Strategie architettoniche di "contrazione controllata" per comunità delle aree interne in via di spopolamento

Pier Francesco Cherchi;
2022-01-01

Abstract

Faced with the demographic, economic and social contraction of communities in inland areas, this study investigates issues of depopulation by outlining new architectural design strategies inspired by smart shrinkage policies. Depopulation requires new ways of thinking local development that reconsiders the unexpected and different conditions of non-development not as a burden, rather as a potential opportunity. Accepting implications of a reduced and contracted economy, might reorient rural policies and investment decisions to rebalance growth in a more sustainable and measured way through more holistic, proactive and consistent strategies with the specificities of a territory. The architectural design reflection that characterizes this paper and that attempts to give answers to some preliminary questions fits into this perspective. What should we do with the abandoned housing fabric of depopulated minor centers? How to imagine a plausible scenario of balance between inhabited architectures and disused spaces? Is it possible to hypothesize a designed arrangement of inversion of the construction processes? The studio explores these issues by applying smart shrinkage architectural strategies in Fluminimaggiore, a town in the south-western area of Sardinia. The work is part of the Un.building master's thesis laboratory and the Sustainable Architectural Design laboratory of the master's degree course in Architecture at the University of Cagliari.
2022
978-88-351-3755-9
A fronte della contrazione demografica, economica e sociale delle comunità delle aree interne, questo studio indaga il tema dello spopolamento delineando nuove strategie progettuali architettoniche ispirate alle politiche della “contrazione controllata” (smart shrinkage). Lo spopolamento richiede nuovi modi di pensare lo sviluppo locale che riconsiderino le condizioni inattese e diverse del non-sviluppo non come un fardello, ma come una potenziale opportunità. Accettare le implicazioni di un’economia ridotta e contratta può riorientare le politiche rurali e le decisioni di investimento per riequilibrare la crescita in modo più sostenibile e misurato attraverso strategie più olistiche, proattive e coerenti con le specificità del territorio. In questa prospettiva si inserisce la riflessione progettuale che caratterizza la ricerca oggetto di questo scritto e che tenta di dare risposte ad alcuni quesiti preliminari. Che cosa fare del tessuto abitativo in abbandono dei centri minori spopolati? Come immaginare uno scenario plausibile di equilibrio tra architetture abitate e spazi in disuso? È possibile ipotizzare assetti progettuali di inversione dei processi costruttivi? Lo studio esplora queste tematiche applicando strategie architettoniche di smart shrinkage a Fluminimaggiore, paese del territorio sud-occidentale della Sardegna. Il lavoro è parte del laboratorio di tesi di laurea magistrale Un.building e del laboratorio di Progettazione Architettonica Sostenibile della Corso di laurea magistrale in Architettura dell’Università di Cagliari.
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