Il flâneur e il grattacielo: pratiche autoriali e sguardo metropolitano in The New York Trilogy di Paul Auster

PALA, MAURO
2012-01-01

Abstract

Nella trilogia di Paul Auster dedicata a New York l’ambientazione urbana fa da sfondo a pratiche narrative complesse: le intuizioni sulla città di Walter Benjamin, da Einbahnstrasse, a Berliner Kindheit, e, infine, al Passagenwerk hanno una eco nel complesso gioco di ruoli che si instaura in Auster fra il flâneur e il detective, gioco testuale che evidenzia infine la paradossale opacità dell’esistenza. Tale conclusione in Auster è il frutto della rivisitazione dello sguardo sinottico del flâneur, dove la progressiva astrazione dei luoghi cittadini non dà luogo a un’epifania, ma piuttosto ad un bilancio radicalmente negativo della ratio che ispira quello sguardo. Di conseguenza, anche la coerenza della figura del narratore si sfalda insieme alla capacità di attribuire un senso alla metropoli-mondo.
2012
9783034312844
personaggio, surrealismo, labirinto
Files in This Item:
There are no files associated with this item.

Items in DSpace are protected by copyright, with all rights reserved, unless otherwise indicated.

Questionnaire and social

Share on:
Impostazioni cookie