Sabato 20 aprile 2013

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
20 aprile 2013

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 22 - Edizione CA)
Università
Educazione allo sviluppo
Presentato il corso
 
Università di Cagliari, Brigata Sassari e Unicef insieme per l'educazione allo sviluppo: è la sintesi dell'incontro svoltosi nell'Aula Magna del Rettorato dell'Università, durante il quale è stato presentato il XIX Corso universitario multidisciplinare di educazione allo sviluppo “Un impegno visibile per i bambini invisibili”.
«Si tratta di un'occasione legata alla terza missione dell'Università», ha detto il rettore Giovanni Melis. «Oggi gli Atenei dedicano sempre maggior spazio al trasferimento delle conoscenze al servizio del territorio».
Il direttore del corso, Sergio Del Giacco, ha sottolineato il grande valore formativo dell'iniziativa, Rosella Onnis, Presidente provinciale dell'Unicef, ha auspicato «che si intensifichi sempre di più la collaborazione con la Brigata Sassari».
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 23 - Edizione CA)
Mobilità
Con la metro si risparmiano 4 milioni di euro
 
Un risparmio di quattro milioni di euro e un taglio di duemila tonnellate di Co2 in un anno. Numeri ipotetici: per farli diventare reali bisognerebbe convincere 2.500 residenti in zona piazza Repubblica a passare alla metropolitana, e a rinunciare all'auto, per andare nelle strutture universitarie di Monserrato. È uno degli scenari possibili disegnati ieri alla Cittadella Universitaria dal Crimm (Centro ricerche modelli mobilità) dell'ateneo di Cagliari durante la presentazione di “Cittadella Mobility Styles”, il programma di promozione del nuovo collegamento di MetroCagliari e della mobilità sostenibile.
Il collegamento con il Policlinico e la Cittadella sarà il prossimo tassello della nuova metro. I lavori sono già a buon punto, poi il passaggio successivo sarà il prolungamento per Settimo. L'obiettivo del Crimm è quello di convincere i potenziali utenti prima dell'inaugurazione del nuovo servizio. E i vantaggi sono legati al risparmio di denaro e tempo e al drastico taglio dell'inquinamento.
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Cronaca di Alghero (Pagina 31 - Edizione NU)
Un sito di grande interesse internazionale
Si torna a scavare a Sant'Imbenia
 
Riprendono per i prossimi cinque anni le indagini archeologiche nel villaggio nuragico di Sant'Imbenia, uno dei più importanti siti archeologici della Sardegna e di tutta l'area del Mediterraneo occidentale. Una vera e propria palestra internazionale dove mettere in comune le esperienze di studiosi e ricercatori provenienti da tutto il mondo. Ieri il sindaco Stefano Lubrano ha sottoscritto la convenzione con l'Università di Sassari e la Soprintendenza ai Beni archeologici per procedere alla ripresa delle ricerche dopo alcuni anni di interruzione. Il villaggio di Sant'Imbenia è il primo insediamento indigeno nell'isola a essere stato interessato da scambi commerciali con fenici e greci in età arcaica ( IX - VIII sec. a.C. ). «Il sito - spiega Lubrano - ha quindi una rilevanza straordinaria per tutta la comunità scientifica internazionale». L'interesse per il sito archeologico ha già mosso gli studiosi di una prestigiosa università degli Stati Uniti che hanno avviato i contatti con l'Ateneo sassarese per definire visite e periodi di studio. A fine giugno è prevista inoltre la visita di alcuni rettori delle Università delle isole del mondo, che giungeranno a Sant'Imbenia per approfondire le esperienze scientifiche. ( c. fi. )
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Iglesias (Pagina 25 - Edizione PC)
Fiera dell'orientamento
 
Cosa fare dopo il diploma? Qualche risposta oltre 500 maturandi degli istituti di tutto il territorio l'hanno trovata alcuni giorni fa a palazzo Bellavista, Monteponi, dove si è tenuta la Fiera provinciale dell'orientamento promossa dall'assessorato provinciale all'Istruzione. Presenti forze armate (Esercito, Guardia costiera di Portoscuso, Scuola allievi carabinieri di Iglesias, Guardia di finanza, polizia), università (Cagliari e Consorzio Uno Oristano), Areoclub Cagliari e gli esperti del Centro servizi per il lavoro: ogni ente ha illustrato la propria offerta agli studenti.
(m. c.)
 
L’UNIONE SARDA
5 – L’Unione Sarda
Cronaca di Oristano (Pagina 19 - Edizione OR)
Consorzio Uno
Studenti e aziende, al via il confronto
 
Il Consorzio Uno organizza il MeetJob, la terza edizione di un appuntamento unico nel suo genere nel panorama universitario regionale. Agli studenti e laureati dei corsi oristanesi viene offerta la possibilità di conoscere e confrontarsi con i rappresentanti del mondo del lavoro, aziende, esperti che operano nei settori produttivi attinenti ai corsi di laurea di Oristano. Si comincia martedì 23 e mercoledì 24 con le giornate dedicate agli sbocchi professionali del corso di laurea in Biotecnologie Industriali. Si proseguirà poi l'8 e il 9 maggio con il MeetJob su Tecnologie Viticole, Enologiche e Alimentari e infine il 15 e 16 maggio con il MeetJob di Economia e Gestione dei servizi turistici. I seminari si svolgeranno al mattino presso l'Auditorium di San Domenico; le altre attività e gli incontri con le aziende sono invece nel pomeriggio al Chiostro del Carmine.
 

LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 10 - Ed_Cagliari
La PROTESTA
I due rettori: «Troppi tagli, così la ricerca è senza futuro»
 
CAGLIARI La Finanziaria sembra non lasciare scampo agli stanziamenti per la ricerca scientifica: i tagli saranno drastici. Una decisione contestata dai rettori delle due università di Cagliari e Sassari convocati ieri mattina dalla commissione bilancio del Consiglio. Dopo l’incontro, Giovanni Melis e Attilio Mastino hanno diffuso insieme un duro comunicato: «Gli stanziamenti inseriti nella Manovra – si legge – non rispettano neanche quanto finora era previsto dalla legge a favore della ricerca di base e di quella scientifica. A questo punto, ci rendiamo conto che non solo rischiano di essere vanificati i progetti in corso, ma siamo di fronte a una Regione non più disposta a puntate sull’innovazione diffusa per rinforzare il proprio ruolo internazionale e nel Mediterraneo. L’auspicio – concludono Melis e Mastino – è che la Finanziaria sia rivista per permettere alle università di contribuire allo sviluppo della Sardegna».
 
LA NUOVA SARDEGNA
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 13 - Ed_Cagliari
LA NOMINA DI ARRU
I sindacati: il Banco resti autonomo
«Farina è stato un presidente di garanzia, speriamo nella continuità». Scanu (Confindustria): «Vedremo alla prova dei fatti»
di Paoletta Farina
 
SASSARI All’indomani della nomina di Antonello Arru a presidente del Banco di Sardegna e del rinnovo totale del consiglio d’amministrazione, mondo imprenditoriale e sindacati restano in attesa. Inizia una nuova era, dopo quella di Franco Farina, che per sei anni ha guidato l’istituto di credito sassarese ed è stato un presidente “di garanzia” dell’autonomia del Banco rispetto alla capogruppo emiliana Bper, per unanime riconoscimento. Compreso Arru che, lasciata la Fondazione, ha ringraziato il suo predecessore per la «saggezza» dimostrata. Ma anche i sindacati con le segreterie di cooordinamento del Banco che in un comunicato hanno voluto ringraziare Farina «che con intelligenza, passione e tenacia ha saputo salvaguardare il patrimonio umano, economico e professionale di tutte le aziende della sub holding». L’attesa di imprese e organizzazioni sindacali nasce dal maggiore peso che ha ora Bper nel consiglio di amministrazione, con nove suoi rappresentanti contro i sei della Fondazione e il timore che questo peso possa riflettersi negativamente sulle esigenze del tessuto produttivo e delle famiglie sarde, oltre che sull’occupazione e sui servizi alla clientela. Rassicurazioni. È questo che dicono le segreterie di coordinamento (Dircredito, Fabi, Fiba Cisl, Fisac-Cgil, Uilca). Perciò sottolineano di auspicare «che la nomina del nuovo presidente sia un segnale di continuità e di conferma delle rassicurazioni fornite ai sindacati», sia da Farina che da Arru «che il Banco non sarà ridotto ad una banca rete». Quello di una banca leggera, senza una direzione nell’isola perché gli ordini arrivano da Modena, è un futuro che non vogliono veder concretizzarsi. «Come abbiamo più volte ribadito – affermano i sindacati – un ridimensionamento del genere sarebbe carico di conseguenze penalizzanti per l'azienda, per l'occupazione ma soprattutto per la Sardegna, perché determinerebbe la perdita di autonomia in termini di politica creditizia e, in prospettiva, un ulteriore inaridimento dell'occupazione nell’isola, condannando ancora una volta i nostri giovani all'emigrazione». Gli industriali. «Vedremo alla prova dei fatti». Alberto Scanu, presidente regionale di Confindustria, aspetta di vedere al lavoro la nuova dirigenza, ma intanto non ritiene che sia un elemento negativo il rinnovamento e nemmeno che i “modenesi” abbiano un peso preponderante. «Non possiamo invocare a priori la nostra specificità sarda, piuttosto dobiamo creare le condizioni per conquistare una normalità che poi ci consenta di far valere la nostra diversità – afferma Scano –. Certo c’è da lavorare. Per quantità di impieghi la Sardegna è al penultimo posto prima del Molise, le sofferenze sono al 20 per cento. Spero che prosegua l’ottima collaborazione con il Banco e che l’attenzione verso il territorio non venga a mancare al di là della provenienza geografica dei componenti del nuovo consiglio d’amministrazione ». Gli agricoltori. Per la prima volta entra nel cda un rappresentante del mondo agricolo, Luca Saba, direttore regionale della Coldiretti. «Voglio leggerlo come un’attenzione rinnovata verso uno dei pochi settori che in questo momento di crisi può portare svilupppo – afferma Fabio Chessa, direttore provinciale della Cia –. Ricordiamo che la banca è nata come cassa di credito agrario. Perciò ora mi aspetto un modo diverso di affrontare i problemi, dai finanziamenti per gli investimenti alla ristrutturazione dei debiti». Il caso Sassari. Qualcuno fa notare che la presenza di sassaresi nel nuovo cda si è ridotta da due (Antonio Capitta, presidente di Numera, e Nico Pinna Parpaglia) a un solo nome, quello di Maria Grazia Piras. Dalle elezioni politiche alle nomine nelle banche, Sassari perde peso e rappresentanza ovunque. E così ha ripreso vigore il dibattito sul declino della città dove il Banco di Sardegna è nato. Arru nel cda Bper. Oggi a Modena Antonello Arru potrebbe fare il bis entrando a far parte del cda della banca emiliana. Sarebbe la prima volta di un sardo.
 
