Con l'accordo con l'Agenzia Spaziale Italiana, "si chiude il cerchio - ha detto Nicolò D'Amico, presidente dell'Istituto Nazionale di Astrofisica - ASI, Istituto Nazionale di Astrofisica, Università di Cagliari e Regione Sardegna lavorano insieme per l’aerospazio, grazie a un team cosmopolita di ricercatori con un nucleo di giovani sardi". L'orgoglio dell'Ateneo nelle parole del Rettore: "Pronti a continuare a fare la nostra parte". Roberto Battiston (Presidente ASI): "Grazie all'Università di Cagliari c'è il terreno ideale per la ricerca: tecnologie e ottima formazione". Al tavolo il Gotha degli enti che in Italia e nel mondo si occupano di questi temi: in Facoltà di Ingegneria e Architettura anche la NASA e l'Agenzia Spaziale Europea. Poi l'incontro a Villa Devoto. Resoconto, VIDEO, GALLERIA FOTOGRAFICA e RASSEGNA STAMPA con i servizi dei TG della RAI
08 May 2018
La stretta di mano tra il Rettore e il Presidente dell'ASI, Roberto Battiston

Nicolò D'Amico (Presidente INAF): "Oggi all'Università di Cagliari si consolida una tradizione che ha radici antiche"

di Sergio Nuvoli - galleria fotografica di Francesco Cogotti

Cagliari, 8 maggio 2018 - E’ stato firmato questa mattina un accordo di collaborazione tra l’Università degli Studi di Cagliari e l’Agenzia Spaziale Italiana: la firma è stata apposta dal Rettore Maria Del Zompo e dal Presidente ASI Roberto Battiston nell’Aula magna della Facoltà di Ingegneria e Architettura in via Marengo a Cagliari, durante un seminario sul Sardinia Deep Space Antenna, che domani dal Sardinia Radio Telescope (SRT, nel sito di San Basilio) darà avvio alle attività dei servizi di comunicazione e navigazione per le sonde interplanetarie.

“E’ una firma che chiude il cerchio: ASI, Istituto Nazionale di Astrofisica, Università di Cagliari e Regione Sardegna lavorano insieme per l’aerospazio – ha commentato Nicolò D’Amico, presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofica - È una tradizione antica che oggi si consolida, sognamo di vedere realizzato qui il telescopio per le onde gravitazionali, l’Einstein Telescope”.

L'intervento del prof. D'Amico questa mattina in Facoltà di Ingegneria e Architettura
L'intervento del prof. D'Amico questa mattina in Facoltà di Ingegneria e Architettura
GUARDA IL SERVIZIO DI MAURO SCANU NELL'EDIZIONE DELLE 14 DELL'8 MAGGIO DEL TGR RAI SARDEGNA

"Abbiamo tracciato una strada su cui siamo pronti a continuare a camminare insieme: davanti a noi c'è una grande sfida": questo il commento del Rettore durante i lavori

“L’aerospazio per noi è una grande sfida – ha detto il Rettore Maria Del Zompo - Siamo pronti a fare la nostra parte grazie alla collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana, proseguendo sulla strada che abbiamo intrapreso insieme”. Massimo Vanzi, delegato dell’Ateneo per l’aerospazio, ha dettagliato i temi di ricerca di comune interesse, che ora – grazie all’accordo – potranno essere portati avanti con ancora maggiore determinazione.

Il Rettore al seminario sull'aerospazio
Il Rettore al seminario sull'aerospazio
GUARDA L'INTERVENTO DEL RETTORE

Roberto Battiston (Presidente ASI): "Poter utilizzare strutture come il SRT grazie alle grandi competenze scientifiche formate dall’Università di Cagliari concretizza oggi il lavoro di tanti anni"

Roberto Battiston, Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, ha spiegato che “poter utilizzare strutture come il SRT grazie alle grandi competenze scientifiche formate dall’Università di Cagliari concretizza oggi il lavoro di tanti anni. Puntiamo a tante applicazioni del Deep Space network: in questo modo l’Italia investe sul futuro della ricerca. L’ASI ha aperto una sede in Sardegna esattamente per questo: questa giornata che abbiamo deciso di trascorrere all’Ateneo di Cagliari è una chiamata a tutti quelli che studiano queste realtà per partecipare al futuro”.

“Questo progetto è stato sostenuto dall’inizio con grande passione dall’Università di Cagliari – ha proseguito D’Amico – Tanti anni fa, l’avvio delle attività è stato preso in carico fin dall’inizio da un docente di UniCa. Il ruolo dell’Ateneo cagliaritano è fondamentale, come l’endorsement dell’amministrazione regionale. Fin dai primi passi in vari corsi di laurea sono stati attivati curricula, stage, dottorati: il risultato è stato arruolare moltissimi ragazzi che si sono formati qui. Quello di SRT è oggi un team cosmopolita, ma con un solido nucleo formato all’Università di Cagliari”.

