Venerdì 15 marzo 2013

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
15 marzo 2013

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 25 - Edizione CA)
Università
Cittadella: incontri sulle cellule staminali
 
Anche l'Università di Cagliari partecipa quest'anno alla Giornata Unistem: l'appuntamento è per le 9 di oggi per un incontro dedicato agli studenti delle scuole superiori che dall'aula magna della Cittadella universitaria di Monserrato sarà trasmesso in diretta streaming sulla piattaforma di e-learning dell'Ateneo grazie alla fattiva collaborazione della Direzione Reti e servizi informatici. È un evento che si svolge in contemporanea in 41 atenei, italiani ed europei.
L'iniziativa - organizzata dalle docenti Micaela Morelli, Iole Tomassini Barbarossa, Alessandra Pani e Nelly Marongiu - avrà come tematiche della giornata: “Come comunicare la scienza” (sarà trattato da Andrea Rinaldi), “Cosa sono le cellule staminali” (Valeria Sogos), “Il Nobel alle staminali” (Roberta Vanni), “La ricerca di base e la terapia con le staminali” (Fabio Marongiu e Carlo Carcassi), “I problemi etici nell'utilizzo delle staminali” (Maria Del Zompo).
UniStem è è il Centro di Ricerca sulle Cellule Staminali dell'Università di Milano.
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 19 - Edizione CA)
Università
Fare ricerca in Canada, bandito un premio
 
Un premio all'innovazione scientifica rivolto a ricercatori, accademici ed esperti italiani interessati a sviluppare e approfondire i propri studi in Canada. È il Canada-Italy Innovation Award, un'iniziativa dell'ambasciata canadese tesa a rafforzare i legami con il nostro paese nei campi della scienza e tecnologia dell'innovazione. Le aree di ricerca prioritarie riguardano energia e ambiente, ricerca sui Poli e sulle zone artiche, sicurezza internazionale, salute e scienze della vita, tecnologie "green"; nanotecnologie e Ict; nuovi materiali per i trasporti; agri-food; tecnologie per gli oceani. Le domande vanno inviate entro il 1 aprile a: rome-PA@international.gc.ca indicando nell'oggetto della mail “Canada-Italy Innovation Award”. Per informazioni contattare Orsola Macis, Università di Cagliari: telefono 070.675.6502; twitter account @unicaliaisonoff. Il 15 maggio sarà pubblicata la lista dei vincitori, mentre il 15 novembre è il termine ultimo per effettuare il viaggio in Canada. Entro due settimane dal rientro in Italia, va presentato il report finale e la rendicontazione.
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 23 - Edizione CA)
Iniziativa
Disabili psichiche e studentesse a casa insieme
 
Tre giovani donne con disagio mentale divideranno un appartamento del Comune con due studentesse universitarie. È il secondo gruppo di “Abitare condiviso”, progetto elaborato dal Servizio sociale del Municipio in collaborazione con il Dipartimento di salute mentale della Asl 8 e finanziato dalla Regione.
L'iniziativa ha l'obiettivo di promuovere l'autonomia e l'inclusione sociale di persone che si trovano in condizione di sofferenza mentale e contemporaneamente offrire agli studenti universitari un'importante occasione di crescita e di formazione personale e sociale. C'è anche la collaborazione dell'Ersu che ha selezionato gli studenti universitari e garantito loro i pasti gratuiti nelle mense.
E intanto è tempo di bilanci per il primo gruppo di convivenza composto da tre pazienti uomini e due studenti universitari. La coabitazione era iniziata lo scorso 3 maggio.
Ed è andata talmente bene che i pazienti stanno considerando l'ipotesi di prendere un altro appartamento in affitto per continuare a vivere insieme.
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Nuoro e Provincia (Pagina 17 - Edizione NU)
I nuovi manager del turismo
Master dell'Università cattolica promuove i primi 25 professionisti
TRIBU. Cerimonia dopo un anno di studi e di stage in Sardegna, New York e Rio De Janeiro
 
