OGGI ALLE 15 IN AULA MAGNA DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA L’EVENTO VIENE APERTO DAL RETTORE MARIA DEL ZOMPO. Il progetto Educ è coordinato dall’Università di Potsdam e coinvolge anche Parigi-Nanterre, Rennes 1 (Francia), Masaryk (Brno, Repubblica Ceca) e Pecs (Ungheria). “Si lavora per creare una cooperazione a sostegno dei valori europei, quali inclusione, istruzione superiore, innovazione e ricerca scientifica” spiega il pro rettore Alessandra Carucci.
14 November 2019
Coinvolte tutte le componenti universitarie. A fondo pagina il link alla locandina con il programma dell'evento informativo

Assieme per l'inclusione, la formazione avanzata e la ricerca scientifica


Mario Frongia

Giovedì 14 novembre, dalle 15 alle 17, nell'aula magna della facoltà di Ingegneria e architettura - via Marengo, Cagliari - il rettore Maria Del Zompo apre l’incontro informativo con le componenti dell'ateneo coinvolte nel progetto ''European Digital UniverCity'' (Educ). Ai lavori - coordinati da Alessandra Carucci, pro rettore Internazionalizzazione - prende parte anche un delegato dell’Agenzia nazionale Erasmus. Insomma, anche la Sardegna dell’alta formazione e della cultura in campo per disegnare un pezzo di storia.

 

Cagliari. L'aula magna di Ingegneria e architettura
Cagliari. L'aula magna di Ingegneria e architettura

I magnifici 6. La scelta dell’Unione Europea nell'ambito del programma Erasmus+

All’evento di Cagliari partecipano i rappresentanti del personale universitario, del territorio, delle istituzioni locali e delle parti sociali, con particolare riferimento ai rappresentanti del mondo del lavoro che fanno parte dei comitati di indirizzo dei corsi di studio. L’Università di Cagliari è entrata a far parte del gruppo di atenei selezionati dall’Unione Europea nell'ambito del programma Erasmus+ “European Universities”. “Il programma - spiega  il pro rettore Alessandra Carucci - ha lo scopo di creare una cooperazione a lungo termine a sostegno dei valori europei, dell’inclusione e dell’innovazione nella didattica dell’istruzione superiore e nella ricerca scientifica. Per favorire questa cooperazione strutturale - capace di aumentare enormemente il potenziale di trasformazione dell'Unione Europea - sono state costituite 17 “Alleanze”, quali consorzi tematici e basi operative per riunire università accomunate da caratteristiche e progetti comuni, finalizzati allo sviluppo di buone pratiche e strategie vincenti per il futuro dell’alta formazione nel Continente”.

I delegati dei sei atenei prescelti dall'Unione Europea. A sinistra, Alessandra Carucci
I delegati dei sei atenei prescelti dall'Unione Europea. A sinistra, Alessandra Carucci

L'alleanza di cui fa parte l’Università di Cagliari ha ottenuto dall’UE il riconoscimento del proprio impegno e della volontà strategica di università del futuro con il finanziamento del progetto “European Digital UniverCity” (Educ). “Il progetto - sottolinea la professoressa Carucci - ha per obiettivo prioritario la promozione di nuovi modelli di mobilità fisica e virtuale di studenti, docenti e staff, favorire progetti di ricerca comuni e affrontare le sfide della società in maniera innovativa e multidisciplinare”.

 

L'Educ promuove modelli di mobilità per studenti, docenti e staff
L'Educ promuove modelli di mobilità per studenti, docenti e staff

Ciascuna "alleanza" del programma European Universities ha a disposizione un budget di cinque milioni di euro

I progetti, di durata triennale, sono stati avviati ufficialmente il primo ottobre scorso con  uno stanziamento globale di 85 milioni di euro (5 milioni per ciascun consorzio). Tra i temi chiave, il confronto sul fondamentale ruolo di "fautore del cambiamento" che European Universities si propone per il prossimo futuro, grazie alla definizione e applicazione dei futuri standard comunitari per le università. Oltre all’ateneo di Cagliari, le altre dieci "European Universities" italiane sono Bologna, Milano, Milano Bocconi, Padova, Palermo, Roma Sapienza, Roma Tor Vergata e Trento, con Accademia delle Belle Arti di Roma e Politecnico di Torino.

 

Ottantacinque milioni di euro per un'Europa moderna e un'alta formazione di qualità
Ottantacinque milioni di euro per un'Europa moderna e un'alta formazione di qualità

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