Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche

Valentina Mameli ha conseguito la laurea triennale in Scienza dei Materiali presso l'Università degli Studi di Cagliari nel 2009 con tesi dal titolo “Caratterizzazione di campioni geologici di ossidiana sarda” e riportando una votazione di 110/110 e lode. Presso il medesimo ateneo, nel 2012 si è laureata in Scienze chimiche (indirizzo Chimica dei materiali) con tesi dal titolo "Ossidiana del Monte Arci: studio di provenienza attraverso Fluorescenza di Raggi X portatile e caratterizzazione strutturale e magnetica” e riportando una votazione di 110/110 e lode. Tali tesi di laurea sono frutto della collaborazione con il Prof. Carlo Lugliè dell'Università degli Studi di Cagliari. Nel 2016 ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Scienze e Tecnologie Chimiche all'Università di Cagliari con una tesi intitolata “Colloidal CoFe2O4-based nanoparticles for Magnetic Fluid Hyperthermia”. L'attività di ricerca è stata svolta presso il gruppo di ricerca delle Proff. Carla Cannas e Anna Musinu del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell'Università degli Studi di Cagliari.

Durante gli studi ha trascorso due periodi all'estero presso la Charles University of Prague (Repubblica Ceca) e presso la University College London (Regno Unito), rispettivamente sotto la supervisione del Professor Daniel Niznansky e della Professoressa Nguyen T. K. Thanh. Durante il dottorato di ricerca, ha effettuato brevi e ripetuti periodi di ricerca presso l'Istituto di Struttura della Materia (ISM) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) (sede di Montelibretti) e presso il Laboratorio di Magnetismo Molecolare dell'Università di Firenze, sotto la supervisione del Prof. Davide Peddis e del PhD. Claudio Sangregorio.

In aggiunta ai titoli di studio accademici, ha frequentato il Master Europrogettazione 2014-2020® a cura di EuropaCube Innovation Business School @EU Innovation srl e il Master di Alta Formazione Manageriale in Sistemi di Gestione Integrati Qualità, Ambiente, Energia e Sicurezza a cura di ISTUM - Istituto di Studi di Management srl.

Ha frequentato diverse scuole scientifiche su: disegno sperimentale e analisi multivariata, diffrazione per polveri, nanomedicina, scattering neutronico, materiali magnetici, beni culturali e produzione preistorica di ossidiana.

Ha svolto attività di ricerca nel campo dei nanomateriali magnetici e degli studi di speciazione e mobilità dell'arsenico in matrici solide con il ruolo di borsista e assegnista presso il Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell'Università degli Studi di Cagliari da maggio 2016 a luglio 2019 per poi prendere servizio presso lo stesso Dipartimento in qualità di Ricercatore a tempo determinato - tipo A nel periodo agosto 2019-luglio 2022 per il progetto denominato CULT-GEOCHIM, finanziato con risorse del PON AIM (PON Ricerca e Innovazione 2014 – 2020 - Azione I.2 - D.D. n. 407 del 27 febbraio 2018 “Attraction and International Mobility”) per quanto riguarda studi di archeometria e caratterizzazione delle materie prime utilizzate per la realizzazione di reperti archeologici o beni di interesse storico-artistico. Dal 2 ottobre 2023 è Ricercatore a tempo determinato - tipo B presso il Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell'Università degli Studi di Cagliari.

Ha svolto l'attività di Guest editor dello Special Issue intitolato “Nanostructured iron-based spinel oxides: synthesis, characterization, properties and applications” per la rivista Journal of Nanoscience and Nanotechnologies (American Scientific Publishers).

E' autore di 39 articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali, per un totale di 589 citazioni, un capitolo di libro e alcuni contributi su atti di convegno. Ha partecipato con contributi orali e poster a diversi congressi internazionali e nazionali.

E' afferente al Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali-INSTM, membro della Società Chimica Italiana (SCI) e iscritto all'Ordine dei Chimici e Fisici dal 27/06/2019.

Gli interessi scientifici principali riguardano:

  • Sintesi e caratterizzazione di materiali nanostrutturati per la rimozione di inquinanti e la conservazione e il restauro di Beni Culturali e/o per la loro applicazione in metodologie diagnostiche e di caratterizzazione.
  • Caratterizzazione chimica e delle proprietà fisiche di materiali rinvenuti in aree di interesse storico-architettonico e archeologico presenti nel territorio e di geomateriali di riferimento mediante tecniche microscopiche, diffrattometriche e spettroscopiche (SEM/EDS, TEM, XRF, FT-IR, ICP-OES, ICP-MS, PXRD, spettroscopia Mössbauer del 57Fe), analisi termo-gravimetriche (DSC-TGA), tecniche magnetometriche nell’ambito delle indagini archeometriche.
  • Studi di speciazione e mobilità di metalli e metalloidi su suoli e matrici solide di aree minerarie dismesse e design di nuovi materiali nanostrutturati per la loro rimozione da matrici solide e liquide.
  • Nanoparticelle magnetiche per rilascio di calore.
  • Studio delle proprietà magnetiche di nanocompositi a base di ossidi di ferro.

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