Sabato 25 agosto 2012

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
25 agosto 2012

 


RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI A CURA DELL’UFFICIO STAMPA DELL’ATENEO

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Alghero (Pagina 36 - Edizione CA)
Meeting sui misteri della mente
In città dal 2 al 6 settembre l'European Conference on visual perception
All'appuntamento nell'hotel Carlos V interverranno studiosi provenienti da ogni parte del pianeta
 
I misteri del cervello umano e i trucchi per ingannarlo. Se ne parlerà ad Alghero all'European Conference on visual perception. Al meeting internazionale, dal primo al 6 settembre, interverranno oltre un migliaio di studiosi, tra i massimi esperti di scienza della visione, provenienti da ogni parte del pianeta.
Il prestigioso evento che si svolge annualmente in diversi parti d'Europa, dal 1978, è stato illustrato ieri nella casa comunale dall'organizzatore Baingio Pinna, ordinario di psicologia della percezione e psicologia generale dell'università di Sassari, alla presenza del rettore Attilio Mastino e del sindaco di Alghero Stefano Lubrano. Due anni di preparativi per un appuntamento di elevato valore scientifico che inizialmente si pensava di accogliere tra le rinnovate sale del complesso di Santa Chiara o nel Centro congressi di Maria Pia, ad oggi non ancora in funzione. Sarà invece la sala convegni del Carlos V a fare da sfondo alle relazioni dei più illustri scienziati della mente. Tra i partecipanti anche Giacomo Rizzolati, dell'università di Parma, candidato al Nobel per la scoperta dei neuroni specchio, attraverso cui il cervello umano impara guardando. Ci saranno anche l'australiano David Burr, autore di importanti studi sul sistema dell'apprendimento e Stephen Grossberg, proveniente da Boston, impegnato nella sperimentazione delle reti neurali umane tradotte in rivoluzionari software per dare vita, in futuro, a dei veri e propri computer pensanti.
Qualche esempio di robot dotato di percezione visiva paragonabile a quella dell'occhio umano sarà presentato insieme alle più importanti scoperte nel campo delle illusioni ottiche il 3 settembre con “Illusoriamente Show Time”. Tra le torri Sulis e San Giovanni invece sarà allestita la mostra “Illusoriamente Exhibition”.
Pierpaola Pisanu
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Libri in Sardegna (Pagina 51 - Edizione CA)
Scrittori e giornalisti di Laura Pisano
Cuec Editrice Pagine 240, € 18
 
In qual misura scrittori e giornalisti sono riusciti ad affrontare le problematiche del loro e del nostro tempo, i grandi temi universali della cultura e dell'umanità, attraverso la narrazione storica, l'invenzione letteraria, l'informazione giornalistica? È il quesito al quale Laura Pisano cerca di trovare risposte con il volume "Scrittori e giornalisti, istantanee tra letteratura, cronaca e storia". Il libro analizza il racconto dei grandi eventi del Novecento quale si ritrova in Andrea Camilleri, Antonio Gramsci, Irène Némirovsky, Emilio Lussu, Giuseppe Dessì, Joyce Lussu, Albert Camus ed altri ancora. L'autrice è docente di storia del giornalismo nell'università di Cagliari.
 
L’UNIONE SARDA
3 – L’Unione Sarda
Libri in Sardegna (Pagina 51 - Edizione CA)
Il mare dei sardi
 
Un tuffo nelle acque del passato, testimoni di viaggi, scambi commerciali e culturali che fecero della Sardegna, in particolare dei suoi poli costieri, un epicentro nell'economia marittima mediterranea. Mare Sardum, firmato da studiosi illustri delle antichità isolane (Attilio Mastino, ordinario di Storia Romana e prorettore dell'Università di Sassari; Pier Giorgio Spanu, professore di Archeologia Cristiana e Medioevale nell'Università di Sassari; Raimondo Zucca, professore di Storia e Archeologia del Mediterraneo antico nell'Università di Sassari e curatore dell'Antiquarium Arborense di Oristano), è un saggio agile e stimolante, che ricostruisce nel dettaglio una porzione di storia sarda non a tutti nota, e offre numerosi spunti di approfondimento.
Il lavoro parte dall'analisi delle fonti letterarie ed epigrafiche che, supportate da quelle archeologiche, confermano la fertile attività di scambio che interessò la Sardegna dalla fondazione delle prime città fenicie e durante le dominazioni di Cartagine e Roma fino all'alto Medioevo, lungo le principali rotte del commercio mediterraneo. Da qui, all'approfondimento sulla flotta impiegata nei traffici e i porti che l'accoglievano, il passo è breve.
La documentazione archeologica e soprattutto iconografica, se non basta a suffragare la tesi di una marineria sarda varata in loco, è utile a individuare - in particolare nelle navi di Sulci e Olbia venute alla luce nei rispettivi porti -, i prototipi delle imbarcazioni da carico impegnate nel commercio isolano. L'analisi minuziosa dei singoli porti isolani completa un quadro storico che non lascia dubbi sulla vocazione marinara di tutte le coste sarde. Chiude il lavoro un catalogo dei relitti e rinvenimenti subacquei delle coste della Sardegna, materiale privilegiato dei corsi di studio dell'Università di Sassari nella sede gemmata di Oristano.
Il volume inaugura la collana di studi sui beni culturali "Tharros felix" istituita dal Dipartimento di Storia dell'Università degli Studi di Sassari e dal consorzio Uno (Promozione studi universitari) di Oristano per accogliere monografie e contribuiti vari sui beni culturali, in particolare sul patrimonio culturale sommerso mediterraneo.
Clara Mulas
Mare Sardum
di Attilio Mastino, Pier Giorgio Spanu,
Raimondo Zucca
Edizioni Carocci, Pagine 254, €19,80
 
