Nel portale “I mestieri dei matematici”, promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, sono ben cinque i laureati in Matematica di UniCa a raccontare i propri successi lavorativi. Ecco le loro storie.
05 April 2018
Cinque laureati in Matematica del nostro Ateneo su "I Mestieri dei Matematici"

di Valeria Aresu

Cagliari 4 aprile 2018 – Studiare matematica all’università non è una scelta molto popolare. Questa disciplina è spesso vittima del pregiudizio di essere troppo astratta e priva di sbocchi lavorativi che esulino dall’insegnamento. Un’idea che non corrisponde alla realtà: in un mondo in cui la tecnologia investe sempre più settori, la matematica gioca un ruolo fondamentale e conosce infinite declinazioni.

Alcune di queste le hanno raccontate Alberto Pambira, Elisabetta Mereu, Rossella Murtas, Serena Sanna e Marco Gilardi - cinque laureati in Matematica del nostro ateneo - nel portale “I Mestieri dei Matematici”,  ideato dal Progetto Nazionale di Matematica del Piano Lauree Scientifiche e promosso dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, con lo scopo di rispondere ad alcune domande che molti giovani interessati alla matematica si pongono al momento di scegliere il corso di studi universitari.

Grazie alla laurea in matematica, conseguita nel corso di laurea coordinato da Stefano Montaldo, i cinque hanno potuto intraprendere percorsi lavorativi stimolanti, in ben tre settori diversi: economia e finanza, medicina e biologia, università e computer grafica.

Alberto Pambira afferma di aver sempre saputo di voler fare il matematico. L’iscrizione all’università ha contribuito ad alimentare questa sua grande passione, permettendogli di confrontarsi con “una scienza dinamica ed in continua evoluzione”.

Dopo la laurea ha intrapreso una carriera nel mondo dell’economia e della finanza, ed attualmente si occupa di provvedere supporto matematico per la valutazione  dei modelli interni delle grandi banche e del loro capitale di vigilanza, e di influenzare le scelte di policy che determinano la creazione e applicazione delle regole bancarie internazionali.

Alberto Pambira e le Sears towers a Chicago.
Alberto Pambira e le Sears towers a Chicago.

Elisabetta Mereu, Rossella Murtas e Serena Sanna hanno trovato la propria strada nel settore di Medicina e Scienze della vita. Elisabetta Mereu è sempre stata affascinata dalla possibilità di poter applicare gli studi matematici alla biologia e alla medicina. Oggi lavora come genomic data science al Centro Nazionale di analisi genomica di Barcellona (CNAG). Nel raccontare la sua storia, sottolinea come la laurea in matematica sia stata indispensabile nella formazione che poi l’ha portata ad affrontare un mestiere che unisce quattro discipline diverse: matematica, biologia, medicina e statistica.

Elisabetta Mereu e il suo gruppo di lavoro del CNAG
Elisabetta Mereu e il suo gruppo di lavoro del CNAG

Quando scelse di iscriversi al corso di laurea in matematica, Rossella Murtas, non pensava ancora a cosa sarebbe successo dopo aver tagliato il traguardo. Durante gli anni universitari ha scoperto l’amore per la statistica, e alle sue possibili applicazioni nella medicina. Oggi, a soli 31 anni, si occupa di epidemiologia ambientale e sullo studio degli effetti delle esposizioni ambientali sullo stato di salute della popolazione per l’ATS di Milano.

Rossella Murtas
Rossella Murtas

Per Serena Sanna la matematica è sempre stata una passione: durante gli anni delle superiori si dedicava alla risoluzione di problemi ed equazioni per hobby.  Oggi è ricercatrice in genetica all’Università di Groningen. Gli studi matematici le hanno dato le basi necessarie per destreggiarsi nello studio del genoma di migliaia di individui.

Serena Sanna alla Thomas Francis Jr. School of Public Health II (Università del Michigan, Stati Uniti)
Serena Sanna alla Thomas Francis Jr. School of Public Health II (Università del Michigan, Stati Uniti)

Ma alla matematica ci si può arrivare anche per vie traverse, come nel caso di Marco Gilardi. Grazie ad una rivista trovata per caso nell’edicola del suo paese, si appassiona alla computer grafica e alla programmazione.  Oggi insegna nel corso di laurea in Games Technology, alla University of the West of Scotland.  La matematica è infatti coinvolta in diverse fasi della creazione dei videogiochi, dallo sviluppo della meccanica di gioco e del design, all’effettiva produzione del software e degli algoritmi.

Marco Gilardi
Marco Gilardi

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