Il riconoscimento assegnato dalla Fondazione Cariplo per il lavoro scientifico di particolare rilevanza pubblicato su rivista internazionale è andato all’assegnista del DICAAR - componente del gruppo di ricerca di Ingegneria ambientale - per uno studio sul recupero di energia pulita dai rifiuti pubblicato su “Waste Management”. La dott.ssa Spiga è anche referente per l'Italia di un importante progetto internazionale sul tema. RASSEGNA STAMPA
20 April 2018
Daniela Spiga, assegnista di ricerca del DICAAR

Ancora una conferma dell'altissima qualità della ricerca scientifica Made in UniCa: lo studio premiato si inquadra nella più ampia tematica dell'applicazione del concetto di bioraffineria per residui biodegradabili

di Sergio Nuvoli

Cagliari, 19 aprile 2018 – E’ stato consegnato ieri mattina nella Sala Expo del CNR di Milano a Daniela Spiga, assegnista di ricerca del Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e Architettura dell’Università di Cagliari, il premio “Ducktech” della Fondazione Cariplo relativo al lavoro scientifico di particolare rilevanza pubblicato su rivista internazionale. Il prestigioso riconoscimento – consegnato durante il convegno “Innovazioni nell’ambito della gestione e valorizzazione degli scarti agro-industriali organici” - è andato all'articolo scientifico "Energy recovery from one- and two-stage anaerobic digestion of food waste" pubblicato sulla rivista Waste Management (Elsevier, Vol. 68, pp. 595-602, 2017) e di cui la dottoressa Spiga è autrice con Giorgia De Gioannis, Aldo Muntoni, Alessandra Polettini, Raffaella Pomi.

Lo studio per il quale è stata premiata Daniela Spiga - classe ’81, già dottore di ricerca in Geoingegneria e tecnologie ambientali - si inquadra nella più ampia tematica dell'applicazione del concetto di bioraffineria per residui biodegradabili sulla quale lavora da tempo il gruppo di ricerca di Ingegneria ambientale dell'Università di Cagliari – coordinato da Alessandra Carucci e Aldo Muntoni - e che nei mesi scorsi ha visto anche l'approvazione di un progetto internazionale ISARP - Italy-South Africa joint Research Project dal titolo Bioenergy and Biomaterials Recovery from Organic Waste Through Zero Waste Programme del quale è referente per l'Italia la stessa dott.ssa Spiga.

Il gruppo di ricerca di Ingegneria ambientale dell'Università di Cagliari coordinato da Alessandra Carucci e Aldo Muntoni
Il gruppo di ricerca di Ingegneria ambientale dell'Università di Cagliari coordinato da Alessandra Carucci e Aldo Muntoni

Proseguono intensamente i lavori del gruppo di ricerca di Ingegneria ambientale coordinato da Alessandra Carucci e Aldo Muntoni: risultati eccellenti su temi di strettissima attualità

Quello sviluppato durante il convegno è uno dei temi chiave della bioeconomia che promuove un più efficiente uso delle risorse. La valorizzazione dei residui in termini di recupero integrato di materiali e energia (bioraffineria per residui) sta infatti diventando una priorità per sistemi sociali ed economici sostenibili. L'articolo scientifico che è stato premiato riporta alcuni dei risultati conseguiti sulla produzione combinata con metodi biologici di idrogeno e metano dalle frazioni biodegradabili dei rifiuti urbani e residui agroindustriali.

L’importante premio assegnato è riservato a ricercatori con meno di 40 anni, ed è stato conferito nell’ambito del progetto sostenuto da Fondazione Cariplo “Organic fraction of the municipal solid waste as a low carbon energy source and for biorefinery application by innovative use of duckweed in wastewater phytoremediation (DUCKTECH)”.