Arrivano da tutta la provincia, disparati i loro percorsi formativi e professionali. Minimi comuni denominatori: grande passione e desiderio di espandere il proprio orizzonte conoscitivo e di competenze. Sono i nuovi 25 professionisti del Must, master in manager dello sviluppo territoriale e della gestione delle imprese turistiche (Università cattolica del Sacro Cuore, in collaborazione con la Regione) che per un anno hanno si sono barcamenati tra lezioni teoriche di alta formazione che si sono tenuti nel capoluogo barbaricino e stage tra la Sardegna, New York e Rio De Janeiro.
LA CERIMONIA Ieri sera al museo Tribu di Nuoro hanno ricevuto le pergamene ufficiali. A consegnarle Francesco Timpano e Antonello Menne, direttore e coordinatore del Must. Presenti anche il sindaco Alessandro Bianchi e l'assessore comunale alla Cultura Leonardo Moro.
LE OPPORTUNITÀ «Siamo soddisfatti dei risultati - esordisce Menne nella sala del Tribu gremita di studenti e familiari - la sfida, per un'economia debole come la nostra, si gioca su competenze e professionalità sempre più alte. Bisogna essere esigenti e rigorosi, prima di tutto con se stessi». Poi, rivolto ai neodiplomati, li esorta a «non chiedere raccomandazioni ai politici» e «a creare voi il lavoro, perché avete tutte le qualità e i numeri per riuscirvi. Qui ci sono delle opportunità tutte ancora da scoprire». Timpano rimarca: «Sono rimasto piacevolmente colpito dai vostri project work, molto interessanti e operativi. E felice nell'apprendere che avete già iniziato a collaborare tra di voi creando società e sodalizi».
PROTAGONISTI E allora eccoli tutti i protagonisti: Manuela Bellizzi, Irene Bosu, Alice Caria, Veronica Antioca Costa, Loredana Demurtas, Manuela Forense, Antonello Ladu, Maria Anna Lai, Annalisa Lande, Antonella Manca, Emanuela Lorenza Manca, Chiara Muggittu, Stefania Murru, Cristian Picconi, Anna Maria Piras, Antonella Sanna, Daniele Serra, Maria Giovanna Serusi, Antonella Cuccu. Nella sessione straordinaria, che si terrà ad aprile, concluderanno anche Gianpietro Cabiddu, Sabina Corrias, Luisa Grispu e Anna Franca Pau.
Fr. Gu.
 
L’UNIONE SARDA
5 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 22 - Edizione CA)
Monitoraggio sull'attività fisica
Cercansi over 65 per un progetto salute promosso dal Coni
 
Cercansi 90 adulti oltre i 65 anni e da far seguire da medici di base, medici dello sport e laureati in scienze motorie per quattro mesi. Saranno monitorati e i risultati saranno misurati nelle varie aree di ricerca: medicina, fisiologia, biomeccanica, motricità. Si dimostrerà, alla fine, che l'attività fisica, anche e soprattutto a quell'età, è fondamentale per prevenire le malattie causate dall'inattività e per raggiungere un livello di benessere elevato.
È l'obiettivo che il Coni Sardegna, assieme alla presidenza del Consiglio della Provincia di Cagliari ed alla Fondazione Banco di Sardegna, si propone di raggiungere con il progetto “A Chent'Annos in Salude”. «In Italia siamo ancora lontani da risultati soddisfacenti e quindi la Sardegna vuole dare il suo contributo», spiega Gianfranco Fara, presidente del Coni Sardegna. L'iniziativa è stata sviluppata partendo dalle evidenze medico scientifiche più rappresentative provenienti da tutto il mondo. Tutte le attività saranno “calibrate” sulla persona in modo da poter monitorare e misurare
i risultati nelle varie aree di ricerca medicina, fisiologia, biomeccanica, motricità.
«Abbiamo voluto creare un team di specialisti di alto livello, gran parte provenienti dai dipartimenti dell'Università di Cagliari», aggiunge Fara, «per poter puntare non solo al raggiungimento di una attività motoria generalizzata ma anche ad un effettivo riscontro sui benefici attesi».
Al progetto lavoreranno Mauro Carta per la Psichiatria e Psicologia, Massimiliano Pau per la Biomeccanica e il Antonio Crisafulli per la Fisiologia e medicina dello Sport cui si aggiungeranno altri specialisti provenienti da Università del Continente.
A Chent'Annos in Salude si avvale della forte collaborazione dell'Associazione Snamid, responsabile dell'aggiornamento nazionale dei medici di base, con la presenza attiva del presidente Regionale Nicolfranco Boccone che in questa fase sta selezionando le persone pronte ad essere inserite nello studio che partirà i primi giorni di aprile.
Le selezioni sono ancora aperte. Per partecipare a A Chent'Annos in Salude occorre chiedere al proprio medico di base o chiamare il numero 0705489033.
 

LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 22 - Ed_Cagliari
ricerca
Università, lezioni via web dedicate alle staminali
 
CAGLIARI L'Università partecipa quest'anno alla Giornata Unistem: l'appuntamento è per le 9 di oggi per un incontro dedicato agli studenti delle scuole superiori che dall'aula magna della Cittadella universitaria sarà trasmesso in streaming sulla piattaforma di e-learning dell'Ateneo. L’evento si svolge in contemporanea in 41 atenei. L'iniziativa, organizzata dalle docenti Micaela Morelli, Iole Tomassini Barbarossa, Alessandra Pani e Nelly Marongiu avrà come temi, “Come comunicare la scienza”, (Andrea Rinaldi), “Cosa sono le cellule staminali” (Valeria Sogos), “Il Nobel alle staminali” (Roberta Vanni), “La ricerca di base e la terapia con le staminali” (Fabio Marongiu e Carlo Carcassi), “I problemi etici nell'utilizzo delle staminali” (Maria Del Zompo). UniStem è il Centro di Ricerca sulle Cellule Staminali dell'Università degli Studi di Milano: dal 2009 organizza giornate dedicata alla passione di Rita Levi Montalcini. L'intento è stimolare nei giovani una vocazione per la scienza e la ricerca, a partire dai temi affrontati negli studi sulle cellule staminali.
 
LA NUOVA SARDEGNA
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 17 - Ed_Cagliari
economia e alta formazione
Università decisiva per il futuro dell’isola
Rispondere alla crisi con più investimenti in conoscenza e innovazione: anche se con meno risorse, non rinunciamo a crescere
di ATTILIO MASTINO
 
