BIOLOGIA (SSD BIOS-10/A)
Biologia Molecolare, Genomica, Epigenomica e Modelli Cellulari (MoBGEC)
Il laboratorio MoBGEC ha un’estesa esperienza nello studio dei meccanismi genetici ed epigenetici alla base di patologie complesse quali disturbi pervasivi dello sviluppo, malattie autoimmuni, infezioni, cancro. In particolare, il laboratorio ha partecipato all’identificazione di: geni e polimorfismi coinvolti nell’autismo, diabete tipo 1, sclerosi multipla, celiachia e obesità; mutazioni somatiche driver nello sviluppo di tumori; alterazioni nella metilazione del DNA estremamente specifiche e sensibili di diversi tipi tumorali (quali cancro colorettale, alle vie biliari, gliomi, leucemie linfocitiche croniche), possibili target terapeutici e protagonisti funzionali nell’eziologia del cancro. Il gruppo vanta competenze in molteplici tecniche di biologia molecolare, analisi di dati genomici/epigenomici, colture cellulari 2D e sviluppo di organoidi a partire da biopsie e cellule staminali pluripotenti indotte (iPSC), derivate da cellule mononucleate da sangue periferico o fibroblasti.
PERSONALE: Patrizia Zavattari (Professore Ordinario); Eleonora Loi (RTDa); Ana Florencia Vega Benedetti (RTT); Francesca Floris (dottoranda); Francesca Pitzanti (borsista)
LOCALIZZAZIONE E TELEFONO: Cittadella Universitaria di Monserrato, Blocco C, primo piano, spina di Biologia
Patogenomica dei Tumori Solidi e di Citogenetica Molecolare
I principali argomenti di ricerca attuali sono:
- Studiare l'instabilità cromosomica e l'architettura tridimensionale dei telomeri, con l'obiettivo di stratificare i sottogruppi di pazienti con diversi gradi di progressione della malattia. In particolare, sui tumori tiroidei differenziati, e in altre condizioni patologiche come il Morbo di Parkinson e la Sclerosi Multipla.
- Individuare dei parametri biologici in grado di migliorare la diagnosi dei noduli tiroidei che non hanno una chiara diagnosi di malignità a livello citologico.
- Definire i parametri biologici-genetico-molecolari che distinguono la storia naturale del carcinoma papillare della tiroide familiare (fPTC) rispetto al carcinoma papillare sporadico (PTC), al fine di identificare meccanismi cellulari e genetici che possano indicare una suscettibilità al fPTC.
- Valutare effetti antiproliferativi, antiossidanti e antitumorali di diversi composti su diversi tipi di linee cellulari.
PERSONALE: Dott.ssa Daniela Virginia Frau
LOCALIZZAZIONE E TELEFONO: Dipartimento di Scienze Biomediche, Blocco C, Sezione di Biochimica, Biologia e Genetica, Cittadella Universitaria di Monserrato