In seguito alla legge di riforma 240/2010 (legge Gelmini), entrata in vigore il 30 dicembre 2010, e dello Statuto dell’ Università, sulla base del D.R. n.411 del maggio 2012, nasce la Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche.
Una nuova struttura di raccordo, che a seguito della succitata riforma Gelmini e l’emanazione del nuovo Statuto, ha riunito le “vecchie” facoltà di Giurisprudenza, Economia e Scienze politiche in un unico macro-polo.

“Una riforma importante che ci colloca in una fase di riadattamento e di transizione, e che incide soprattutto sugli aspetti organizzativi, quindi nel modo in cui si conformano le strutture dell’università”. “Al servizio dell’elevato fabbisogno d’innovazione richiesto dall’odierna società della conoscenza” è la motivazione nei documenti d’attuazione.
La nuova struttura funge da raccordo per i tre Dipartimenti recentemente costituiti (Scienze economiche e aziendali, Giurisprudenza, Scienze sociali e delle istituzioni).

L'offera formativa della facoltà è visionabile a questa pagina:

Cenni storici

L’accorpamento delle tre Facoltà, di Giurisprudenza, Economia e Scienze politiche, con la fondazione della Facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche è cosa recente, pertanto è doveroso presentare la storia delle Facoltà dalle quali è nata la nuova struttura di raccordo.

La Facoltà di Giurisprudenza nacque con la costituzione stessa dell’Università e nel 1626 (anno in cui iniziò a funzionare effettivamente l’università) fu proprio il giurista Giovanni Dexart a stilare le «costituzioni», su invito del Comune di Cagliari, che ebbe tra l’altro il diritto di nominare il Rettore. Per la Facoltà di Giurisprudenza furono istituite sei cattedre: due d’Istituzioni (di diritto civile e di diritto canonico), due di Digesto ed altre due Decretali (cioè ancora di diritto canonico). Ma l’Università, anche per le vicende politiche della fine del XVII e del principio del XVIII secolo, non ebbe vita facile, specialmente per le ristrettezze economiche. Con il passaggio dell’isola sotto la dominazione sabauda le cose non migliorarono, se non con il re Carlo Emanuele III, il quale regolò gli ordinamenti delle scuole e specialmente quelli delle Università. Con le costituzioni del 28 giugno 1764, infatti (Titolo VIII, delle leggi canoniche e civili), si istituiva nella Facoltà di Giurisprudenza un nuovo ordinamento, con programmi più moderni.

Dopo il 1848 l’Università degli Studi di Cagliari e di conseguenza la Facoltà di Giurisprudenza, segue la sorte delle altre Università del Regno sabaudo; con R.D. 16 agosto 1850 si istituiva un’apposita cattedra per «l’insegnamento degli aspiranti notai e di causidico». Nel frattempo, molti nuovi insegnamenti s’introdussero nella Facoltà giuridica, anche se non erano ancora attivate materie come il Diritto amministrativo (che fu istituito solo nel 1871), il Diritto internazionale, l’Economia politica; solo con il R.D. 22 ottobre 1885, che approvava il nuovo regolamento speciale della Facoltà di Giurisprudenza, l’ordinamento degli studi raggiunse i diciotto insegnamenti.

Nel novembre del 1902 fu istituito presso la Facoltà di Giurisprudenza l’«Istituto economico-giuridico», la cui biblioteca conteneva 900 volumi e 300 opuscoli. Con delibera del Consiglio di Facoltà del 2 luglio 1909 si istituì la pubblicazione periodica di un volume annuale, cui fu dato il nome di «Studi economico-giuridici». Detta pubblicazione è ancora in corso.

Nel 1955, con la costruzione dei locali di Viale Frà Ignazio, la Facoltà ebbe la sua sede autonoma.

L’ anno accademico 2001/02 è stato caratterizzato per l’avvio del nuovo ordinamento su due livelli (laurea e laurea specialistica). Nell’ anno accademico 2006/07 si realizza la prima formulazione della Laurea Magistrale quinquennale a ciclo unico in Giurisprudenza.
E’importante anche l’avvio della Scuola di specializzazione per le professioni legali, la cui attività ebbe inizio il 2 febbraio 2002.