Una gelida ventata invernale ha portato con sé l'annuncio di centinaia di licenziamenti all'E.on di Porto Torres, ultimo episodio di un rosario di notizie che testimoniano il declino del sogno industriale, iniziato con la rottamazione degli impianti della Vinyls, quando tanti giovani cassintegrati ci sono stati strappati dopo anni di lotta disperata. Si tratta di un bollettino di guerra, che documenta lo sterminio industriale dell'isola e incide profondamente sul benessere delle famiglie. Col fallimento del progetto avviato con il Piano di Rinascita, con l'aumento delle tariffe dell'energia e dei trasporti avanza il deserto produttivo. Non si intravvede in campo un'autorità vera che chieda conto dei danni inferti all'ambiente e che sia capace di contrastare un processo deciso altrove. Il Rapporto della Banca d'Italia ha recentemente fotografato un sistema economico sempre più debole, il progressivo calo della ricchezza prodotta, le difficoltà delle imprese per l'incertezza economica e i vincoli del credito, con riflessi sulla qualità dei servizi pubblici in particolare dei servizi sanitari. Il capitolo sui fattori di crescita dell'economia regionale nel Rapporto Crenos riconosce un ruolo decisivo al capitale umano, al livello di istruzione della popolazione adulta, al numero dei laureati, agli investimenti in ricerca, ai brevetti, all'occupazione nei settori high-tech, alla diffusione della banda larga. La Sardegna non può continuare a perdere posizioni rispetto ad altre regioni europee più dinamiche, deve migliorare la sua propensione all'innovazione tecnologica superando ritardi storici. C'è bisogno di più Europa anche dentro l'Università. Occorre rispondere alla crisi con più investimenti in conoscenza, in ricerca e innovazione. In questi giorni nell'accordo con la Camera di commercio l'Università ha indicato alcuni obiettivi comuni, abbattere il deficit informativo delle imprese, favorire l'incontro ricerca-impresa, promuovere la proprietà intellettuale, favorire le aggregazioni d'imprese e avviare azioni di networking anche attraverso l'azione coordinata degli incubatori (inauguriamo quello di via Rockfeller), favorire l'accesso a nuovi mercati attraverso percorsi d'internazionalizzazione, coniugare le opportunità di finanziamento comunitario con le iniziative territoriali. Non rinunciamo a crescere, anche se l'Università soffre drammaticamente per la riduzione delle risorse, la contrazione del Fondo di funzionamento ordinario (passato da 82 a 67 milioni di euro), l'acutizzarsi di vertenze come quella del personale sanitario ignorate per oltre un decennio e che ora esplodono. Non ci faremo piegare e tutti debbono sapere che il debitore finale sarà il Servizio Sanitario. L'Università svolge una missione strategica perché gli interventi innovativi in conoscenza avranno sicuramente riflessi positivi sull'intera società. Dobbiamo collocarci in un orizzonte di sviluppo, certo con più responsabilità. Senza l'università non c'è futuro per la Sardegna e per il Paese. C'è veramente però l'esigenza di far emergere nelle università le zone d'ombra, le incapacità di cogliere il nuovo, i ritardi, le difficoltà che dobbiamo affrontare con più rigore. Penso alle incomprensioni incontrate dal progetto per la nascita di un corso triennale di Ingegneria informatica, che continuo a ritenere strategico. E poi c'è l'esigenza di recuperare i ritardi con i quali l'università si confronta con l'innovazione. Con la loro storia, le Università di Cagliari e di Sassari federate possono essere una risorsa, un formidabile strumento di sviluppo, una finestra per far arrivare nell'isola idee innovative, per creare relazioni, per costruire sinergie, per collegarci ai grandi centri di ricerca. La Regione ha investito molto in questi anni per le Università, ma poi le risorse tardano ad arrivare a causa del patto di stabilità che ha immobilizzato risorse per oltre 45 milioni di euro.
Rettore Università di Sassari
 
LA NUOVA SARDEGNA
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 12 - Ed_Cagliari
SARDEGNA RICERCHE
Tecnologia al servizio del sociale
A fine mese i bandi per azzerare le barriere nel mondo del lavoro
 
CAGLIARI Tre strategie per diffondere le tecnologie che possono abbattere le barriere dell’integrazione sociale a favore dei portatori di handicap. A metterle in campo sarà Sardegna Ricerche, che entro la fine del mese pubblicherà i bandi. Il primo prevede interventi destinati a favorire progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale con l’obiettivo di mettere la tecnologia al servizio di tutte quelle soluzioni in grado di azzerare le barriere sociali. Il secondo vuole garantire l’accessibilità ai siti delle imprese sarde anche da parte degli utenti con deficit all’udito e alla vista. Infine, il terzo bando è dedicato ai portatori di handicap che vogliono entrare in imprese già costituite, oppure avviare auto-imprenditorialità. Nei giorni scorsi, le tre strategie sono state al centro del convegno «Tecnologie per la disabilità», organizzato da Sardegna Ricerche. Fra gli interventi quelli di Consuelo Battistelli, manager dell’Ibm e non vedente, che ha posto l’accento su questo punto: «Le tecnologie non sono solo uno strumento di recupero e compensazione, ma devono essere mirate a rendere autosufficienti chi le utilizza». Maria Grazia Zedda, audiolesa, emigrata a Londra e proprietaria in Inghilterra della Wildeaware, ha confermato che le aziende chiedono di essere affiancate quando vogliono reintegrare i dipendenti disabili, per poi dire «Diversamente abile significa abilità diversa ed è un valore aggiunto per le imprese». Ed è per questo che Wildeaware e la cagliaritana Noviservice producono software destinati ad abbattere le barriere anche nel mondo del lavoro.
 
