La prova finale consiste nella discussione di un elaborato, il quale può essere redatto e/o presentato in lingua inglese. Può inoltre essere associato allo svolgimento di un tirocinio professionale o di una esperienza di formazione all'estero.
La finalità della prova finale è quella di accertare la preparazione tecnico-scientifica e professionale del laureando, in particolare le capacità di analisi, di sintesi, di giudizio critico e di comunicazione acquisite durante il percorso formativo.
Per essere ammessi alla prova finale occorre aver superato, con esito positivo, gli esami degli insegnamenti e completato le altre attività formative previste nel piano degli studi.
La prova finale viene valutata da una Commissione che accerta la preparazione tecnico-scientifica e professionale del candidato, la sua maturità culturale e la sua capacità di elaborazione personale. La Commissione esprime la valutazione della prova finale assegnando un punteggio in trentesimi tenendo conto della complessità e della completezza del lavoro svolto nonché della qualità della presentazione e della padronanza della materia mostrata dal candidato. Per il superamento della prova finale è necessaria una votazione non inferiore a 18/30. La Commissione esprime poi una valutazione sull'intero percorso di studio assegnando un voto finale in centodecimi. A tal fine, la Commissione calcola la media di tutti i voti, compreso quello relativo alla prova finale, ognuno pesato con il relativo numero di crediti. La media pesata dei voti viene moltiplicata per 4 per ottenere il voto finale di laurea espresso in centodecimi. Per gli studenti che si laureano in corso il voto così calcolato viene incrementato di un punto. La lode viene assegnata, su proposta di uno dei Commissari a parere unanime della Commissione qualora sussistano le condizioni di eccellenza del candidato. In tal senso, come criterio generale è richiesto il raggiungimento di un voto finale non inferiore a 112/110 senza arrotondamenti.