Giudice amministrativo, effettività della tutela dei diritti sociali e principio di ragionevolezza

PUDDU, STEFANIA

2014-01-01

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Abstract

Giudice amministrativo, effettività della tutela dei diritti sociali e principio di ragionevolezza. Sempre più frequentemente l'esercizio ultimo della funzione amministrativa è preceduto dall’applicazione di una norma tecnica, incorporata in una norma giuridica che le conferisce rilevanza diretta o indiretta. La c.d. discrezionalità tecnica è stata da tempo distinta e separata dalla discrezionalità pura e sottoposta al sindacato giudiziario; allorquando la pubblica amministrazione perviene alle proprie determinazioni sulla base dell'applicazione di regole scientifiche, di cognizioni pertinenti a saperi specialistici il giudice riesamina il procedimento applicativo sotto il profilo dell’attendibilità del risultato, alla luce delle delle conoscenze tecniche e scientifiche più accreditate del momento. Nella prospettiva del giudice amministrativo si apre invero, molto spesso, il problema di selezionare le norme tecniche alle quali attingere, problema che diviene particolarmente delicato quando queste incidano sui diritti sociali. In questi casi diviene fondamentale, osserva l’A., il ricorso alla clausola generale della ragionevolezza sia per ricostruire il significato della norma da applicare, sia per assicurare l’effettività della tutela giurisdizionale attraverso la “ricerca delle soluzioni più conformi al principio di giustizia”(F. Ledda). Il contibuto approfondisce in particolar modo quest’ultimo profilo, analizzando le trasformazione del principio di ragionevolezza che viene riletto alla luce del diritto - affermato nella nostra Carta fondamentale e nelle costituzioni europee - ad una tutela giurisdizionale effettiva.