Il professor Battiston al seminario di questa mattina
Il professor Battiston al seminario di questa mattina
GUARDA L'INTERVENTO DEL PROF. VANZI

Nelle parole del Presidente INAF anche la sottolineatura dell'endorsement del governo regionale: "Abbiamo formato un team cosmopolita, con un nucleo di giovani ricercatori formati nel nostro Ateneo"

“Il governo regionale ha condiviso la nostra strategia – ha dettagliato D’Amico – consentendoci di realizzare un campus tecnologico avanzatissimo e permettendo ai nostri giovani di formarsi in giro nel mondo e tornare in Sardegna con Master&Back per far parte della squadra locale. Oggi vogliamo portare in Sardegna gli interessi di NASA e ESA”.

Recentemente Sardinia Radio Telescope ha seguito la sonda Cassini nel suo ultimo tuffo su Saturno: “Di recente l’ASI ha creato una unità di ricerca nella nostra struttura – ha sottolineato il Presidente dell’INAF, D’Amico - il Sardinia Deep Space Antenna. Con la firma dell’accordo di oggi chiudiamo il cerchio di questa ambiziosa visione”.

“È importante fare sistema – ha concluso Battiston - Dietro le nostre antenne c’è un mondo: occorre una capacità tecnologica impressionante. La struttura del Sardinia Radio Telescope è frutto del lavoro dell’INAF e di persone come Nicolò D’Amico, che hanno dedicato la loro vita a realizzarla”.

La firma dell'accordo con ASI
La firma dell'accordo con ASI
GUARDA IL SERVIZIO DI MAURO SCANU NELL'EDIZIONE DELLE 19.35 DELL'8 MAGGIO DEL TGR RAI SARDEGNA

Nel pomeriggio l'incontro delle delegazioni del Gotha italiano dell'aerospazio con la Giunta regionale a Villa Devoto. Il Rettore: "Occasione importantissima da non perdere, pronti a continuare a fare sistema"

Nel pomeriggio le delegazioni degli enti coinvolti hanno avuto un incontro a Villa Devoto con l’assessore alla Programmazione e vicepresidente della Regione Raffaele Paci: al tavolo con il Rettore si sono seduti il sindaco di Cagliari Massimo Zedda e i rappresentanti dell’Agenzia Spaziale Italiana, dell’ INAF, dell’ESA e della NASA. Con il Magnifico era presente anche il delegato di Ateneo per l’aerospazio Massimo Vanzi.

“L’incontro di oggi è una grande opportunità - ha detto il Rettore - Non soltanto per i ricercatori, non solo per gli studenti, ma anche per tutto il territorio. La nostra Università sta crescendo anche grazie ad accordi come quello firmato oggi, e alla grande intesa raggiunta su questi temi con la Giunta regionale. Tutti insieme possiamo crescere ancora come sistema sardo”.

Un'immagine dell'incontro a Villa Devoto
Un'immagine dell'incontro a Villa Devoto
GUARDA L'INTERVENTO DEL RETTORE A VILLA DEVOTO

RASSEGNA STAMPA

L'UNIONE SARDA del 9 maggio 2018
Radiotelescopio inserito nella rete “sonde spaziali”
"Provincia di Cagliari" pag. 25

Da ieri il Sardinia radio telescope (Srt) è ufficialmente nella rete mondiale dei servizi di comunicazione e navigazione per le sonde interplanetarie. È un traguardo importante per San Basilio e per tutta la Sardegna, che è stato possibile tagliare grazie all'accordo siglato tra l'Università di Cagliari e l'Agenzia spaziale italiana. «La firma chiude il cerchio», ha detto Nicolò D'Amico, presidente dell'Istituto nazionale di Astrofisica, «il sogno è vedere realizzato qui il telescopio per le onde gravitazionali, l'Einstein Telescope». Ha poi aggiunto: «Quello di Srt è oggi un team cosmopolita, ma con un solido nucleo formato all'Università di Cagliari».
Particolarmente soddisfatta, per l'ingresso del radiotelescopio di San Basilio nel network internazionale, la rettrice dell'Università, Maria Del Zompo: «L'aerospazio per noi è una grande sfida», ha detto, «siamo pronti a fare la nostra parte grazie alla collaborazione con l'Agenzia spaziale italiana».
Roberto Battiston, presidente dell'Agenzia spaziale, ha spiegato che «poter utilizzare strutture come l'Srt grazie alle grandi competenze scientifiche formate dall'Università di Cagliari, concretizza oggi il lavoro di tanti anni». Fondamentale il sostegno della Regione: «Ha condiviso la nostra strategia», ha aggiunto D'Amico, «consentendoci di realizzare un campus tecnologico avanzato e permettendo ai nostri giovani di formarsi in giro nel mondo e tornare in Sardegna con master&back. Oggi vogliamo portare qui gli interessi di Nasa ed Esa».

