Ferdinand De Saussure (e la filosofia del linguaggio) al tempo del web 3.0

Elisabetta Gola
2018-01-01

Abstract

Nell’epoca in cui trionfano simboli, codici, media, che hanno costruito un mondo completamente diverso da quello che abitavamo anche solo alcuni decenni fa, gli autori del passato hanno ancora qualcosa da insegnare? Le riflessioni di linguisti e filosofi del secolo scorso possono costituire ancora una spiegazione di fenomeni apparsi molto più recentemente e legati in gran parte a una tecnologia che ha mosso i primi passi solo negli anni ’60? Ed eventualmente, cosa possono dirci? In questo lavoro ci proponiamo di tornare ad alcuni dei concetti espressi nei primi decenni del Novecento da Ferdinand De Saussure, diffusi e discussi nelle aule universitarie in particolare dagli studiosi raccolti attorno alla figura di Tullio De Mauro. La interpretazione del pensiero di De Saussure proposta in Italia da De Mauro, infatti, è particolarmente attuale proprio rispetto all’evoluzione cui abbiamo assistito in questi ultimi anni nel campo della comunicazione. Mentre la lettura classica dello strutturalismo o la lettura à la Chomsky, che enfatizzavano il meccanismo formale della ‘langue’, ha influenzato le teorie improntate al generativismo e alla composizionalità dei codici linguistici, l’approccio Demauriano può oggi offrire una interessante chiave di lettura dei flussi di comunicazione che attraversano i canali digitali e social.
2018
978-88-5754-798-5
Linguistica; Filosofia del linguaggio; Ferdinand De Saussure
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