In viale Sant'Ignazio c'è un Orto Botanico sempre più vivo e condiviso. Scuola e Università insieme per un progetto dall'altissimo valore aggiunto, che amplia le possibilità di vivere le lezioni all'aria aperta
Sergio Nuvoli
Cagliari, 11 aprile 2018 - E’ nato ufficialmente all’inizio dell’anno scolastico, e i primi frutti iniziano a vedersi in questi giorni: è uno speciale spazio – ritagliato dentro la splendida cornice dell’Orto Botanico dell’Università di Cagliari – riservato ai bambini della Scuola dell’infanzia Satta (di via Angioy a Cagliari), che in questo modo continua nel progetto “La scuola degli elfi”, che prevede che una parte delle attività didattiche si svolga all’aria aperta.
In una piccola area dell’Orto Botanico gli alunni stanno imparando a prendersi cura delle principali specie orticole normalmente coltivate nelle nostre campagne e che normalmente sono abituati a vedere direttamente sulle loro tavole, a casa e a scuola.
I bambini della Scuola elfica Satta hanno "adottato" una porzione di Orto Botanico: l'hanno studiata, preparata e piantumata con l'aiuto di Marco Atzori, giardiniere di HBK
L’iniziativa è nata dalla collaborazione tra la “scuola elfica” e HBK – Hortus Botanicus Karalitanus, il Centro servizi che gestisce l’Orto Botanico dell’Ateneo: una volta al mese, accompagnati dalle loro insegnanti, i 25 bambini hanno appreso i primi rudimenti della messa a dimora e della coltivazione delle varie specie. L’area è stata appositamente preparata da Marco Atzori, giardiniere dell’Orto, e successivamente piantumata mostrando ai bambini come fare e coinvolgendoli in tutte le fasi.
“Proseguiamo sempre più determinati verso l’Orto vivo e condiviso – spiega il direttore di HBK, Gianluigi Bacchetta – mostrando ai bambini delle scuole il ciclo della vita delle piante e coinvolgendoli attivamente nella loro cura: in questo modo cresce in loro la coscienza della provenienza di ciò che mangiano tutti i giorni e imparano dal vivo anche un diverso rapporto, certamente più sostenibile e rispettoso, nei confronti dell’ambiente. Il tutto in perfetta sintonia con la scuola”.
La sinergia con il mondo della scuola è da sempre una delle parole d'ordine di HBK: ogni giorno nello spazio di viale Sant'Ignazio iniziative come l'ortoterapia o percorsi privilegiati studiati nel dettaglio per alcune categorie di visitatori
L’iniziativa a favore della classe delle maestre Cicci Della Calce e Simona Buzzi e dei loro piccoli alunni si inserisce tra le attività che l’Orto Botanico dell’Università di Cagliari realizza quotidianamente, come l’ortoterapia condotta in collaborazione con altri istituti scolastici e con l’ANFAAS, come i laboratori sensoriali o le visite a tema: nel Giardino dei semplici, ad esempio, sono stati allestiti degli appositi percorsi per non vedenti (con cartelli in Braille) e per ipovedenti (con caratteri di dimensioni più grandi rispetto all’ordinario), e nei cinque ettari del polmone verde dell’Università sono disseminate anche le “librerie verdi”, realizzate dai giardinieri dell’Orto Botanico per accogliere libri che i visitatori possono leggere senza alcuna fretta durante la loro permanenza.
La soddisfazione delle insegnanti: "La nostra Scuola pone l'accento sull'importanza della vita all'aria aperta nella crescita infantile" e l'intesa con HBK dà ai bambini possibilità non replicabili altrove. Nel weekend l'Orto ospita i Giardini Storici
“La scuola elfica Satta predilige un metodo pedagogico-educativo che pone l’accento sull’importanza della vita all’aria aperta – spiega la maestra Della Calce - nella crescita infantile e nasce dalla convinzione che un’infanzia trascorsa con semplicità, in armonia con la Natura, contribuisca al vigore mentale e alla forza fisica, e che pertanto le esperienze naturali debbano avere la precedenza rispetto a tutti gli altri “corsi” e “lezioni”. Il tempo trascorso all’aperto regala ai bambini esperienze che non possono essere riprodotte con facilità altrove”.