L'UNIONE SARDA
L'UNIONE SARDA

LA NUOVA SARDEGNA del 9 maggio 2018
Un occhio sardo per le missioni su Marte
Oggi il radiotelescopio entrerà nella rete della Nasa: monitorerà i viaggi spaziali e la missione Exomars nel 2020

di Stefano Ambu

CAGLIARIDalla Sardegna a Marte: nel 2020 la Sardinia deep space antenna di San Basilio contribuirà alla missione Exomars sul pianeta rosso. E potrebbe essere qualcosa di epocale: in quell'occasione si scaverà con una sorta di trattore-trivella per due metri sotto il suolo per capire se ci sono o ci sono state forme di vita. Non solo. Quasi una rivoluzione copernicana: l'isola sarà al centro del mondo (o comunque uno dei pochissimi) per monitorare gli studi che porteranno a conoscere meglio il Sole, la Luna e Giove. La targa sarà scoperta oggi. E oggi l'Sdsa si metterà ufficialmente al servizio della Nasa. Entrando nel circuito planetario per il deep space network, la più importante rete di telecomunicazioni nel mondo. Di infrastrutture come questa - ha spiegato ieri il direttore generale dell'Agenzia spaziale italiana, Roberto Battiston, durante un seminario internazionale nell'aula magna della facoltà di ingegneria dell'ateneo di Cagliari - ce ne sono cinque o sei in tutto il mondo. Per celebrare questa svolta storica ieri a Cagliari c'erano anche rappresentanti della Nasa. Tra loro William Gerstenmaier, l'amministratore responsabile del settore esplorazione umana. A consentire tutto questo sarà una antenna di circa 64 metri quadri di superficie attiva, quasi come un campo di calcio puntato verso il cielo. «Un colossale lavoro - ha detto Battiston - partito dall'Inaf, Istituto nazionale astrofisica, e continuato per anni. Stiamo investendo sul futuro: andremo su Marte con uomini e mezzi, torneremo sulla Luna. E questa antenna sarà fondamentale».San Basilio fornirà anche servizi di comunicazione e navigazione anche per le sonde interplanetarie europee. In realtà l'antenna ha già esordito: il debutto è stato legato alla fase finale della missione della sonda Cassini nel sistema di Saturno. Ma l'antenna sarda è già stata coinvolta negli ultimi studi e scoperte sulle onde gravitazionali. Firmato ieri un accordo di collaborazione tra l'Università di Cagliari e l'Agenzia Spaziale Italiana. «L'aerospazio per noi è una grande sfida - ha detto il Rettore dell'università cagliaritana, Maria Del Zompo - Siamo pronti a fare la nostra parte grazie alla collaborazione con l'Asi, proseguendo sulla strada che abbiamo intrapreso insieme grazie ai nostri docenti e ricercatori che da anni fanno ricerca su questo campo».Nel pomeriggio c'è stato anche un incontro alla Regione. «Lavoriamo-- ha detto il vicepresidente Raffaele Paci- per far diventare la Sardegna una grande piattaforma di ricerca per l'aerospazio, è un nostro sogno».

LA NUOVA SARDEGNA
LA NUOVA SARDEGNA

SARDINIAPOST.IT
Collaborazione tra Università di Cagliari e Agenzia spaziale italiana: c’è la firma
8 maggio 2018  Cagliari, Cronaca, In evidenza 15

È stato firmato questa mattina un accordo di collaborazione tra l’università di Cagliari e l’Agenzia spaziale italiana (Asi), rappresentate rispettivamente dal rettore Maria Del Zompo e dal presidente Roberto Battiston. L’intesa è stata sottoscritta nell’aula magna della facoltà di Ingegneria e Architettura in via Marengo a Cagliari, durante un seminario sul ‘Sardinia deep space antenna’ che domani dal Sardinia radio telescope (Srt) di San Basilio darà avvio alle attività dei servizi di comunicazione e navigazione per le sonde interplanetarie.