Il momento della consegna del premio alla dott.ssa Daniela Spiga
Il momento della consegna del premio alla dott.ssa Daniela Spiga

RASSEGNA STAMPA

L’UNIONE SARDA di sabato 21 aprile 2018
Cronaca di Cagliari (Pagina 24 - Edizione CA)
Energia dai rifiuti:
un premio alla ricercatrice

Ha studiato come produrre energia dai rifiuti conquistando il Ducktech, il premio istituito dalla Fondazione Cariplo e dedicato ai ricercatori sotto i 40 anni. Daniela Spiga - assegnista di ricerca del Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e Architettura dell'università - ha ritirato il riconoscimento giovedì mattina a Milano durante il convegno “Innovazioni nell'ambito della gestione e valorizzazione degli scarti agro-industriali organici”. A farle superare gli altri concorrenti è stato l'articolo dal titolo “Energy recovery from one and two stage anaerobic digestion of food waste” pubblicato sulla rivista Waste Management.
Daniela Spiga, 37 anni, è già dottoressa di ricerca in Geoingegneria e tecnologie ambientali e studia un procedimento che si inquadra nella tematica della bioraffineria per residui biodegradabili sulla quale lavora da tempo il gruppo di ricerca di Ingegneria ambientale coordinato da Alessandra Carucci e Aldo Muntoni. Lo studia nei mesi scorsi ha visto anche l'approvazione di un progetto internazionale Isarp - Italy-South Africa joint Research Project dal titolo Bioenergy and Biomaterials Recovery from Organic Waste Through Zero Waste Programme del quale Daniela Spiga è referente per l'Italia.

L'UNIONE SARDA
L'UNIONE SARDA

ANSA
Energia da rifiuti, premiata studiosa
A Daniela Spiga il "Ducktechn" della Fondazione Cariplo

Uno studio sul recupero di energia pulita dai rifiuti e, in particolare, sulla produzione combinata con metodi biologici di idrogeno e metano dalle frazioni biodegradabili dei rifiuti urbani e residui agroindustriali. È il il lavoro, realizzato dall'assegnista di ricerca dell'Universitá Daniela Spiga, che ha vinto il premio Ducktech, assegnato dalla Fondazione Cariplo. Il riconoscimento è stato consegnato a Milano.
L'articolo scientifico "Energy recovery from one- and two-stage anaerobic digestion of food waste" è stato pubblicato sulla rivista Waste Management. Coautori sono Giorgia De Gioannis, Aldo Muntoni, Alessandra Polettini, Raffaella Pomi.
Lo studio per il quale è stata premiata Spiga - classe 1081, già dottore di ricerca in Geoingegneria e tecnologie ambientali - si inquadra nella più ampia tematica dell'applicazione del concetto di bioraffineria per residui biodegradabili sulla quale lavora da tempo il gruppo di ricerca di Ingegneria ambientale dell'Università di Cagliari. La valorizzazione dei residui in termini di recupero integrato di materiali e energia sta diventando una priorità per sistemi sociali ed economici sostenibili.

ANSA
ANSA

L’UNIONE SARDA online
Università di Cagliari, un premio alla ricercatrice Daniela Spiga
CULTURA » PROVINCIA DI MILANO

Un nuovo e importante riconoscimento per l'Università di Cagliari.
Daniela Spiga, assegnista di ricerca del dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e Architettura dell'ateneo ha ricevuto ieri a Milano, nella sala Expo del CNR, il premio "Ducktech" della Fondazione Cariplo.
La consegna è avvenuta durante il convegno "Innovazioni nell'ambito della gestione e valorizzazione degli scarti agro-industriali organici", e l'attribuzione è relativa all'articolo scientifico "Energy recovery from one- and two-stage anaerobic digestion of food waste" pubblicato sulla testata Waste Management e di cui la dottoressa Spiga è autrice con Giorgia De Gioannis, Aldo Muntoni, Alessandra Polettini, Raffaella Pomi.
Lo studio di Daniela Spiga - classe '81 e già dottore di ricerca in Geoingegneria e tecnologie ambientali - si inquadra nella più ampia tematica dell'applicazione del concetto di bioraffineria per residui biodegradabili, sulla quale lavora da tempo il gruppo di ricerca di Ingegneria ambientale dell'Università di Cagliari - coordinato da Alessandra Carucci e Aldo Muntoni - e che nei mesi scorsi ha visto anche l'approvazione di un progetto internazionale ISARP - Italy-South Africa joint Research Project dal titolo "Bioenergy and Biomaterials Recovery from Organic Waste Through Zero Waste Programme" del quale è referente per l'Italia la stessa dottoressa Spiga.
Quello sviluppato durante il convegno è uno dei temi chiave della bioeconomia che promuove un più efficiente uso delle risorse. La valorizzazione dei residui in termini di recupero integrato di materiali e energia (bioraffineria per residui) sta infatti diventando una priorità per sistemi sociali ed economici sostenibili. L'articolo scientifico che è stato premiato riporta alcuni dei risultati conseguiti sulla produzione combinata con metodi biologici di idrogeno e metano dalle frazioni biodegradabili dei rifiuti urbani e residui agroindustriali.
Il premio "Ducktech" è riservato a ricercatori con meno di 40 anni.