Sabato e domenica un nuovo appuntamento vedrà l’Orto Botanico dell’Università di Cagliari ancora protagonista: la manifestazione “I Giardini storici di Sardegna” farà infatti tappa negli spazi di viale Sant’Ignazio. Anche in quell’occasione, in particolare domenica mattina, si parlerà dell’orto elfico (che potrà essere visitato da tutti).
RASSEGNA STAMPA
L’UNIONE SARDA del 12 aprile 2018
L'orto elfico dei bambini: lezioni di verde all'aperto
Progetto della scuola Satta nell'oasi di via Sant'Ignazio
Sezione “Agenda Cagliari”
È nato all'inizio dell'anno scolastico e i primi frutti iniziano a vedersi in questi giorni: è uno speciale spazio, ritagliato dentro la cornice dell'orto botanico dell'Università di Cagliari, riservato ai bambini della scuola dell'infanzia Satta di via Angioy. La continuazione del progetto “La scuola degli elfi”, che prevede che una parte delle attività didattiche si svolga all'aria aperta.
In una piccola area dell'orto botanico gli alunni stanno imparando a prendersi cura delle principali specie orticole normalmente coltivate nelle nostre campagne e che normalmente sono abituati a vedere direttamente sulle loro tavole, a casa e a scuola. L'iniziativa è nata dalla collaborazione tra la scuola elfica e il Centro servizi che gestisce l'orto botanico dell'Ateneo: una volta al mese, accompagnati dalle loro insegnanti, i 25 bambini hanno appreso i primi rudimenti della messa a dimora e della coltivazione delle varie specie. L'area è stata appositamente preparata da Marco Atzori, giardiniere dell'orto, e successivamente piantumata mostrando ai bambini come fare e coinvolgendoli in tutte le fasi. «Proseguiamo sempre più determinati verso l'orto vivo e condiviso - spiega il direttore dell'orto botanico, Gianluigi Bacchetta - mostrando ai bambini delle scuole il ciclo della vita delle piante e coinvolgendoli attivamente».
L'iniziativa ha coinvolto la classe delle maestre Cicci Della Calce e Simona Buzzi. «La scuola elfica Satta predilige un metodo pedagogico-educativo che pone l'accento sull'importanza della vita all'aria aperta nell'infanzia - spiega la maestra Della Calce - il tempo trascorso all'aperto regala ai bambini esperienze che non possono essere riprodotte altrove». Sabato e domenica, in occasione della manifestazione “I giardini storici di Sardegna”, sarà possibile visitare l'orto elfico.
ANSA
Piccoli "coltivatori" all'orto botanico
Progetto per gli alunni della scuola dell'infanzia Satta
E' nato ufficialmente all'inizio dell'anno scolastico e i primi frutti iniziano a vedersi in questi giorni: è uno speciale spazio, ritagliato dentro l'Orto Botanico dell'Università di Cagliari, riservato ai bambini della Scuola dell'infanzia Satta di Cagliari. Si tratta del progetto "La scuola degli elfi", che prevede che una parte delle attività didattiche si svolga all'aria aperta. In una piccola area dell'Orto Botanico gli alunni stanno imparando a prendersi cura delle principali specie orticole normalmente coltivate nelle nostre campagne e che normalmente sono abituati a vedere direttamente sulle loro tavole, a casa e a scuola. L'iniziativa è nata dalla collaborazione tra la "scuola elfica" e Hbk - Hortus Botanicus Karalitanus, il centro servizi che gestisce l'Orto Botanico dell'Ateneo: una volta al mese, accompagnati dalle loro insegnanti, i 25 bambini apprendono i primi rudimenti della messa a dimora e della coltivazione delle varie specie.
L'area è stata appositamente preparata da Marco Atzori, giardiniere dell'Orto, e successivamente piantumata coinvolgendo i piccoli in tutte le fasi. "Proseguiamo sempre più determinati verso l'Orto vivo e condiviso - spiega il direttore di Hbk, Gianluigi Bacchetta - mostrando ai bambini delle scuole il ciclo della vita delle piante e coinvolgendoli attivamente nella loro cura: in questo modo cresce in loro la coscienza della provenienza di ciò che mangiano tutti i giorni e imparano dal vivo anche un diverso rapporto, certamente più sostenibile e rispettoso, nei confronti dell'ambiente. Il tutto in perfetta sintonia con la scuola".
Sabato e domenica un nuovo appuntamento vedrà l'Orto Botanico ancora protagonista: la manifestazione "I Giardini storici di Sardegna" farà, infatti, tappa negli spazi di viale Sant'Ignazio. Anche in quell'occasione, in particolare domenica mattina, si parlerà dell'orto elfico che potrà essere visitato da tutti.