“È una firma che chiude il cerchio: Asi, Istituto nazionale di Astrofisica, università di Cagliari e Regione lavorano insieme per l’aerospazio – ha commentato Nicolò D’Amico, presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofica – È una tradizione antica che oggi si consolida, sogniamo di vedere realizzato qui il telescopio per le onde gravitazionali, l’Einstein Telescope”.
“L’aerospazio per noi è una grande sfida – ha detto il Rettore Del Zompo – Siamo pronti a fare la nostra parte grazie alla collaborazione con l’Agenzia spaziale italiana, proseguendo sulla strada che abbiamo intrapreso insieme grazie ai nostri docenti e ricercatori che da anni fanno ricerca su questo campo”. Massimo Vanzi, delegato dell’Ateneo per l’aerospazio, ha dettagliato i temi di ricerca di comune interesse, che ora – grazie all’accordo – potranno essere portati avanti con ancora maggiore determinazione.
Roberto Battiston, presidente dell’Asi, ha spiegato che “poter utilizzare strutture come il Srt grazie alle grandi competenze scientifiche formate dall’università di Cagliari concretizza oggi il lavoro di tanti anni. Puntiamo a tante applicazioni del Deep Space network: in questo modo l’Italia investe sul futuro della ricerca. L’Asi ha aperto una sede in Sardegna esattamente per questo: questa giornata che abbiamo deciso di trascorrere all’ateneo di Cagliari è una chiamata a tutti quelli che studiano queste realtà per partecipare al futuro”.

SARDINIAPOST.IT
SARDINIAPOST.IT

L’UNIONE SARDA on line
Aerospazio, l'accordo fra Università di Cagliari e Agenzia Spaziale Italiana
Oggi alle 14:39

Siglato questa mattina l'accordo di collaborazione tra l'Università degli Studi di Cagliari e l'Agenzia Spaziale Italiana: la firma è stata apposta dal Rettore Maria Del Zompo e dal Presidente ASI Roberto Battiston nell'aula magna della facoltà di Ingegneria e Architettura in via Marengo a Cagliari, durante un seminario sulla "Sardinia Deep Space Antenna", che domani dal Sardinia Radio Telescope (SRT, nel sito di San Basilio) darà avvio alle attività dei servizi di comunicazione e navigazione per le sonde interplanetarie.
"È una firma che chiude il cerchio: ASI, Istituto Nazionale di Astrofisica, Università di Cagliari e Regione Sardegna lavorano insieme per l'aerospazio – ha commentato Nicolò D'Amico, presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofica - È una tradizione antica che oggi si consolida, sogniamo di vedere realizzato qui il telescopio per le onde gravitazionali, l’Einstein Telescope".
"L'aerospazio per noi è una grande sfida – ha detto il Rettore Maria Del Zompo - Siamo pronti a fare la nostra parte proseguendo sulla strada che abbiamo intrapreso grazie ai nostri docenti e ricercatori che da anni fanno ricerca su questo campo".
Massimo Vanzi, delegato dell'Ateneo per l'aerospazio, ha dettagliato i temi di ricerca di comune interesse, che ora – grazie all'accordo – potranno essere portati avanti con ancora maggiore determinazione.
Roberto Battiston, Presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana, ha spiegato che "poter utilizzare strutture come il SRT grazie alle grandi competenze scientifiche formate dall'Università di Cagliari concretizza oggi il lavoro di tanti anni. Puntiamo a tante applicazioni del Deep Space network: in questo modo l'Italia investe sul futuro della ricerca. L'ASI ha aperto una sede in Sardegna esattamente per questo: la giornata che abbiamo deciso di trascorrere all'Ateneo di Cagliari è una chiamata a tutti quelli che studiano queste realtà per partecipare al futuro".
"Questo progetto è stato sostenuto dall'inizio e con grande passione dall'Università di Cagliari – ha proseguito D'Amico – Il ruolo dell'Ateneo è fondamentale, come l'endorsement dell'amministrazione regionale. Fin dai primi passi in vari corsi di laurea sono stati attivati curricula, stage, dottorati: il risultato è stato arruolare moltissimi ragazzi che si sono formati qui. Quello di SRT è oggi un team cosmopolita, ma con un solido nucleo formato all’Università di Cagliari. Oggi vogliamo portare in Sardegna gli interessi di NASA e ESA".
"È importante fare sistema – ha concluso Battiston - Dietro le nostre antenne c'è un mondo: occorre una capacità tecnologica impressionante. La struttura del Sardinia Radio Telescope è frutto del lavoro dell'INAF e di persone come Nicolò D'Amico, che hanno dedicato la loro vita a realizzarla".
(Unioneonline/v.l.)