LA NUOVA SARDEGNA
9 – La Nuova Sardegna
Pagina 19 - Ed_Cagliari
SANITÀ»IL NUOVO MICROCITEMICO
L’ospedale dei bambini: si apre in estate
Il 21 marzo un altro incontro tra Regione, Asl 8 e azienda universitaria sulle date dei trasferimenti dei nuovi reparti
ENNIO FILIGHEDDU Ci stiamo attrezzando per il delicato trasloco della neonatologia al blocco Q del policlinico
 
CAGLIARI Il 21 marzo nuovo incontro Regione, Asl 8, azienda ospedaliero-universitaria per ribadire le date di trasferimento della clinica Macciotta dall’edificio del 1938 che, dopo un paio di incidenti, ha richiamato l’attenzione dei vigili del fuoco e il 30 maggio 2013 dovrà essere sgombro, salvo nuove proroghe per ora non immaginabili. La condizione perché avvenga il trasferimento è che i nuovi locali del Microcitemico siano pronti e qui sono chiamati in causa i direttori generali dell’Asl 8 e dell’azienda mista ospedale-università. I quali, richiesti ancora una volta di fornire date certe, ripetono: la neonatologia intensiva approderà al blocco Q del policlinico entro la fine di aprile, la pediatria e la neuropsichiatria infantile troveranno il loro spazio al Microcitemico entro giugno. Fervono i contatti con gli ospedali italiani che in passato hanno affrontato trasferimenti di neonatologie: «Non è questione semplice – spiega il direttore generale dell’azienda mista Ennio Filigheddu – ci stiamo attrezzando per affrontare al meglio un trasloco delicato». Dunque l’impegno c’è e le date vengono riaffermate come sicure, il trasferimento tocca anche alla chirurgia pediatrica ora relegata al Santissima Trinità e pienamente coinvolta nel “Bambin Gesù” sardo. Con il dichiarato interesse della Regione per avviare l’ospedale sotto la gestione Cappellacci è possibile che le date possano essere davvero certe. Qual è l’ostacolo invisibile al rispetto degli impegni? Nei fatti uno: il progetto del nuovo Microcitemico appaltato alla Siemens nasceva come un ampliamento delle attività già avviate, successivamente si è deciso di trasformare il nuovo Microcitemico in un ospedale pediatrico completo e quindi si è previsto di trasferirci anche la prima clinica universitaria, la neuropsichiatria infantile e di aprire anche il necessario pronto soccorso pediatrico. Negli stessi spazi, insomma, si è dovuto far posto anche ad altre discipline, si è rallentato per capire come fare. Il nuovo Microcitemico, infatti, è composto dall’ala vecchia ristrutturata e dall’ala nuova. I vecchi reparti hanno chiesto e a quanto pare ottenuto di non essere in alcun modo ridimensionati, da qui il rompicapo su come sistemare i nuovi arrivi più numerosi per pazienti e personale. Per fortuna, a proposito di spazi, nel dibattito interno tra universitari è prevalsa l’idea di tenere accanto all’ostetricia la terapia intensiva neonatale (blocco Q del policlinico universitario). Un problema di spazi in meno per il nuovo Microcitemico, un dubbio in più sull’organizzazione del nuovo ospedale che nasce per i bambini ma non ha la neonatologia. (a.s.)
 
LA NUOVA SARDEGNA
10 – La Nuova Sardegna
Pagina 19 - Ed_Cagliari
ABITARE CONDIVISO
Studenti e disagiati, vita comune
Il progetto di integrazione sociale voluto da Municipio, Asl edErsu
 