CAGLIARI. È nato ufficialmente all’inizio dell’anno scolastico, e i primi frutti iniziano a vedersi in questi giorni: è uno speciale spazio – all'Orto botanico dell'Università di Cagliari – riservato ai bambini della Scuola dell’infanzia Satta, che in questo modo continua nel progetto “La scuola degli elfi”, che prevede che una parte delle attività didattiche si svolga all’aria aperta. E i bambini imparano a conoscere i prodotti dell'orto che in genere si trovano sulla tavola di casa.
L’iniziativa è nata dalla collaborazione tra la “scuola elfica” e Hbk – Hortus Botanicus Karalitanus, il Centro servizi che gestisce l’Orto Botanico dell’Ateneo: una volta al mese, accompagnati dalle loro insegnanti, i 25 bambini hanno appreso i primi rudimenti della messa a dimora e della coltivazione delle varie specie. L’area è stata appositamente preparata da Marco Atzori, giardiniere dell’Orto, e successivamente piantumata mostrando ai bambini come fare e coinvolgendoli in tutte le fasi.
“Proseguiamo sempre più determinati verso l’Orto vivo e condiviso – spiega il direttore di HBK, Gianluigi Bacchetta – mostrando ai bambini delle scuole il ciclo della vita delle piante e coinvolgendoli attivamente nella loro cura: in questo modo cresce in loro la coscienza della provenienza di ciò che mangiano tutti i giorni e imparano dal vivo anche un diverso rapporto, certamente più sostenibile e rispettoso, nei confronti dell’ambiente. Il tutto in perfetta sintonia con la scuola”.
L’iniziativa che ha coinvolto la classe delle maestre Cicci Della Calce e Simona Buzzi e i loro piccoli alunni si inserisce tra le attività che l’Orto Botanico dell’Università di Cagliari realizza quotidianamente, come l’ortoterapia condotta in collaborazione con altri istituti scolastici e con l’ANFAAS, come i laboratori sensoriali o le visite a tema: nel Giardino dei semplici, ad esempio, sono stati allestiti degli appositi percorsi per non vedenti (con cartelli in Braille) e per ipovedenti (con caratteri di dimensioni più grandi rispetto all’ordinario), e nei cinque ettari del polmone verde dell’Università sono disseminate anche le “librerie verdi”, realizzate dai giardinieri dell’Orto Botanico per accogliere libri che i visitatori possono leggere senza alcuna fretta durante la loro permanenza.
“La scuola elfica Satta predilige un metodo pedagogico-educativo che pone l’accento sull’importanza della vita all’aria aperta – spiega la maestra Della Calce - nella crescita infantile e nasce dalla convinzione che un’infanzia trascorsa con semplicità, in armonia con la Natura, contribuisca al vigore mentale e alla forza fisica, e che pertanto le esperienze naturali debbano avere la precedenza rispetto a tutti gli altri “corsi” e “lezioni”. Il tempo trascorso all’aperto regala ai bambini esperienze che non possono essere riprodotte con facilità altrove”. Sabato e domenica un nuovo appuntamento vedrà l’Orto Botanico dell’Università di Cagliari ancora protagonista: la manifestazione “I Giardini storici di Sardegna” farà infatti tappa negli spazi di viale Sant’Ignazio. Anche in quell’occasione, in particolare domenica mattina, si parlerà dell’orto elfico (che potrà essere visitato da tutti).
E’ nato ufficialmente all’inizio dell’anno scolastico e i primi frutti iniziano a vedersi in questi giorni: è uno speciale spazio – ritagliato dentro la splendida cornice dell’Orto Botanico dell’Università di Cagliari – riservato ai bambini della Scuola dell’infanzia Satta (di via Angioy a Cagliari).
L’iniziativa si colloca all’interno del progetto “La scuola degli elfi”, dove è previsto che una parte delle attività didattiche si svolga all’aria aperta.
In una piccola area dell’Orto Botanico gli alunni stanno imparando a prendersi cura delle principali specie orticole normalmente coltivate nelle nostre campagne, e solitamente sono abituati a vedere direttamente sulle loro tavole.
