All’interno del Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Cagliari, l’attività di ricerca in ambito astrofisico è condotta da: prof. Luciano Burderi, dott. Ciriaco Goddi, dott. Andrea Sanna e prof. Alessandro Riggio. I principali temi della nostra attività di ricerca sono riportati di seguito.


 

Astrofisica delle alte energie

Studio di sistemi binari contenenti un oggetto compatto (stella di neutroni debolmente magnetizzata o un buco nero) e le radio pulsar. La ricerca condotta in questo campo si basa principalmente su osservazioni ottenute con gli strumenti messi a bordo di satelliti per astronomia X e gamma e osservazioni nelle bande ottiche e radio da osservatori terrestri. (Burderi, Sanna, Riggio)

High Energy Rapid Modular Ensemble of Satellites (HERMES)

Sviluppo e validazione scientifica della missione spaziale HERMES (High Energy Rapid Modular Ensemble of Satellites) per l’osservazione di fenomeni astrofisici transienti nella banda delle alte energie (raggi X e gamma). I sei satelliti della costellazione HERMES, saranno messi in orbita nel Q1/2024 (Burderi, Sanna, Riggio)

Event Horizon Telescope (EHT)

Studio di buchi neri suoermassicci all’interno del progetto Event Horizon Telescope (EHT), che ha come scopo la comprensione della fisica dei buchi neri con osservazioni radio interferometriche e imaging del plasma in prossimità del loro orizzonte degli eventi. Le prime immagini storiche di buchi neri, quello al centro della galassia lontana M87 e quello al centro della nostra Galassia, Sagittarius A*, pubblicate rispettivamente nel 2019 e 2022 dalla collaborazione EHT, hanno fornito l’evidenza più stringente sinora ottenuta dell’esistenza dei buchi neri super-massicci e hanno aperto un nuovo filone di ricerca sullo studio dei buchi neri, il loro orizzonte degli eventi, e teorie della gravitazione. (Goddi)

Il processo di formazione delle stelle massicce con l'interferometria radio.

Le stelle 10-50 volte più massicce del nostro Sole sono essenziali nell'ecologia del mezzo interstellare e nell'evoluzione delle galassie, ma il loro meccanismo di formazione è ancora incerto. L'interferometria radio è l'unica tecnica capace di ottenere immagini ad altissima risoluzione angolare di queste regioni di formazione stellare a grande distanza. La ricerca condotta in questo campo si basa principalmente su calibrazione e analisi di dati radiointerferometrici acquisiti con i più potenti radiotelescopi esistenti al mondo. (Goddi)

Questionario e social

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