di Valeria Aresu

Cagliari, 22 maggio 2018 – Si svolgerà nell’Aula Rossa della Cittadella dei Musei, giovedì 24 e venerdì 25 maggio il seminario dal titolo “L’Europa tra migrazioni, decolonizzazione e integrazione”, organizzato dal dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio.

L’iniziativa affronterà attraverso un approccio multidisciplinare i processi che hanno contribuito a plasmare dopo il 1945 una nuova idea di Europa: la fine degli imperi coloniali e la costituzione della Comunità europea.  In particolare, le migrazioni rappresentano un tratto distintivo di entrambi i percorsi: la decolonizzazione determinò un ingente spostamento di persone dai contesti extra-continentali verso l’Europa, mentre il processo di unificazione e integrazione sollecitò da subito la circolazione dei cittadini all'interno del continente.

In questa prospettiva, il seminario, attraverso la partecipazione di studiosi di atenei italiani ed europei, propone una riflessione su come la gestione delle migrazioni e della mobilità delle persone abbia influito sulle modalità con cui tanto le comunità nazionali abbiano definito i propri confini identitari, e hanno elaborato le proprie politiche.

L'incontro si colloca all'interno dei seminari di ricerca promossi dalla Sociatà Italiana per lo Studio della Storia Contemporanea (SISSCO), coordinato da Valeria Deplano,  del progetto di ricerca europeo Erasmus+ Jean Monnet "L'Europa dopo il 1945: l'integrazione tra decolonizzazione e migrazioni" e del progetto multidisciplinare "Cosmo-Med -Tracce di cosmopolitismo: migrazioni, memorie e attualità fra Mediterraneo ed Europa", coordinato da Raffaele Cattedra, docente di geografia,  e finanziato dalla Fondazione di Sardegna e dalla RAS.