Il progetto è nato dalla collaborazione tra la “scuola elfica” e HBK – Hortus Botanicus Karalitanus, il Centro servizi che gestisce l’Orto Botanico dell’Ateneo: una volta al mese, accompagnati dalle loro insegnanti, i 25 bambini hanno appreso i primi rudimenti della messa a dimora e della coltivazione delle varie specie. L’area è stata appositamente preparata da Marco Atzori, giardiniere dell’Orto, e successivamente piantumata mostrando ai bambini come fare e coinvolgendoli in tutte le fasi.
“Proseguiamo sempre più determinati verso l’Orto vivo e condiviso – spiega il direttore di HBK, Gianluigi Bacchetta – mostrando ai bambini delle scuole il ciclo della vita delle piante e coinvolgendoli attivamente nella loro cura: in questo modo cresce in loro la coscienza della provenienza di ciò che mangiano tutti i giorni e imparano dal vivo anche un diverso rapporto, certamente più sostenibile e rispettoso, nei confronti dell’ambiente. Il tutto in perfetta sintonia con la scuola”.
L’iniziativa che ha coinvolto la classe delle maestre Cicci Della Calce e Simona Buzzi e i loro piccoli alunni si inserisce tra le attività che l’Orto Botanico dell’Università di Cagliari realizza quotidianamente, come l’ortoterapia condotta in collaborazione con altri istituti scolastici e con l’ANFAAS, come i laboratori sensoriali o le visite a tema: nel Giardino dei semplici, ad esempio, sono stati allestiti degli appositi percorsi per non vedenti (con cartelli in Braille) e per ipovedenti (con caratteri di dimensioni più grandi rispetto all’ordinario), e nei cinque ettari del polmone verde dell’Università sono disseminate anche le “librerie verdi”, realizzate dai giardinieri dell’Orto Botanico per accogliere libri che i visitatori possono leggere senza alcuna fretta durante la loro permanenza.
Il tempo trascorso all’aperto regala ai bambini esperienze che non possono essere riprodotte con facilità altrove. Sabato e domenica un nuovo appuntamento vedrà l’Orto Botanico dell’Università di Cagliari ancora protagonista: la manifestazione “I Giardini storici di Sardegna” farà infatti tappa negli spazi di viale Sant’Ignazio. Anche in quell’occasione, in particolare domenica mattina, si parlerà dell’orto elfico r che potrà essere visitato da tutti.
E’ nato ufficialmente all’inizio dell’anno scolastico, e i primi frutti iniziano a vedersi in questi giorni: è uno speciale spazio – ritagliato dentro la splendida cornice dell’Orto Botanico dell’Università di Cagliari – riservato ai bambini della Scuola dell’infanzia Satta (di via Angioy a Cagliari), che in questo modo continua nel progetto “La scuola degli elfi”, che prevede che una parte delle attività didattiche si svolga all’aria aperta.
In una piccola area dell’Orto Botanico gli alunni stanno imparando a prendersi cura delle principali specie orticole normalmente coltivate nelle nostre campagne e che normalmente sono abituati a vedere direttamente sulle loro tavole, a casa e a scuola. L’iniziativa è nata dalla collaborazione tra la “scuola elfica” e HBK – Hortus Botanicus Karalitanus, il Centro servizi che gestisce l’Orto Botanico dell’Ateneo: una volta al mese, accompagnati dalle loro insegnanti, i 25 bambini hanno appreso i primi rudimenti della messa a dimora e della coltivazione delle varie specie. L’area è stata appositamente preparata da Marco Atzori, giardiniere dell’Orto, e successivamente piantumata mostrando ai bambini come fare e coinvolgendoli in tutte le fasi.
“Proseguiamo sempre più determinati verso l’Orto vivo e condiviso – spiega il direttore di HBK, Gianluigi Bacchetta – mostrando ai bambini delle scuole il ciclo della vita delle piante e coinvolgendoli attivamente nella loro cura: in questo modo cresce in loro la coscienza della provenienza di ciò che mangiano tutti i giorni e imparano dal vivo anche un diverso rapporto, certamente più sostenibile e rispettoso, nei confronti dell’ambiente. Il tutto in perfetta sintonia con la scuola”.
