«… e fa’ pasta chor um pocho di mele chotto, o uuoi çuchero, e sse uuoi channella o gherofani»: preparati con la frutta, dolci, e condimenti in un piccolo ricettario quattrocentesco custodito tra i libri di famiglia dell’Archivio Baldini Libri di Pontassieve

Gabriella Macciocca
2019-01-01

Abstract

Un piccolo fascicolo cartaceo custodito nell’Archivio Libri di Pontassieve reca sul retro dell’ultima carta la data “addi primo aprile millequatrocento nouantacinque”, unitamente ad una sorta di cronaca della predica che fu tenuta in quel giorno nella Chiesa di Santa Maria del Fiore. Il ricettario di 5 carte è dedicato alle preparazioni con la frutta, sia nel versante della conservazione, sia nel versante delle preparazioni come le melarance ripiene, le composte, le zuccate, le cotognate, o le preparazioni di succhi, come ad es. l’ “amarenato”. Nel libriccino si trovano anche ricette per la preparazione di condimenti: “miele”, “aceto”, “pomata” che mostrano punti in comune con la conservazione dei fondi di cottura.
2019
978-84-17595-16-6
Storia della lingua italiana; La lingua italiana del Quattrocento; Lingua della gastronomia
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