L'UNIONE SARDA on line
L'UNIONE SARDA on line

ANSA
Antenna del super-radiotelescopio europeo puntata su Marte
L'antenna Sardinia Deep Space seguirà la missione Exomars

CAGLIARI

(ANSA) - CAGLIARI, 8 MAG - L'antenna del più grande telescopio d'Europa, la Sardinia deep space antenna (Srt), si prepara a seguire tutte le fasi della missione Exomars 2020 diretta a Marte e organizzata dalle agenzia spaziali di Europa (Esa) e Russia (Roscosmos).
Alla vigilia della sua inaugurazione, l'antenna del radiotelescopio Sardinia Radio Telescope (Srt) costruito in Sardegna, a San Basilio (Cagliari), è pronta a seguire le grandi missioni interplanetarie dirette a Marte e Luna, e sorvegliare i detriti spaziali. Costruito nel 2006 e gestito dall'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) il radiotelescopio è stato realizzato con il contributo di ministero per l'Istruzione, l'Università e la Ricerca, Regione Sardegna e Agenzia Spaziale Italiana (Asi).
Adesso è pronto a puntare la sua antenna, la Sardinia Deep Space Antenna (Sdsa) sulle grandi missioni interplanetarie e da domani, dopo i test iniziati nei mesi scorsi, sarò pienamente operativa. Da domani sarà ufficialmente al servizio della Nasa per le attività dei servizi di comunicazione e navigazione per le sonde interplanetarie. Grazie all'accordo con la Nasa entrerà a far parte del Deep Space Network, la più importante rete di telecomunicazioni nello spazio profondo. Con una superficie di circa 64 metri quadrati, l'antenna è grande quasi come un campo di calcio puntato verso il cielo.
"Un colossale lavoro - ha detto il presidente dell'Asi, Roberto Battiston - partito dall'Inaf, istituto nazionale astrofisica, e continuato per anni. Stiamo investendo sul futuro: andremo su Marte con uomini e mezzi, torneremo sulla Luna. E questa antenna sarà fondamentale". Di infrastrutture come questa - hanno spiegato gli esperti durante un seminario internazionale nell'università di Cagliari, ce ne sono cinque o sei in tutto il mondo. Per celebrare questa svolta storica oggi a Cagliari c'erano anche rappresentanti della Nasa. Tra loro William Gerstenmaier, l'amministratore della Nasa responsabile per l'esplorazione umana.(ANSA).

ANSA
ANSA

ANSA
Antenna del super-radiotelescopio europeo puntata su Marte (2)
CAGLIARI

(ANSA) - CAGLIARI, 8 MAG - La Sardinia deep space antenna avrà inoltre un ruolo importante per supportare il satellite Argo moon, destinato a volerà a bordo del nuovo lanciatore americano Space Launch System (Sls). Verrà poi utilizzato anche per monitorare la spazzatura" spaziale, come ha annunciato Battiston. Nell'orbita terrestre "ci sono oggetti ormai fuori controllo, che rischiano di creare danni irreparabili ai satelliti che invece funzionano". Si prevede che l'antenna potrà dare il suo contributo ad almeno venti missioni. In realtà lo strumento ha già esordito: il debutto è stato legato alla fase finale della missione della sonda Cassini nel sistema di Saturno. Dal Sardinia Radio Telescope è partito il monitoraggio del lungo viaggio prima del tuffo sull'atmosfera del pianeta degli anelli, lo scorso 15 settembre. L'antenna è stata inoltre coinvolta anche negli ultimi scoperte sulle onde gravitazionali, a conferma della grande fiducia che la comunità scientifica internazionale ripone sull'infrastruttura. L'antenna è infine destinata a crescere: nel 2020 alla attuale capacità di ricezione in banda X sarà affiancata quella in banda Ka. Il settore spaziale regionale e nazionale sarà rafforzato anche dall'accordo firmato questa mattina tra Agenzia spaziale italiana e Università di Cagliari. "Per noi - ha detto la rettrice Maria Del Zompo - l'aerospazio è una grande sfida". (ANSA).

ANSA
ANSA

CASTEDDUONLINE.IT
Aerospazio, Università di Cagliari firma un accordo con l’Agenzia Spaziale Italiana
E’ stato firmato questa mattina un accordo di collaborazione tra l’Università degli Studi di Cagliari e l’Agenzia Spaziale Italiana

