Civil law and public interest (the Italian problem of private law applied to public administration)

Cicero
In press

Abstract

Il rapporto intercorrente tra l’istituto civilistico del contratto e la p.a. risente di sicuro di condizionamenti ideologici . Nella nostra tradizione giuridica il diritto amministrativo è stato “costruito” e fondato sulla disuguaglianza dei soggetti, ovvero tra lo Stato ed i privati, in contrapposizione al diritto privato basato sull’eguaglianza formale tra i consociati . Il problema inerente al valore della volontà privata per la formazione degli atti della pubblica amministrazione, e, più in generale, l’opportunità di applicare nel diritto pubblico il concetto di negozio , permette di riaprire il dibattito di vecchia data sulla configurabilità nel nostro ordinamento del contratto di diritto pubblico. Appare lungimirante l’opinione per la quale il diritto privato del futuro sarà innanzi tutto il diritto dei rapporti civili, cioè ius civile, non contrapposto al pubblico, quale insieme di rapporti e di istituti che hanno ad un tempo interessi privati e pubblici . In questa medesima ottica, credo che appaia difficile a chicchessia sconfessare ad es. Rodolfo Sacco, laddove scrive che alcuna decisione giudiziaria ha mai trovato il suo fondamento, facendo dipendere la ragione e il torto, nella secca distinzione diritto privato – diritto pubblico .
In press
Inglese
15
Esperti anonimi
internazionale
scientifica
no
Cicero, Cristiano
1.1 Articolo in rivista
info:eu-repo/semantics/article
1 Contributo su Rivista::1.1 Articolo in rivista
262
1
none
Files in This Item:
There are no files associated with this item.

Items in DSpace are protected by copyright, with all rights reserved, unless otherwise indicated.

Questionnaire and social

Share on:
Impostazioni cookie