Il laboratorio linguistico volgare e le tradizioni culturali implicate nel cosiddetto Diatessaron romanesco
Gabriella Macciocca
2020-01-01
Abstract
Lo studio linguistico e l’edizione di testi di tradizione religiosa appartenenti al sec. XIV si innesta su un filone antichissimo, su cui si era già soffermato Gianfranco Contini nell’edizione dei più antichi testi poetici italiani. Nelle traduzioni dal Nuovo Testamento, può essere osservato, nella sostanziale aderenza alla Vulgata, un versante di diffusione che poggia sull’utilizzazione della parola del volgare, versante intimamente legato alla conoscenza, al sapere trasmesso; d’altro canto, i testi di formazione religiosa costituiscono un saldo avamposto per la conoscenza del volgare. Il passaggio delle traduzioni attraverso diversi volgari, come nel caso del Diatessaron volgare, dà vita ad un laboratorio linguistico in cui prendono sostanza i tratti distintivi dei volgari di area italiana.File | Size | Format | |
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