Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali

Rita Fresu (Roma, 1967) è professore associato confermato di Linguistica italiana presso l’Università di Cagliari. Già ricercatore nel medesimo ateneo, si è laureata all’Università “La Sapienza” di Roma, dove ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Storia della lingua e dei volgari italiani. Ha insegnato Lingua italiana come L2 all’Università di Nitra (Repubblica Slovacca) ed è stata assegnista di ricerca presso l’Università per Stranieri di Siena e docente a contratto di Storia della lingua italiana presso la LUMSA (Libera Università Maria SS. Assunta) di Roma. Ha conseguito l’abilitazione scientifica nazionale alle funzioni di professore di prima fascia per il settore concorsuale 10/F3 – Linguistica e Filologia italiana (tornata 2012).

È membro del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in Linguistica (sede “Sapienza” Università di Roma, in convenzione con l’Università di Roma Tre). È socio dell’ASLI (Associazione per la Storia della Lingua Italiana), della SILFI (Società Internazionale di Filologia e Linguistica Italiana), della SLiR (Société de Linguistique Romane), del CSGGB (Centro Studi “Giuseppe Gioachino Belli”), della DASP (Deputazione di Storia Patria negli Abruzzi; recentemente è stata nominata Deputata). Fa parte del comitato scientifico di diverse riviste e collane di ambito filologico-linguistico; è direttore di collana (insieme a M. G. Bianco e A. Volpato) della nuova serie dei Quaderni del Centro Internazionale di Studi Cateriniani.

Dal 1996 è redattore del LEI (Lessico Etimologico Italiano) diretto da Max Pfister (Università del Saarland). Ha collaborato a diverse imprese lessicografiche dirette da Raffaele Simone con l’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani (ad es. il Dizionario dei Sinonimi e Contrari e l’Enciclopedia dell’Italiano) e con la Utet (ad es. il Grande Dizionario Analogico della Lingua Italiana).

Ha preso parte a diversi progetti finanziati, tra cui Viaggio allegorico e psicomachia tra Francia e Italia: tradizioni formali e modelli culturali (coord. prof. P. Serra, START UP, Università di Cagliari; 2011-2012) e come senior member del gruppo di ricerca al progetto Disaster Texts. Literacy, Cultural Identity, Coping Strategies In Southern Italy Between The Late Medieval And Early Modern Period (coord. prof. C. De Caprio, Università di Napoli “Federico II”), finanziato nell’ambito del programma STAR 2013 in preparazione all’ERC Grant. Nel 2013 ha avviato per conto dell’Università di Cagliari il progetto Poètes en correspondance entre France et Italie. Poètes à la lettre au vingtième siècle, in cooperazione internazionale con l’Università di Caen Basse-Normandie, France (resp. scient. prof. M.-J. Tramuta), nell’ambito del laboratorio LASLAR EA 4256 (Lettres Arts du Spectacle Langues Romanes; dir. prof. B. Diaz).

Ha presentato comunicazioni di ambito storico-linguistico in numerosi convegni nazionali e internazionali ed è stata invitata a tenere corsi di aggiornamento e perfezionamento, seminari e conferenze in diverse università, enti e istituzioni in Italia (Università per Stranieri di Perugia, Centro Internazionale di Studi Cateriniani, PLIDA Società Dante Alighieri) e all’estero (in Germania, Svezia, Svizzera).

Si è occupata di differenti aspetti della storia linguistica italiana dal XIV secolo a oggi.
I suoi interessi scientifici sono principalmente incentrati sulle scritture “non istituzionali”, sui processi di italianizzazione e sulla lingua d’uso (con particolare riferimento ai domini centro-meridionali, e nello specifico agli Abruzzi); sulle questioni di gender nella storia linguistica italiana, con particolare attenzione alla scrittura e all’alfabetizzazione femminile e alla (para)letteratura educativa riservata alle donne. È autrice di numerose pubblicazioni, tra cui diverse edizioni critiche con analisi linguistiche e varie monografie, come «Caro Peppe mio… tua Cicia». L’epistolario di Maria Conti Belli al marito e al figlio, edizione critica, commento linguistico e glossario (Roma, Aracne, 2006); La Cronaca teramana del canonico Angelo de Jacobis (L’Aquila, Colacchi, 2006); L’altra Roma. Percorsi di italianizzazione tra dame, sante, popolani nella storia della città (e della sua regione) (Roma, Edizioni Nuova Cultura, 2008); Lingua italiana del Novecento. Scritture private, nuovi linguaggi, gender (Roma, Edizioni Nuova Cultura, 2008); Tra specchi e manichini. La lingua fantastica di Massimo Bontempelli (Roma, Edizioni Nuova Cultura, 2008); Studi guacciani (Napoli, Filema, 2010, con F. Sanguineti e A. Russo); La parola utile. Saggi sul discorso morale nel Medioevo (Roma, Carocci, 2012, con D. Caocci, P. Serra, L. Tanzini).
Si è inoltre occupata, sotto il profilo lessicale e semantico, dei cromonimi nella lingua italiana e del lessico dei giochi di carte, e, in rapporto all’aspetto testuale e pragmatico (e in una prospettiva comparativa con altre lingue) della tipologia testuale del foglietti illustrativi dei farmaci. Da qualche tempo ha avviato una ricerca relativa alla storia linguistica della guida (turistico)artistica, con specifico riferimento ad alcuni esempi del genere prodotti nel XVII secolo. In occasione delle celebrazioni per il centenario del primo conflitto mondiale ha curato il volume miscellaneo «questa guerra non è mica la guerra mia». Scritture, contesti, linguaggi durante la Grande guerra (Roma, il Cubo, 2015). Recentemente ha dato alle stampe L’infinito pulviscolo. Tipologia linguistica della (para)letteratura femminile in Italia tra Otto e Novecento (Milano, FrancoAngeli, 2016).

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