L'UNIONE SARDA
L'UNIONE SARDA

CASTEDDUONLINE.IT
Premio Ducktech, vince Daniela Spiga dell’ateneo cagliaritano

E’ stato consegnato ieri mattina nella Sala Expo del CNR di Milano a Daniela Spiga, assegnista di ricerca del Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e Architettura dell’Università di Cagliari, il premio “Ducktech” della Fondazione Cariplo relativo al lavoro scientifico di particolare rilevanza pubblicato su rivista internazionale
E’ stato consegnato ieri mattina nella Sala Expo del CNR di Milano a Daniela Spiga, assegnista di ricerca del Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e Architettura dell’Università di Cagliari, il premio “Ducktech” della Fondazione Cariplo relativo al lavoro scientifico di particolare rilevanza pubblicato su rivista internazionale. Il prestigioso riconoscimento – consegnato durante il convegno “Innovazioni nell’ambito della gestione e valorizzazione degli scarti agro-industriali organici” – è andato all’articolo scientifico “Energy recovery from one- and two-stage anaerobic digestion of food waste” pubblicato sulla rivista Waste Management(Elsevier, Vol. 68, pp. 595-602, 2017) e di cui la dottoressa Spiga è autrice con Giorgia De Gioannis, Aldo Muntoni, Alessandra Polettini, Raffaella Pomi.
Lo studio per il quale è stata premiata Daniela Spiga – classe ’81, già dottore di ricerca in Geoingegneria e tecnologie ambientali – si inquadra nella più ampia tematica dell’applicazione del concetto di bioraffineria per residui biodegradabili sulla quale lavora da tempo il gruppo di ricerca di Ingegneria ambientale dell’Università di Cagliari – coordinato da Alessandra Carucci e Aldo Muntoni – e che nei mesi scorsi ha visto anche l’approvazione di un progetto internazionale ISARP – Italy-South Africa joint Research Project dal titolo Bioenergy and Biomaterials Recovery from Organic Waste Through Zero Waste Programme del quale è referente per l’Italia la stessa dott.ssa Spiga.
Quello sviluppato durante il convegno è uno dei temi chiave della bioeconomia che promuove un più efficiente uso delle risorse. La valorizzazione dei residui in termini di recupero integrato di materiali e energia (bioraffineria per residui) sta infatti diventando una priorità per sistemi sociali ed economici sostenibili. L’articolo scientifico che è stato premiato riporta alcuni dei risultati conseguiti sulla produzione combinata con metodi biologici di idrogeno e metano dalle frazioni biodegradabili dei rifiuti urbani e residui agroindustriali.
L’importante premio assegnato è riservato a ricercatori con meno di 40 anni, ed è stato conferito nell’ambito del progetto sostenuto da Fondazione Cariplo “Organic fraction of the municipal solid waste as a low carbon energy source and for biorefinery application by innovative use of duckweed in wastewater phytoremediation (DUCKTECH)”.

