Le nullità delle menzioni urbanistiche negli atti traslativi

Cicero Cristiano
2019-01-01

Abstract

Le Sezioni Unite hanno sostenuto che la sanzione della nullità deve essere commi-nata non solo nel caso in cui non siano stati indicati in atti gli estremi del titolo abi-litativo, ma anche nel caso in cui la dichiarazione dell’alienante sia mendace e cioè attesti la presenza di un titolo abilitativo invece inesistente. Una simile previsione costituisce senz’altro un limite alle transazioni aventi ad og-getto gli immobili abusivi considerato, peraltro, che nella pratica risulta impossibile trasferire validamente per atto fra vivi un immobile del tutto sprovvisto di titolo abilitativo, poiché l’alienante non sarebbe in grado di rendere nel relativo rogito no-tarile una dichiarazione veritiera in ordine alla presenza del predetto titolo. A sostegno della predetta soluzione milita, inoltre, la possibilità di conferma, di cui al comma 4 dell’art. 46 d.P.R. 380/2001, la quale è ammessa nella sola ipotesi in cui la mancata indicazione dei prescritti elementi non sia dipesa dalla insussistenza del titolo abilitativo.
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