L’iniziativa che ha coinvolto la classe delle maestre Cicci Della Calce e Simona Buzzi e i loro piccoli alunni si inserisce tra le attività che l’Orto Botanico dell’Università di Cagliari realizza quotidianamente, come l’ortoterapia condotta in collaborazione con altri istituti scolastici e con l’ANFAAS, come i laboratori sensoriali o le visite a tema: nel Giardino dei semplici, ad esempio, sono stati allestiti degli appositi percorsi per non vedenti (con cartelli in Braille) e per ipovedenti (con caratteri di dimensioni più grandi rispetto all’ordinario), e nei cinque ettari del polmone verde dell’Università sono disseminate anche le “librerie verdi”, realizzate dai giardinieri dell’Orto Botanico per accogliere libri che i visitatori possono leggere senza alcuna fretta durante la loro permanenza.
“La scuola elfica Satta predilige un metodo pedagogico-educativo che pone l’accento sull’importanza della vita all’aria aperta – spiega la maestra Della Calce – nella crescita infantile e nasce dalla convinzione che un’infanzia trascorsa con semplicità, in armonia con la Natura, contribuisca al vigore mentale e alla forza fisica, e che pertanto le esperienze naturali debbano avere la precedenza rispetto a tutti gli altri “corsi” e “lezioni”. Il tempo trascorso all’aperto regala ai bambini esperienze che non possono essere riprodotte con facilità altrove”. Sabato e domenica un nuovo appuntamento vedrà l’Orto Botanico dell’Università di Cagliari ancora protagonista: la manifestazione “I Giardini storici di Sardegna” farà infatti tappa negli spazi di viale Sant’Ignazio. Anche in quell’occasione, in particolare domenica mattina, si parlerà dell’orto elfico (che potrà essere visitato da tutti).
E’ nato ufficialmente all’inizio dell’anno scolastico, e i primi frutti iniziano a vedersi in questi giorni: è uno speciale spazio – ritagliato dentro la splendida cornice dell’Orto Botanico dell’Università di Cagliari – riservato ai bambini della Scuola dell’infanzia Satta (di via Angioy a Cagliari), che in questo modo continua nel progetto “La scuola degli elfi”, che prevede che una parte delle attività didattiche si svolga all’aria aperta.
In una piccola area dell’Orto Botanico gli alunni stanno imparando a prendersi cura delle principali specie orticole normalmente coltivate nelle nostre campagne e che normalmente sono abituati a vedere direttamente sulle loro tavole, a casa e a scuola. L’iniziativa è nata dalla collaborazione tra la “scuola elfica” e HBK – Hortus Botanicus Karalitanus, il Centro servizi che gestisce l’Orto Botanico dell’Ateneo: una volta al mese, accompagnati dalle loro insegnanti, i 25 bambini hanno appreso i primi rudimenti della messa a dimora e della coltivazione delle varie specie. L’area è stata appositamente preparata da Marco Atzori, giardiniere dell’Orto, e successivamente piantumata mostrando ai bambini come fare e coinvolgendoli in tutte le fasi.
“Proseguiamo sempre più determinati verso l’Orto vivo e condiviso – spiega il direttore di HBK, Gianluigi Bacchetta – mostrando ai bambini delle scuole il ciclo della vita delle piante e coinvolgendoli attivamente nella loro cura: in questo modo cresce in loro la coscienza della provenienza di ciò che mangiano tutti i giorni e imparano dal vivo anche un diverso rapporto, certamente più sostenibile e rispettoso, nei confronti dell’ambiente. Il tutto in perfetta sintonia con la scuola”.
L’iniziativa che ha coinvolto la classe delle maestre Cicci Della Calce e Simona Buzzi e i loro piccoli alunni si inserisce tra le attività che l’Orto Botanico dell’Università di Cagliari realizza quotidianamente, come l’ortoterapia condotta in collaborazione con altri istituti scolastici e con l’ANFAAS, come i laboratori sensoriali o le visite a tema: nel Giardino dei semplici, ad esempio, sono stati allestiti degli appositi percorsi per non vedenti (con cartelli in Braille) e per ipovedenti (con caratteri di dimensioni più grandi rispetto all’ordinario), e nei cinque ettari del polmone verde dell’Università sono disseminate anche le “librerie verdi”, realizzate dai giardinieri dell’Orto Botanico per accogliere libri che i visitatori possono leggere senza alcuna fretta durante la loro permanenza.