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Recupero di energia pulita dai rifiuti: prestigioso premio per lo studio a ricercatrice cagliaritana
Lo studio per il quale è stata premiata Daniela Spiga - classe ’81, già dottore di ricerca in Geoingegneria e tecnologie ambientali - si inquadra nella più ampia tematica dell'applicazione del concetto di bioraffineria per residui biodegradabili

  
Daniela Spiga, assegnista di ricerca dell’Università di Cagliari, ha vinto il premio Ducktech, assegnato dalla fondazione Cariplo per il lavoro scientifico di particolare rilevanza pubblicato su rivista internazionale. Il riconoscimento è stato attribuito per uno studio sul recupero di energia pulita dai rifiuti pubblicato su “Waste Management”.
E’ stato consegnato ieri mattina nella Sala Expo del CNR di Milano a Daniela Spiga, assegnista di ricerca del Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e Architettura dell’Università di Cagliari, il premio “Ducktech” della Fondazione Cariplo relativo al lavoro scientifico di particolare rilevanza pubblicato su rivista internazionale. Il prestigioso riconoscimento – consegnato durante il convegno “Innovazioni nell’ambito della gestione e valorizzazione degli scarti agro-industriali organici” – è andato all’articolo scientifico “Energy recovery from one- and two-stage anaerobic digestion of food waste” pubblicato sulla rivista Waste Management (Elsevier, Vol. 68, pp. 595-602, 2017) e di cui la dottoressa Spiga è autrice con Giorgia De Gioannis, Aldo Muntoni, Alessandra Polettini, Raffaella Pomi.
Lo studio per il quale è stata premiata Daniela Spiga – classe ’81, già dottore di ricerca in Geoingegneria e tecnologie ambientali – si inquadra nella più ampia tematica dell’applicazione del concetto di bioraffineria per residui biodegradabili sulla quale lavora da tempo il gruppo di ricerca di Ingegneria ambientale dell’Università di Cagliari – coordinato da Alessandra Carucci e Aldo Muntoni – e che nei mesi scorsi ha visto anche l’approvazione di un progetto internazionale ISARP – Italy-South Africa joint Research Project dal titolo Bioenergy and Biomaterials Recovery from Organic Waste Through Zero Waste Programme del quale è referente per l’Italia la stessa dott.ssa Spiga.
Quello sviluppato durante il convegno è uno dei temi chiave della bioeconomia che promuove un più efficiente uso delle risorse. La valorizzazione dei residui in termini di recupero integrato di materiali e energia (bioraffineria per residui) sta infatti diventando una priorità per sistemi sociali ed economici sostenibili. L’articolo scientifico che è stato premiato riporta alcuni dei risultati conseguiti sulla produzione combinata con metodi biologici di idrogeno e metano dalle frazioni biodegradabili dei rifiuti urbani e residui agroindustriali.
L’importante premio assegnato è riservato a ricercatori con meno di 40 anni, ed è stato conferito nell’ambito del progetto sostenuto da Fondazione Cariplo “Organic fraction of the municipal solid waste as a low carbon energy source and for biorefinery application by innovative use of duckweed in wastewater phytoremediation (DUCKTECH)”.

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Recupero energia da rifiuti, la ricercatrice Daniela Spiga premiata a Cagliari

Uno studio sul recupero di energia pulita dai rifiuti e, in particolare, sulla produzione combinata con metodi biologici di idrogeno e metano dalle frazioni biodegradabili dei rifiuti urbani e residui agroindustriali.
È il il lavoro, realizzato dall’assegnista di ricerca dell’Università Daniela Spiga, che ha vinto il premio Ducktech, assegnato dalla Fondazione Cariplo. Il riconoscimento è stato consegnato a Milano. L’articolo scientifico “Energy recovery from one- and two-stage anaerobic digestion of food waste” è stato pubblicato sulla rivista Waste Management. Coautori sono Giorgia De Gioannis, Aldo Muntoni, Alessandra Polettini, Raffaella Pomi. Lo studio per il quale è stata premiata Spiga – classe 1081, già dottore di ricerca in Geoingegneria e tecnologie ambientali – si inquadra nella più ampia tematica dell’applicazione del concetto di bioraffineria per residui biodegradabili sulla quale lavora da tempo il gruppo di ricerca di Ingegneria ambientale dell’Università di Cagliari.
La valorizzazione dei residui in termini di recupero integrato di materiali e energia sta diventando una priorità per sistemi sociali ed economici sostenibili.

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