La prova finale è costuita dalla composizione di un elaborato scritto e dalla sua discussione pubblica al cospetto di una Commissione competente, composta da docenti del CdLM. L'elaborato dovrà avere contenuto originale, inedito e contributivo, improntato ai più aggiornati indirizzi di ricerca, inerente a una delle discipline degli ambiti disciplinari impartiti. L'elaborato deve rispondere ai criteri di scientificità nella raccolta dei dati, nella struttura logico-argomentativa consistente con essi, nella disamina esaustiva della bibliografia specifica sul tema affrontato. Nella presentazione pubblica lo studente dovrà dare prova di avere acquisito solide conoscenze e capacità analitico-critiche di livello magistrale nell'ambito disciplinare del percorso formativo prescelto nonché buone capacità di raccordo interdisciplinare; dovrà altresì dimostrare di sapere discutere e sostenere con rigore metodologico le ipotesi interpretative costruite nell'elaborato.
Ques'ultimo potrà essere composto anche in lingua diversa dall'Italiano, purché sia accompagnato dalla stesura di un congruo ed esaustivo riassunto in lingua italiana.
Nella discussione il laureando dovrà sintetizzare contenuti e/o metodi del suo lavoro e rispondere alle eventuali osservazioni del primo e del secondo relatore e dei membri della Commissione. Il voto di laurea scaturirà dalla valutazione collegiale sia dello scritto, sia della discussione, sulla base della media dei voti riportati dallo studente nei singoli esami. Per il voto finale si considera come base la media pesata dei voti ottenuti nelle prove d’esame dei singoli insegnamenti e convertita in cento decimi; agli studenti che si laureano in corso sarà aggiunto un punto. Alla base del voto di laurea ottenuto dalla media dei voti, potranno essere aggiunti al massimo 7 punti, su proposta del primo e del secondo relatore. Il conferimento della lode richiede l’unanimità da parte della Commissione.