“La scuola elfica Satta predilige un metodo pedagogico-educativo che pone l’accento sull’importanza della vita all’aria aperta – spiega la maestra Della Calce – nella crescita infantile e nasce dalla convinzione che un’infanzia trascorsa con semplicità, in armonia con la Natura, contribuisca al vigore mentale e alla forza fisica, e che pertanto le esperienze naturali debbano avere la precedenza rispetto a tutti gli altri “corsi” e “lezioni”. Il tempo trascorso all’aperto regala ai bambini esperienze che non possono essere riprodotte con facilità altrove”. Sabato e domenica un nuovo appuntamento vedrà l’Orto Botanico dell’Università di Cagliari ancora protagonista: la manifestazione “I Giardini storici di Sardegna” farà infatti tappa negli spazi di viale Sant’Ignazio. Anche in quell’occasione, in particolare domenica mattina, si parlerà dell’orto elfico (che potrà essere visitato da tutti).
SARDEGNALIVE.NET
Orto botanico, i bimbi dell’asilo satta "al lavoro" nel nuovo Orto Elfico
La bellissima iniziativa promossa dall’Università di Cagliari
E’ nato ufficialmente all’inizio dell’anno scolastico, e i primi frutti iniziano a vedersi in questi giorni: è uno speciale spazio – ritagliato dentro la splendida cornice dell’Orto Botanico dell’Università di Cagliari – riservato ai bambini della Scuola dell’infanzia Satta (di via Angioy a Cagliari), che in questo modo continua nel progetto “La scuola degli elfi”, che prevede che una parte delle attività didattiche si svolga all’aria aperta.
In una piccola area dell’Orto Botanico gli alunni stanno imparando a prendersi cura delle principali specie orticole normalmente coltivate nelle nostre campagne e che normalmente sono abituati a vedere direttamente sulle loro tavole, a casa e a scuola. L’iniziativa è nata dalla collaborazione tra la “scuola elfica” e HBK – Hortus Botanicus Karalitanus, il Centro servizi che gestisce l’Orto Botanico dell’Ateneo: una volta al mese, accompagnati dalle loro insegnanti, i 25 bambini hanno appreso i primi rudimenti della messa a dimora e della coltivazione delle varie specie. L’area è stata appositamente preparata da Marco Atzori, giardiniere dell’Orto, e successivamente piantumata mostrando ai bambini come fare e coinvolgendoli in tutte le fasi.
“Proseguiamo sempre più determinati verso l’Orto vivo e condiviso – spiega il direttore di HBK, Gianluigi Bacchetta – mostrando ai bambini delle scuole il ciclo della vita delle piante e coinvolgendoli attivamente nella loro cura: in questo modo cresce in loro la coscienza della provenienza di ciò che mangiano tutti i giorni e imparano dal vivo anche un diverso rapporto, certamente più sostenibile e rispettoso, nei confronti dell’ambiente. Il tutto in perfetta sintonia con la scuola”.
L’iniziativa che ha coinvolto la classe delle maestre Cicci Della Calce e Simona Buzzi e i loro piccoli alunni si inserisce tra le attività che l’Orto Botanico dell’Università di Cagliari realizza quotidianamente, come l’ortoterapia condotta in collaborazione con altri istituti scolastici e con l’ANFAAS, come i laboratori sensoriali o le visite a tema: nel Giardino dei semplici, ad esempio, sono stati allestiti degli appositi percorsi per non vedenti (con cartelli in Braille) e per ipovedenti (con caratteri di dimensioni più grandi rispetto all’ordinario), e nei cinque ettari del polmone verde dell’Università sono disseminate anche le “librerie verdi”, realizzate dai giardinieri dell’Orto Botanico per accogliere libri che i visitatori possono leggere senza alcuna fretta durante la loro permanenza.
“La scuola elfica Satta predilige un metodo pedagogico-educativo che pone l’accento sull’importanza della vita all’aria aperta – spiega la maestra Della Calce - nella crescita infantile e nasce dalla convinzione che un’infanzia trascorsa con semplicità, in armonia con la Natura, contribuisca al vigore mentale e alla forza fisica, e che pertanto le esperienze naturali debbano avere la precedenza rispetto a tutti gli altri “corsi” e “lezioni”. Il tempo trascorso all’aperto regala ai bambini esperienze che non possono essere riprodotte con facilità altrove”. Sabato e domenica un nuovo appuntamento vedrà l’Orto Botanico dell’Università di Cagliari ancora protagonista: la manifestazione “I Giardini storici di Sardegna” farà infatti tappa negli spazi di viale Sant’Ignazio. Anche in quell’occasione, in particolare domenica mattina, si parlerà dell’orto elfico (che potrà essere visitato da tutti).