Redazione Cagliari Online  8 maggio 2018

E’ stato firmato questa mattina un accordo di collaborazione tra l’Università degli Studi di Cagliari e l’Agenzia Spaziale Italiana: la firma è stata apposta dal Rettore Maria Del Zompo e dal Presidente ASI Roberto Battiston nell’Aula magna della Facoltà di Ingegneria e Architettura in via Marengo a Cagliari, durante un seminario sul Sardinia Deep Space Antenna, che domani dal Sardinia Radio Telescope (SRT, nel sito di San Basilio) darà avvio alle attività dei servizi di comunicazione e navigazione per le sonde interplanetarie.
“E’ una firma che chiude il cerchio: ASI, Istituto Nazionale di Astrofisica, Università di Cagliari e Regione Sardegna lavorano insieme per l’aerospazio – ha commentato Nicolò D’Amico, presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofica – È una tradizione antica che oggi si consolida, sognamo di vedere realizzato qui il telescopio per le onde gravitazionali, l’Einstein Telescope”.
“L’aerospazio per noi è una grande sfida – ha detto il Rettore Maria Del Zompo – Siamo pronti a fare la nostra parte grazie alla collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana, proseguendo sulla strada che abbiamo intrapreso insieme grazie ai nostri docenti e ricercatori che da anni fanno ricerca su questo campo”. Massimo Vanzi, delegato dell’Ateneo per l’aerospazio, ha dettagliato i temi di ricerca di comune interesse, che ora – grazie all’accordo – potranno essere portati avanti con ancora maggiore determinazione.
Roberto Battiston, Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, ha spiegato che “poter utilizzare strutture come il SRT grazie alle grandi competenze scientifiche formate dall’Università di Cagliari concretizza oggi il lavoro di tanti anni. Puntiamo a tante applicazioni del Deep Space network: in questo modo l’Italia investe sul futuro della ricerca. L’ASI ha aperto una sede in Sardegna esattamente per questo: questa giornata che abbiamo deciso di trascorrere all’Ateneo di Cagliari è una chiamata a tutti quelli che studiano queste realtà per partecipare al futuro”.
“Questo progetto è stato sostenuto dall’inizio con grande passione dall’Università di Cagliari – ha proseguito D’Amico – Tanti anni fa, l’avvio delle attività è stato preso in carico fin dall’inizio da un docente di UniCa. Il ruolo dell’Ateneo cagliaritano è fondamentale, come l’endorsement dell’amministrazione regionale. Fin dai primi passi in vari corsi di laurea sono stati attivati curricula, stage, dottorati: il risultato è stato arruolare moltissimi ragazzi che si sono formati qui. Quello di SRT è oggi un team cosmopolita, ma con un solido nucleo formato all’Università di Cagliari”.
“Il governo regionale ha condiviso la nostra strategia – ha dettagliato D’Amico – consentendoci di realizzare un campus tecnologico avanzatissimo e permettendo ai nostri giovani di formarsi in giro nel mondo e tornare in Sardegna con Master&Back per far parte della squadra locale. Oggi vogliamo portare in Sardegna gli interessi di NASA e ESA”.
Recentemente Sardinia Radio Telescope ha seguito la sonda Cassini nel suo ultimo tuffo su Saturno: “Di recente l’ASI ha creato una unità di ricerca nella nostra struttura – ha sottolineato il Presidente dell’INAF, D’Amico – il Sardinia Deep Space Antenna. Con la firma dell’accordo di oggi chiudiamo il cerchio di questa ambiziosa visione”.
“È importante fare sistema – ha concluso Battiston – Dietro le nostre antenne c’è un mondo: occorre una capacità tecnologica impressionante. La struttura del Sardinia Radio Telescope è frutto del lavoro dell’INAF e di persone come Nicolò D’Amico, che hanno dedicato la loro vita a realizzarla”.

CASTEDDUONLINE.IT
CASTEDDUONLINE.IT

SARDEGNALIVE.IT
AEROSPAZIO, VIA ALL’ACCORDO CON L’ATENEO CAGLIARITANO E L’AGENZIA SPAZIALE ITALIANA
Un importante passo in avanti a beneficio dell’Università di Cagliari

