UniCa UniCa News Notizie Social inclusion lab, un passo verso il futuro. Tra aggregazione, cultura e formazione

Social inclusion lab, un passo verso il futuro. Tra aggregazione, cultura e formazione

Stamani viene diffuso il video inedito del progetto teso ad abbattere le disuguaglianze di salute con al centro un gruppo di adolescenti e gli specialisti dei laboratori impegnati nella ricerca e nella lotta al Coronavirus. L’Università di Cagliari in prima fila nell’evento Sharper 2021. Il percorso virtuoso coinvolge ateneo, Aou, municipalità e Centri di quartiere del capoluogo regionale
31 agosto 2021
Una squadra che sa di poter vincere. Con le ragazze e i ragazzi del Centro di quartiere, da sinistra, Viviana Lantini (medico), Luigi MInerba e Germano Orrù

La ricerca e un progetto scientifico e sociale modellato sul mondo dell'adolescenza

Mario Frongia

Oggi, mercoledì 1° settembre, alle 13.30 viene diffuso sui social dell’Università, dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari e su UnicaRadio web il video Social inclusion lab. Per l’ateneo  e per la Aou hanno preso parte al progetto i docenti Luigi Minerba e Germano Orrù. Al progetto hanno collaborato Viviana Lantini (medico, assessora comunale Politiche sociali, Cagliari) e il Centro di quartiere La Bottega dei Sogni-Associazione Efys. Il video e la mini campagna di comunicazione social a sostegno dell'evento sono stati realizzati dalla struttura Comunicazione e relazioni esterne dell'Aou di Cagliari. I post sono on line stamani alle 8, alle 13.30 e alle 18.30. Il progetto si concluderà con la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione ai ragazzi dei Centri di quartiere.

Il Social inclusion lab si è tenuto nel laboratorio di Biologia molecolare del San Giovanni di Dio
Il Social inclusion lab si è tenuto nel laboratorio di Biologia molecolare del San Giovanni di Dio

Social inclusion lab, in volo con Facebook, Instagram e Twitter

È teso a contrastare le disuguaglianze di salute, ha un approccio olistico e intersettoriale. Ma non solo. Social inclusion lab prevede coinvolgimento e interazione  con vari settori sociali, in linea con i temi di Sharper 2020/21. “Abbiamo lavorato su un canale di comunicazione e integrazione che - spiega il professor Minerba, docente di Statistica medica, dipartimento di Scienze mediche di UniCa - connette ricerca universitaria e società. La sinergia tra territorio e competenze universitarie accresce il livello di benessere sociale con contenuto culturale, educativo e di sviluppo di consapevolezza civile. E crea nuovi spazi di confronto e studio. Anche così la ricerca diventa strumento di inclusione”. La giornata odierna viene scandita sui social di UniCa e dell’Aou dai post con una serie di riferimenti al Social inclusion lab. In breve, un traguardo di pregio per istituzioni, autori, partecipanti e volontari. Il Social inclusion lab trova slancio e solidità nel ricco calendario di eventi legati a Sharper-Notte europea dei ricercatori, in programma il prossimo 24 settembre.

Il professor Minerba durante una fase dell'esposizione della curva epidemiologica
Il professor Minerba durante una fase dell'esposizione della curva epidemiologica

Covid-19: il fascino della ricerca e l'assist per i giovani dei Centri di Cagliari

L’entusiasmo e la curiosità degli adolescenti del Centro di quartiere La bottega dei sogni impegnati nel laboratorio di Biologia molecolare del San Giovanni di Dio. “Ho illustrato una curva dei contagi - dice Luigi Minerba, direttore Sviluppo organizzativo e sistema informativo-Aou Cagliari. – per visualizzare l'andamento dell'epidemia di Covid-19 nel tempo e in una determinata popolazione. L’elaborazione e l’analisi dei dati rappresentano la fase conclusiva del processo di ricerca, illustrato dal team del professor Orrù”. Germano Orrù aggiunge “Gli allievi hanno potuto simulare preparazione ed estrazione dell’Rna utilizzando tecnologie innovative che consentono di identificare le varianti del virus Sars-Cov 2”. A seguire, i ricercatori con la dottoressa  Lantini hanno risposto ai quesiti dei ragazzi sulla pandemia. Per la Notte, gli adolescenti  simuleranno l’insieme delle attività di un laboratorio di ricerca.

Il team del progetto d'inclusione: contenuti, esperienze, condivisione
Il team del progetto d'inclusione: contenuti, esperienze, condivisione

Fragilità e attenzioni speciali, l’Università è presente. Solidarietà e crescita con attività, linguaggi e immagini su misura

Adolescenti dinamici e propositivi, capaci di cogliere l’attimo. Ma anche persone fragili. Il progetto Centri di Quartiere è nato nel 2015 per rendere concrete intenzioni e principi della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, con la realizzazione di azioni per il godimento dei diritti civili dei minorenni, con riferimento a salute, cura, istruzione, educazione e inclusione sociale. “È molto importante che i nostri giovani  siano consapevoli dell’importanza della ricerca scientifica. Tanto più in questo momento di grave crisi. La partecipazione al progetto delle ragazze e dei ragazzi dei Centri di quartiere comunali è stata vissuta con grande entusiasmo, curiosità e tante domande hanno che hanno confermato la bontà di un’iniziativa in cui il sociale incontra la comunità scientifica. Sono molto grata per il supporto ai professori Minerba e Orrù e alle ricercatrici” rimarca Viviana Lantini. Il Progetto ha avuto ottimi esiti ed è diventato un servizio stabile. La finalità del servizio è tesa a realizzare, nell’ambito della rete urbana, un sistema reticolare di servizi attivi e di facile accesso, che consentano lo svolgimento di attività educative collettive e di comunità, destinate prioritariamente ai minori e alle loro famiglie. Nei Centri vengono svolte attività aggregative e ludiche, culturali, laboratori artistici, supporto e sostegno scolastico. Ma anche laboratori e attività open air, al mare e nei parchi cittadini. Sono destinatari del servizio i minorenni residenti o dimoranti a Cagliari, genitori, famiglie e chiunque sia interessato a partecipare a percorsi di cittadinanza attiva. Gli attuali Centri di quartiere coinvolti sono a Is Mirrionis/San Michele con il Centro Strakrash, gestito dalla Cooperativa sociale Passaparola; La Marina, con La bottega dei sogni - Associazione Efys; Mulinu Becciu, "Io centro - officina di idee" e Centro di Quartiere “Pirri”, Istituto “Marcello Serra”, gestiti da Consorzio Network Cooperativo.

Informazioni. https://www.sharper-night.it/

 

Viviana Lantini e i ragazzi della Bottega dei Sogni-Associazione Efys
Viviana Lantini e i ragazzi della Bottega dei Sogni-Associazione Efys

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