LA NUOVA SARDEGNA
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 21 - Ed_Cagliari
SVILUPPO»UNA CITTÀ IDEALE PER LE START UP
Nuove idee per tirarsi fuori dalla crisi
Sette neo-aziende già iscritte al registro speciale della Camera di commercio e altre sedici in fase di lancio
di Stefano Ambu
 
CAGLIARI Sette nuove aziende e altre sedici che stanno perfezionando l'iscrizione al registro speciale della Camera di Commercio. E posti di lavoro. Per ora siamo ancora in fase di lancio. Ma anche i piccoli movimenti, in un mercato del lavoro che vede sempre percentuali con il segno meno, sono una speranza. A patto che siano una partenza e non un punto di arrivo. È il pianeta delle start up innovative. Mario Mariani, esperto in new technology già al lavoro negli anni scorsi con Tiscali e ora alle prese con un progetto di incubatore di imprese chiamato "The net value", ha raccontato ieri che cosa sta succedendo anche a Cagliari nel corso di un convegno organizzato alla sala conferenze della Camera di commercio di Cagliari intitolato "Innovazione e start up innovative": «Abbiamo avviato due start up – ha spiegato – negli ultimi due mesi con quindici assunzioni. Un imprenditore calabrese che ha avviato la sua start up a Washington ha deciso di spostarsi a Cagliari. E ci saranno sei posti di lavoro. Sono ancora numeri piccoli, ma le potenzialità sono enormi: negli Usa è un processo cominciato da tempo che ora ha come base non tanto la Silicon Valley, ma New York. In Europa i centri stanno diventando Berlino e Londra. Cagliari? C'è molta competizione, ma ha le carte giuste per far bene. Ecco, vorremmo che la start up che si sposta da Washington in Sardegna non fosse un caso isolato». Imprese che di solito hanno a che fare con ricerca e tecnologia. E che, con il decreto sviluppo del Governo (lo stesso Mariani ha fatto parte del team di esperti chiamato dal ministro dello sviluppo economico Corrado Passera in vista dell'elaborazione della normativa), possono partire da un "porto sicuro" fatto di agevolazioni di tipo fiscale e contributivo. La sezione speciale del registro delle imprese della Camera di commercio è stata aperta anche a Cagliari: le iscrizioni sono sette, ma altre sedici nuove aziende stanno ultimando le procedure. in Italia le iscrizioni – dato di Unioncamere – sono state finora oltre cinquecento: molto attive Roma e Milano. Tutto in pochi mesi. La normativa prevede tante facilitazioni. Elisabetta Loffredo, Universitá di Cagliari, si è soffermata sul profilo giuridico della nuova figura. «Devono essere – ha precisato – iniziative davvero nuove. Ed esistono strumenti e meccanismi che accompagnano le imprese nel mercato. Anche di fronte a un eventuale stato di crisi». Si tratta di possibilitá per imprenditori locali di giocare in patria la propria sfida. Ma anche di attrarre idee e capitali che arrivano dal resto dell'Italia o da altri Paesi. Sicuramente si può fare ancora qualcosa per fare conoscere questa possibilità. «Cagliari – ha detto l'assessore alle Attività produttive del Comune Barbara Argiolas – ha le caratteristiche giuste per attrarre start up. Ci sono dietro vent'anni di conoscenze e professionalità che passano da Videonline a Tiscali. È importante che tutti gli attori, dal Comune a Confindustria alla Sfirs sino a Crs4 (ma sono tantissimi i soggetti che possono essere coinvolti) mettano a disposizione ciò che possono fare per fare decollare questo settore. Proprio in quest'ottica di collaborazione presenteremo a metà maggio un progetto per fare il punto sulla situazione. Con il coinvolgimento di tutti i protagonisti».

Questionario e social

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