarà quella maggiormente influenzata dai cambiamenti climatici, con più elevate probabilità di eventi estremi quali ondate di calore, piogge intense in determinati periodi, siccità – spiega l'agrometeorologo Sirca – Pertanto, è fondamentale conoscere e quantificare le esigenze idriche del sistema viticolo per sfruttare e gestire al meglio le risorse disponibili in azienda: è dunque strategico dotarsi di strumenti tecnologici innovativi, per implementare metodologie di agricoltura di precisione, raccogliendo ed elaborando informazioni utili a migliorare efficienza, produttività e sostenibilità aziendale». Nello sviluppo, è coinvolto EoLab, il Laboratorio di Microelettronica e bioingegneria del Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica dell’Ateneo cagliaritano: «Svilupperemo la piattaforma tecnologica alla base del sistema – spiega Massimo Barbaro, docente di UniCa che parteciperà all’incontro di giovedì - Realizzeremo un sistema elettronico distribuito con sensori di varia natura dislocati nel vigneto, moduli wireless che raccolgono l'informazione locale e la trasmettono, e un nodo centrale che si collega alla rete (cloud) per mettere a disposizione tutti i dati che verranno poi elaborati secondo i modelli proposti dai ricercatori dell’Università di Sassari e presentati su una pagina web o una webapp in forma grafica».
Ga-Vino è uno dei trentacinque progetti collaborativi promossi da Sardegna ricerche attraverso il Programma “Azioni cluster top-down” ed è finanziato grazie al Por Fesr Sardegna 2014-2020. I progetti cluster sono attività di trasferimento tecnologico condotte da organismi di ricerca pubblici con l’attiva collaborazione di gruppi di piccole e medie imprese del settore o di settori affini, per risolvere problemi condivisi e portare sul mercato le innovazioni sviluppate nei laboratori. Come per tutti i progetti cluster, anche per Ga-Vino vale il principio della porta aperta: tutte le imprese del settore interessate a partecipare possono chiedere di entrare a far parte del progetto in qualsiasi momento, inviando il modulo di adesione, scaricabile dal sito internet di Sardegna ricerche, dove è anche disponibile la scheda di progetto con una sintetica descrizione delle attività previste e l’elenco delle imprese a tutt’oggi coinvolte.

ALGUER.IT
ALGUER.IT

CITIZENPOST.IT
Progetto GA-VINO: per una gestione innovativa e sostenibile delle risorse idriche nei vigneti

Giovedì 14 giugno a partire dalle 10.30 nei locali dell’Università di Sassari (viale Italia 39), si terrà il meeting di avvio del progetto di ricerca GA-VINO coordinato da Costantino Sirca, ricercatore del Dipartimento di Agraria dell’Ateneo di Sassari. Con lui, a rappresentare gli altri partner di progetto, saranno presenti alcuni ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica dell’Università di Cagliari, dell’Istituto di Biometeorologia del CNR (Sassari) e di AGRIS Sardegna, e i responsabili delle aziende vitivinicole regionali che aderiscono al progetto. GA-VINO, grazie alla collaborazione tra organismi di ricerca e aziende, mira alla realizzazione di un sistema automatizzato per il monitoraggio delle condizioni idriche dei vigneti che, nell’ottica di un utilizzo sostenibile e mirato dell’acqua, fornisca un valido supporto nella gestione razionale dell’irrigazione.
“Vi sono evidenze scientifiche sul fatto che l’area del bacino del Mediterraneo sarà quella maggiormente influenzata dai cambiamenti climatici, con più elevate probabilità di eventi estremi quali ondate di calore, piogge intense in determinati periodi, siccità – spiega Costantino Sirca, agrometeorologo e ricercatore dell’Università di Sassari –. Pertanto è fondamentale conoscere e quantificare le esigenze idriche del sistema viticolo per sfruttare e gestire al meglio le risorse disponibili in azienda: è dunque strategico dotarsi di strumenti tecnologici innovativi, per implementare metodologie di agricoltura di precisione, raccogliendo ed elaborando informazioni utili a migliorare efficienza, produttività e sostenibilità aziendale”.
Nello sviluppo è coinvolto EOLAB, il Laboratorio di Microelettronica e Bioingegneria del Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica dell’Ateneo cagliaritano: “Svilupperemo la piattaforma tecnologica alla base del sistema – spiega Massimo Barbaro, docente di UniCa che parteciperà all’incontro del 14 – e realizzeremo un sistema elettronico distribuito con sensori di varia natura dislocati nel vigneto, moduli wireless che raccolgono l’informazione locale e la trasmettono, e un nodo centrale che si collega alla rete (cloud) per mettere a disposizione tutti i dati che verranno poi elaborati secondo i modelli proposti dai ricercatori dell’Università di Sassari e presentati su una pagina web o una webapp in forma grafica”.
GA-VINO è uno dei 35 progetti collaborativi promossi da Sardegna Ricerche attraverso il Programma “Azioni cluster top-down” ed è finanziato grazie al POR FESR Sardegna 2014-2020. I progetti cluster sono attività di trasferimento tecnologico condotte da organismi di ricerca pubblici con l’attiva collaborazione di gruppi di piccole e medie imprese del settore o di settori affini, per risolvere problemi condivisi e portare sul mercato le innovazioni sviluppate nei laboratori.
Come per tutti i progetti cluster, anche per GA-VINO vale il principio della porta aperta: tutte le imprese del settore interessate a partecipare possono chiedere di entrare a far parte del progetto in qualsiasi momento, inviando il modulo di adesione, scaricabile dal sito di Sardegna Ricerche (o http://sites.unica.it/progetto-ga-vino/) dove è anche disponibile la scheda di progetto con una sintetica descrizione delle attività previste e l’elenco delle imprese a tutt’oggi coinvolte.