di Alessandro Congia

Con la firma dell'accordo con l'Agenzia Spaziale Italiana, "si chiude il cerchio - ha detto Nicolò D'Amico, presidente dell'Istituto Nazionale di Astrofisica - ASI, Istituto Nazionale di Astrofisica, Università di Cagliari e Regione Sardegna lavorano insieme per l’aerospazio, grazie a un team cosmopolita di ricercatori con un nucleo di giovani sardi".
L'orgoglio dell'Ateneo nelle parole del Rettore: "Pronti a continuare a fare la nostra parte". Roberto Battiston (Presidente ASI): "Qui grazie all'Università di Cagliari c'è il terreno ideale per la ricerca: tecnologie e ottima formazione". Al tavolo il Gotha degli enti che in Italia e nel mondo si occupano di questi temi: in Facoltà di Ingegneria e Architettura anche la NASA e l'Agenzia Spaziale Europea. 
E’ stato firmato questa mattina un accordo di collaborazione tra l’Università degli Studi di Cagliari e l’Agenzia Spaziale Italiana: la firma è stata apposta dal Rettore, Maria Del Zompo  e dal Presidente ASI Roberto Battiston  nell’Aula magna della Facoltà di Ingegneria e Architettura in via Marengo a Cagliari, durante un seminario sul Sardinia Deep Space Antenna, che domani dal Sardinia Radio Telescope (SRT, nel sito di San Basilio) darà avvio alle attività dei servizi di comunicazione e navigazione per le sonde interplanetarie.
“E’ una firma che chiude il cerchio: ASI, Istituto Nazionale di Astrofisica, Università di Cagliari e Regione Sardegna lavorano insieme per l’aerospazio – ha commentato Nicolò D’Amico, presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofica - È una tradizione antica che oggi si consolida, sognamo di vedere realizzato qui il telescopio per le onde gravitazionali, l’Einstein Telescope”.
“L’aerospazio per noi è una grande sfida – ha detto il Rettore Maria Del Zompo - Siamo pronti a fare la nostra parte grazie alla collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana, proseguendo sulla strada che abbiamo intrapreso insieme”. Massimo Vanzi, delegato dell’Ateneo per l’aerospazio, ha dettagliato i temi di ricerca di comune interesse, che ora – grazie all’accordo – potranno essere portati avanti con ancora maggiore determinazione.
Roberto Battiston, Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, ha spiegato che “poter utilizzare strutture come il SRT grazie alle grandi competenze scientifiche formate dall’Università di Cagliari concretizza oggi il lavoro di tanti anni. Puntiamo a tante applicazioni del Deep Space network: in questo modo l’Italia investe sul futuro della ricerca. L’ASI ha aperto una sede in Sardegna esattamente per questo: questa giornata che abbiamo deciso di trascorrere all’Ateneo di Cagliari è una chiamata a tutti quelli che studiano queste realtà per partecipare al futuro”.
“Questo progetto è stato sostenuto dall’inizio con grande passione dall’Università di Cagliari – ha proseguito D’Amico – Tanti anni fa, l’avvio delle attività è stato preso in carico fin dall’inizio da un docente di UniCa. Il ruolo dell’Ateneo cagliaritano è fondamentale, come l’endorsement dell’amministrazione regionale. Fin dai primi passi in vari corsi di laurea sono stati attivati curricula, stage, dottorati: il risultato è stato arruolare moltissimi ragazzi che si sono formati qui. Quello di SRT è oggi un team cosmopolita, ma con un solido nucleo formato all’Università di Cagliari”.
“Il governo regionale ha condiviso la nostra strategia – ha dettagliato D’Amico – consentendoci di realizzare un campus tecnologico avanzatissimo e permettendo ai nostri giovani di formarsi in giro nel mondo e tornare in Sardegna con Master&Back per far parte della squadra locale. Oggi vogliamo portare in Sardegna gli interessi di NASA e ESA”.
Recentemente Sardinia Radio Telescope ha seguito la sonda Cassini nel suo ultimo tuffo su Saturno: “Di recente l’ASI ha creato una unità di ricerca nella nostra struttura – ha sottolineato il Presidente dell’INAF, D’Amico - il Sardinia Deep Space Antenna. Con la firma dell’accordo di oggi chiudiamo il cerchio di questa ambiziosa visione”.
“È importante fare sistema – ha concluso Battiston - Dietro le nostre antenne c’è un mondo: occorre una capacità tecnologica impressionante. La struttura del Sardinia Radio Telescope è frutto del lavoro dell’INAF e di persone come Nicolò D’Amico, che hanno dedicato la loro vita a realizzarla”.

SARDEGNALIVE.IT
SARDEGNALIVE.IT

LA NUOVA SARDEGNA on line
La Sardegna su Marte e sulla Luna con il radiotelescopio di San Basilio
E' ufficiale: l'impianto più grande d'Europa entra nel circuito della Nasa per seguire le missioni spaziali e per monitorare i detriti

CAGLIARI. L'antenna del più grande telescopio d'Europa, la Sardinia deep space antenna (Srt), si prepara a seguire tutte le fasi della missione Exomars 2020 diretta a Marte e organizzata dalle agenzia spaziali di Europa (Esa) e Russia (Roscosmos). Alla vigilia della sua inaugurazione, l'antenna del radiotelescopio Sardinia Radio Telescope (Srt) costruito in Sardegna, a San Basilio (Cagliari), è pronta a seguire le grandi missioni interplanetarie dirette a Marte e Luna, e sorvegliare i detriti spaziali.