 

Dopo circa 385 anni dalla nascita della Facoltà di Giurisprudenza, nell’anno accademico 1953/1954, nasce la Facoltà d’Economia e commercio, già corso di laurea dal 1936.

Con il nuovo ordinamento di studi cambia denominazione in Facoltà d’Economia e vanta una vasta offerta formativa che si espande anche nel territorio.

Nel dicembre del 2005, la Facoltà di Economia celebra il suo cinquantenario, la Facoltà ha così l’occasione di festeggiare il suo passato ma guarda avanti. Il quadro delle immatricolazioni in aumento anno dopo anno e degli studenti che arrivano prima alla laurea, l’ingresso in circuiti internazionali che garantiscono una maggiore spendibilità dei titoli è il risultato positivo di quegli anni. Il titolo di studio è di quelli che fruttano ancora nel mercato del lavoro, sarà anche perchè la Facoltà negli ultimi anni si è modernizzata. Il punto di forza sono le strutture, un laboratorio linguistico all’avanguardia, un laboratorio informatico di ben 50 posti. Intanto si va avanti cercando di fare sistema in circuiti internazionali. Come l’Edampa, una sorta d’ente specializzato in dottorati in Economia aziendale che vanta un circuito di cinquanta Atenei di tutta l’Europa, dalla Francia all’Austria sino ai paesi dell’ Est.

Già dal 1996-1997, nell’area oristanese, del Consorzio Uno, vengono attivati il corso di diploma universitario in Economia e Gestione dei Servizi Turistici e il corso di diploma universitario in Economia e Amministrazione delle Imprese, sotto forma di corsi di laurea “gemmati”dalla Facoltà centrale. L’anno 2000-2001 vede la trasformazione dei corsi di diploma universitario in corsi di laurea triennale. Si attivano i corsi in Economia e Gestione dei Servizi Turistici. Nello stesso anno si chiude il corso di diploma universitario in Economia e Amministrazione delle Imprese.

Nel 2012, l’Università di Cagliari ha approvato l’attivazione del nuovo corso denominato International Management, che è il primo dell’ateneo che vedrà gli insegnamenti totalmente in lingua inglese. Oltre ad aiutare gli studenti nell’apprendimento della lingua inglese, il corso servirà anche a facilitare la mobilità degli alunni tramite il programma Erasmus a cui la facoltà da anni partecipa. Il corso è aperto sia agli studenti italiani sia a quelli stranieri.

 

Scienze Politiche fu istituita nel 1934 come corso di laurea nell‘ambito della Facoltà di Giurisprudenza, per divenire Facoltà autonoma nel 1970.

Da allora la Facoltà è cresciuta, caratterizzata da un considerevole aumento del numero di iscritti e da un profondo rinnovamento indotto dai processi di riforma.

Una formazione accurata, interdisciplinare, di respiro internazionale e un ambiente giovane, sensibile alle esigenze del territorio, intellettualmente vivo e stimolante sono i punti di forza, che hanno avuto una buona risposta nelle graduatorie nazionali di merito.
Facoltà antica, dunque, ma moderna nella sua organizzazione e nella sua struttura, in grado di modellarsi intorno alle spinte dell‘innovazione e dell‘evoluzione culturale, della globalizzazione di una società in cui comunicazione, flessibilità, tecnologia e preparazione interdisciplinare sono ormai divenute fondamentali-

Il 19 gennaio 2011, la Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Cagliari ha ottenuto la certificazione di qualità ISO 9001 per la progettazione e l’erogazione dei servizi generali (segreteria, gestione contabile e fornitori, mobilità internazionale) e dei servizi di orientamento e management didattico. La procedura attivata – in collaborazione con la Sgs e il Centro per la Qualità dell’Ateneo – è durata un anno ed ha comportato la riorganizzazione dei servizi per processi, la formalizzazione delle procedure, la verifica e l’ispezione da parte della società esterna.

 

Con Decreto Rettorale del 4 Luglio 2008, nasce la Biblioteca del distretto delle scienze sociali economiche e giuridiche, con la fusione delle biblioteche delle Facoltà di Economia, Giurisprudenza, Scienze politiche e del Centro di documentazione europea.

Questionario e social

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