CITIZENPOST.IT
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ADMAIORAMEDIA.IT
RICERCA, Progetto “Ga-vino”: gestione innovativa e sostenibile della risorsa idrica nei vigneti

Grazie alla collaborazione tra organismi di ricerca ed aziende, è partito il progetto di ricerca Ga-Vino, che mira alla realizzazione di un sistema automatizzato per il monitoraggio delle condizioni idriche dei vigneti che, nell’ottica di un utilizzo sostenibile e mirato dell’acqua, fornisca un valido supporto nella gestione razionale dell’irrigazione.
“Vi sono evidenze scientifiche sul fatto che l’area del bacino del Mediterraneo sarà quella maggiormente influenzata dai cambiamenti climatici, con più elevate probabilità di eventi estremi quali ondate di calore, piogge intense in determinati periodi, siccità – ha spiegato il coordinatore del progetto Costantino Sirca, agrometeorologo e ricercatore del Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari – Pertanto è fondamentale conoscere e quantificare le esigenze idriche del sistema viticolo per sfruttare e gestire al meglio le risorse disponibili in azienda: è dunque strategico dotarsi di strumenti tecnologici innovativi, per implementare metodologie di agricoltura di precisione, raccogliendo ed elaborando informazioni utili a migliorare efficienza, produttività e sostenibilità aziendale”.
Nello sviluppo è coinvolto Eolab (Laboratorio di microelettronica e bioingegneria del Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica dell’Università di Cagliari): “Svilupperemo la piattaforma tecnologica alla base del sistema – spiega Massimo Barbaro, docente universitario – Realizzeremo un sistema elettronico distribuito con sensori di varia natura dislocati nel vigneto, moduli wireless che raccolgono l’informazione locale e la trasmettono, e un nodo centrale che si collega alla rete (cloud) per mettere a disposizione tutti i dati che verranno poi elaborati secondo i modelli proposti dai ricercatori dell’Università di Sassari e presentati su una pagina web o una webapp in forma grafica”.
Ga-Vino è uno dei 35 progetti collaborativi promossi da Sardegna Ricerche attraverso il Programma “Azioni cluster top-down” ed è finanziato grazie al Por Fesr Sardegna 2014-20: attività di trasferimento tecnologico condotte da organismi di ricerca pubblici con l’attiva collaborazione di gruppi di piccole e medie imprese del settore o di settori affini, per risolvere problemi condivisi e portare sul mercato le innovazioni sviluppate nei laboratori. Domani (giovedì 14 giugno), alle 10.30, nei locali dell’Università di Sassari in viale Italia 39, si terrà il meeting di avvio del progetto.

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CAGLIARIPAD.IT
Ga-vino, tecnologia in campo per fare il vino buono
Il vino buono si fa con la giusta dose di acqua per irrigare i campi

Il vino buono si fa con la giusta dose di acqua per irrigare i campi. A volte la natura – che di solito fa le cose per bene – può esagerare. O meglio il pericolo è che in futuro cambino condizioni e clima. E allora niente cannonau o vermentino? Nemmeno per idea: la tecnologia entrerà nei vigneti e consentirà di dare alle campagne la quantità di acqua che serve. Niente pericolo siccità o precipitazioni troppo abbondanti.
Per il futuro ci penserà Ga-vino: è il nome del progetto coordinato da Costantino Sirca, ricercatore del Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari, avviato oggi con un incontro con gli altri partner: presenti alcuni ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica dell’Università di Cagliari, dell’Istituto di Biometeorologia del Cnr (Sassari) e di Agris Sardegna, e i responsabili delle aziende vitivinicole regionali che aderiscono all’iniziativa.
“Vi sono evidenze scientifiche sul fatto che l’area del bacino del Mediterraneo sarà quella maggiormente influenzata dai cambiamenti climatici, con più elevate probabilità di eventi estremi quali ondate di calore, piogge intense in determinati periodi, siccità – spiega Sirca -. Pertanto è fondamentale conoscere e quantificare le esigenze idriche del sistema viticolo per sfruttare e gestire al meglio le risorse disponibili in azienda: è dunque strategico dotarsi di strumenti tecnologici innovativi, per implementare metodologie di agricoltura di precisione, raccogliendo ed elaborando informazioni utili a migliorare efficienza, produttività e sostenibilità aziendale”.
Le aziende hanno mostrato molto interesse. Anche perché sono in molti a voler controllare la variabile acqua. “Il sistema – spiega Sirca – consentirà da una parte di abbassare i costi per l’uso dell’acqua e quindi i costi di produzione. Dall’altra permetterà di proteggere la qualità dei vini in un mercato sempre più competitivo”. Nello sviluppo è coinvolto Eolab, il Laboratorio di Microelettronica e Bioingegneria del Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica dell’Ateneo cagliaritano: “Svilupperemo la piattaforma tecnologica alla base del sistema – spiega Massimo Barbaro, docente di UniCa che parteciperà all’incontro del 14 – Realizzeremo un sistema elettronico distribuito con sensori di varia natura dislocati nel vigneto, moduli wireless che raccolgono l’informazione locale e la trasmettono, e un nodo centrale che si collega alla rete (cloud) per mettere a disposizione tutti i dati che verranno poi elaborati secondo i modelli proposti dai ricercatori dell’Università di Sassari e presentati su una pagina web o una webapp in forma grafica”.

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