di Sergio Nuvoli

Cagliari, 28 maggio 2018 - Ha ritirato il premio “La Calcina-John Ruskin, scrivere d'architettura” nei giorni scorsi, Elisa Pilia, dottore europeo di ricerca in Ingegneria Civile e Architettura all’Università degli studi di Cagliari. Nei giorni scorsi, la notizia del riconoscimento assegnatole è stata data sul nostro sito.

La commissione ha scelto all'unanimità per la prima categoria del prestigioso premio il suo scritto “Urban ruins. Memorial value and contemporary role” (la sua tesi di dottorato con tutors: Caterina Giannattasio, Donatella Rita Fiorino (ICAR/19), Silvana Maria Grillo (GEO/09) dell’Università degli Studi di Cagliari e Ruxandra-Iulia Stoica dell’University of Edinburgh) per l'originale approccio ad un tema complesso, combinando analisi storica e indagine critica composta tra il mondo mediterraneo e quello anglosassone, e accompagnata da una serie di apparati. 

Il testo sarà pubblicato in un volume iniziatore di una collana per i tipi della DOM-Publishers, uno tra i principali editori internazionali di Architettura, partner del Premio.

La giuria composta da architetti è presieduta da Giancarlo Carnevale, che vanta una pluridecennale carriera accademica all'Università Iuav di Venezia, dove è stato preside della Facoltà di Architettura fino al 2012. Gli altri membri sono: Guido Zucconi (docente all'Università Iuav di Venezia), Vincenzo Melluso (docente all'Università di Palermo), Luigi Prestinenza Puglisi (docente all'Università di Roma La Sapienza) presidente dell'Associazione Italiana di Architettura e Critica, Clemens F. Kusch (autore di libri e scritti dedicati all'architettura).

Il comitato tecnico scientifico è composto da Marina Montuori (docente presso l'Università di Brescia), Marco Agostinelli (regista documentarista) ideatore del premio, Esther Giani (architetto PhD, ricercatrice presso l'Università Iuav di Venezia), Roberta Semeraro (critico d'arte) presidente dell'associazione culturale RO.SA.M.