CAGLIARI Tre giovani con disagio mentale e due studenti universitari sotto uno stesso tetto per un anno. È andata talmente bene che, dopo la condivisione per mesi della casa, i pazienti stanno considerando l'ipotesi di prendere un altro appartamento in affitto per continuare a vivere insieme. Non solo. Si va avanti: tre giovani donne con disagio mentale divideranno un appartamento del Comune con due studentesse universitarie in pieno centro. È il secondo gruppo di "Abitare condiviso", progetto elaborato dal Servizio sociale del Municipio in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale della Asl 8 e finanziato dalla Regione. L'iniziativa ha l’obiettivo di promuovere l’autonomia e l’inclusione sociale di persone che si trovano in condizione di sofferenza mentale e contemporaneamente offrire agli studenti universitari un’importante occasione di crescita e di formazione personale e sociale. C'è anche la collaborazione dell'Ersu che ha selezionato gli studenti universitari e garantito loro i pasti gratuiti nelle mense. La coabitazione del primo gruppo era iniziata lo scorso 3 maggio. Gli operatori della rete sono ampiamente soddisfatti per la qualità dell’integrazione degli interventi e per l’affidabilità reciproca dimostrata. I tre giovani a conclusione dei dodici mesi di convivenza continueranno ad essere supportati dai servizi del Comune e della ASL, attraverso interventi finalizzati al rafforzamento delle autonomie acquisite durante il progetto “Abitare condiviso” e per l'acquisizione di ulteriori autonomie e abilità nella gestione della vita quotidiana, per quanto riguarda la casa, il lavoro e le relazioni sociali. Un'altra esperienza di coabitazione, un gruppo di uomini, 3 o 4 pazienti e 2 studenti, è in fase di costituzione e inizierà il percorso presumibilmente entro giugno. (s.a.)
 
LA NUOVA SARDEGNA
11 – La Nuova Sardegna
Pagina 34 - Ed_Cagliari
UNIVERSITà
Beni culturali, banditi quattordici assegni di ricerca
 
SASSARI L’'Università d ha indetto una procedura pubblica per attribuire 14 assegni di ricerca in Beni culturali, finanziati dalla Regione I termini per presentare domanda scadono il 28 marzo. Gli assegni, di durata biennale, saranno erogati in corrispondenza dei seguenti settori scientifico-disciplinari: Metodologie della ricerca archeologica; Storia Romana; Arboricoltura generale e coltivazioni; Topografia antica; Geologia strutturale; Georisorse minerarie e applicazioni mineralogico petrografiche per l'ambiente e i beni culturali; Restauro; Botanica ambientale e applicata; Fisica applicata (a Beni culturali, ambientali, Biologia e Medicina); Preistoria e Protostoria; Fisica applicata (a Beni culturali, ambientali, Biologia e Medicina); Archeologia cristiana e medievale; Microbiologia e microbiologia clinica; Economia politica. Sono ammessi a partecipare alla selezione i residenti in Sardegna o figli di genitori residenti in Sardegna da almeno cinque anni, o figli di emigrati sardi, che siano in possesso di laurea specialistica o magistrale o previgenti equiparate nell'ambito dei Beni culturali e delle scienze sperimentali . Sul sito d'ateneo www.uniss.it/ammin/concorsi, i candidati possono prendere visione del bando di concorso e del calendario delle prove d'esame e scaricare i moduli di domanda.
 
LA NUOVA SARDEGNA
12 – La Nuova Sardegna
Pagina 34 - Ed_Cagliari
Il CONVEGNO
 “Le città invisibili”, domani un convegno con l’Anci
 
SASSARI L’Anci Sardegna e la sua tecno struttura Ancitel con la collaborazione del Comune ed il patrocinio del Sole24 Ore, organizzano domani, sabato, alle ore 9.30 il convegno “Le città invisibili: divagazioni, letture, visioni». L’iniziativa si terrà nella sede dell’assessorato alle Culture e Turismo, in largo Infermeria San Pietro. Partecipano al convegno il sindaco Gianfranco Ganau, Irene Chiappalone, responsabile Redazione Edilizia e PA, Area Tax & Legal, Gruppo 24Ore; Cristiano Erriu, Presidente Anci Sardegna;Ivana Falco, dirigente della pubblica amministrazione, coordinatore scientifico del Master in contrattualistica pubblica; Enrico Costa, professore ordinario di Urbanistica, presidente del corso di laurea in Urbanistica nell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria;Paolo De Angelis, sostituto procuratore del Tribunale di Cagliari; Silvia Serreli, ricercatore presso il Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica dell’ateneo sassarese e Mauro Tuzzolino, sociologo, esperto in politiche di sviluppo locale. Delle città invisibili ha scritto Italo Calvino, proponendo la sua visione di luoghi e sviluppo urbano.

Questionario e social

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