L’UNIONE SARDA
4 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)
Bando sulle energie rinnovabili
 
La valorizzazione dei giovani ricercatori e il miglior utilizzo delle fonti energetiche. Questi gli obiettivi del bando "Ambiente ed energie rinnovabili", attraverso il quale l'Eni vuole premiare la ricerca. La domanda va presentata entro il 26 ottobre. Info: Tiziana : 070/6758442. (p.l.)

LA NUOVA SARDEGNA
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Prima Pagina
LE AUTONOMIE NELL’EUROPA DEL FUTURO
di PAOLO FOIS
 
Le nuove, inaspettate prospettive che il referendum regionale dello scorso maggio ha aperto per quanto riguarda la convocazione di una Assemblea costituente democraticamente eletta suggerisce l'avvio di una aggiornata riflessione sui temi che, in sede di riscrittura dello Statuto, dovranno da questo organismo essere affrontati. Fra questi temi riveste una particolare importanza quello relativo al delicato rapporto della Sardegna con l'Europa.
È di particolare importanza sia perché la nostra specialità trova, in una corretta impostazione di tale rapporto, più convincenti motivazioni, sia perché la crisi finanziaria che da oltre due anni scuote le fondamenta stesse dell'Unione impone un ripensamento dei principi ispiratori del nostro Statuto di autonomia. Da un pur sommario esame degli Statuti delle Regioni ordinarie e dei progetti di revisione di quelli delle Regioni speciali emerge che su questo aspetto l'idea centrale è sempre stata quella di una aperta fiducia nelle realizzazioni dell'Unione europea, della quale si è giunti a proclamare la piena condivisione di finalità, obiettivi, principi ispiratori, di fatto anteposti a quelli di uno Stato inefficiente e lontano. Posta di fronte ad un quadro che la crisi dell'euro ha profondamente mutato, ben difficilmente la futura Assemblea costituente potrebbe far propria una simile impostazione. Finirebbe in tal modo per chiudere gli occhi davanti ai laceranti contrasti che attraversano oggi l'opinione pubblica europea e le sue classi dirigenti circa le risposte da dare alla crisi, e che sostanzialmente si concretano, per alcuni, in un euroscetticismo imperniato sulla fine dell'euro e sul ridimensionamento delle istituzioni europee e, per altri, sulla irreversibilità della moneta unica e sul definitivo passaggio all'Unione politica. È sicuramente da escludere che questa contrapposizione possa essere ignorata nella stesura del nuovo Statuto. Una eventuale propensione verso le posizioni euroscettiche andrebbe valutata i termini critici, tenendo conto della circostanza, spesso trascurata, che l' euroscetticismo, concentrato soprattutto nei paesi "virtuosi" del Centro e del Nord Europa, finisce per essere caratterizzato dal fin troppo evidente intento di "liberarsi" del peso della parte mediterranea dell'Unione, dando vita a un nuovo euro e a una nuova Eurozona, dalla quale gli Stati mediterranei verrebbero esclusi. Per la Sardegna, un sia pur indiretto sostegno a simili posizioni equivarrebbe ad un vero e proprio "harakiri"! Ciò non significa comunque auspicare che in seno all'Assemblea possano prevalere orientamenti incondizionatamente favorevoli alla nascita, in Europa, di una Unione politica. Basterebbe considerare un aspetto: coloro che, con tanta insistenza, si esprimono in questo senso, sottolineano come ciò debba comportare il completamento di quel passaggio di poteri sovrani dagli Stati all'Unione che già la crisi economica ha visibilmente accelerato. Non una parola viene spesa a favore delle autonomie regionali e locali: poco importa se la concentrazione a Bruxelles delle competenze che contano finirà per decretare, di fatto, la cancellazione di un livello di governo profondamente radicato nella storia e nella cultura giuridica dell'Europa. Anche in questo caso, dalla giusta esigenza di un profondo rinnovamento dell'Unione si passa ad un progetto del tutto inaccettabile. Se si vuole costruire un'Unione politica, questa dovrà essere anche un'Europa delle autonomie, favorendo così il coinvolgimento dei cittadini, a tutti i livelli di governo, in scelte che sempre più direttamente li coinvolgono. È a questa Europa che l' Assemblea costituente dovrà con grande convinzione guardare.
 
LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 25 - Sassari
SINO A DOMENICA
Europa e le nazioni senza stato
Promossa dall’Istituto Camillo Bellieni la conferenza internazionale
 
SASSARI Tre giorni dedicati a lingue, letterature, storie civili e politiche, fisco, problematiche economiche ed assetti istituzionali dinanzi all'Unione Europea. È così iniziata ieri e si svolgerà fino a domenica, all’hotel Catalunya di Alghero la I Conferenza internazionale delle Nazioni senza Stato (Cunferentzia Internatzionale de sas Natziones sena Istadu). Organizzato dall'Istituto di Studi e Ricerche Camillo Bellieni di Sassari, l'evento mette a confronto i problemi e le esperienze che investono le nazioni senza Stato e le regioni in cui sono presenti minoranze linguistiche e culturali. Tra gli obiettivi del convegno vi è quello di costituire, tra l'altro, un'occasione per la creazione di un circuito di comunicazione interculturale ed una politica di coordinamento tra le diverse realtà, le varie associazioni e i differenti movimenti. I lavori sono iniziati ieri con una sessione sulla figura di Dino Giacobbe, antifascista e combattente sardista, continuando poi sul tema "Fisco, sviluppo economico e riforme istituzionali: presupposti per uno stato proprio". La giornata di oggi sarà dedicata al problema delle lingue e delle letterature di minoranza. Il convegno terminerà domani con un dibattito aperto ai rappresentanti delle forze politiche europee intorno ai problemi delle riforme istituzionali nelle regioni di minoranza linguistica dell'Unione Europea, moderato dal consigliere regionale Giacomo Sanna. Le nazioni rappresentate sono 10: scozzesi, baschi, friulani, catalani, berberi, irlandesi, ladini, corsi, albanesi e naturalmente sardi. (m.p.)
 
LA NUOVA SARDEGNA
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 31 - Sassari
Mille studiosi nell’Alghero congressuale
Anche il candidato Nobel Giacomo Rizzolati al meeting internazionale su “Visual perception”
di Gianni Olandi
 
ALGHERO È forse uno dei convegni di maggiore rilevanza internazionale mai svolti sulla Riviera del Corallo quello presentato ieri mattina nella sala del sindaco presenti insieme al primo cittadino il rettore dell'Università di Sassari, Attilio Mastino, il responsabile organizzativo del convegno, Baingio Pinna, l'assessore Alma Cardi e il presidente del Consorzio Albergatori, Stefano Visconti. Prima dell'inizio della conferenza un breve saluto è stato portato dal vice presidente del Consiglio regionale, Mario Bruno. Dal 1° e fino al 6 settembre oltre mille studiosi provenienti da tutto il mondo, tra i quali l'italiano Giacomo Rizzolati, candidato al premio Nobel, parteciperanno all’appuntamento internazionale dedicato alla scienza della visione e alla comprensione del sistema visivo umano e animale. Tra l'altro, proprio in occasione dell'European Conference on Visual Perception, saranno presentati i risultati sperimentali più significativi, raggiunti negli ultimi tempi a livello internazionale, all'avanguardia negli studi sulla mente umana. Il convegno si tiene ogni anno in diverse sedi europee dove operano università, dipartimenti e laboratori con riconosciuto valore a livello mondiale. In questo caso si tratta di un prestigioso riconoscimento per l'università di Sassari. Nel corso della conferenza ha aleggiato nella sala del sindaco un ingombrante e antiestetico impianto: quello rappresentato dal palazzo dei congressi di Maria Pia. La conferenza internazionale nasce circa due anni fa avendo come riferimento, per la sua capacità ricettiva, 1.250 posti a sedere, proprio il centro congressi, ma le situazioni incredibili che ruotano attorno alla struttura ne hanno impedito fino a oggi l'utilizzo. L'impianto, per il quale sono stati spesi oltre 20milioni di euro di denaro pubblico, sarebbe privo delle autorizzazioni per quanto riguarda la sicurezza. Come ha spiegato il professor Pinna, oltre all'ambito congressuale vero e proprio, l'European Conference coinvolgerà l'intera città a cominciare da una mostra collettiva intitolata “Illusoriamente” riguardante, appunto, le illusioni della mente.

Questionario e social

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