Costruito nel 2006 e gestito dall'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) il radiotelescopio è stato realizzato con il contributo di ministero per l'Istruzione, l'Università e la Ricerca, Regione Sardegna e Agenzia Spaziale Italiana (Asi). Adesso è pronto a puntare la sua antenna, la Sardinia Deep Space Antenna (Sdsa) sulle grandi missioni interplanetarie e da domani 9 maggio, dopo i test iniziati nei mesi scorsi, sarò pienamente operativa. Da domani sarà ufficialmente al servizio della Nasa per le attività dei servizi di comunicazione e navigazione per le sonde interplanetarie. Grazie all'accordo con la Nasa entrerà a far parte del Deep Space Network, la più importante rete di telecomunicazioni nello spazio profondo.
Con una superficie di circa 64 metri quadrati, l'antenna è grande quasi come un campo di calcio puntato verso il cielo. «Un colossale lavoro - ha detto il presidente dell'Asi, Roberto Battiston - partito dall'Inaf, istituto nazionale astrofisica, e continuato per anni. Stiamo investendo sul futuro: andremo su Marte con uomini e mezzi, torneremo sulla Luna. E questa antenna sarà fondamentale». Di infrastrutture come questa - hanno spiegato gli esperti durante un seminario internazionale nell'università di Cagliari, ce ne sono cinque o sei in tutto il mondo. Per celebrare questa svolta storica oggi 8 maggio a Cagliari c'erano anche rappresentanti della Nasa. Tra loro William Gerstenmaier, l'amministratore della Nasa responsabile per l'esplorazione umana

LA NUOVA SARDEGNA
LA NUOVA SARDEGNA

L’UNIONE SARDA on line
Sardegna e aerospazio, binomio sempre più vincente: pronto un nuovo strumento
Venerdì 04 Maggio alle 11:49

Un appuntamento d'eccezione a Cagliari: mercoledì 9 maggio sarà inaugurata la Sardinia Deep Space Antenna (SDSA), collocata nel sito del Sardinia Radio Telescope. Il nuovo strumento darà avvio alle attività dei servizi di comunicazione e navigazione per le sonde interplanetarie.
Nel corso della giornata è inoltre prevista la firma dell'accordo NASA – ASI (Agenzia Spaziale Italiana) relativo all'ingresso della SDSA nel Deep Space network dell'agenzia spaziale statunitense gestita del Jet Propulsion Laboratory (JPL).
In occasione dell'importante evento, nelle due giornate di martedì 8 e mercoledì 9 maggio l'Università di Cagliari ospita anche una serie di incontri e approfondimenti sul tema dello spazio e dell'aerospazio, alla presenza di delegazioni della NASA, dell'Agenzia Spaziale Italiana, dell'Agenzia europea, dell'Istituto Nazionale di Astrofisica.
(Unioneonline/v.l.)

L'UNIONE SARDA
L'UNIONE SARDA

CASTEDDUONLINE.IT
Sardinia Deep Space Antenna: la Sardegna prende parte alle missioni lunari e interplanetarie
Martedì 8 e mercoledì 9 l'Università di Cagliari ospita un evento molto importante: sarà infatti inaugurato il Sardinian Deep Space Antenna. Saranno a Cagliari per partecipare a questo momento essenziale per la ricerca scientifica sarda e italiana nell'aerospazio le delegazioni della NASA, dell'Agenzia Spaziale Italiana, dell'Agenzia europea, dell'Istituto Nazionale di Astrofisica

Redazione Cagliari Online  4 maggio 2018

Il Rettore dell’Università degli Studi di Cagliari, il Presidente e il direttore generale dell’Agenzia Spaziale Italiana apriranno il seminario di approfondimento sulle attività, sistemi e tecnologie del settore del Deep Space che vedono coinvolta la Sardegna, previsto all’Università di Cagliari, in Facoltà di Ingegneria l’8 maggio.

Interverranno il Rettore Maria Del Zompo, il Presidente e il direttore generale di ASI, Roberto Battiston e Anna Sirica, il Presidente dell’INAF, Nichi D’Amico, con interventi di rappresentanti di NASA, JPL, ESA, ESOC, dell’INAF e dell’ASI, responsabile delle attività del SDSA. Il seminario si chiuderà con la sottoscrizione di un accordo di collaborazione tra l’ASI e l’Università di Cagliari per la partecipazione in attività scientifiche e tecniche del SDSA.
Alle 15.30 la giornata prosegue con una visita presso la Regione Sardegna dove l’assessore Paci incontrerà la delegazione con i vertici di ASI e Università e i rappresentanti di NASA, ESA, INAF e i sindaci dei comuni legati al Sardinia Radio Telescope
La seconda giornata dedicata alle attività spaziali prevede l’inaugurazione ufficiale il 9 maggio del SDSA (Sardinia Deep Space Antenna) presso il sito del Sardinia Radio Telescope, che darà avvio alle attività dei servizi di comunicazione e navigazione per le sonde interplanetarie. L’incontro del 9 maggio sarà occasione anche per la firma dell’accordo NASA – ASI relativo all’ingresso della SDSA nel Deep Space network dell’agenzia spaziale statunitense gestita del Jet Propulsion Laboratory (JPL).

CASTEDDUONLINE.IT
CASTEDDUONLINE.IT

Last news

Questionnaire and social

Share on:
Impostazioni cookie