Il Dottorato coniuga i propri interessi di ricerca e attività didattiche nell'ambito del processo formativo in tre direzioni differenti ma complementari:
- la storia lato sensu è considerata nelle articolazioni temporali comunemente accettate (antica, medievale, moderna, ecc.);
- lo studio dei beni archeologici, artistici, demoetnoantropologici, cinematografici, musicali a partire dal patrimonio culturale dell'isola, in un'ampia prospettiva europea e mediterranea;
- gli studi internazionali e d'area, rivolti in particolare alla ricerca sul campo nei contesti asiatici, africani, mediorientali e in tutto il panorama globale della contemporaneità.
Obiettivi formativi
Gli obiettivi del Corso guardano alla formazione di giovani studiosi e studiose in grado di condurre con maturità di analisi e consapevolezza metodologica una esperienza di ricerca negli ambiti scientifici interessati. Coerentemente a questo obiettivo generale, la didattica è organizzata in momenti formativi collettivi che offrono una base comune di metodologia della ricerca in ambito umanistico con particolare riguardo all'approccio storico: sia in prospettiva sincronica, al fine di analizzare e connettere oggetti o fenomeni di uno stesso contesto, sia in prospettiva diacronica, al fine di riconoscere le loro trasformazioni nel tempo, nonché di individuare legami strutturali con il mondo attuale.
Percorso formativo
Il percorso formativo nei tre anni prevede un percorso organico (pari ad almeno 50 ore di frequenza) attivato nell’ambito delle attività del collegio, anche con partecipazione di docenti esterni, su “Metodologie della ricerca: modelli e confronti”. Incontri organizzati dal collegio dei docenti con cadenza semestrale, in momenti temporalmente circoscritti e complementari alle attività di ricerca, nei quali i dottorandi siano messi in condizione di maturare ed esercitare le loro competenze metodologiche, sia a partire dal proprio specifico ambito di studio messo a confronto con i colleghi riguardo allo stato di avanzamento della ricerca, sia nell'ascolto seminariale di percorsi di ricerca e approfondimento particolarmente significativi in senso trasversale, anche nell'ottica delle prospettive lavorative. Sono erogati annualmente tre seminari metodologici progressivi (1. Organizzare e condurre la ricerca; 2) Pianificare e redigere la tesi; 3) Pubblicare i risultati), tre laboratori di discussione delle ricerche dottorali e alcuni seminari o lezioni interdisciplinari.
Il percorso formativo prevede inoltre la frequenza di corsi trasversali attiva dall’Ateneo sul programmi europei di finanziamento della ricerca, sulle fonti, strumenti e valutazione della ricerca presso il Sistema bibliotecario di ateneo, il public speaking per la ricerca.
I dottorandi sono infine invitati a partecipare a una serie di seminari organizzati durante tutto il triennio dai docenti del collegio, anche nell'ambito di singoli progetti di ricerca d'ateneo o nazionali, con la partecipazione di studiosi ospiti italiani ed esteri, su temi differenti legati ad uno o più degli ambiti tematici del dottorato, che si presentino di speciale interesse soprattutto per l'approccio eminentemente di ricerca, quindi tale da stimolare la partecipazione e lo scambio di esperienze funzionale alla crescita delle abilità dei dottorandi.
I dottorandi che non ne fossero già in possesso, dovranno acquisire il livello C1 di conoscenza della lingua Inglese. I relativi corsi o verifiche del livello acquisito sono organizzate dal Centro Linguistico di Ateneo (CLA).